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    Deutsche Borse, fatturato secondo trimestre supera 1,5 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Deutsche Borse, il gruppo che controlla la Borsa di Francoforte, ha comunicato che il fatturato netto è aumentato del 4%, raggiungendo i 1.505 milioni di euro, nel secondo trimestre del 2025, principalmente grazie a fattori di crescita secolari e nonostante il calo del risultato di tesoreria. Il fatturato al netto del risultato di tesoreria, rilevante per la gestione del Gruppo, è aumentato del 10%, raggiungendo i 1.298 milioni di euro, attestandosi nuovamente leggermente al di sopra delle nostre aspettative.L’EBITDA è salito a 892 milioni di euro, con un incremento del 5%. L’EBITDA al netto del risultato di tesoreria è cresciuto del 19%, raggiungendo i 684 milioni di euro. L’utile netto attribuibile agli azionisti è stato di 509 milioni di euro, in crescita del 2% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, che aveva beneficiato di un effetto fiscale positivo. L’utile per azione al netto degli effetti dell’allocazione del prezzo di acquisto (Cash EPS) è stato pari a 2,96 euro.Nonostante la normalizzazione della volatilità del mercato azionario e un tasso di cambio del dollaro statunitense più debole, Deutsche Borse conferma la previsione di un fatturato netto senza il risultato di tesoreria di circa 5,2 miliardi di euro e di un EBITDA senza il risultato di tesoreria di circa 2,7 miliardi di euro per il 2025.”Il nostro Gruppo ha registrato un’ulteriore crescita strutturale nel secondo trimestre – ha commentato il CFO Gregor Pottmeyer – Questo è il risultato della nostra strategia di crescita a lungo termine, che si concentra in particolare sull’innovazione di prodotto, sull’acquisizione di nuovi clienti e sull’aumento delle quote di mercato. Inoltre, i maggiori afflussi di capitali in Europa stanno trainando la crescita in molte aree del Gruppo. Insieme a una crescita dei costi notevolmente sottoproporzionale, abbiamo anche conseguito solide economie di scala operative nel secondo trimestre. Siamo quindi molto fiduciosi per la seconda metà dell’anno e confermiamo le nostre previsioni per l’intero anno, nonostante la minore volatilità del mercato azionario”. LEGGI TUTTO

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    MEF, il 29 luglio asta BOT 6 Mesi per 6,5 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di 6,5 miliardi di euro di BOT 6 Mesi (scadenza 30/01/2026). I titoli vanno in asta martedì 29 luglio 2025. La data di regolamento è giovedì 31 luglio 2025.In scadenza il 31 luglio 2025 ci sono 9.675 milioni di euro di BOT 6 Mesi. LEGGI TUTTO

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    Haiki+, sottoscritto il 46,2% dell’AuCap. Il 28 e 29 luglio offerta dell’inoptato

    (Teleborsa) – Durante il periodo di offerta in opzione compreso tra il 7 e il 24 luglio 2025 (estremi inclusi), sono stati complessivamente esercitati 44.524.360 diritti di opzione e, quindi, sono state sottoscritte 13.357.308 nuove azioni di Haiki+, holding di partecipazioni attiva nel business dell’ambiente e dell’economia circolare, pari al 46,18% delle azioni complessivamente offerte nell’ambito dell’aumento di capitale e corrispondenti a un controvalore totale pari a 10.560.287,70 euro.Al termine del periodo di opzione risultano non esercitati n. 51.892.300 diritti di opzione, che danno diritto alla sottoscrizione di massime n. 15.567.690 nuove azioni, corrispondenti al 53,82% del totale delle nuove azioni, per un controvalore complessivo pari a 12.307.815,70 euro. I diritti inoptati saranno offerti da Haiki su EGM, per il tramite di Banca Finnat Euramerica, nelle sedute del 28 e 29 luglio 2025, salvo chiusura anticipata.In esecuzione dell’impegno di sottoscrizione assunto, l’azionista di maggioranza SG Holding ha sottoscritto integralmente i 43.710.580 diritti di opzione di propria spettanza nel contesto dell’aumento di capitale corrispondenti a n13.113.174 nuove azioni, per un controvalore pari a 10.367.275,36 euro, mediante imputazione a capitale di quota parte della riserva in conto futuro aumento di capitale riveniente dal debito convertendo.I diritti inoptati attribuiscono il diritto alla sottoscrizione delle nuove azioni, al prezzo di 0,7906 euro cadauna (inclusivo di sovrapprezzo), nel rapporto di 3 nuove azioni ogni 10 diritti inoptati acquistati.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Seduta mista a Wall Street, crolla Tesla dopo i conti

    (Teleborsa) – Seduta mista per i principali indici di Wall Street, con gli investitori che si trovano a digerire un gran numero di trimestrali e alcuni dati macroeconomici. Il sentiment è rafforzato da un articolo del Financial Times secondo cui gli Stati Uniti e l’Unione europea stanno facendo progressi verso un accordo commerciale che imporrebbe una tariffa di base del 15% sui prodotti in arrivo dall’UE, in linea con l’accordo commerciale annunciato dal Giappone all’inizio della settimana.Per quanto riguarda il settore tecnologico, ieri sera Alphabet ha alzato le previsioni di spesa per il 2025 di 10 miliardi a 85 miliardi di dollari, mentre Tesla ha registrato il peggior calo trimestrale delle vendite in oltre un decennio, con il CEO Elon Musk che ha avvertito di “alcuni trimestri difficili” in arrivo a causa dei tagli agli incentivi per i veicoli elettrici.Tra chi ha pubblicato i conti prima della campanella, Honeywell ha alzato la guidance dopo un secondo trimestre in crescita, Blackstone ha segnalato un utile del secondo trimestre sopra le attese e AUM in crescita a 1,21 trilioni di dollari, American Airlines ha previsto una perdita superiore alle attese nel terzo trimestre.Sul fronte macroeconomico, sono scese – contro attese per un aumento – le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti nell’ultima settimana, il PMI manifatturiero di luglio è diminuito più delle attese – portandosi sotto la soglia chiave di 50 punti, mentre sono rimbalzate leggermente la vendita di case nuove negli Stati Uniti nel mese di giugno.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,41%, mentre, al contrario, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 6.376 punti (+0,25%). In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,35%); con analoga direzione, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,36%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti informatica (+0,77%), telecomunicazioni (+0,61%) e finanziario (+0,52%). Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti beni di consumo secondari (-1,08%) e materiali (-0,78%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Amazon (+1,75%), Microsoft (+1,35%), Chevron (+1,25%) e Wal-Mart (+1,02%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Dow, che prosegue le contrattazioni a -16,81%. Scende IBM, con un ribasso del 7,48%. Crolla Honeywell International, con una flessione del 4,92%. Vendite a piene mani su United Health, che soffre un decremento del 4,00%.Tra i best performers del Nasdaq 100, T-Mobile US (+6,51%), O’Reilly Automotive (+4,68%), Advanced Micro Devices (+2,50%) e CoStar (+2,34%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Tesla Motors, che ottiene -8,58%. Pessima performance per ON Semiconductor, che registra un ribasso del 6,76%. Sessione nera per Honeywell International, che lascia sul tappeto una perdita del 4,92%. Seduta negativa per Intel, che mostra una perdita del 3,13%. LEGGI TUTTO

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    Geox, risoluzione con AD Enrico Mistron per divergenze su strategia

    (Teleborsa) – Geox, società quotata su Euronext Milan e tra i leader nel settore delle calzature classiche e casual, ha precisato che le motivazioni della risoluzione del rapporto di lavoro e di amministrazione con l’AD Enrico Mistron sono da ravvisarsi in “divergenze occorse in merito ad alcuni aspetti afferenti la strategia del gruppo, inerenti l’accelerazione del processo di trasformazione aziendale”.La nota di ieri sera che annunciava il cambio al vertice, con la nomina del nuovo AD ricaduta su Francesco Di Giovanni, non riportava le motivazioni della risoluzione. LEGGI TUTTO

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    UniCredit avvia tranche buyback da 1,8 miliardi di euro il 25 luglio

    (Teleborsa) – UniCredit ha definito le modalità attuative per l’esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie a valere sull’esercizio 2024 per un ammontare residuo pari a 3.574.462.000 euro (Residuo SBB 2024). Il Residuo SBB 2024 è stato interamente autorizzato dalla BCE e verrà eseguito in due tranche nel corso del 2025.La prima tranche del Residuo SBB 2024 avrà un ammontare massimo pari a 1.800.000.000 euro e un numero di azioni UniCredit non superiore a 110.000.000 (pari a circa il 7% del capitale sociale di UniCredit).Gli acquisti saranno avviati a decorrere dal 25 luglio 2025 e, sulla base del mandato conferito all’intermediario incaricato BNP Paribas, si prevede che possano concludersi indicativamente entro ottobre 2025. LEGGI TUTTO

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    Eni, deliberata prima tranche dividendo da 0,26 euro per azione

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha deliberato di distribuire agli azionisti la prima delle quattro tranche dell’erogazione in luogo del dividendo 2025, a valere sulle riserve disponibili, di 0,26 euro (su una erogazione complessiva annuale, in luogo del dividendo, pari a 1,05 euro) per ciascuna azione in circolazione alla data di stacco cedola del 22 settembre 20252, con messa in pagamento il 24 settembre 20253, in linea con quanto deliberato dall’Assemblea del 14 maggio 2025.Per i possessori di ADR registrati entro il 23 settembre 2025, quotati alla Borsa di New York e rappresentativi ciascuno di due azioni Eni, la prima tranche dell’erogazione sarà di 0,52 euro per ADR, pagabile il 7 ottobre 2025. LEGGI TUTTO

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    Carrefour, impatto per 240 milioni di euro da vendita attività in Italia

    (Teleborsa) – Dopo un periodo di ripresa dal 2020 al 2022, Carrefour Italia ha registrato un calo delle vendite nel 2024, con un utile operativo ricorrente negativo di -67 milioni di euro e un Net Free Cash Flow di -180 milioni di euro, in un “contesto economico e competitivo particolarmente difficile”. È quanto ricorda il gruppo francese Carrefour dopo aver avviato trattative esclusive con NewPrinces per la cessione delle sue attività in Italia.L’operazione riguarda tutte le attività di Carrefour in Italia e permetterà a Carrefour di concentrarsi nuovamente sui suoi mercati chiave in Europa e America Latina. L’operazione potrebbe essere completata entro la fine dell’esercizio 2025, con un impatto stimato sulla tesoreria del gruppo di -240 milioni di euro.Le vendite dell’intero gruppo Carrefour hanno registrato un’accelerazione nel secondo trimestre del 2025, raggiungendo il +4,4% a perimetro costante (LFL) rispetto al +2,9% del primo trimestre. Le vendite del gruppo nel primo semestre del 2025 sono aumentate del +3,7% su base comparabile (LFL) a 46.559 milioni di euro.In Italia (+1,6% LFL e -1,1% organico), le vendite sono state pari a 1.029 milioni di euro nel secondo trimestre, migliorate in un contesto di mercato più favorevole, che è rimasto caratterizzato da un’elevata pressione competitiva. Il gruppo “ha stabilizzato la propria quota di mercato in termini di volume nel secondo trimestre”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO