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    Altea Green Power, Alantra avvia copertura con Buy e TP a 12,4 euro

    (Teleborsa) – Alantra ha avviato la copertura sul titolo Altea Green Power, azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili, con un target price su 12,40 euro e una raccomandazione “Buy” visto l’upside potenziale del 71%.Gli analisti si aspettano che AGP consolidi la sua presenza nel mercato italiano del BESS, beneficiando al contempo di una presenza opportunistica negli Stati Uniti. Il piano industriale 2024-28 di AGP offre ulteriore visibilità sugli obiettivi a lungo termine e sulla direzione strategica del gruppo, con l’obiettivo di raggiungere il 10% della quota di mercato nazionale nel BESS. Il gruppo prevede di entrare nel settore della generazione di energia elettrica con un piano di investimenti di 42 milioni di euro per la costruzione di impianti da circa 90 MW entro il 2028. Ciò garantirebbe un flusso di ricavi e FCF più stabile, completando al contempo l’intera catena del valore nel mercato delle energie rinnovabili. Sono in programma potenziali M&A per accelerare il business IPP.Alantra fa notare che AGP ha registrato un notevole CAGR organico delle vendite superiore all’80% nel periodo 2020-24, trainato dal suo modello di co-sviluppo, e si prevede che manterrà un forte slancio, supportato da una pipeline di 5,6 GW in Italia. Prevede che i ricavi cresceranno a un CAGR del 20% nel periodo 2024-2027, raggiungendo 61,2 milioni di euro, con un EBITDA di 35,1 milioni di euro e un margine che dovrebbe gradualmente normalizzarsi dal 61,9% al 57,4% a causa dell’aumento dei costi relativi all’unità IPP. Le stime rimangono al minimo degli obiettivi del piano aziendale di AGP per il 2028, escludendo sia l’opzionalità della pipeline statunitense da 1,4 GW sia potenziali M&A nel settore IPP. Si prevede un FCF cumulativo di 42,2 milioni di euro (rendimento medio del FCF dell’11%), nonostante l’inclusione di circa 40 milioni di euro di investimenti per l’espansione del business IPP.(Foto: Sungrow EMEA su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Meloni: “Kiev vuole la pace, nessun passo concreto da Mosca”

    (Teleborsa) – “Si sta lavorando a un nuovo turno di negoziati e la prima cosa che dobbiamo fare è ringraziare il presidente Zelensky e il governo ucraino che hanno dimostrato in queste settimane la sincera volontà di cercare la pace, accettando i negoziati”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante le dichiarazioni alla stampa con Mette Frederiksen, primo ministro di Danimarca, dopo l’incontro a Palazzo Chigi.Dall’altra parte “non abbiamo visto alcun passo concreto da parte russa al momento. Vale la pena ricordarlo per smontare una certa narrativa per cui i russi sarebbero stati disponibili alla pace”. “Al di là di date e luoghi, la priorità a cui arrivare è che ci siano negoziati seri, in cui gli interlocutori vogliano tutti manifestare la disponibilità e la voglia di fare passi avanti. Questo è il centro del lavoro che dobbiamo fare adesso, per arrivare a un cessate il fuoco e un accordo di pace complessivo, che non può prescindere da garanzie sicurezza per l’Ucraina”. Pensiero condiviso dallo stesso premier danese. “Bisogna capire ora se la Russia vuole veramente la pace e abbiamo bisogno di un cessate il fuoco di 30 giorni, senza condizioni: la Russia deve fare un passo avanti”. LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, le vendite al dettaglio salgono più delle attese ad aprile

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese le vendite al dettaglio in Regno Unito. Secondo l’Office for National Statistics, le vendite retail hanno segnato ad aprile 2025 una salita dell’1,2% su base mensile, dopo il +0,1% registrato a marzo e rispetto al +0,3% stimato dal consensus.Su base annua si registra una variazione positiva del 5%, anche in questo caso sopra le aspettative (+4,5%) e dopo il +1,9% di dicembre.Le vendite al dettaglio core, che escludono i carburanti, sono salite dell’1,3% su mese, (+0,3% le attese) dopo il +0,2% del mese precedente. Su anno, il dato core ha segnato un +5,3% rispetto al +2,6% precedente (+4,4% le attese).(Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Germania, rivista al rialzo la crescita del PIL nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo l’andamento dell’economia della Germania nel primo trimestre del 2025. Lo comunica la lettura definitiva diffusa dall’Ufficio statistico federale tedesco: il PIL del 1° trimestre evidenzia una crescita dello 0,4% su base trimestrale, rispetto al +0,2% della prima lettura e stimato dal consensus. Nel trimestre precedente si era registrata una discesa dello 0,2%.Modificato anche il dato su base tendenziale, che evidenzia un valore invariato, meglio del -0,2% della stima preliminare, rispetto al -0,2% rilevato in precedenza.”La crescita è stata leggermente superiore a quanto previsto nella prima stima, grazie al sorprendente andamento economico registrato a marzo – afferma Ruth Brand, Presidente dell’Ufficio Federale di Statistica – In particolare, la produzione nel settore manifatturiero e le esportazioni hanno registrato una crescita più forte di quanto inizialmente previsto”.(Foto: Increa – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Borse asiatiche in rialzo. Inflazione sopra le attese in Giappone e Singapore

    (Teleborsa) – Seduta in rialzo per la maggior parte dei mercati azionari asiatici, con gli investitori che si trovano a valutare una serie di dati macroeconomici della regione. In particolare, l’inflazione core giapponeseè accelerata al 3,5% ad aprile, sostenuta in parte dall’aumento dei prezzi del riso, mentre la banca centrale valuta la possibilità di sospendere la sua politica di rialzo dei tassi per valutare gli effetti dei dazi statunitensi. L’inflazione core di Singapore è aumentato dello 0,7% ad aprile rispetto all’anno precedente, superando le previsioni degli analisti.Aumento per la Borsa di Tokyo, che mostra sul principale indice azionario giapponese un rialzo dello 0,49%, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità Shenzhen, che continua la giornata allo 0,12%, mentre Shanghai perde lo 0,65%In frazionale progresso Hong Kong (+0,45%); senza direzione Seul (+0,01%). In denaro Mumbai (+1%); sulla stessa linea, guadagni frazionali per Sydney (+0,26%).Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro contro la valuta nipponica, che sta facendo un moderato -0,04%. Seduta trascurata per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra un timido +0,01%. Andamento piatto per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra una variazione percentuale pari a +0,01%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,56%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 1,7%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 23 maggio 2025

    (Teleborsa) – Venerdì 23/05/202501:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. 3,6%)08:00 Germania: PIL, trimestrale (atteso 0,2%; preced. -0,2%)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, annuale (atteso 4,5%; preced. 2,6%)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,4%)08:45 Francia: Fiducia consumatori, mensile (atteso 93 punti; preced. 92 punti)16:00 USA: Vendita case nuove, mensile (preced. 7,4%)16:00 USA: Vendita case nuove (atteso 694K unità; preced. 724K unità)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    UniCredit, ricorso al TAR per valutare legittimità del Golden power. Rinuncia a condizione Anima

    (Teleborsa) – UniCredit ha confermato che la Consob ha notificato la sospensione per 30 giorni del periodo dell’offerta pubblica di scambio (OPS) promossa sulla totalità delle azioni ordinarie di Banco BPM, con la data ultima che sarà quindi il 23 luglio 2025. La sospensione è finalizzata a lasciare il tempo necessario per fornire agli investitori di UniCredit e di BPM informazioni chiare e adeguate, che consentano loro di valutare con cognizione di causa l’offerta, tenendo conto dell’esercizio del Golden power e delle relative prescrizioni di cui al decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 18 aprile.UniCredit rimarrà “impegnata nelle discussioni con gli organi governativi competenti per ottenere un riscontro conclusivo sulla portata e sull’interpretazione delle prescrizioni e, ove possibile, per trovare un percorso reciprocamente condiviso che soddisfi tutti i requisiti legali e normativi applicabili”. Parallelamente, per sciogliere le riserve esistenti sulla legittimità del Golden power così come applicato in questo caso ai sensi del diritto italiano e dell’UE, UniCredit presenterà a breve un ricorso al TAR del Lazio e supporterà l’UE nel suo esame della situazione. Indipendentemente dal suo esito, tale ricorso è una linea d’azione prudente per ottenere chiarezza e una valutazione formale indipendente sulla corretta applicazione del golden power al caso specifico.Inoltre, in relazione alla condizione relativa all’acquisizione di Anima Holding da parte di BPM nel contesto dell’offerta, UniCredit conferma di aver concluso un’approfondita valutazione dell’operazione, che si è basata in larga misura su analisi interne a causa della mancanza di una tempestiva e adeguata informativa trasparente da parte di BPM. “È ora evidente che l’operazione Anima è stata realizzata a condizioni considerevolmente meno favorevoli di quanto precedentemente ipotizzato, in particolare: i) a un prezzo di acquisizione più elevato (da 6,2 a 7,0 euro per azione, pari a un aumento del 13%); ii) senza i previsti benefici sul capitale regolamentare associati al Danish Compromise”, si legge nella nota di UniCredit.Viene fatto notare che la mancanza di un’informativa trasparente su questi punti durante la presentazione dei risultati trimestrali di BPM ha generato ulteriori preoccupazioni e un’assenza di chiarezza, affrontata solo attraverso l’analisi interna di UniCredit, che ha successivamente stimato, sulla base delle informazioni disponibili, che l’operazione ha comportato una riduzione sostanziale del capitale equivalente CET1 di BPM di circa 1,7 miliardi di euro, o 240 punti base, portando il rapporto CET1 dal 15,1% al 4° trimestre 2024 al 12,9% su base proforma al 1° trimestre 2025, come confermato da BPM solo dopo una specifica richiesta da parte di un investitore durante la sessione di Q&A sui risultati. Questo depauperamento del capitale riduce il rendimento dell’investimento per BPM, dal livello inizialmente previsto superiore al 50% a circa l’11%, con il rischio di ulteriore riduzione.Di conseguenza, il premio del 15% calcolato sul prezzo undisturbed di BPM è ora implicitamente aumentato, dato che Anima è stata successivamente eseguita a condizioni sostanzialmente peggiori di quelle inizialmente annunciate, “distruggendo valore”. Sebbene queste azioni significhino che per UniCredit il ritorno sull’investimento relativo all’operazione è ora diminuito, l’offerta soddisfa ancora i parametri finanziari di UniCredit.Pertanto, con l’intento di fornire chiarezza e certezza sia agli azionisti di UniCredit che a quelli di BPM, il CdA di UniCredit ha approvato la rinuncia alla condizione relativa all’operazione Anima. L’offerta, tuttavia, rimane soggetta all’esito delle verifiche in corso in relazione al procedimento Golden power (incluse tutte le iniziative e le azioni in corso o imminenti) e all’esame antitrust. Pertanto UniCredit “non è ancora in grado di prendere alcuna decisione definitiva in merito al completamento dell’operazione”.UniCredit, infine, “respinge in toto” le accuse mosse da BPM nel suo comunicato stampa del 22 maggio 2025 e sottolinea che l’obiettivo principale del team manageriale di UniCredit continua a essere l’esecuzione del piano UniCredit Unlocked e il conseguimento di una crescita proficua e di distribuzioni superiori e sostenibili agli azionisti. LEGGI TUTTO

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    Geox, fissati i termini dell’aumento di capitale. Nuove azioni a sconto del 14,9%

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Geox, società quotata su Euronext Milan e tra i leader nel settore delle calzature classiche e casual,, ha fissato i termini e le condizioni definitivi dell’Aumento di Capitale in Opzione e dell’Aumento di Capitale Warrant.In particolare, il CdA ha determinato in 0,278 euro per ciascuna Nuova Azione il prezzo al quale saranno offerte le azioni Geox rivenienti dall’Aumento di Capitale in Opzione, da imputarsi quanto a 0,10 a capitale sociale e quanto a 0,178 a sovrapprezzo, e ha conseguentemente deliberato di emettere massime 107.697.200 Nuove Azioni (con abbinati gratuitamente altrettanti Warrant), da offrire in opzione agli azionisti nel rapporto di n. 5 Nuove Azioni ogni n. 12 azioni Geox detenute.Il prezzo di sottoscrizione delle Nuove Azioni incorpora uno sconto pari al 14,9% rispetto al prezzo teorico ex diritto (Theoretical Ex Right Price – TERP) dell’azione Geox, calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo di riferimento delle azioni Geox del 22 maggio 2025.Inoltre, il CdA ha determinato in 0,342 euro il prezzo di sottoscrizione di ciascuna Azione di Compendio, da imputarsi quanto a 0,10 a capitale sociale e quanto a 0,242 a sovrapprezzo, nonché ha fissato il rapporto di esercizio in n. 13 Azioni di Compendio per ogni n. 16 Warrant esercitati, deliberando di emettere massime n. 87.503.975 Azioni di Compendio. Il Prezzo di Esercizio dei Warrant incorpora un premio pari a circa il 4,7% rispetto al TERP.Il controvalore complessivo dell’Offerta sarà pertanto pari a massimi 29.939.821,60 euro, mentre l’ammontare massimo dell’Aumento di Capitale Warrant sarà pari a massimi 29.926.359,45 euro.Il board ha confermato il calendario dell’Offerta, che prevede che i diritti di opzione per la sottoscrizione delle Nuove Azioni siano esercitabili, a pena di decadenza, dal 26 maggio 2025 al 12 giugno 2025, estremi inclusi, e che siano negoziabili sull’Euronext Milan dal 26 maggio 2025 al 6 giugno 2025, estremi inclusi. I Diritti di Opzione esercitabili e negoziabili, secondo quanto sopra indicato e tenuto conto delle azioni proprie detenute dalla società, pari a 734.041, ammontano a 258.473.290.Come già reso noto al mercato, l’azionista di controllo LIR S.r.l. si è impegnato a sottoscrivere e versare la porzione di propria competenza dell’Aumento di Capitale in Opzione, nonché a sottoscrivere e versare l’eventuale inoptato, sino al controvalore massimo, incluse le azioni già sottoscritte, pari a 30 milioni di euro. In considerazione del prezzo di sottoscrizione delle Nuove Azioni, in caso di integrale sottoscrizione dell’Aumento di Capitale in Opzione da parte di LIR, sulla base degli impegni di sottoscrizione assunti, la percentuale di capitale sociale detenuta da quest’ultima ad esito della sottoscrizione sarebbe pari al 79,6%. LEGGI TUTTO