More stories

  • in

    Giappone, produzione industriale in calo a novembre

    (Teleborsa) – Attesa in calo la produzione delle fabbriche giapponesi. Secondo la stima preliminare del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale, nel mese di novembre, dovrebbe registrare un decremento del 2,3% su base mensile, dopo il +2,8% registrato a ottobre. Le stime degli analisti sono per una flessione più forte del 3,4%.Le stime per i prossimi due mesi indicano un +2,1% a dicembre ed un +1,3% a gennaio 2025. Al calo della produzione contribuisce la decrescita delle consegne (-2,7% su mese) e il calo delle scorte (-0,9%). La ratio delle scorte è pari a +3,2%. LEGGI TUTTO

  • in

    Stress test, le grandi banche americane fanno causa alla Fed

    (Teleborsa) – Le banche americane puntano il dito contro la Fed e la sua mancanza di trasparenza nel condurre gli stress test annuali criticando i requisiti troppo elevati imposti sul capitale.I giganti del credito, da Goldman Sachs a Citigroup, passando per JPMorgan, sono pronti a portare il presidente della banca centrale americana, Jerome Powell, in giudizio, con l’obiettivo di prevenire cambiamenti che siano negativi per il sistema. Lunedì, 23 dicembre, la Fed aveva annunciato di voler apportare modifiche significative ai suoi “stress test” annuali sulle grandi banche, nel tentativo di renderli più trasparenti e meno prevedibili. Le modifiche in esame includono la pubblicazione dei modelli che la banca centrale utilizza per determinare le perdite ipotetiche che le banche dovrebbero affrontare nell’ambito dell’esame, nonché l’accoglienza di commenti pubblici su di essi.Secondo Bank Policy Insititute, American Bankers Association e la US Chamber of Commerce, le organizzazioni che rappresentano le grandi banche, non c’è infatti alcuna certezza che le “riforme annunciate dalla Fed possano fornire un rimedio tempestivo ai danni derivanti dall’attuale sistema”, caratterizzato da una “mancanza di trasparenza che si traduce in una significativa e imprevedibile volatilità nei requisiti di capitale”. LEGGI TUTTO

  • in

    Appuntamenti macroeconomici del 27 dicembre 2024

    (Teleborsa) – Venerdì 27/12/202400:30 Giappone: Tasso disoccupazione (atteso 2,5%; preced. 2,5%)00:50 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -3,4%; preced. 2,8%)00:50 Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 1,5%; preced. 1,3%)09:00 Spagna: Vendite dettaglio, annuale (preced. 3,5%)14:30 USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,2%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (preced. -125 Mld piedi cubi)17:00 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -1,6 Mln barili; preced. -934K barili)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

  • in

    Eventi e scadenze del 27 dicembre 2024

    (Teleborsa) – Venerdì 27/12/2024Appuntamenti:11:00 – Assogestioni – Mappa mensile risparmio gestito – Assogestioni diffonderà i dati di raccolta e patrimonio dell’industria relativi al mese di novembre 2024(Foto: a_korn – stock.adobe.com (ex Fotolia)) LEGGI TUTTO

  • in

    Eventi e scadenze del 26 dicembre 2024

    (Teleborsa) – Martedì 24/12/2024Borsa:Italia – Borsa di Milano chiusa per festività (fino a giovedì 26/12/2024)Mercoledì 25/12/2024Borsa:Francia – Borsa di Parigi chiusa per festività (fino a giovedì 26/12/2024)Canada – Borsa di Toronto chiusa per festività (fino a giovedì 26/12/2024)Germania – Borsa di Francoforte chiusa per festività (fino a giovedì 26/12/2024)Regno Unito – Borsa di Londra chiusa per festività (fino a giovedì 26/12/2024)Spagna – Borsa di Madrid chiusa per festività (fino a giovedì 26/12/2024)Australia – Borsa di Sydney chiusa per festività (fino a giovedì 26/12/2024)(Foto: a_korn – stock.adobe.com (ex Fotolia)) LEGGI TUTTO

  • in

    Eventi e scadenze del 25 dicembre 2024

    (Teleborsa) – Martedì 24/12/2024Borsa:Italia – Borsa di Milano chiusa per festività (fino a giovedì 26/12/2024)Mercoledì 25/12/2024Borsa:Francia – Borsa di Parigi chiusa per festività (fino a giovedì 26/12/2024)Canada – Borsa di Toronto chiusa per festività (fino a giovedì 26/12/2024)Corea del Sud – Borsa di Seoul chiusa per festivitàGermania – Borsa di Francoforte chiusa per festività (fino a giovedì 26/12/2024)India – Borsa di Mumbai chiusa per festivitàRegno Unito – Borsa di Londra chiusa per festività (fino a giovedì 26/12/2024)Spagna – Borsa di Madrid chiusa per festività (fino a giovedì 26/12/2024)Australia – Borsa di Sydney chiusa per festività (fino a giovedì 26/12/2024)Stati Uniti – Borsa di New York chiusa per festivitàHong Kong – Borsa di Hong Kong chiusa per festività(Foto: a_korn – stock.adobe.com (ex Fotolia)) LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street positiva, S&P 500 in rialzo di oltre il 20% anche quest’anno

    (Teleborsa) – Seduta in leggero rialzo per Wall Street, che oggi chiuderà alle 13:00 ET e domani sarà chiusa per Natale. Assente qualunque catalyst per gli investitori, con volumi che saranno molto limitati, mentre i pochi mercati europei che oggi scambiavano hanno già chiuso la seduta.I maggiori indici della Borsa di New York si apprestano a chiudere l’anno con ottime performance: il Dow Jones Industrial segna un +13,8% da inizio anno, l’S&P 500 un +25,3%, l’S&P 100 un +31,6%, il Nasdaq 100 un +27,8% e il Nasdaq Composite un +31,7%.I mercati sono attualmente in un periodo storicamente forte chiamato “rally di Babbo Natale”. Secondo i dati dello Stock Trader’s Almanac a partire dal 1969, citati da Reuters, l’indice S&P 500 ha guadagnato in media l’1,3% negli ultimi cinque giorni di dicembre e nei primi due giorni di gennaio.Nessuno sa comunque con certezza se questo rally durerà nell’anno nuovo, quando si tornerà a discutere della salute dell’economia statunitense e delle scelte della banca centrale americana. La Federal Reserve ha tagliato i tassi per la terza volta quest’anno mercoledì scorso, ma ha segnalato solo altre due riduzioni di 25 punti base nel 2025, in calo rispetto alla sua proiezione di settembre di quattro tagli.Nella seduta odierna, occhi puntati su American Airlines, dopo che per un’ora ha messo a terra tutti i suoi voli negli Stati Uniti a causa di un problema tecnico non specificato, in una giornata critica per gli spostamenti. LEGGI TUTTO

  • in

    Contrazione mercati azionari più marcata in Europa. Indietro anche su PE e VC

    (Teleborsa) – I mercati europei continuano a caratterizzarsi per dimensioni strutturalmente inferiori rispetto al mercato statunitense in termini di capitalizzazione, mentre entrambe le giurisdizioni registrano anche una contrazione dei mercati azionari con il numero di società quotate in diminuzione ormai da diversi anni. Lo spiega CONSOB nella panoramica di mercato contenuta all’interno della relazione illustrativa programmatica del bilancio di previsione per l’esercizio 2025.Il fenomeno del delisting interessa anche l’Italia dove, nei primi nove mesi del 2024, il numero di società quotate su Euronext Milan (EXM) si è ridotto di 9 unità. Secondo CONSOB, la progressiva contrazione dei mercati azionari, particolarmente marcata in Europa, conferma l’importanza di intensificare l’impegno volto alla piena realizzazione delle azioni delineate nel piano per l’Unione dei mercati dei capitali (CMU) per favorire un maggiore sviluppo dei mercati nella UE. A tal fine, un fattore cruciale è rappresentato dalla partecipazione degli investitori istituzionali ai mercati azionari, che in Europa risulta significativamente più bassa rispetto agli Stati Uniti: a novembre 2024, la capitalizzazione di mercato delle prime 100 società statunitensi attribuibile agli investitori istituzionali risultava pari al 74% circa, a fronte del 42% riferibile alle prime 100 società europee.Anche il settore del private equity e del venture capital risulta meno sviluppato in Europa rispetto agli USA. In base agli ultimi dati disponibili, nei primi nove mesi del 2024, gli investimenti di private equity negli Stati Uniti si sono collocati attorno a 650 miliardi di dollari, a fronte di 413 miliardi in Europa. Le operazioni riferibili all’Italia hanno rappresentato quasi un terzo del valore delle transazioni europee. “Gli investimenti di private equity e di venture capital sono un’importante fonte di finanziamento sia per le imprese mature sia per quelle maggiormente innovative e possono svolgere un ruolo complementare rispetto a quello dei mercati dei capitali pubblici”, viene sottolineato.Il divario tra Stati Uniti ed Europa si conferma anche rispetto alla partecipazione degli investitori retail al mercato dei capitali. Il dato relativo al rapporto tra strumenti del mercato dei capitali e totale delle attività finanziarie detenuti dalle famiglie, a giugno 2024, risulta più elevato negli Stati Uniti (70%) rispetto all’area dell’euro (54%).”Se, come detto, un mercato dei capitali sviluppato, efficiente, di dimensioni adeguate e con buone prospettive di crescita costituisce un pilastro portante del sistema di tutela degli investitori, esso risulta di fondamentale importanza anche per il finanziamento dell’economia reale, specie nell’attuale quadro congiunturale caratterizzato da condizioni finanziarie meno favorevoli rispetto al passato – sottolinea l’Autorità – Favorire un cambiamento strutturale nell’assetto delle fonti di finanziamento dell’economia reale resta una delle principali sfide per l’Eurozona. Attraverso la maggiore diversificazione nelle fonti di finanziamento è possibile garantire la resilienza del sistema finanziario e sostenere una crescita della competitività delle imprese in un contesto globale sempre più complesso”.Accanto a tale obiettivo, permane la crescente attenzione ai temi della sostenibilità e dell’innovazione. Quanto al primo tema, le azioni volte allo sviluppo di un ecosistema dell’informazione su performance e rischi ESG risultano prioritarie ai fini della tutela degli investitori. Condotte quali il green o il social washing rappresentano, infatti, rischi rilevanti, che possono minare lo sviluppo della finanza sostenibile poiché determinano una perdita di fiducia nei prodotti qualificati come ESG, nonché l’incapacità del mercato di prezzare correttamente questi strumenti, impendendo che le risorse affluiscano ad attività o progetti realmente meritevoli.Quanto al secondo tema, il diffondersi di nuove tecnologie, accanto a benefici in termini di efficienza e produttività, pone rischi connessi alla sicurezza delle infrastrutture pubbliche e private, che richiedono un adeguato monitoraggio. Analogamente, anche lo sviluppo dei mercati delle criptoattività rappresenta un fenomeno che necessita di attenzione ai fini della tutela degli investitori. Nonostante le dimensioni del settore siano ancora piuttosto contenute, il crescente interesse degli investitori per questa tipologia di attività, connesso anche alla progressiva diffusione di prodotti di investimento quali gli ETF su Bitcoin ed Ether, potrebbe incrementare le interconnessioni con il sistema finanziario tradizionale e per tale via porre dei rischi per la stabilità finanziaria, alla luce dell’estrema volatilità che caratterizza queste attività LEGGI TUTTO