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    USA, vendite case nuove giugno +0,6% m/m

    (Teleborsa) – Rimbalza leggermente la vendita di case nuove negli Stati Uniti nel mese di giugno 2025. Il dato ha evidenziato un incremento dello 0,6% a 627 mila unità rispetto alle 623 mila unità di maggio, quando si era registrato un decremento dell’11,6%. Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti. Le attese degli analisti erano per un aumento più robusto, ovvero fino a 649 mila unità.Rispetto alle 671 mila unità di giugno 2024 si registra una discesa del 6,6%.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Manifattura luglio scende più delle attese a 49,5 punti

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività manifatturiera degli Stati Uniti mentre migliora quella dei servizi. La stima flash sull’indice PMI manifatturiero di luglio 2025 elaborato da S&P indica, infatti, un livello di 49,5 punti che si confronta con i 52,9 punti del mese precedente e i 52,7 punti del consensus. Il dato si porta dunque sotto la soglia critica dei 50 punti sotto la quale l’economia è in contrazione.Nello stesso periodo il PMI dei servizi è atteso a 55,2 punti, in aumento dai 52,9 punti del mese precedente ed al di sopra del consensus (53 punti).Il PMI composito si attesta così a 54,6 punti dai 52,9 di giugno.”I dati flash del PMI hanno indicato che l’economia statunitense è cresciuta a un ritmo nettamente più sostenuto all’inizio del terzo trimestre, in linea con un’espansione economica del 2,3% su base annua – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global Market Intelligence – Ciò rappresenta un netto miglioramento rispetto al tasso dell’1,3% segnalato dall’indagine per il secondo trimestre”.”Non è affatto certo che questa crescita possa essere sostenuta – ha aggiunto – La crescita è stata preoccupantemente disomogenea ed eccessivamente dipendente dall’economia dei servizi, con le condizioni del settore manifatturiero che si sono deteriorate per la prima volta quest’anno, a causa del venir meno della spinta derivante dall’introduzione di tariffe front-running”. LEGGI TUTTO

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    BCE, Lagarde: non è possibile prevedere percorso dei tassi nelle circostanze attuali

    (Teleborsa) – È corretto descrivere i tassi come “in sospeso” e che la BCE si trova in una situazione di “attesa e osservazione”. Lo ha detto Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, nella conferenza stampa che ha seguito la decisione di Francoforte di lasciare invariato il tasso di interesse principale al 2%, in linea con le attese, aggiungendo che “la giuria è ancora indecisa” sulla rapidità con cui l’incertezza si dissolverà.”Siamo in una buona posizione, siamo ben posizionati per affrontare le acque turbolente e i rischi che si svilupperanno nel corso dei prossimi mesi – ha aggiunto – E mi riferisco in particolare, ma non solo, al rischio legato ai dazi. Ma si possono includere anche i rischi geopolitici, si può includere una vasta incertezza che potrebbe in parte dissiparsi grazie a qualsiasi certezza temporale che riceveremo sui dazi”.”Quindi siamo ben posizionati – ha ribadito – Abbiamo sostanzialmente chiuso il ciclo disinflazionistico che abbiamo combattuto negli ultimi mesi e che ci ha portato a passare da 400 a 200 punti base con otto tagli nel giro di nove mesi.”Quindi ora siamo in una buona posizione per mantenere la posizione e per osservare come si evolveranno questi rischi nel corso dei prossimi mesi – ha detto Lagarde – E avremo una nuova proiezione a settembre e in seguito, riesaminiamo le proiezioni a ogni riunione di politica monetaria, le pubblichiamo trimestralmente ma lo facciamo regolarmente, e continueremo a farlo a settembre, ottobre, dicembre e così via”.”Sulla base di questo lavoro, il Consiglio direttivo deciderà qual è l’orientamento di politica monetaria appropriato – ha aggiunto – Quindi non posso dirvi molto di più, perché è stato ripetuto due volte nella dichiarazione di politica monetaria, ho cercato di evitare di ripeterlo troppo, ma la nostra determinazione collettiva è al primo posto mantenere l’obiettivo di medio termine del 2%, numero due operare riunione per riunione, numero tre essere dipendenti dai dati – e ce ne saranno in abbondanza nei prossimi mesi-, e non avere alcun tipo di tasso predeterminato”.”Alcuni lo gradirebbero, capisco che i mercati vorrebbero che conoscere maggiori anticipazioni su questo possibile percorso dei tassi. No. Non è possibile nelle circostanze attuali, ma come ho detto siamo ben posizionati per aspettare e vedere”. LEGGI TUTTO

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    Apertura contrastata a Wall Street, focus su dazi e trimestrali

    (Teleborsa) – Si muove in frazionale ribasso Wall Street, con il Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,66%, mentre, al contrario, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 6.367 punti. In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,22%); pressoché invariato l’S&P 100 (+0,2%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti telecomunicazioni (+1,17%) e informatica (+0,44%). Nel listino, i settori beni di consumo secondari (-1,00%), materiali (-0,78%) e energia (-0,50%) sono tra i più venduti.Apertura cauta di Wall Street, senza direzione dopo che i paesi dell’Unione europea hanno approvato “con una schiacciante maggioranza” le contromisure che la Commissione propone per l’ipotesi di un mancato accordo sui dazi commerciali con gli Usa. Un portavoce della Commissione, Olof Gill, ha puntualizzando che al momento “l’Ue continua a impegnarsi intensamente con gli Usa a livello tecnico e politico sul negoziato su cui ci siamo focalizzati”.Prosegue intanto la stagione delle trimestrali. Questa mattina è stato il turno di Blackstone, il più grande gestore mondiale di asset alternativi come private equity e real estate, che ha comunicato un utile netto di 1,6 miliardi di dollari per il secondo trimestre del 2025 (vs 0,9 miliardi un anno fa) e di 2,8 miliardi di dollari YTD. L’utile netto attribuibile a Blackstone è stato di 764 milioni di dollari nel trimestre (vs 444 milioni un anno fa) e di 1,4 miliardi di dollari YTD.Honeywell, una delle più grandi aziende multinazionali conglomerate statunitensi, ha invece chiuso il secondo trimestre del 2025 con una crescita del fatturato dell’8% a 10,4 miliardi di dollari su base annua e una crescita organica del 5%, trainata da una crescita organica a due cifre nei settori difesa, spazio e UOP. L’utile operativo è aumentato del 7% e l’utile di segmento dell’8%, raggiungendo i 2,4 miliardi di dollari, trainato dalla crescita del settore Building Automation.Sul fronte macroeconomico, calano, contro le attese per un aumento, le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 19 luglio, i “claims” sono risultati pari a 217 mila unità, in calo di 4 mila unità rispetto ai 221 mila della settimana precedente. Gli analisti si aspettavano una lettura di 227 mila unità. Giungono inoltre segnali negativi per la crescita dell’attività economica americana. L’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è pari a -0,10 punti a giugno 2025 rispetto ai -0,16 punti di maggio (rivisto da un preliminare di -0,28). LEGGI TUTTO

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    Consob-Bankitalia, nuovi protocolli per ridurre oneri nella vigilanza sulle infrastrutture post-trading

    (Teleborsa) – La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) e la Banca d’Italia hanno sottoscritto due protocolli d’intesa, volti a definire le modalità della cooperazione nell’esercizio delle competenze di vigilanza che il Testo Unico della Finanza (TUF) attribuisce a tali Autorità sulle infrastrutture di post-trading, ossia sulle controparti centrali e sui depositari centrali di titoli.Detti protocolli tengono conto dell’esigenza di ridurre al minimo gli oneri gravanti sugli operatori e di promuovere l’economicità dell’azione delle Autorità di vigilanza; sono fondati su disposizioni specifiche contenute nel TUF. Le modalità di cooperazione tra le due Autorità sono declinate con riferimento, tra l’altro, allo svolgimento dei procedimenti amministrativi di rispettiva competenza, alla gestione dei collegi di supervisione previsti dalle discipline unionali, all’esercizio dei poteri regolamentari e ispettivi, allo scambio di informazioni. LEGGI TUTTO

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    BCE, Lagarde: adottiamo tutte misure necessarie per proteggere e preservare nostra valuta

    (Teleborsa) – “In primis, avere un quadro giuridico aiuta a comprendere quali siano i rischi, i benefici e le prospettive di questi strumenti. In secondo luogo, penso che sia un po’ presto per avere una chiara e precisa comprensione di quali saranno le conseguenze. In terzo luogo, dobbiamo concentrarci su ciò che facciamo qui in Europa”. Lo ha detto Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (BCE), rispondendo a una domanda sul Genius Act degli Stati Uniti per criptovalute e stablecoin. “Dobbiamo assicurarci di essere forti in termini di valuta, protezione dell’emissione – siamo i custodi dell’euro e, in definitiva, ci concentriamo su questo – ha detto – Quindi, naturalmente, siamo consapevoli di ciò che sta accadendo altrove, di quali potrebbero essere i pericoli, ma dobbiamo assicurarci che in patria adottiamo tutte le misure necessarie per proteggere e preservare la nostra valuta”. “E a questo proposito, ci stiamo concentrando con decisione sullo sviluppo dell’euro digitale e stiamo facendo tutto il possibile per essere puntuali e preparati a rendere disponibile questa forma digitale di moneta sovrana nel più breve tempo possibile – il che non significa che sarà domani – il denaro contante ci sarà sempre e le banche faranno parte del gioco e resteranno nel processo, ma il nostro dovere è assicurarci che, con l’evoluzione delle preferenze nel corso del tempo, l’euro digitale è una possibile realtà”, ha sottolineato Lagarde.”L’euro digitale è l’espressione digitale del denaro contante – ha sostenuto – Con l’evoluzione delle tecnologie nel corso del tempo e l’evoluzione delle preferenze nei pagamenti, dobbiamo rispondere alla domanda dei nostri connazionali europei. E vedo che l’euro digitale ha l’espressione digitale del contante, è come un contante digitale. Si può discutere che in termini di privacy non sia esattamente la stessa cosa, si potrebbe sostenere che il costo sia più alto, ma in sostanza è così. Quindi, sostenere che il denaro digitale sia una bomba nucleare credo sia un po’ esagerato. Per quanto ne so, non abbiamo bombe nucleari in tasca”, ha detto in riferimento a una domanda che le chiedeva di alcune dichiarazioni in questo senso. LEGGI TUTTO

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    Auto, immatricolazioni ini calo del 5,1% in Europa occidentale

    (Teleborsa) – Si contrae il mercato dell’auto europeo a giugno 2025. In base agli ultimi dati pubblicati dall’ACEA, l’associazione europea dei costruttori d’auto, si è registrato un calo delle immatricolazioni del 7,3% a 1.010.201 unità. Il dato porta il bilancio da inizio anno a -1,9% rispetto ai primi sei mesi del 2024.Includendo anche l’EFTA (Associazione di libero scambio che comprende Svizzera, Islanda e Norvegia) ed il Regno Unito, le vendite registrano un decremento del 5,1% a giugno e dello 0,9% nell’arco dei primi sei mesi dell’anno. Il mercato dell’auto tricolore ha fatto segnare un tonfo del 17,4%, mentre la Spagna ha registrato un incremento del 15,2%, la Francia un calo del 6,7% e la Germania un -13,8%.La suddivisione per categoria di veicoli vede un persistente aumento delle auto full electric (+14,5%), che rimangono ancora numericamente contenute, e delle ibride plug-in (+37,7%) ed ibride elettriche (+5,3%), che sono la maggioranza, a scapito delle auto tradizionali a benzina (-24,1%) e diesel (-32,6%). Per quanto concerne i singoli marchi, Stellantis ha registrato un forte calo delle vendite a giugno (-12,3%) nel complesso dell’Unione Europea più EFTA e UK, con una quota di mercato in calo al 14,5%. In particolare la Peugeot ha fatto segnare un aumento del 6,2% con uno share del 4,9%, mentre Fiat registra un tonfo del 38,1% con una quota di mercato in diminuzione all’1,9%. Il Gruppo Volkswagen, comprese Audi e Porsche, registra un calo del 6,1% e lima la sua quota di mercato al 26%.Fra gli altri marchi più popolari in Europa, la Renault registra un calo delle vendite dello 0,6%, con una quota di mercato in aumento all’11,4%. Fra le auto più alte di gamma, la tedesca Mercedes fa segnare un +3,9%, con quota di mercato in aumento al 5,1%, mentre BMW (compresa la Mini) registra un +8,2% in termini di vendite con quota di mercato in aumento al 7,2%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 24 luglio 2025

    (Teleborsa) – Giovedì 24/07/202502:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 50,2 punti; preced. 50,1 punti)08:00 Germania: Indice GFK (atteso -19,4 punti; preced. -20,3 punti)08:45 Francia: Fiducia imprese, mensile (atteso 97 punti; preced. 96 punti)09:00 Spagna: Tasso disoccupazione, trimestrale (atteso 10,6%; preced. 11,38%)09:00 Spagna: Prezzi produzione, annuale (preced. 1,9%)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 50,8 punti; preced. 50,6 punti)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 50,6 punti; preced. 50,5 punti)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 49,7 punti; preced. 49,5 punti)14:30 USA: Indice CFNAI (preced. -0,28 punti)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 227K unità; preced. 221K unità)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 52,7 punti; preced. 52,9 punti)15:45 USA: PMI composito (preced. 52,9 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 53 punti; preced. 52,9 punti)16:00 USA: Vendita case nuove (atteso 649K unità; preced. 623K unità)16:00 USA: Vendita case nuove, mensile (preced. -13,7%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 28 Mld piedi cubi; preced. 46 Mld piedi cubi)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO