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    Brilla il mercato americano dopo commenti Bessent su de-escalation con Cina

    (Teleborsa) – Wall Street accelera al rialzo a metà seduta dopo che Bloomberg ha riportato che il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha dichiarato a un gruppo di investitori che la guerra commerciale con la Cina è insostenibile e che un accordo tra le due nazioni è possibile.”Il sistema economico globale in cui la maggior parte dei paesi ha operato negli ultimi 80 anni sta subendo un riassetto, inaugurando una nuova era per il mondo. Le regole esistenti vengono messe in discussione, mentre nuove regole devono ancora emergere”, ha detto il Fondo monetario internazionale, pubblicano le sue stime riviste al ribasso per l’economica globale. Le previsioni di riferimento del World Economic Outlook includono gli annunci di dazi doganali tra il 1° febbraio e il 4 aprile da parte degli Stati Uniti e le contromisure adottate da altri paesi. Questo riduce le previsioni di crescita globale al 2,8% e al 3% quest’anno e il prossimo, con un declassamento cumulativo di circa 0,8 punti percentuali rispetto all’aggiornamento di gennaio.Gli investitori si trovano a valutare un gran numero di trimestrali. Tra chi ha rilasciato i conti prima della campanella, 3M ha superato le aspettative degli analisti nel primo trimestre, sebbene abbia segnalato un probabile impatto negativo sugli utili del 2025 a causa dei dazi; GE Aerospace ha confermato la guidance dopo un primo trimestre in crescita; Lockheed Martin ha comunicato che l’utile del primo trimestre è salito a 1,7 miliardi di dollari; Halliburton ha registrato ricavi e utili in diminuzione nel primo trimestre.Sempre sul fronte delle trimestrali, c’è grande attesa per i conti di Tesla, con il produttore di veicoli elettrici pronto a pubblicare i suoi ultimi dati dopo la chiusura del mercato. Si tratta del primo dei cosiddetti “Magnifici Sette” di Wall Street a pubblicare i risultati ed è sotto osservazione anche per il ruolo politico assunto dal CEO Elon Musk nell’amministrazione Trump.Tra gli altri annunci societari, Boeing ha stipulato un accordo definitivo per la vendita di parti della sua divisione Digital Aviation Solutions (inclusi i suoi asset Jeppesen, ForeFlight, AerData e OzRunways) a Thoma Bravo in una transazione interamente in contanti del valore di 10,55 miliardi di dollari.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones mostra un balzo del 2,81%, bloccando così la scia ribassista sostenuta da quattro cali consecutivi, che ha preso il via martedì scorso; sulla stessa linea, si muove con il vento in poppa l’S&P-500, che arriva a 5.305 punti. In netto miglioramento il Nasdaq 100 (+3,21%); sulla stessa linea, balza in alto l’S&P 100 (+2,93%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti beni di consumo secondari (+4,37%), telecomunicazioni (+3,43%) e energia (+3,20%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, 3M (+8,03%), Amazon (+4,73%), Intel (+4,30%) e American Express (+3,84%).Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Tesla Motors (+6,18%), Netflix (+5,99%), Lululemon Athletica (+4,92%) e PDD Holdings (+4,90%). LEGGI TUTTO

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    MEF, il 24 aprile in asta BTP Short Term fino a 3 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di fino a 3 miliardi di euro di BTP Short Term. I titoli vanno in asta giovedì 24 aprile 2025. La data di regolamento è martedì 29 aprile 2025. In particolare, saranno offerti da 2,5 a 3 miliardi di euro di BTP con scadenza 25/02/2027 e cedola annuale al 2,55%.Il MEF ha anche comunicato che l’asta dei titoli BTP€i prevista per lo stesso giorno non avrà luogo in ragione della recente emissione sindacata. LEGGI TUTTO

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    USA, Bessent vede de-escalation con la Cina: situazione insostenibile

    (Teleborsa) – Il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha dichiarato, durante un vertice a porte chiuse con gli investitori, che la situazione di stallo sui dazi con la Cina è insostenibile e che si aspetta una de-escalation della situazione. Lo scrive Bloomberg, citando persone presenti all’evento organizzato da JPMorgan a Washington.Bessent ha aggiunto che i negoziati non sono ancora iniziati, ma che un accordo è possibile. Inoltre, ha sottolineato che le due maggiori economie mondiali si trovano sostanzialmente in una situazione di embargo commerciale. LEGGI TUTTO

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    Altruist valutata 1,9 miliardi di dollari nell’ultimo round

    (Teleborsa) – Altruist, la moderna banca depositaria per registered investment advisor (RIA), ha chiuso un finanziamento di Serie F di 152 milioni di dollari, guidato da GIC, fondo sovrano di Singapore. Hanno partecipato anche Salesforce Ventures, Geodesic Capital, Baillie Gifford, Carson Family Office, ICONIQ Growth e un gruppo selezionato di altri partner. Il round valuta l’azienda a circa 1,9 miliardi di dollari.”La comprovata esperienza di Altruist nella creazione di prodotti innovativi e di eccellenza ha permesso all’azienda di posizionarsi al servizio di un mercato ampio e in crescita, offrendo infrastrutture moderne a consulenti che per lungo tempo sono stati scarsamente serviti – ha dichiarato Choo Yong Cheen, Chief Investment Officer del settore Private Equity di GIC – GIC non vede l’ora di supportare Altruist nella sua missione di democratizzare l’accesso alla consulenza finanziaria attraverso il nostro capitale flessibile a lungo termine”.Nel 2024, Altruist ha lanciato una suite di nuovi prodotti, tra cui un conto di liquidità ad alto rendimento, strumenti di gestione fiscale automatizzati e scalabili e un’esperienza di trading sul reddito fisso completamente digitale. L’azienda ha registrato una crescita a tre cifre in parametri chiave come fatturato, conti di intermediazione e consulenti. Altruist serve attualmente oltre 4.700 consulenti e ha triplicato il patrimonio in gestione per due anni consecutivi.(Foto: Scott Graham su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Il Sud del mondo accelera: 14mila miliardi di dollari di scambi entro il 2033

    (Teleborsa) – Con l’intensificarsi delle tensioni geopolitiche e la frammentazione dell’ordine globale tradizionalmente guidato dall’Occidente, un nuovo fronte si sta affermando con forza sullo scenario internazionale. È quello composto da 133 Paesi al di fuori delle orbite occidentali e cinesi, le economie del cosiddetto Sud mondiale (“Global South”), che oggi rappresentano il 62% della popolazione mondiale e circa il 18% del PIL globale. Secondo le previsioni delineate nel report “In a Multipolar World, the Global South Finds Its Moment” realizzato da Boston Consulting Group, queste nazioni – spesso considerate “emergenti” – stanno diventando poli strategici con un ritmo medio di crescita annuo del 4,2% da qui al 2029 – quasi il doppio rispetto all’1,9% atteso per i Paesi avanzati e stanno ridefinendo le proprie traiettorie economiche in un mondo sempre più multipolare. Il nuovo motore della crescita mondialeTra i protagonisti, l’India si distingue: con un PIL atteso a 6.300 miliardi di dollari, è destinata a diventare la terza economia mondiale entro il 2029. Seguono Brasile e Indonesia, che scalano le classifiche globali. Questi Paesi stanno anche cambiando pelle: da fornitori di materie prime a poli industriali, digitali e tecnologici. Il Vietnam, il Messico e la Thailandia si confermano economie ponte tra Cina e Occidente. L’India, grazie a un ecosistema digitale avanzato (11% del PIL), un numero crescente di startup (117 unicorni nel 2025) e forti investimenti in infrastrutture, si posiziona come alternativa strategica alla Cina per il manifatturiero globale.Verso un nuovo ordine commercialeOltre alla crescita economica, il report segnala una profonda trasformazione delle relazioni internazionali. Alcuni Paesi stanno rafforzando i propri legami attraverso nuove alleanze multilaterali, come BRICS+, ASEAN, l’African Continental Free Trade Area (AfCFTA) e il Mercosur. Queste piattaforme, pur diverse per struttura e storia, condividono un obiettivo: costruire autonomia economica e diplomatica attraverso una rete sempre più fitta di cooperazione regionale. Un decennio fa, gli Stati Uniti e l’Unione Europea erano i principali partner commerciali del Sud America e della maggior parte di Africa e Medio Oriente. Oggi, la Cina è il principale partner per 63 economie del Sud del mondo (contro 36 nel 2013), e si prevede che gli scambi cresceranno al ritmo del 5,9% annuo fino al 2033. Anche sul fronte degli investimenti, il Sud mondiale consolida la propria posizione. Nel 2023, queste economie hanno attirato 525 miliardi di dollari di Investimenti Diretti Esteri (IDE) – superando per la prima volta i Paesi avanzati, che si sono fermati a 464 miliardi.Nuove rotte geopoliticheL’approccio è sempre più orientato al multi-allineamento, in un contesto dove i Paesi cercano di mantenere relazioni attive con più potenze. L’India, ad esempio, continua a dialogare con Stati Uniti, Russia e Cina, modulando la propria strategia in base a interessi economici. Il Brasile rafforza i legami con la Cina, soprattutto nel settore infrastrutturale, e parallelamente lavora con l’Unione Europea su clima e commercio, come nel caso del Fondo Amazzonia e dell’accordo UE-Mercosur. Questa capacità di costruire ponti tra blocchi contrapposti è una delle leve chiave dell’ascesa del sud mondiale che si propone come interlocutore centrale in un mondo frammentato, ma interconnesso.Crescita verde e realismo climaticoIl Global South si trova anche in prima linea nella sfida climatica. Nonostante le sue emissioni storicamente inferiori, fino al 15% del PIL combinato di queste economie è a rischio a causa degli effetti del cambiamento climatico, rispetto al 4% delle economie avanzate. Di fronte a normative ambientali sempre più stringenti nei mercati di esportazione, molte economie stanno adottando un approccio pragmatico alla sostenibilità. Alcuni esempi: l’Indonesia ha bloccato l’export di nichel per sviluppare filiere locali; il Cile promuove la trasformazione del litio in valore industriale interno; il Brasile, secondo produttore mondiale di biocarburanti, ha in programma investimenti per 40 miliardi di dollari entro il 2037; infine l’ASEAN, con una strategia di neutralità carbonica, stima un potenziale di 5.300 miliardi di PIL e 6.700 miliardi di investimenti verdi entro il 2050.Il report BCG suggerisce che questa traiettoria di crescita e trasformazione non sia episodica, ma strutturale. Le economie del Global South stanno conquistando centralità economica, peso politico e una voce sempre più forte nei consessi multilaterali. In un mondo che cambia, il baricentro della crescita globale si sta spostando e punta decisamente a Sud. LEGGI TUTTO

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    Nexi, ricavi in crescita del 3,7% nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Nexi, società PayTech italiana che fa parte del FTSE MIB, ha registrato una “solida” crescita dei ricavi nel primo trimestre 2025, pari a circa +3,7% a/a, in linea con la guidance fornita al mercato per l’esercizio 2025 nel mese di febbraio.La presentazione dei risultati finanziari del primo trimestre 2025 si terrà giovedì 8 maggio 2025 alle ore 8:00 CET, come da calendario finanziario. LEGGI TUTTO

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    Redelfi, Banca Finnat alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha confermato la raccomandazione (Buy) e incrementato il target price (a 14,1 euro per azione dai precedenti 12,6 euro, nell’ipotesi di integrale esercizio dei residui warrant) sul titolo Redelfi, management company con focus sulla transizione energetica e quotata su Euronext Growth Milan.Gli analisti ricordano che il Gruppo Redelfi è attivo nell’ambito della transizione energetica e tecnologica e sta focalizzando le proprie attività sui sistemi infrastrutturali per le reti elettriche a servizio di parchi fotovoltaici e data storage, promuovendo, in USA e in Italia, lo sviluppo dei così detti BESS stand alone (Battery Energy Storage System Parks). Con assai minore enfasi, Redelfi è anche entrata, in qualità di investitore e gestore, nel segmento secondario delle così dette Comunità Energetiche Rinnovabili, al momento limitata ad una sola CER per una potenza di 1 Megawatt.Il bilancio 2024 ha chiuso con un valore della produzione pari a 19,8 milioni di euro, rispetto a 10,9 milioni di euro del 2023 (+82%) e ai 18,4 milioni di euro stimati; il margine operativo lordo (Ebitda) si è attestato a 9,4 milioni di euro (+86% sul 2023 e rispetto a 7,7 milioni di euro preventivati), per una marginalità sul valore della produzione pari al 47,4% (precedente 46,3%) rispetto al 41,7% atteso; il risultato operativo netto (Ebit) si è portato a 7,8 milioni di euro (4,6 milioni di euro al 31.12.2023) mentre il risultato netto di Gruppo ha raggiunto 2,9 milioni di euro da 2,2 milioni di euro del consuntivo 2023.Sul periodo 2024/2028 Banca Finnat stima una crescita media annua del valore della produzione superiore al 30% (da 19,8 milioni al 31.12.2024 a 60,6 milioni di euro al 2028); un margine operativo lordo (Ebitda) in incremento medio annuo del 40% (da 9,4 milioni del 2024 a 36,4 milioni di euro attesi a fine 2028) e un utile di Gruppo in grado di raggiungere 17,2 milioni di euro da 2,9 milioni del consuntivo 2024.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Racing Force, fatturato 1° trimestre stabile a 20,6 milioni di euro. Record di raccolta ordini

    (Teleborsa) – Racing Force, gruppo italiano attivo nel settore delle attrezzature di sicurezza per il motorsport e quotato su Euronext Growth Milan, ha chiuso il primo trimestre del 2025 con vendite pari a 20,6 milioni di euro, in linea rispetto al primo trimestre 2024 (+0,3% vs Q1 2024 a cambi correnti e -0,3% a cambi costanti).In termini di aree geografiche, il Gruppo ha consolidato ulteriormente la propria posizione di leadership all’interno della macro-regione EMEA, con una crescita pari a +0,4 milioni (+2,8%). Nelle Americhe, per il quarto trimestre consecutivo, prosegue il trend positivo di crescita del fatturato, che ha chiuso i primi tre mesi del 2025 a +0,2 milioni (+4,6% rispetto al Q1 2024), grazie principalmente alle vendite di abbigliamento per pilota ai team negli Stati Uniti. La diminuzione registrata nell’area Asia Pacifico nel primo trimestre 2025, pari a -0,5 milioni (-24,5% rispetto al Q1 2024), è riconducibile in via principale ad una differente pianificazione degli acquisti da parte di un primario dealer.La raccolta ordini del primo trimestre registra una crescita “high-single-digit” rispetto all’esercizio precedente, in linea con le previsioni, con un trend positivo che prosegue anche in aprile, mese in cui è atteso un nuovo record. A partire dal secondo trimestre, si prevede un contributo rilevante al fatturato da parte dei caschi Bell omologati secondo i nuovi standard di sicurezza FIA, a conferma del forte apprezzamento del mercato per le soluzioni tecnologiche di nuova generazione introdotte dal Gruppo.”Il primo trimestre si è chiuso in linea con le aspettative, confermando il trend di crescita del racewear a marchio OMP, spinto da importanti accordi di partnership tecnica e dalla fiducia dei top driver a livello internazionale, che riconoscono nel brand un riferimento in termini di sicurezza e innovazione – ha commentato il CFO Roberto Ferroggiaro – Per quanto riguarda i caschi, prevediamo un’accelerazione delle vendite già dal secondo trimestre, grazie all’introduzione dei nuovi modelli conformi ai più recenti standard FIA. Il mercato ha accolto con entusiasmo la nuova gamma, con un elevato livello di interesse che si è tradotto in un portafoglio ordini già solido e in fase di evasione”.”Nonostante un contesto geo-politico complesso e uno scenario macroeconomico incerto, le prospettive per l’esercizio restano positive – ha aggiunto – I segnali di crescita emersi nel primo trimestre e il regolare avanzamento dei progetti di diversificazione rafforzano la nostra fiducia, supportata da una raccolta ordini record nei primi quattro mesi che riguarda tutti i brand del Gruppo. In merito all’introduzione di nuovi dazi, stiamo monitorando attentamente l’evoluzione della situazione: la flessibilità del nostro modello operativo ci consente di adattarci rapidamente e cogliere con prontezza le opportunità che si presenteranno”. LEGGI TUTTO