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    Indel B, assemblea approva bilancio 2024 e dividendo di 0,80 euro

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Indel B, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della refrigerazione mobile applicabile ai comparti automotive e leisure, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 e la destinazione dell’utile d’esercizio, deliberando la distribuzione di un dividendo pari a 0,80 per azione.La data di stacco cedola n.7 è il 2 giugno 2025, come data di legittimazione (record date) il 3 giugno 2025 e data di pagamento il 4 giugno 2025.I soci hanno approvato anche la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, e l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie. LEGGI TUTTO

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    Seduta debole a Piazza Affari. Si attendono giudizi di Moody’s e Scope

    (Teleborsa) – Nulla di fatto per le principali Borse del Vecchio Continente, che continuano gli scambi sulla parità. In contro trend Piazza Affari, protagonista di una sessione in rosso. Sulla piazza finanziaria milanese l’attenzione è sul consolidamento nel mondo bancario, con la tensione che sale attorno all’OPS lanciata da UniCredit su Banco BPM. UniCredit ha annunciato un ricorso al TAR per valutare la legittimità del Golden power e rinunciato alla condizione su Anima, mentre l’AD di Banco BPM ha detto, a sua volta, che farà ricorso al TAR dopo la decisione “abnorme” della Consob. Intanto, il presidente dell’Autorità, Paolo Savona, ha detto di essere “sempre pronto” ad andarsene se non più gradito, in risposta a una domanda su una presunta irritazione del governo dopo la decisione della Commissione, che Savona ha specificato è stata “frutto di decisione collegiale”.Sul fronte macroeconomico sono arrivati una serie di dati sorprendenti: in Giappone, l’inflazione core è salita al 3,5% annuo ad aprile, superando le aspettative e raggiungendo il ritmo più rapido in oltre due anni, trainata dalla riduzione dei sussidi energetici e dall’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari; in Germania, l’economia è cresciuta dello 0,4% nel primo trimestre del 2025 rispetto al trimestre precedente (rivista al rialzo da una lettura preliminare dello 0,2%); nel Regno Unito, le vendite al dettaglio sono salite più delle attese a maggio.L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,59%. Segno più per l’oro, che mostra un aumento dell’1,08%. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 61,31 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +98 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,58%. Le agenzie di rating Moody’s e Scope effettuano revisioni programmate del rating del debito sovrano dell’Italia.Tra le principali Borse europee seduta senza slancio per Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,20%, piatta Londra, che tiene la parità, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,42%.Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,29%; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 42.622 punti. In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,58%); come pure, in rialzo il FTSE Italia Star (+0,72%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, effervescente Iveco, con un progresso del 3,99%. Andamento positivo per Azimut, che avanza di un discreto +2,47%. Ben comprata Prysmian, che segna un forte rialzo dell’1,62%. Piccolo passo in avanti per Nexi, che mostra un progresso dell’1,17%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Brunello Cucinelli, che continua la seduta con -2,27%. Inwit scende del 2,05%. Calo deciso per Ferrari, che segna un -1,99%. Discesa modesta per Generali Assicurazioni, che cede un piccolo -1,41%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, WIIT (+8,23%), Ariston Holding (+3,87%), Cementir (+3,67%) e Zignago Vetro (+3,11%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Philogen, che prosegue le contrattazioni a -3,51%. Pensosa Technogym, con un calo frazionale dell’1,41%. Tentenna Banco di Desio e della Brianza, con un modesto ribasso dell’1,18%. Giornata fiacca per Caltagirone SpA, che segna un calo dello 0,81%. LEGGI TUTTO

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    Somec, ok ad AuCap da 6,1 milioni di euro riservato ad azionista di controllo per rafforzamento

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Somec, società quotata su Euronext Milan e attiva nella realizzazione di progetti in ambito navale e civile, ha deliberato un aumento di capitale a pagamento e in via inscindibile, con esclusione del diritto di opzione, per un importo complessivo pari a 6.110.000 euro, comprensivo di sovrapprezzo. L’Aumento di Capitale in Natura si inserisce nella volontà dell’azionista di maggioranza di rafforzamento del patrimonio del Gruppo e nell’ambito dell’accordo modificativo del contratto di finanziamento in essere tra Somec e BNL BNP Paribas, Intesa Sanpaolo e UniCredit. L’efficacia di tale accordo, formalizzato in data 27 marzo 2025 è stata espressamente subordinata, in via risolutiva, al perfezionamento dell’Aumento di Capitale in Natura entro il 30 giugno 2025.L’Aumento di Capitale in Natura è riservato in sottoscrizione a VIS S.r.l., società interamente controllata dall’azionista di riferimento della società, Venezia S.p.A., e sarà liberato da quest’ultima mediante conferimento in natura del contratto di leasing attualmente in essere tra VIS e BCC Leasing, relativo all’immobile adibito a sede principale della società, attualmente concesso in locazione da VIS a Somec.L’Aumento di Capitale in Natura prevede l’emissione di complessive 381.875 azioni ordinarie, prive di valore nominale, corrispondenti al 5,53% del capitale di Somec ante aumento, aventi godimento regolare e le medesime caratteristiche di quelle già in circolazione, al prezzo di emissione di 16,00 euro per azione. La congruità del prezzo di emissione è stata attestata dalla società di revisione. LEGGI TUTTO

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    Lavoro: le innovazioni IA delle imprese Univendita per la consultazione del ministero

    (Teleborsa) – Applicativi come chatbot e assistenti virtuali utili ad accorciare e ottimizzare i tempi di lavoro, rinvenendo, sulla base di domande anche molto dettagliate, i prodotti dai cataloghi in modo da poter fornire ai clienti risposte adeguate e soddisfacenti in tempi brevi. Oppure soluzioni per realizzare piani di lavoro estremamente personalizzati e ancora strumenti per rapidi approfondimenti tecnici e normativi. Sono queste le innovazioni che alcune delle aziende associate a Univendita-Confcommercio, la principale sigla italiana della vendita diretta a domicilio, hanno presentato nell’ambito della consultazione pubblica sulle Linee guida per l’implementazione dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, promossa dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.Secondo Univendita, gli algoritmi dell’Ia generativa devono puntare “alla crescita, alla competitività da coniugare con inclusività, equità e rispetto della centralità dell’uomo”. Per Ciro Sinatra, presidente dell’associazione, “è essenziale garantire che questi sistemi siano spiegabili e tracciabili. Ci sono degli obblighi da rispettare nei confronti dei consumatori e dei lavoratori, anche considerando che le nostre imprese non utilizzano l’intelligenza artificiale per la valutazione e l’organizzazione del lavoro. Tuttavia, l’introduzione dell’Ia nell’impegno quotidiano contribuisce a rafforzare le competenze digitali e le soft skills. Attenzione però alle criticità – ha proseguito Sinatra –, a partire dal divario digitale che può riguardare i territori meno connessi o i venditori più anziani”.Infine le richieste dell’associazione: accesso facilitato a fondi pubblici per le Pmi della vendita diretta; crediti di imposta e agevolazioni fiscali; voucher e contributi a fondo perduto; incentivi ad accesso collettivo per progetti congiunti tra imprese, aggregazioni o reti d’impresa; infine, il coinvolgimento del sistema bancario con convenzioni di microfinanza garantita e prestiti agevolati, con un fondo di garanzia per la digitalizzazione. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, tasso di crescita dei salari crolla nel primo trimestre

    (Teleborsa) – La crescita dei salari contrattuali nella zona euro ha rallentato al 2,38% nel primo trimestre del 2025, rispetto al 4,12% di tre mesi prima. Lo ha reso noto la Banca centrale europea (BCE).Si tratta del dato più basso dal quarto trimestre del 2021 e rappresenta meno della metà del picco del 5,41% registrato nel terzo trimestre dello scorso anno.La crescita salariale è stata rapida per tutto il 2024, alimentando il timore che l’inflazione potesse rimanere elevata, ma i dati più recenti mostrano una significativa moderazione, attenuando molti dei timori della BCE in materia salariale. LEGGI TUTTO

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    Finance For Food, utile di pertinenza pari a 140 mila euro nel 2024

    (Teleborsa) – Finance for Food (FFF), società di consulenza quotata su Euronext Growth Milan che offre servizi di advisory con una specializzazione nella filiera agroalimentare e delle energie rinnovabili, ha comunicato che i ricavi delle vendite consolidati dell’esercizio 2024 ammontano a 1.455.015 euro e sono così ripartiti tra le linee di business: Investment Advisory: i ricavi di tale linea di business sono pari a 1.144.323 euro e rappresentano il 79% dei ricavi delle vendite consolidati 2024; Business Advisory: i ricavi di tale linea di business, pari a 133.682 euro e rappresentano il 9%; Corporate Finance Advisory: i ricavi di tale linea di business sono pari a 177.010 euro e rappresentano il 12%.Il bilancio consolidato del gruppo al 31 dicembre 2024 comprende il bilancio della Finance For Food S.p.A. SB e quello della società controllata al 51% D.&P., acquisita nel novembre 2024, consolidata secondo il metodo di consolidamento integrale.L’EBITDA consolidato registrato nell’esercizio 2024 ammonta a 333.158 euro, con una marginalità operativa pari al 18,6% del valore della produzione consolidato. Il risultato netto consolidato dell’esercizio 2024 è positivo e pari a 159.825 euro e rappresenta l’8,9% del valore della produzione consolidato, di cui 20.277 euro di pertinenza di terzi e 139.548 euro di pertinenza del Gruppo.La posizione finanziaria netta, che coincide con le disponibilità liquide al netto dei debiti finanziari correnti e non correnti, relativi ad un finanziamento bancario della controllata D&P, e degli altri debiti scadenti oltre l’esercizio successivo, relativi ad un deposito cauzionale di un contratto di sub-locazione con scadenza oltre il termine dell’esercizio 2024, risulta negativa (cassa) per 941.515 euro.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    International Paper chiuderà 5 siti nel Regno Unito: impatto su 300 posti di lavoro

    (Teleborsa) – International Paper, leader mondiale nelle soluzioni di confezionamento, ha annunciato un aggiornamento delle sue dichiarazioni di intenti in relazione all’acquisizione da 7,2 miliardi di dollari della società britannica DS Smith, anch’essa attiva nel settore della carta e dell’imballaggio.Per migliorare l’efficienza e rispondere alle mutevoli esigenze dei clienti in quelle che sono “difficili condizioni commerciali per il settore”, International Paper conferma la chiusura di cinque dei suoi siti di confezionamento nel Regno Unito. Ulteriori proposte includono anche il trasferimento di un sito, il passaggio da un’attività 24 ore su 24, 7 giorni su 7 a un’attività 24 ore su 24, 5 giorni su 7 in un sito e una piccola riduzione del personale in altri due siti di confezionamento nel Regno Unito.International Paper prevede che le proposte saranno implementate entro la fine dell’anno solare e che circa 300 posizioni potrebbero essere interessate. È in corso un processo di consultazione con i dipendenti e i sindacati.(Foto: Photo by Adrian Sulyok on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    UK, tetto massimo del prezzo dell’energia diminuirà del 7% da luglio

    (Teleborsa) – L’autorità di regolamentazione dell’energia del Regno Unito, l’Ofgem, ha annunciato una riduzione del 7% del tetto massimo del prezzo dell’energia per il periodo compreso tra luglio e settembre 2025. Il recente calo dei prezzi all’ingrosso è il principale fattore determinante della riduzione complessiva, che rappresenta circa il 90% del calo. La parte restante è dovuta principalmente alle modifiche alle detrazioni per i costi operativi che i fornitori di energia possono recuperare. I clienti che pagano con addebito diretto e prepagamento vedranno i costi fissi ridursi in media di circa 19 sterline all’anno.Il tetto massimo del prezzo, che stabilisce una tariffa massima per unità e un canone fisso che possono essere fatturati ai clienti per il loro consumo energetico, diminuirà di 129 sterline all’anno per una famiglia media, ovvero circa 11 sterline al mese, nell’arco dei tre mesi di validità del tetto massimo. Per una famiglia media che paga con addebito diretto per un’alimentazione dual fuel, ciò equivale a 1.720 sterline all’anno. Si tratta di 660 sterline (28%) in meno rispetto al picco della crisi energetica all’inizio del 2023, quando il governo ha implementato la garanzia del prezzo dell’energia. Tuttavia, i prezzi rimangono elevati, con il prossimo livello superiore di 152 sterline (10%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.”Un calo del tetto massimo di prezzo sarà una buona notizia per i consumatori e riflette una riduzione del prezzo internazionale del gas all’ingrosso – ha commentato Tim Jarvis, Direttore Generale dei Mercati di Ofgem – Tuttavia, siamo pienamente consapevoli che i prezzi rimangono elevati e alcuni continuano a lottare con il costo dell’energia”.”Nel lungo termine, abbiamo bisogno di un sistema energetico in cui i prezzi siano isolati dalla volatilità del mercato internazionale del gas e che garantisca prezzi più stabili e sicurezza energetica – ha aggiunto – Stiamo lavorando a stretto contatto con il governo per ottenere gli investimenti necessari per raggiungere i nostri obiettivi di energia pulita e zero emissioni nette il più rapidamente possibile”.”Confrontare le tariffe per una tariffa fissa può far risparmiare ad alcuni consumatori circa 200 sterline sulle tariffe fisse tradizionali rispetto al futuro tetto massimo di prezzo – ha sottolineato Jarvis – Attualmente il 35% dei clienti ha una tariffa fissa, in aumento rispetto al solo 15% di un anno fa, quando erano disponibili meno offerte”. LEGGI TUTTO