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    Nuova Zelanda, banca centrale abbassa i tassi di 25 punti base al 3,25%

    (Teleborsa) – Il Monetary Policy Committee della Reserve Bank of New Zealand ha abbassato il tasso ufficiale di 25 punti base al 3,25 percento, centrando le attese degli analisti.Viene evidenziato che l’inflazione annua misurata dall’indice dei prezzi al consumo è aumentata al 2,5% nel primo trimestre del 2025. Anche le aspettative di inflazione di imprese e famiglie sono aumentate. Tuttavia, l’inflazione di fondo è in calo e nell’economia è presente capacità produttiva inutilizzata. Queste condizioni sono coerenti con un ritorno dell’inflazione al punto medio della fascia obiettivo dell’1-3% nel medio termine.L’economia neozelandese si sta riprendendo dopo un periodo di contrazione. Gli elevati prezzi delle materie prime e i tassi di interesse più bassi sostengono l’attività economica complessiva.Si prevede che i recenti sviluppi nell’economia internazionale ridurranno la crescita economica globale. Inoltre, si prevede che sia i dazi doganali che la crescente incertezza politica all’estero modereranno la ripresa economica della Nuova Zelanda e ridurranno le pressioni inflazionistiche a medio termine. Tuttavia, permane una notevole incertezza.(Foto: Kerin Gedge su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Stellantis ufficializza Antonio Filosa come CEO: veterano dell’azienda da 25 anni

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Stellantis, colosso italo-francese dell’automotive, ha scelto all’unanimità Antonio Filosa come nuovo Chief Executive Officer, a seguito di un approfondito processo di ricerca di candidati interni ed esterni, condotto da un Comitato Speciale del Consiglio guidato dal Chairman John Elkann. Filosa succede a Carlos Tavares, che ha lasciato il ruolo a dicembre 2024 in un momento molto difficile per la casa automobilistica nata dalla fusione di FCA e PSA.La società terrà ora un’assemblea straordinaria degli azionisti, che sarà convocata nei prossimi giorni, per eleggere Antonio Filosa nel Consiglio di Amministrazione come amministratore esecutivo. Nel frattempo, per conferirgli piena autorità e garantire una transizione efficiente, il Consiglio di Amministrazione gli ha conferito i poteri di Chief Executive Officer a partire dal 23 giugno.Il CdA ha scelto Antonio Filosa come CEO sulla base della sua “comprovata esperienza maturata in oltre 25 anni di attività nel settore automobilistico, della sua vasta esperienza in tutto il mondo, della sua ineguagliabile conoscenza dell’Azienda e delle sue riconosciute qualità di leadership”, si legge in una nota.Antonio Filosa ha guidato Stellantis sia in Nord che in Sud America. Durante il suo mandato come Chief Operating Officer per il Sud America, ha portato il marchio FIAT alla leadership di mercato e ha poi sviluppato significativamente i marchi Peugeot, Citroen, Ram e Jeep. Come conseguenza, Stellantis ha rafforzato la sua leadership nella regione. Il suo lavoro nella creazione dello stabilimento di Pernambuco, uno dei più grandi poli automobilistici del Sud America, ha lanciato Jeep in Brasile, che è rapidamente diventato il principale mercato del brand al di fuori degli Stati Uniti.In qualità di CEO di Jeep, Antonio Filosa ha ampliato la presenza globale del brand anche in Europa, dove i suoi modelli continuano a essere i più venduti grazie a prodotti di enorme successo come la Jeep Avenger. A dicembre 2024 è stato promosso Chief Operating Officer per le Americhe. Sin dalla sua nomina, ha avviato il rafforzamento delle operazioni negli Stati Uniti, riducendo significativamente le scorte dei concessionari, riorganizzando il team dirigenziale, guidando il processo di introduzione di nuovi prodotti e propulsori e intensificando il dialogo con i concessionari, i sindacati e i fornitori.John Elkann continuerà a ricoprire il ruolo di Executive Chairman quando Antonio Filosa assumerà l’incarico di Chief Executive Officer il 23 giugno. In quell’occasione, Antonio Filosa annuncerà anche il nuovo team dirigenziale di Stellantis.”La profonda conoscenza che Antonio ha della nostra Azienda – comprese le persone che considera il nostro punto di forza – e del nostro settore, gli consentono di essere perfettamente preparato per il ruolo di Chief Executive Officer in questa nuova e cruciale fase di sviluppo di Stellantis – ha affermato Elkann – Ho lavorato a stretto contatto con Antonio negli ultimi sei mesi, durante i quali le sue responsabilità sono aumentate e la sua leadership, che ha guidato sia il Nord che il Sud America in un momento di sfida senza precedenti, ha confermato le sue eccellenti qualità”.”È per me un grande onore essere nominato CEO di questa fantastica azienda – ha affermato Filosa – Sono grato al nostro Chairman, John Elkann, e ai membri del nostro Consiglio di Amministrazione per la loro leadership, in particolare in questi ultimi mesi, e per la fiducia che hanno riposto in me per guidare la nostra azienda in un momento così importante per il nostro settore. Sono sempre stato ispirato dall’immenso talento, dalla passione e dall’impegno delle nostre persone e dalla professionalità con cui i nostri team ci permettono di raggiungere l’eccellenza. Abbiamo i brand migliori e più iconici della storia dell’automobile e una tradizione di innovazione lunga oltre 100 anni. Questa storia, unita al nostro impegno nel fornire ai nostri clienti i prodotti e i servizi che amano, è la chiave del nostro successo”. LEGGI TUTTO

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    Cy4gate, nuovi contratti da 1,3 milioni di euro per fornitura di soluzioni tecnologiche

    (Teleborsa) – Cy4gate, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato cyber intelligence e security, player nazionale ed europeo della cyber security e cyber intelligence, ha annunciato la sottoscrizione di nuovi contratti del valore complessivo di circa 1,3 milioni di euro, per la fornitura di soluzioni tecnologiche avanzate.Le forniture previste comprendono sia licenze software che servizi professionali ad alto valore aggiunto, finalizzati all’attivazione, personalizzazione e piena valorizzazione delle tecnologie implementate. Tra le soluzioni oggetto dei contratti spicca il modern SIEM RTA, in particolare nella sua declinazione verticale per l’OT Security, pensata per il monitoraggio e la protezione di ambienti industriali e infrastrutture critiche.”I clienti ci riconoscono la capacità di fornire soluzioni avanzate in linea con i più alti standard tecnologici nonché una customer intimacy che agevola l’integrazione di prodotti legacy con i nuovi prodotti che l’azienda propone per la sicurezza digitale e per la valorizzazione strategica del dato – ha commentato l’AD Emanuele Galtieri – Operiamo in un contesto in cui la tempestività delle decisioni e la protezione delle infrastrutture critiche sono diventati fattori essenziali di resilienza e competitività. Siamo orgogliosi di contribuire, con le nostre tecnologie e competenze, a supportare imprese e istituzioni nel rafforzare la propria postura cyber e affrontare con efficacia un panorama di minacce in continua evoluzione”. LEGGI TUTTO

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    Eni, Moody’s migliora l’outlook a positivo. Confermato il rating Baa1

    (Teleborsa) – Moody’s ha confermato a Baa1 il rating dell’emittente a lungo termine di Eni e migliorato l’outlook da stabile a positivo. L’outlook positivo sui rating di Eni fa seguito all’azione di rating sul rating sovrano italiano del 23 maggio 2025, in cui l’outlook sull’Italia è stato modificato a positivo.Il rating della società continua a posizionarsi due livelli sopra il rating Baa3 del debito sovrano italiano, riflettendo la solidità creditizia di Eni, unita alla portata globale delle sue attività upstream. I parametri attuali supporterebbero un rating più elevato, ma il rating di Eni è limitato a due livelli sopra il rating del debito sovrano italiano a causa del grado di legame con l’Italia, attraverso la partecipazione azionaria del 31,8% detenuta dal governo e la sua capacità di presentare liste di candidati per il consiglio di amministrazione, nonché attraverso il business downstream focalizzato sul mercato nazionale. Dati i legami legati alla proprietà statale, è altamente improbabile che un emittente collegato al governo possa ottenere un rating superiore a due livelli sopra il debito sovrano.Una asset base considerevole e geograficamente ben diversificata di Eni nel business upstream; un solido track record di esplorazione di successo, con uno dei più alti tassi di rimpiazzo delle riserve del settore; una strategia globale e investimenti crescenti per ridurre l’impronta di carbonio; politiche finanziarie conservative; solidi parametri di credito per il rating, con un rapporto RCF/debito netto intorno al 34% entro il termine ultimo di marzo 2025, e un’eccellente liquidità, tutti fattori che supportano il rating.L’azienda è esposta ai prezzi volatili del petrolio e del gas , poiché i suoi utili sono prevalentemente trainati dall’attività upstream; ha una significativa esposizione ai paesi non OCSE nell’attività upstream; ha un profilo di business leggermente meno diversificato rispetto a quello delle principali compagnie petrolifere e del gas integrate più grandi, con attività upstream e downstream più bilanciate; e i rischi legati alla transizione energetica e alla pressione per ridurre l’impronta di carbonio, che si traducono in un rischio operativo e richiederanno investimenti considerevoli per l’adeguamento del portafoglio. LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi import in calo più delle attese ad aprile

    (Teleborsa) – Risultano in calo oltre le attese i prezzi import in Germania ad aprile 2025. Il dato, comunicato l’Ufficio Federale di Statistica della Germania (DESTATIS), ha registrato una variazione pari a -1,7% su mese, contro il -1,4% atteso dagli analisti e dopo il -1% di marzo. Su base annuale si registra un decremento dello 0,4% a fronte del +2,1% del mese precedente e rispetto al +0,1% atteso.Al netto dei prodotti petroliferi e minerari, i prezzi sono saliti dell’1,1% su base annua e scesi dell’1,4% su base mensile.Per quanto riguarda i prezzi alle esportazioni, si è registrato un incremento dell’1% su anno e un calo dello 0,5% rispetto al mese precedente.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Borse asiatiche miste, debole la Cina con conti deludenti PDD Holdings

    (Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari asiatici, che non agganciano il rally di Wall Street, con gli investitori che hanno accolto con favore il rinvio da parte del presidente Donald Trump dei dazi commerciali elevati contro l’Europa. Deboli le azioni cinesi, con il sentiment colpito dalla trimestrale deludente del gigante dell’e-commerce PDD Holdings (che controlla anche la piattaforma di e-commerce Temu), che ha contribuito ad alimentare le preoccupazioni per una deflazione prolungata e la debolezza della spesa al consumo nel paese.In Nuova Zelanda, la banca centrale ha tagliato il tasso di riferimento di 25 punti base al 3,25%.Tokyo continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,12% sul Nikkei 225, mentre, al contrario, in lieve calo Shenzhen, che continua la giornata sotto la parità. Piatta Shanghai.In ribasso Hong Kong (-0,75%); sale Seul (+1,29%). In lieve ribasso Mumbai (-0,21%); sulla parità Sydney (-0,03%).Sostanziale invarianza per l’Euro contro la valuta nipponica, che passa di mano con un trascurabile 0%. Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un moderato +0,01%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che scambia sui valori della vigilia.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese tratta 1,53%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese è pari 1,7%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 28 maggio 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 28/05/202508:00 Germania: Prezzi import, mensile (atteso -1,4%; preced. -1%)08:45 Francia: PIL, trimestrale (atteso 0,1%; preced. -0,1%)08:45 Francia: Prezzi produzione, annuale (preced. -0,6%)08:45 Francia: Prezzi produzione, mensile (preced. -0,6%)08:45 Francia: Occupazione, trimestrale (atteso 0%; preced. -0,3%)08:45 Francia: Consumi familiari, mensile (atteso 0,8%; preced. -1%)09:55 Germania: Tasso disoccupazione (atteso 6,3%; preced. 6,3%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -5,1%)16:00 USA: Indice Fed Richmond (atteso -9 punti; preced. -13 punti)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Moody’s migliora l’outlook sulle maggiori banche italiane. Upgrade per MPS

    (Teleborsa) – Moody’s ha intrapreso azioni di rating su 16 istituti finanziari italiani, dopo il passaggio da stabile a positivo dell’outlook sul Governo italiano (rating Baa3) e il miglioramento delle condizioni operative per le banche in Italia, che ha portato a un profilo macroeconomico dell’Italia più elevato da “Forte-” a “Forte”.In particolare, l’agenzia di rating ha alzato il profilo macroeconomico dell’Italia da “Forte-” a “Forte” per riflettere un contesto operativo sempre più favorevole e migliori condizioni di credito e finanziamento, che stanno esercitando un impatto positivo sui profili di credito individuali delle banche italiane. Le banche italiane operano in un’economia ampia e diversificata, con elevati livelli di ricchezza finanziaria e livelli moderati di debito del settore privato. Le condizioni di finanziamento delle banche italiane sono migliorate negli ultimi anni, beneficiando della riduzione della volatilità e dei rendimenti nel mercato italiano della raccolta all’ingrosso. Le banche italiane continuano inoltre a beneficiare di una base di depositi ampia e stabile e, nel 2024, hanno rimborsato integralmente i prestiti TLTRO della BCE, senza alcun impatto significativo sui profili di finanziamento e liquidità delle banche.UniCreditLa conferma del Baseline Credit Assessment (BCA) di UniCredit, baa3, riflette la sua solida performance finanziaria nel contesto di condizioni operative più solide in Italia, in particolare i solidi parametri di rischio degli asset e la solida capitalizzazione. Il BCA riflette anche l’aspettativa che, qualora l’acquisizione di Banco BPM fosse finalizzata, il profilo finanziario di UniCredit rimarrebbe sostanzialmente invariato, mentre la potenziale acquisizione di Commerzbank potrebbe migliorare l’affidabilità creditizia del gruppo attraverso una maggiore diversificazione internazionale in aree geografiche più solide. Ciò allenterebbe la correlazione intrinseca tra l’affidabilità creditizia di UniCredit e quella del Governo italiano. L’outlook è migliorato a positivo.Intesa SanpaoloLa conferma del rating BCA baa3 di Intesa Sanpaolo riflette la solidità della presenza domestica della banca, con posizioni di mercato leader in tutte le aree di business in Italia e una significativa diversificazione dei ricavi, che si traduce in una capacità di generazione di utili solida e sostenuta, nel contesto di condizioni operative più solide in Italia. Il rating è supportato da solidi indicatori di rischio patrimoniale e da solidi buffer di capitale, pur mantenendo un’elevata remunerazione per gli azionisti. Il rating riflette anche la sua solida liquidità e provvista complessiva, supportata dall’ampia e granulare base di depositi retail. L’outlook è migliorato a positivo.Banco BPMLa conferma del rating di credito di Banco BPM pari a baa3 riflette il miglioramento del profilo creditizio della banca nel contesto di condizioni operative più solide per le banche italiane. La conferma tiene anche conto della previsione che, qualora l’acquisizione da parte di UniCredit fosse finalizzata, Banco BPM verrebbe completamente integrata in UniCredit. La conferma del rating riflette anche la convinzione che Banco BPM trarrebbe beneficio dal maggiore merito creditizio di UniCredit, sebbene ciò non si traduca in un rating di credito più elevato, poiché è già allo stesso livello del rating di UniCredit pari a baa3. L’outlook è migliorato a positivo.MPSL’innalzamento del rating BCA di MPS da BA2 a BA1 riflette il miglioramento del merito creditizio della banca nel contesto di un contesto operativo più solido per le banche italiane. Il rating BCA di MPS riflette la maggiore redditività ricorrente, il miglioramento del rischio patrimoniale e la solida capitalizzazione della banca. L’innalzamento dei rating sui depositi a lungo termine di MPS da Baa3 a Baa2 e del rating sul debito senior non garantito da Ba2 a Ba1 riflette l’innalzamento del rating BCA. L’outlook rimane positivo.MediobancaLa conferma del rating BCA di Mediobanca, pari a baa3, riflette la solida capitalizzazione della banca e la sua redditività buona e diversificata, mitigata da una certa concentrazione degli attivi e dall’elevata dipendenza della banca dal finanziamento wholesale, nel contesto di condizioni operative più solide in Italia. La conferma tiene conto della potenziale acquisizione di Banca Generali da parte di Mediobanca, che potrebbe nel tempo migliorare il profilo finanziario della banca. L’outlook è migliorato a stabile.BPER BancaLa conferma del rating BCA di BPER, pari a baa3, riflette la solida qualità degli attivi, la solidità patrimoniale, il miglioramento della redditività e una solida base di depositi retail della banca, nel contesto di condizioni operative più favorevoli in Italia. La conferma del rating tiene conto anche dell’aumento di capitale della banca approvato dai suoi azionisti per finanziare integralmente l’acquisizione di tutte le azioni di Banca Popolare di Sondrio. Viene previsto che l’entità risultante dalla fusione, qualora l’acquisizione venga completata, manterrà il suo merito creditizio complessivo. L’outlook è migliorato a positivo.BNLL’innalzamento del BCA di BNL da ba2 a ba1 riflette l’opinione che le condizioni operative più favorevoli per le banche italiane abbiano rafforzato il merito creditizio della banca. Il BCA tiene conto anche della significativa dipendenza di BNL dai finanziamenti erogati dalla controllante BNP Paribas. La conferma del BCA rettificato baa2 di BNL riflette l’ipotesi invariata di una probabilità molto elevata di supporto da parte della controllante BNPP, che ora si traduce in un rialzo di due notch del BCA della banca rispetto ai precedenti tre notch. L’outlook è migliorato a positivo.Credit Agricole ItaliaL’innalzamento del rating BCA di CA Italia da baa1 a baa3 riflette il rafforzamento delle condizioni operative in Italia, il miglioramento del rischio patrimoniale, la moderazione del capitale e della redditività e una buona liquidità. La conferma del rating BCA rettificato di CA Italia a baa1 riflette la nostra ipotesi invariata di una probabilità molto elevata di supporto da parte della controllante Crédit Agricole, che ora si traduce in un aumento di due notch del rating BCA della banca rispetto ai precedenti tre notch.Banca SellaL’innalzamento del BCA di Banca Sella da BA2 a BA1 riflette l’opinione che le migliori condizioni operative per le banche italiane abbiano rafforzato il merito creditizio della banca. L’innalzamento riflette anche la migliorata solvibilità di Banca Sella e il suo solido profilo di finanziamento e liquidità al dettaglio. L’innalzamento dei rating sui depositi a lungo termine di Banca Sella Holding da Baa3 a Baa2 e dei rating sull’emittente a lungo termine e sul debito senior non garantito da Ba3 a Ba2 riflette l’innalzamento del BCA di Banca Sella. L’outlook è migliorato a positivo.BFF BankLa conferma del BCA di BFF a BA3 riflette la concentrazione degli asset, la moderata capitalizzazione e la significativa dipendenza dal finanziamento di mercato, oltre all’elevata redditività e alla buona liquidità. Il BCA considera anche le debolezze nella gestione del rischio della banca, che in passato hanno portato a una sottostima dei crediti scaduti. Inoltre, il prolungato divieto di pagamento dei dividendi imposto dalla Banca d’Italia a maggio 2024 evidenzia rischi di governance, che gravano sul profilo di credito della banca. L’outlook rimane stabile.Mediocredito L’innalzamento del BCA di Mediocredito da BA1 a BAa3 riflette condizioni operative più solide, nonché la migliore qualità degli attivi della banca, la solidità patrimoniale e la buona liquidità, nonché il continuo supporto finanziario da parte dei suoi azionisti, le banche di credito cooperativo operanti nel Nord-Est Italia, a fronte della bassa diversificazione geografica e commerciale della banca. L’innalzamento del rating sui depositi a lungo termine da Baa2 a Baa1 riflette l’innalzamento del BCA della banca. L’outlook è stabile.Credem La conferma del BCA baa3 di Credem riflette la solidità della posizione di solvibilità della banca nel contesto di condizioni operative più solide per le banche italiane. Tale conferma è supportata da una solida posizione patrimoniale e da una qualità superiore del portafoglio crediti, attribuibile alla costante applicazione di rigorosi standard di sottoscrizione. La conferma del BCA della banca tiene inoltre in considerazione la sua solida posizione di finanziamento e liquidità, supportata dall’ampia e granulare base di depositi. L’outlook è migliorato a positivo.CDP e InvitaliaLa conferma dei rating a lungo termine Baa3 di CDP e Invitalia riflette la conferma del rating a lungo termine del Governo italiano. Entrambe le istituzioni hanno mandati pubblici a supporto delle politiche del Governo italiano e del settore pubblico nazionale, il che si traduce in un livello di integrazione molto forte tra loro e il Governo italiano. L’outlook è migliorato a positivo. LEGGI TUTTO