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    Dazi, l’ultimo “escamotage” di Trump: valuta emergenza economica nazionale

    (Teleborsa) – Il presidente eletto degli USA Donald Trump starebbe valutando di dichiarare un’emergenza economica nazionale per fornire una giustificazione legale per una vasta gamma di tariffe universali su Paese alleati e avversari: lo riferisce la Cnn che cita più fonti a conoscenza del dossier.La mossa consentirebbe a Trump di varare un nuovo programma di dazi utilizzando l’International Economic Emergency Powers Act, noto come “Ieepa”, che autorizza unilateralmente un presidente a gestire le importazioni durante un’emergenza nazionale.Trump, ha osservato una delle fonti, ha una predilezione per questa legge, poiché garantisce un’ampia giurisdizione su come vengono implementate le tariffe senza rigidi requisiti per dimostrare che esse sono necessarie per motivi di sicurezza nazionale. LEGGI TUTTO

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    MEF, il 13 gennaio in asta BTP fino a 5,75 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di fino a 5,75 miliardi di euro di BTP. I titoli vanno in asta lunedì 13 gennaio 2025. La data di regolamento è mercoledì 15 gennaio 2025.In particolare, saranno offerti: tra 2,5 e 2,75 miliardi di BTP 3 Anni con scadenza 15/10/2027 e cedola annuale al 2,70%; tra 2,75 e 3 miliardi di BTP 7 Anni con scadenza 15/11/2031 e cedola annuale al 3,15%. LEGGI TUTTO

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    Industrie De Nora ha acquisito la qualifica di PMI

    (Teleborsa) – Industrie De Nora, società quotata su su Euronext Milan e specializzata nell’elettrochimica e nella filiera dell’idrogeno verde, ha comunicato che risulta qualificabile come “PMI”, dopo che la Legge 5 marzo 2024, n. 21 ha modificato la soglia di capitalizzazione per la qualificazione delle Piccole Medie Imprese da 500 milioni a 1 miliardo di euro.Di conseguenza, ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti ai sensi del TUF, trova applicazione la soglia del 5% del capitale votante anziché del 3%. LEGGI TUTTO

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    Ue respinge le accuse di censura di Zuckerburg

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha respinto l’accusa di censura da parte di MarkZuckerberg. Il Ceo di Meta ieri aveva accusato l’Europa di avere “un sempre crescente numero di leggi che istituzionalizzano la censura e rendono più difficile realizzare qualsiasi innovazione lì”. “Respingiamo assolutamente qualsiasi affermazione di censura da parte nostra”, ha dichiarato la portavoce della Commissione europea, Paula Pinho, nel corso di un briefing a Bruxelles.All’Ansa un altro portavoce della Commissione ha spiegato che “la libertà di espressione è al centro del Digital Services Act (Dsa), che stabilisce le regole per gli intermediari online per contrastare i contenuti illegali, salvaguardando la libertà di espressione e d’informazione online: nessuna disposizione del Dsa obbliga gli intermediari online a rimuovere i contenuti leciti”. “La moderazione dei contenuti non significa censura”, ha aggiunto.Zuckerburg annunciando lo stop al fact-checking sui social network di Meta, aveva sottolineato l’intenzione di “lavorare con il presidente Trump per respingere i governi di tutto il mondo che se la prendono con le società americane e premono per una censura maggiore”. Il Ceo ha accusato anche l’amministrazione Biden di fare pressioni per la censura sostenendo che l’unico modo per respingere questo trend globale è col sostegno del governo Usa”. “Ed è per questo – ha affermato – che è stato così difficile negli ultimi quattro anni, quando persino il governo Usa ha premuto per la censura andando contro di noi ed altre compagnie Usa. Ha incoraggiato altri governi ad andare oltre”. “Ma ora – ha aggiunto – abbiamo l’opportunità di ripristinare la libertà di espressione e sono emozionato nel coglierla”. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -40 BCF

    (Teleborsa) – Scendono poco più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 3 gennaio 2025 sono risultati in diminuzione di 40 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (-39 BCF). La settimana prima si era registrato un calo di 116 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.373 miliardi di piedi cubici, risultando in calo dello 0,1% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.376) e in crescita del 6,5% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 3.166 BCF. LEGGI TUTTO

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    Toscana Aeroporti, 2024 da record: supera per la prima volta 9 milioni di passeggeri

    (Teleborsa) – Toscana Aeroporti, società quotata su Euronext Milan che gestisce gli aeroporti di Firenze e di Pisa, ha chiuso il 2024 con un risultato da record: per la prima volta nella sua storia, il traffico passeggeri ha superato i 9 milioni, raggiungendo quota 9.063.933. Questo traguardo rappresenta una crescita del 10,7% rispetto al 2023 ed è stato reso possibile grazie all’aumento dei voli passeggeri commerciali (+7,5%) e al miglioramento del tasso di riempimento degli aeromobili, che ha guadagnato 1,6 punti percentuali, attestandosi all’85,3%.Da febbraio a dicembre 2024, il Sistema ha registrato record mensili consecutivi, con il mese di agosto che, per la prima volta, ha superato il milione di passeggeri. Anche il traffico cargo ha mostrato un andamento positivo, con oltre 13.000 tonnellate di merce e posta trasportate (+0,8% rispetto al 2023).”Il superamento della soglia dei 9 milioni di passeggeri segna una tappa storica per il Sistema Aeroportuale Toscano – ha commentato il presidente Marco Carrai – Questo importante risultato è frutto della fiducia dei passeggeri e della dedizione di tutti i professionisti che operano nei nostri aeroporti. Oggi guardiamo al futuro con rinnovata determinazione: i lavori di ampliamento e ristrutturazione del terminal di Pisa, attualmente in corso, rappresentano un progetto chiave per migliorare l’esperienza di viaggio e accogliere un numero crescente di passeggeri. Al contempo, proseguiamo con le attività legate al Master Plan di Firenze, confermando il nostro impegno per lo sviluppo del territorio e per affrontare con successo le sfide future”.L’aeroporto di FirenzeL’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze ha chiuso il 2024 con un nuovo record storico: 3.516.925 passeggeri, in crescita del 14,3% rispetto all’anno precedente. Ogni mese ha segnato un nuovo record per lo scalo fiorentino, confermando il trend positivo. L’incremento è stato sostenuto sia dall’aumento dei voli passeggeri commerciali (+9,7%) sia dal miglioramento del tasso di riempimento (+2,0 punti percentuali, raggiungendo l’81,8%). La giornata di maggior traffico è stata il 15 settembre, con 13.921 passeggeri in arrivo e partenza. Significativo anche l’aumento del traffico passeggeri nazionale (+20,9%) e internazionale (+13,2%). Quest’ultimo rappresenta l’85,1% del traffico commerciale totale, con le principali destinazioni dirette che includono Parigi, Londra, Amsterdam, Roma e Barcellona.L’aeroporto di PisaL’aeroporto Galileo Galilei di Pisa ha raggiunto un nuovo traguardo: con 5.547.008 passeggeri, lo scalo ha superato per la prima volta i 5,5 milioni, registrando una crescita dell’8,6% rispetto al 2023. Questo risultato è stato trainato dall’aumento dei voli passeggeri commerciali (+5,5%) e dal miglioramento del tasso di riempimento (+1,4 punti percentuali, pari all’87,6%). Sia il traffico internazionale (+10,8%) che quello nazionale (+2,9%) hanno mostrato un andamento positivo, con il traffico internazionale che rappresenta il 75,8% del totale. Le destinazioni più popolari per i passeggeri dello scalo pisano sono state Londra, Tirana, Palermo, Catania e Parigi. Anche il traffico cargo ha segnato una crescita positiva, con 12.967 tonnellate di merce e posta trasportate (+1,1% rispetto al 2023). LEGGI TUTTO

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    BCE, Goldman crea indice “rapido” su inflazione di fondo Eurozona

    (Teleborsa) – La banca da affari statunitense Goldman Sachs ha elaborato un nuovo indicatore preliminare sull’inflazione di fondo nell’area euro che si basa sui dati disponibili dagli 8 maggiori Paesi dell’Unione valutaria, tra cui Italia, Germania, Francia e Spagna, e punta a fornire una lettura di questo indicatore, particolarmente seguito in questo periodo con un anticipo cospicuo rispetto ai dati ufficiali.Attraverso un comunicato, Goldman spiega che in base ai dati disponibili ad oggi per dicembre l’inflazione di fondo nell’area euro ha segnato una limatura della dinamica mensile di 1 punto base, portandosi allo 0,13%, a fronte dell’aumento di 18 punti base allo 0,21% di un indicatore simile da parte della Bce.”La nostra stima per questo suggerisce che l’indicatore della Bce, che viene diffuso solo su cadenza trimestrale, rallenterà in maniera significativa con i dati definitivi dell’inflazione di dicembre, che verranno diffusi il 17 gennaio”, aggiunge la Banca. LEGGI TUTTO

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    BFF Bank chiude a -8,3% con downgrade analisti e movimenti settore

    (Teleborsa) – Seduta da dimenticare a Piazza Affari per il titolo BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan. Le azioni hanno chiuso la giornata odierna a quota 8,15 euro per azione, con un calo dell’8,32%. Sopra la media i volumi, con un controvalore giornaliero di circa 23 milioni di euro (non ha mai superato quota 4 milioni di euro giornalieri nell’ultimo mese).Sull’andamento del titolo pesa il downgrade di Exane BNP Paribas (ricerca datata 07/01/2025), che è passato a “Underperform” da “Neutral” con un target price ridotto a 8,60 euro per azione dai precedenti 10 euro.Allargando lo sguardo al settore della specialty finance, il calo è arrivato nella giornata in cui Banca Ifis ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria sulla totalità delle azioni di illimity per 298 milioni di euro, con l’obiettivo di delistare la società da Piazza Affari e creare un player leader nel settore della finanza specializzata per le PMI. Il corrispettivo offerto incorpora un premio del 5,8% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni illimity alla chiusura di ieri, e del 7,9% rispetto alla media ponderata dell’ultimo mese. Le azioni illimity sono in calo di circa il 30% nell’ultimo anno e di circa il 50% da quando è quotata in Borsa (da marzo 2019). LEGGI TUTTO