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    Tenax, ok CdA a prestito obbligazionario non convertibile da 4,5 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Tenax International, società quotata su Euronext Growth Milan e uno dei principali produttori in Europa di macchine 100% elettriche per la pulizia stradale ed igiene urbana, ha deliberato l’emissione di un prestito obbligazionario non subordinato e non convertibile fino all’importo complessivo di 4,5 milioni di euro.Gli strumenti da emettere saranno collocati presso primari investitori istituzionali e professionali. I fondi raccolti verranno impiegati a servizio del Business Plan 2025-2028, che prevede investimenti per la crescita per 8 milioni di euro.Il CdA ha conferito mandato al Presidente e all’Amministratore Delegato affinché, disgiuntamente tra loro, possano provvedere, tenuto conto delle condizioni di mercato, a dare concreta attuazione alla deliberazione. LEGGI TUTTO

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    Iveco, accordo da 3,8 miliardi di euro per cessione a Tata Motors post-scissione Difesa

    (Teleborsa) – Tata Motors, colosso indiano dell’automotive, ha raggiunto un accordo per acquisireIveco Group, leader europeo nei veicoli commerciali e nella mobilità, e creare un gruppo nel settore dei veicoli commerciali che avrà la portata, il portafoglio prodotti e la capacità industriale per diventare un campione globale in questo dinamico settore. Insieme, Iveco e il business dei veicoli commerciali di Tata Motors avranno ricavi combinati di circa 22 miliardi di euro, suddivisi tra Europa (circa 50%), India (circa 35%) e Americhe (circa 15%) con posizioni interessanti nei mercati emergenti in Asia e Africa.L’OPA volontaria (che mira ad acquisire il 100% con il successivo delisting di Iveco Group da Euronext Milan) sarà effettuata da TML CV Holdings PTE o da una società a responsabilità limitata da costituire secondo la legge olandese, che sarà interamente posseduta, direttamente o indirettamente, da Tata Motors. L’offerta è condizionata alla separazione del Business Defence di Iveco, e riguarda tutte le common shares di Iveco Group ex separazione del Business Defence, a un prezzo unitario di 14,1 euro (cum dividend, al netto di qualsiasi dividendo distribuito in relazione alla vendita delle aziende del Business Defence) pagato in contanti. L’offerta comporta un corrispettivo totale di circa 3,8 miliardi di euro per l’intera Iveco Group, escludendo il Business Defence e i proventi netti riveniente dalla sua separazione.Il prezzo, unitamente al dividendo straordinario che sarà distribuito agli azionisti in relazione al trasferimento delle attività del Business Defence (stimato pari a 5,5-6,0 euro per azione), incorpora un premio del 22-25% rispetto al prezzo medio ponderato per volume nei tre mesi precedenti il 17 luglio 2025, pari a 16,02 euro (prima di qualsiasi speculazione su una possibile offerta). Il dividendo straordinario stimato di 5,5-6,0 euro per azione rimane soggetto agli adjustments di chiusura connessi alla vendita del Business Defence.Il Consiglio di Amministrazione di Iveco sostiene l’offerta e raccomanda ai titolari di common shares di aderirvi. Exor, principale azionista di Iveco Group, ha assunto l’impegno irrevocabile a sostenere l’offerta e portare in adesione la propria partecipazione, pari a circa il 27,06% delle common shares e al 43,11% dei diritti di voto complessivi di Iveco Group. La vendita del Business Defence a Leonardo è prevista entro il primo trimestre del 2026 e comunque non oltre il 31 marzo 2026.”Unendo le forze con Tata Motors, stiamo liberando nuovo potenziale per migliorare ulteriormente le nostre capacità industriali, accelerare l’innovazione nel trasporto a zero emissioni e ampliare la nostra presenza nei principali mercati globali – ha commentato Olof Persson, CEO di Iveco Group – Questa unione ci permetterà di servire meglio i nostri clienti con un portafoglio di prodotti più ampio e avanzato e di offrire valore a lungo termine a tutti gli stakeholder”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street vicina ai massimi in attesa della Fed. Economia USA solida

    (Teleborsa) – S&P 500 e Nasdaq scambiano vicini ai massimi storici, in attesa della decisione della Federal Reserve, dopo che i dati macroeconomici hanno mostrato che l’economia statunitense sta reggendo bene l’impatto dei dazi.Negli Stati Uniti, il PIL preliminare del 2° trimestre ha registrato una crescita di +3% t/t (rispetto a +2,6% atteso e -0,5% precedente), trainata dall’accelerazione dei consumi (+1,4% t/t da +0,5% precedente) e dal marcato calo dell’import (dovuto all’inversione degli acquisti anticipati in vista dei dazi), a fronte di una flessione di investimenti residenziali ed esportazioni. A luglio la variazione degli occupati ADP si è attestata a 104 mila, contro un consenso pari a 77 mila.La decisione della Fed sui tassi sarà resa nota alle 20:00 ora italiana e Powell terrà una conferenza stampa post-riunione 30 minuti dopo.Il presidente statunitense Donald Trump ha elogiato i dati sul PIL in un post sui social media definendoli “molto migliori del previsto” e ha rinnovato il suo appello a Powell e ai suoi colleghi affinché riducano i tassi di interesse.Guardando ai principali indici, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 44.685 punti, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 6.386 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,41%); con analoga direzione, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,3%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti utilities (+1,06%), telecomunicazioni (+0,62%) e informatica (+0,53%). Nel listino, i settori energia (-0,84%) e materiali (-0,65%) sono tra i più venduti.Al top tra i giganti di Wall Street, Honeywell International (+1,01%), Caterpillar (+0,94%), Visa (+0,86%) e JP Morgan (+0,82%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Dow, che ottiene -2,82%. Seduta negativa per Nike, che mostra una perdita del 2,04%. Si muove sotto la parità Chevron, evidenziando un decremento dell’1,21%. Contrazione moderata per IBM, che soffre un calo dell’1,18%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Marvell Technology (+7,62%), Electronic Arts (+7,17%), American Electric Power Company (+3,74%) e Constellation Energy (+3,11%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Old Dominion Freight Line, che prosegue le contrattazioni a -8,52%. In apnea Mondelez International, che arretra del 5,90%. Tonfo di GE Healthcare Technologies, che mostra una caduta del 5,67%. Lettera su Palo Alto Networks, che registra un importante calo del 5,32%. LEGGI TUTTO

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    Pozzi Milano, ricavi primo semestre salgono a 10,1 milioni di euro

    (Teleborsa) – Pozzi Milano, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore dell’arte da tavola, ha chiuso il primo semestre del 2025 con ricavi pari a 10,1 milioni di euro, in crescita del 7,5% circa rispetto ai 9,4 milioni al 30 giugno 2024. L’incremento è attribuibile principalmente all’ampliamento della base clienti nel mercato di riferimento e a una maggiore penetrazione commerciale in alcuni segmenti ad alto valore, nonostante il calo della spesa media annuale delle famiglie legato a pressioni inflazionistiche e all’incertezza macroeconomica generata dai conflitti internazionali. Circa il 65% dei ricavi complessivi nel primo semestre è stato realizzato sui mercati internazionali.L’Indebitamento Finanziario Netto si attesta a 2,2 milioni cash negative, in peggioramento rispetto ai 0,3 milioni cash positive registrati al 31 dicembre 2024. L’incremento del dato riflette principalmente gli effetti dovuti alle acquisizioni dell’intero capitale sociale di Mascagni Casa e di Venditio finalizzate nel corso del primo semestre 2025.”I risultati del primo semestre 2025 confermano la solidità del nostro modello e la coerenza della visione strategica che stiamo perseguendo – ha commentato il presidente Diego Toscani – Il rafforzamento della presenza internazionale, unito all’ingresso di realtà come Mascagni Casa e Venditio nel perimetro del Gruppo – i cui effetti si dispiegheranno nei prossimi esercizi – rappresenta un passo concreto verso un’offerta sempre più completa e una presenza più strutturata nei mercati chiave”. LEGGI TUTTO

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    Renault nomina il responsabile degli acquisti Francois Provost come nuovo CEO

    (Teleborsa) – Il board di Renault, casa automobilistica francese, ha deciso di nominare Francois Provost come nuovo CEO, con decorrenza dal 31 luglio, per un mandato di quattro anni. Provost prende il posto di Luca de Meo, dimessosi improvvisamente il mese scorso per unirsi al gruppo del lusso Kering.In precedenza Direttore Acquisti, Partnership e Affari Pubblici, Provost è un dirigente esperto con 23 anni di servizio all’interno del Gruppo. Con una solida esperienza internazionale in ruoli sia operativi che strategici, una profonda conoscenza delle sfide del settore e una visione strategica, Provost “possiede le qualità necessarie per proseguire e accelerare lo svilupp”, si legge in una nota.”Sono fiducioso che Francois Provost guiderà il Gruppo con discernimento e determinazione in un contesto che richiede rigore nell’esecuzione, visione strategica e capacità di innovazione – ha detto il presidente Jean-Dominique Senard – In questo settore in rapida evoluzione, la sua determinazione e il suo senso di responsabilità saranno vere e proprie risorse per guidare i team e sostenere il nostro slancio”,Renault pubblicherà i risultati finanziari semestrali domani, giovedì 31 luglio. LEGGI TUTTO

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    Borsa Italiana lancia fixed income futures su BTP, BUND, OAT e BONO

    (Teleborsa) – Borsa Italiana lancia dal 24 settembre una nuova famiglia di prodotti derivati di tipo fixed income futures sul mercato Euronext Derivatives Milan, al fine di ampliare la gamma di strumenti disponibili per la negoziazione. Si tratta di Fixed Income Futures su BTP (decennale e trentennale), BUND, OAT e BONO.L’iniziativa risponde ad un “manifestato interesse da parte dei partecipanti al mercato specificatamente per questa asset class”, si legge in un avviso di Borsa. L’offerta viene implementata facendo leva su alcuni dei punti di forza del Gruppo Euronext, tra cui, un’infrastruttura tecnologica pienamente integrata lungo l’intera catena del valore e la posizione di leadership, a livello europeo, nel mercato dei titoli governativi, sia per la negoziazione all’ingrosso sia al dettaglio.Si amplia dunque il novero di strumenti negoziabili sul mercato in parola introducendo contratti Futures il cui sottostante è rappresentato da un paniere di titoli nozionali di debito emessi dalla Repubblica Italiana (BTP), dalla Repubblica Francese (OAT), dalla Repubblica Federale Tedesca (Bund) e dal Regno di Spagna (Bono), e contratti Futures il cui sottostante è rappresentato da titoli nozionali di debito governativi nazionali e sovranazionali. Sono esclusi dal paniere dei contratti Futures e Mini Futures aventi ad oggetto BTP decennali e trentennali i titoli di debito della Repubblica Italiana emessi esplicitamente come BTP Futura, BTP Valore e BTP Green.Sono ammessi titoli di debito denominati in Euro che non prevedano alcuna clausola di rimborso anticipato. Tutti i contratti sono negoziati in Euro.Sono negoziabili contratti Mini Futures e Futures aventi scadenza nei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre. In ciascuna seduta di negoziazione, sono contemporaneamente quotate la scadenza più vicina e le due scadenze successive. Il giorno di scadenza è identificato due giorni di mercato aperto prima del decimo giorno di calendario del mese di scadenza, se quest’ultimo è un giorno di mercato aperto, altrimenti il primo giorno di mercato aperto successivo. Le negoziazioni sulla scadenza più vicina terminano alle ore 12:30 del giorno d scadenza. Dal primo giorno di mercato aperto successivo viene quotata la nuova scadenza.I contratti Mini Futures su titoli di debito sono liquidati per differenziale, mentre i contratti Futures sono regolati attraverso la consegna di titoli di debito scelti fra quelli che compongono il relativo paniere, per un ammontare pari al valore del titolo nozionale di debito. LEGGI TUTTO

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    4AIM SICAF riduce la perdita semestrale a 2,2 milioni di euro

    (Teleborsa) – 4AIM SICAF, prima SICAF focalizzata su investimenti in società quotate e quotande su Euronext Growth Milan, ha comunicato che il Risultato della Gestione Investimenti risulta negativo per 1 milione di euro nel primo semestre 2025 (vs -3,9 milioni un anno fa), per effetto delle minusvalenze latenti su titoli in portafoglio, e ha registrato utili da realizzo per 0,2 milioni. La società ha conseguito un risultato netto negativo di 2,2 milioni di euro (vs -4,9 milioni un anno fa)”Le incertezze geopolitiche e macroeconomiche continuano a pesare sulle PMI italiane e sulla loro attrattività borsistica – ha dichiarato l’AD Giovanni Natali – È ancora infatti molto evidente il differenziale di performance tra l’EGM e il FTSE MIB, non giustificato dai fondamentali. Restano sul mercato delle PMI ampie sacche di sottovalutazione rappresentate da aziende leader nei loro settori e con presenza internazionale”.I valori NAV al 30 giugno 2025 del Comparto 1 Quotate e del Comparto 2 Crowdfunding sono pari, rispettivamente, a 113,898 euro e 155,394 euro per azione. LEGGI TUTTO

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    Avio, Nevio Quattrin nuovo Investor Relator dopo dimissioni Alessandro Agosti

    (Teleborsa) – Il CdA di Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, ha deliberato di nominare Nevio Quattrin quale nuovo Responsabile delle relazioni con gli investitori, a decorrere dalla data odierna.Quattrin, seguendo già le attività di Investor Relations della società dal febbraio 2024 a supporto del Chief Financial Officer, garantirà in tal modo continuità nella gestione delle relazioni con gli investitori, rafforzando al tempo stesso il proprio ruolo in Avio. Quattrin subentrerà in in tale carica ad Alessandro Agosti, che ha rassegnato le proprie dimissioni il 30 maggio scorso. Alla data odierna, Quattrin non detiene azioni della società. LEGGI TUTTO