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    Titoli di Stato, MEF: in asta il 13 marzo fino a 8,25 miliardi di BTP

    (Teleborsa) – Giovedì prossimo, 13 marzo, andranno in asta complessivamente fino a 8,25 miliardi di euro di BTP a medio e lungo termine. Lo rende noto il Ministero dell’Economia e delle Finanze. In particolare, andranno in asta da 3,5 a 4 miliardi di euro di BTP a 3 anni con cedola 2,65%; da 0,75 a 1,25 miliardi di euro di BTP a 15 anni con cedola 2,45%; da 1,25 a 1,5 miliardi di euro di BTP a 30 anni con cedola 4,30% e da 1,25 a 1,5 miliardi di euro di BTP Green a 6 anni con cedola 4,00%. Per tutte le emissioni il regolamento è previsto per il 17 marzo. LEGGI TUTTO

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    Angelini (Bankitalia): per innovazione serve “mix pubblico-privato”

    (Teleborsa) – Per rendere il sistema finanziario europeo più favorevole all’innovazione “è probabilmente necessario un mix di iniziative private, riforme regolatorie e interventi pubblici. Lo ha affermato il vice direttore generale della Banca d’Italia, Paolo Angelini, nel suo intervento al ‘Financing Growth and Innovation in Europe: Economic and Policy Challenges’, organizzato da Bankitalia con la Florence School of Banking and Finance. “Politiche efficaci – ha aggiunto – dovrebbero affrontare tutti gli ostacoli all’emergere di un buon ecosistema dell’innovazione, non solo quelli finanziari”. Angelini ha spiegato che il Piano ‘Competitiveness Compass’ pubblicato dalla Commissione europea “copre un’ampia gamma di argomenti”, ma “una valutazione significativa delle iniziative annunciate sarà possibile solo quando saranno sviluppate in modo più dettagliato”. Una riflessione svolta da Angelini ha riguardato l’esigenza di semplificazione, segnalata dalla Compass come necessaria per rafforzare la competitività in tutti i settori. Questo rappresenta sicuramente “un passo avanti” ma va tenuto conto che “l’elenco delle iniziative che la Commissione intende adottare è molto lungo. Il rischio è che la velocità possa andare a scapito della qualità, con il risultato, paradossale, di aumentare la complessità. Ciò non favorirebbe decisioni di investimento migliori”. In campo finanziario, secondo Angelini la Compass “mantiene una posizione conservativa” perché non contiene proposte per “aumentare i fondi UE” e “non prende in considerazione” l’ipotesi di emettere un titolo comune europeo. LEGGI TUTTO

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    OPA Piovan, adesioni al 10/03/2025

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa sulle azioni ordinarie di Piovan, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nello sviluppo e produzione di sistemi di automazione dei processi produttivi per lo stoccaggio, risulta che oggi 10 marzo 2025 sono state presentate n. 26.930 richieste di adesione, pari allo 0,83% delle azioni oggetto dell’offerta.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 139.127.L’offerta è iniziata il 3 marzo 2025 e terminerà il 21 marzo 2025.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Piovan acquistate sul mercato nei giorni 20 e 21 marzo 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Eurobond per spese difesa, Germania fa muro

    (Teleborsa) – Sulle spese militari dei paesi della Ue “quello che proponiamo” come commissione europea “è di attivare le clausole nazionali di sospensione” del Patto di stabilità e di crescita “per un periodo di tempo limitato, quattro anni, per spendere di più in difesa fino a 1,5 punti percentuali di PIL all’anno”. Lo ha spiegato il commissario europeo all’economia, il lettone Dombrovskis giungendo all’Eurogruppo.”Questa è la flessibilità che le regole attuali prevedono e la possibilità di utilizzare queste regole è importante poterla fare nel modo più coordinato possibile”, ha aggiunto.Intanto, la Germania sembra chiudere la porta agli eurobond e ancor più nello specifico a titoli comuni per finanziare spese militari dei singoli paesi, sì invece a più flessibilità sulle regole di bilancio degli stati per aumentare le loro spese in armamenti e difesa: è questa infatti posizione illustrata dal ministro delle finanze tedesco, Joerg Kukies, al suo arrivo all’Eurogruppo.Nelle scorse ore, la presidente von der Leyen ha preso spunto dal simbolico traguardo dei 100 giorni dall’insediamento – che cade in realtà domani – per stilare un mini-bilancio del lavoro svolto sinora (“abbiamo mantenuto la rotta”) e anticipare qualche misura nuova in arrivo.”Nulla è escluso, fuori dal tavolo, per quanto riguarda la difesa” nemmeno il ricorso “ai sussidi” oltre che ai prestiti, sulla falsa riga del Recovery, ha detto rispondendo ad una domanda se la Commissione sia disponibile ad esplorare l’ipotesi di sussidi invece di prestiti sottolineando che “ora però la priorità è concretizzare le proposte del piano ReArm, che già è abbastanza, possiamo esplorare idee degli Stati membri in seguito”. LEGGI TUTTO

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    von der Leyen spinge su competitività: a marzo “Unione di risparmi e investimenti”

    (Teleborsa) – “L’Europa ha tutto ciò che le serve per prendere il comando nella corsa alla competitività”. Lo ha detto in un tweet la presidente della Commissione Ursula von der Leyen dopo l’incontro con il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, la presidente della Bce Christine Lagarde e il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe in vista dell’Eurosummit di marzo annunciando che “questo mese, la Commissione presenterà l’Unione del Risparmio e degli Investimenti.”Trasformeremo i risparmi privati in investimenti necessari. E lavoreremo con i nostri partner istituzionali per farli decollare”. Nelle scorse ore, la presidente von der Leyen ha preso spunto dal simbolico traguardo dei 100 giorni dall’insediamento – che cade in realtà domani – per stilare un mini-bilancio del lavoro svolto sinora (“abbiamo mantenuto la rotta”) e anticipare qualche misura nuova in arrivo. “Nulla è escluso, fuori dal tavolo, per quanto riguarda la difesa” nemmeno il ricorso “ai sussidi” oltre che ai prestiti, sulla falsa riga del Recovery, ha detto rispondendo ad una domanda se la Commissione sia disponibile ad esplorare l’ipotesi di sussidi invece di prestiti sottolineando che “ora però la priorità è concretizzare le proposte del piano ReArm, che già è abbastanza, possiamo esplorare idee degli Stati membri in seguito”.Tradotto: È semplicemente molto presto per parlarne. La Commissione, infatti, è ora concentrata a tradurre in atti legislativi quanto proposto nel piano, già approvato dai leader. Ossia, la fase uno. LEGGI TUTTO

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    BPER Deutsche Bank incrementa il target price

    (Teleborsa) – In forte ribasso BPER che mostra un -3,56%.Gli analisti di Deutsche Bank hanno rivisto al rialzo il target price sul titolo portandolo a 8,40 euro per azione dai 7,60 euro indicati in precedenza. Confermato il giudizio “buy”.Il confronto del titolo con il FTSE MIB su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa dell’istituto di credito emiliano rispetto all’indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.Il quadro tecnico di breve periodo di BPER mostra un’accelerazione al rialzo della curva con target individuato a 7,552 Euro. Rischio di discesa fino a 7,19 che non pregiudicherà la buona salute del trend corrente ma che rappresenta una correzione temporanea. Le attese sono per un’estensione della trendline rialzista verso quota 7,914. LEGGI TUTTO

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    Giappone, il 19 marzo Jx Metals debutterà in Borsa

    (Teleborsa) – JX Advanced Metals, gruppo giapponese che fornisce materiali chiave per la produzione di semiconduttori, si prepara a debuttare alla Borsa di Tokyo, il prossimo 19 marzo. Si tratta della più grande quotazione in Borsa in Giappone dal 2018, dopo quella di SoftBank Corp.Il prezzo del debutto è stato fissato a 820 yen per azione, nella parte superiore dell’intervallo inizialmente indicato. Con la quotazione, la società punta a raccogliere circa 439 miliardi di yen. LEGGI TUTTO

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    Eli Lilly punta a lancio farmaco Mounjaro in Cina, India, Brasile e Messico

    (Teleborsa) – Seduta in ribasso per Eli Lilly, che mostra un decremento dell’1,62% allineandosi alla debolezza del mercato.La società prevede di lanciare Mounjaro, il suo farmaco di successo per il diabete, in Paesi come la Cina, l’India, il Brasile e il Messico entro il 2026. Lo ha dichiarato il Direttore Finanziario Lucas Montarce durante la Leerink Partners Global Healthcare Conference.La tendenza ad una settimana della società farmaceutica statunitense è più fiacca rispetto all’andamento dell’S&P 100. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.L’analisi di medio periodo conferma la tendenza positiva di Eli Lilly, mentre se si analizza il grafico a breve, viene evidenziato un indebolimento delle quotazioni al test della resistenza 862,3 USD. Primo supporto visto a 849,5. Tecnicamente, si attende nel breve periodo, un’evoluzione in senso negativo della curva verso il bottom visto a 843,6. LEGGI TUTTO