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    Giappone, dimissioni Ishiba: al via il toto-leader

    (Teleborsa) – A un giorno il voto per decidere un cambio della leadership, che, se approvato, avrebbe rappresentato una vera e propria mozione di sfiducia nei suoi confronti, primo ministro Shigeru Ishiba ha annunciato ieri la propria volontà di dimettersi e la sua decisione di non concorrere per la leadership del Partito liberaldemocratico. E nel paese è già entrata nel vivo la corsa al dopo-Ishiba, una successione che si preannuncia non facile. Il primo ministro è rimasto in carica per meno di un anno, ma ha dovuto affrontare sfide pesanti: l’avvento dell’amministrazione Trump e la battaglia sui dazi non hanno favorito gli sforzi dell’esecutivo da lui guidato, ridimensionando le aspettative di una ripresa dell’espansione per la quarta economia mondiale, già alle prese con la grave crisi demografica, lo stallo dei consumi e il protrarsi dell’incertezza sulle negoziazioni con il principale alleato commerciale. La perdita della prevalenza numerica anche al Senato nel voto del 20 luglio è stato il punto di non ritorno. Una disfatta così radicale in entrambe le aule del Parlamento non si era mai verificata dalla data di fondazione del partito, nel 1955. E neanche la recente intesa commerciale con Washington per la riduzione dei dazi sulle importazioni, è riuscita a sanare.Tra i papabili si fanno strada Shinjiro Koizumi, giovane rampollo del popolare ex premier Junichiro e attuale ministro dell’Agricoltura, l’ultra conservatrice Sanae Takaichi, ex ministra per la Sicurezza economica, delfina del premier assassinato Shinzo Abe che, se eletta, diventerebbe la prima donna in Giappone alla guida dell’esecutivo, e il segretario di Gabinetto ed ex ministro degli Esteri, Yoshimasa Hayashi, considerato un moderato, portavoce e numero due del governo, che ha già presentato la sua candidatura. Non avendo la maggioranza in entrambe le camere, il prossimo leader dell’Ldp dovrà collaborare con i principali partiti dell’opposizione per l’approvazione di qualsiasi disegno di legge. Ha presentato la sua candidatura anche Toshimitsu Motegi, ex segretario del partito e anche il più anziano tra i possibili contendenti di cui si fa il nome in queste ore, con i suoi 69 anni. Si era candidato già nel 2024, piazzandosi sesto. Un altro possibile candidato è Takayuki Kobayashi, ex ministro Sicurezza economica. Anche lui fu candidato contro Ishiba lo scorso anno, arrivando quinto. Ha un certo peso tra i parlamentari di seconda fila e ha già detto che di consulterà con i suoi colleghi per valutare l’eventuale candidatura.I nomi più pesanti, a giudicare dai sondaggi, potrebbero essere Koizumi e Takaichi. Entrambi furono candidati forti alla presidenza dell’LDP nel 2024, ma furono sconfitti da Ishiba. Takaichi è risultata prima in un sondaggio del Nikkei lo scorso mese su chi fosse più adatto a diventare il prossimo primo ministro, con il 23% dei consensi, seguita da Koizumi con il 22%.Nelle elezioni presidenziali ogni parlamentare LDP ha diritto a un voto e, di norma, un numero equivalente di membri locali del partito e simpatizzanti vota anch’esso per il leader. In situazioni particolari, la votazione può svolgersi in una riunione congiunta delle due camere del parlamento al posto di una convention di partito. Caso raro, chi verrà eletto presidente del Jiminto, per quanto partito di maggioranza relativa, in questa tornata non ha alcuna garanzia di essere scelto come primo ministro dal parlamento. Se tutti i partiti di opposizione si unissero dietro a un candidato comune, il candidato liberaldemocratico non potrebbe vincere. Tuttavia, l’opposizione è fortemente frammentata e divisa, quindi non sarà facile trovare un candidato alternativo, ma neanche coagulare un sostegno attorno al futuro leader liberaldemocratico. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, Gianpietro Val vende azioni per 153 mila euro

    (Teleborsa) – Gianpietro Val, Responsabile Amministrazione e Bilancio di Banco BPM, ha venduto 13.000 azioni della banca il 5 settembre. È quanto emerge da un internal dealing. La cessione è avvenuta a 11,74 euro per azione, per un controvalore di circa 153 mila euro. LEGGI TUTTO

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    Difesa, KNDS si prepara alla possibile IPO nel 2026

    (Teleborsa) – KNDS, colosso franco-tedesco della difesa, deciderà nei prossimi mesi se lanciare un’offerta pubblica iniziale (IPO) l’anno prossimo. Lo ha dichiarato il CEO Jean-Paul Alary, secondo quanto riportano Reuters e Bloomberg, suggerendo che il governo tedesco potrebbe acquisire una partecipazione nella società. KNDS è nata dieci anni fa dalla fusione della tedesca Krauss-Maffei Wegmann e della francese Nexter.Una quotazione nel 2026 è “realistica” e il board ha chiesto al management di essere “pronto a un’IPO” una volta presa la decisione finale, ha dichiarato Alary. “È meglio definire la nuova struttura il prima possibile per garantire che disponiamo di tutti i diversi strumenti in termini di governance per poter prendere decisioni coraggiose domani e dopodomani”, ha sottolineato.”Come primo passo, non vedo un azionista di riferimento che non sia un azionista tedesco”, ha detto Alary a Reuters dopo la conferenza stampa ad Amsterdam. Alla domanda se ciò significhi che il governo tedesco potrebbe acquisire una partecipazione in KNDS, ha risposto: “Ha senso che ci sia un primo passo del genere”.A lungo termine, Alary ha affermato che una quotazione potrebbe aprire il capitale della società ad azionisti di riferimento legati ad altre nazioni europee e fornire a KNDS i fondi per finanziare quelle che ha definito acquisizioni “audaci”. Un’acquisizione in Italia potrebbe essere un’opzione, ha aggiunto, nonostante l’ultima battuta d’arresto subita da KNDS in relazione alla sua offerta per Iveco Defence. “Sarebbe stata una grande opportunità per fare un passo avanti in Italia – ha detto – Spero che non sia la fine della partita”.Inoltre, Alary ha minimizzato l’idea di un investimento in Rheinmetall. “Rheinmetall non fornirà affatto l’elemento strategico necessario a KNDS, per essere chiari”, ha affermato. LEGGI TUTTO

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    Commissione UE multa Eurofield e Unanime Sport per 172 mila euro

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha multato Eurofield e Unanime Sport, la società madre di Eurofield al momento dell’infrazione, per un totale di circa 172.000 euro per aver fornito una risposta incompleta a una richiesta di informazioni emessa nell’ambito dell’indagine della Commissione nel settore dell’erba sintetica.Nel giugno 2023, la Commissione ha inviato una richiesta di informazioni per lettera a Eurofield nell’ambito della sua indagine nel settore dell’erba sintetica. Dopo aver valutato attentamente la risposta di Eurofield e averla confrontata con i documenti raccolti nell’ambito di ispezioni a sorpresa, la Commissione ha avuto indicazioni che la risposta fosse incompleta. Pertanto, nell’ottobre 2023, ha inviato una successiva richiesta di informazioni alla società e l’ha informata delle sue preoccupazioni. Eurofield ha nuovamente risposto in modo incompleto.Nel novembre 2024, la Commissione ha informato le parti (ovvero Eurofield e Unanime Sport, la sua società madre al momento dell’infrazione) di aver avviato un’indagine sulla presunta violazione procedurale relativa alla risposta incompleta. Da allora, le parti hanno accettato di collaborare con la Commissione in tale indagine, riconoscendo la propria responsabilità per l’infrazione e accettando di pagare una sanzione. In tale contesto, le parti hanno presentato i documenti identificati come omessi, nonché informazioni supplementari che la Commissione non aveva identificato come mancanti.”Le richieste di informazioni sono uno strumento fondamentale per scoprire violazioni antitrust. Se le aziende non forniscono risposte complete ed esaustive alle nostre richieste, possono compromettere le nostre indagini – ha commentato Teresa Ribera, Vicepresidente Esecutiva della Commissione UE – La decisione odierna segna la prima volta che multiamo un’azienda per una simile violazione procedurale nell’ambito di un procedimento antitrust. Non esiteremo a perseguire casi simili in futuro per garantire che le nostre indagini siano svolte in modo efficace a vantaggio dei consumatori”. LEGGI TUTTO

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    Dow Jones poco mosso, Nasdaq in rialzo su prospettiva di taglio tassi

    (Teleborsa) – Seduta mista a Wall Street, con gli investitori che valuteranno i nuovi dati macroeconomici per avere indizi sulla politica monetaria della banca centrale statunitense. I dati sull’occupazione negli Stati Uniti di agosto usciti venerdì supportano l’intervento della Fed a settembre, poiché sono stati creati solo 22.000 posti di lavoro non agricoli (di cui +38.000 nel settore privato e -12.000 nell’industria), rispetto ai 75.000 previsti e ai 79.000 di luglio (stima finale). Il tasso di disoccupazione è salito al 4,3% dal 4,2% di luglio. Questa settimana verrà prestata molta attenzione al rapporto sull’inflazione statunitense, previsto per giovedì. Con la Fed che sta entrando in un periodo di “blackout” che impedisce dichiarazioni pubbliche in vista della riunione del 16-17 settembre, i mercati dovranno interpretare i dati economici senza nuove indicazioni da parte dei banchieri centrali.Sul fronte delle materie prime, l’OPEC+ ha concordato questo fine settimana di aumentare la produzione a un ritmo più lento a partire da ottobre, in previsione di una domanda globale più debole.Tra gli annunci societari arrivati prima della campanella, PNC Financial ha annunciato un accordo per acquisire FirstBank per 4,1 miliardi di dollari, Dick’s ha completato l’acquisizione di Foot Locker per 2,4 miliardi di dollari, Pfizer-BioNTech hanno detto che il vaccino COVID aggiornato mostra una migliore risposta immunitaria.Diverse società hanno annunciato piani per quotarsi a Wall Street: Netskope punta a raccogliere 813 milioni di dollari nell’IPO sul Nasdaq; StubHub punta a raccogliere 851 milioni di dollari nell’IPO sul NYSE; CoinShares si quota sul Nasdaq tramite SPAC con una valutazione di 1,2 miliardi di dollari; Fermi ha annunciato la quotazione sul Nasdaq e sulla Borsa di Londra.Tra i singoli titoli, attenzione a AppLovin, Robinhood ed Emcor, che sostituiranno rispettivamente MarketAxess Holdings, Caesars Entertainment ed Enphase Energy nell’indice S&P 500, il più importante indice azionario statunitense.Guardando ai principali indici, Wall Street riporta una variazione pari a -0,01% sul Dow Jones, mentre, al contrario, lieve aumento per l’S&P-500, che si porta a 6.495 punti (+0,21%). Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,61%); sulla stessa tendenza, in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,34%).Informatica (+0,90%) e beni di consumo secondari (+0,54%) in buona luce sul listino S&P 500. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti utilities (-0,96%), sanitario (-0,64%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,55%).Al top tra i giganti di Wall Street, Amazon (+1,98%), IBM (+1,90%), United Health (+1,81%) e Nvidia (+1,74%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Verizon Communication, che continua la seduta con -2,01%. Fiacca Amgen, che mostra un piccolo decremento dell’1,21%. Discesa modesta per Merck, che cede un piccolo -1,01%. Pensosa Coca Cola, con un calo frazionale dello 0,92%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Broadcom (+3,78%), Take-Two Interactive Software (+3,51%), Marvell Technology (+2,70%) e Cadence Design Systems (+2,27%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Keurig Dr Pepper, che prosegue le contrattazioni a -4,36%. Seduta negativa per Moderna, che scende del 3,90%. In rosso Dollar Tree, che evidenzia un deciso ribasso del 3,72%. Spicca la prestazione negativa di Regeneron Pharmaceuticals, che scende del 3,21%. LEGGI TUTTO

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    Mercati Euronext, raccolta delle IPO segna -71% nei primi otto mesi

    (Teleborsa) – Il denaro raccolto da nuove quotazioni sui mercati azionari di Euronext (incluso l’over allotment) è stato pari a 26 milioni di euro ad agosto 2025, in diminuzione rispetto ai 642 milioni di euro del mese precedente e in crescita rispetto ai 17 milioni di euro di agosto 2024. Le nuove quotazioni sono state 8, contro le 13 del mese precedente e le 5 di agosto 2024.Il denaro raccolto da nuove quotazioni sui mercati Euronext è stato invece pari a 1.061 milioni di euro nei primi otto mesi del 2025, in diminuzione del 71% rispetto allo stesso periodo del 2024 (3.673 milioni di euro), secondo quanto si legge nei dati mensili pubblicati dal gruppo che gestisce le piazze di Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Lisbona, Milano, Oslo e Parigi.Prendendo solo il dato delle SME (con capitalizzazione sotto 1 miliardo di euro), la raccolta è stata di 26 milioni di euro (-78% su mese e +58% su anno), con un totale da inizio anno pari a 536 milioni di euro (-24% rispetto ai primi otto mesi del 2024). LEGGI TUTTO

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    PharmaNutra, utile semestrale in leggera crescita a 9,2 milioni di euro

    (Teleborsa) – PharmaNutra, azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli integratori di minerali e dei dispositivi medici per muscoli e articolazioni, ha chiuso il primo semestre 2025 con ricavi consolidati delle vendite un incremento del 10,4% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, a a 61,9 milioni di euro, con un contributo positivo sia dal mercato italiano, che internazionale. Il contributo ai ricavi delle nuove iniziative (USA, Spagna e Cetilar Nutrition), seppure in crescita rispetto all’esercizio precedente, è ancora marginale.Il Risultato Operativo Lordo si attesta a 16,5 milioni di euro (16,2 milioni di euro nel primo semestre 2024), ovvero un margine del 26,6% circa sui ricavi netti, con la prevista contenuta riduzione rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente determinata dai costi operativi relativi allo start up delle nuove iniziative. Il risultato netto ammonta a 9,2 milioni di euro, in crescita rispetto a 8,9 milioni di euro al 30 giugno 2024.La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025 presenta un saldo negativo di 5,1 milioni di euro, rispetto al saldo positivo di 5,6 milioni al 31 dicembre 2024, dopo avere pagato dividendi per 9,6 milioni di euro, riconosciuto l’earn out previsto contrattualmente per l’acquisizione di Akern (3 milioni di euro), e acquistato azioni proprie per 0,6 milioni di euro. Gli investimenti nel primo semestre 2025 ammontano a circa 1,4 milioni di euro.”Pharmanutra continua a navigare spedita verso nuovi traguardi, continuando a sviluppare il suo business sulla base di forti certezze in termini di strategia e di sviluppo, confermando la sua abituale crescita a doppia cifra e mantenendo anche un’ottima marginalità, nonostante un contesto internazionale e macroeconomico che in generale alimenta dubbi e titubanze – ha commentato Roberto Lacorte, Vicepresidente di PharmaNutra – Risultati notevoli in senso assoluto, ancora più rilevanti, appunto, se consideriamo il quadro generale in cui sono stati raggiunti. Un dato molto importante da segnalare è la confidenza sempre più forte che stiamo ricevendo dalle principali linee di investimento che rappresentano per l’azienda importanti driver di crescita, sia sul fronte dello sviluppo internazionale che della strategia interna. Investimenti che oggi assorbono un grande impegno economico, che a breve sarà compensato dai loro ritorni”.Pharmanutra prevede che la solida crescita organica che ha caratterizzato il primo semestre, in un contesto altamente sfidante, prosegua anche nel secondo semestre permettendo il raggiungimento degli obiettivi aziendali per l’anno in corso. Nel secondo semestre 2025 si attende un ulteriore sviluppo dei ricavi sul mercato americano, destinato a incrementarsi ulteriormente nel 2026, e sul mercato cinese. Si ritiene che l’applicazione dei dazi doganali recentemente concordata tra Unione Europea e Stati Uniti non impatti significativamente sullo sviluppo delle vendite nel mercato americano, dove Pharmanutra opera con una propria controllata con sede oltreoceano (Pharmanutra USA). Per effetto degli investimenti in corso per lo sviluppo dei nuovi progetti la marginalità sui ricavi si manterrà in linea con quella del primo semestre. LEGGI TUTTO

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    MSA Mizar integra nel gruppo l’italiana Medexpert

    (Teleborsa) – MSA Mizar, operatore di rilievo europeo nei servizi di gestione in outsourcing dei sinistri assicurativi, ha annunciato l’allargamento del perimetro del Gruppo, con un’operazione che integra Medexpert, realtà italiana specializzata nella consulenza medico legale per le compagnie assicurative sui sinistri con lesioni fisiche. Non sono stati resi noti i dettagli finanziari dell’operazione.Giovanni Cannavò e Chiara Savarino, che guidano l’azienda dalla sua fondazione, siederanno nel Consiglio di Amministrazione con il ruolo di CEO.Con 25 anni di attività, Medexpert vanta un portfolio di oltre 30 clienti attivi, la gestione di circa 60.000 incarichi annui e una presenza capillare sul territorio, con circa 250 medici legali ed oltre 100 di specialisti clinici.”Medexpert rappresenta un ulteriore tassello nella nostra strategia di integrazione verticale e innovazione tecnologica – sottolinea Antonio Marchitelli, Group CEO di MSA Mizar – L’operazione ci permette di consolidare il nostro presidio nel segmento Health&Medicals. Le possibili sinergie con MSA-Multi Serass e con N4C, altra società del Gruppo dedicata alla gestione di reti di fiduciari, aprono a interessanti prospettive di sviluppo e cross-selling”.Prosegue così il percorso di crescita del Gruppo, che nel 2024 ha registrato 135 milioni di euro di fatturato (+50% rispetto al 2023), con oltre 850.000 sinistri gestiti e una presenza consolidata in 6 Paesi europei. MSA Mizar presidia l’intera filiera del claims management attraverso 9 società specializzate. LEGGI TUTTO