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    Dazi, Orsini: Ue agisca con coraggio e visione di lungo termine

    (Teleborsa) – “È saltato un paradigma: serve coraggio e serve agire subito con una visione di lungo termine. L’Europa deve mettere al centro la competitività del sistema industriale e quindi la crescita sociale”. all’indomani dell’annuncio dei dazi sull’Ue da parte dell’amministrazione Trump, Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, ribadisce la necessità di agire.”La preoccupazione è innegabile. È un cambio di paradigma impensabile e tutti noi imprenditori europei confidavamo che non accadesse – ha spiegato Orsini che oggi ha ospitato al Consiglio Generale, il Presidente di BusinessEurope, Fredrik Persson -. Abbiamo solo una possibilità: cambiare subito con misure straordinarie per un momento straordinario”. “Con BusinessEurope stiamo costruendo un percorso che coinvolgerà le confindustrie europee. Siamo tutti europeisti, ma – ha aggiunto Orsini – quello che è uscito ieri da Bruxelles, sul pacchetto Omnibus e sul Clean Industrial Deal sono misure insufficienti. I tempi sono cambiati e le azioni dell’Europa devono sterzare decisamente per tutelare le imprese e le famiglie. Le democrazie occidentali si basano sul patto tra impresa e lavoro: mettiamoli finalmente al centro con azioni decise”.”Costo dell’energia, sburocratizzazione, transizione ambientale e credito sono aree su cui si deve intervenire – ha concluso il presidente di Confindustria – Chiediamo alle forze politiche e alle parti sociali un patto bipartisan per il Paese e per l’Europa. USA, Cina, India, si sono date una visione e la perseguono. Serve che l’Europa faccia lo stesso, subito” LEGGI TUTTO

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    CNP Assurances, utile 2024 in leggera crescita a 1,58 miliardi di euro

    (Teleborsa) – CNP Assurances, tra i principali gruppi assicurativi europei, ha chiuso il 2204 con un raccolta premi pari a 37,4 miliardi di euro (+6% cc rispetto al 31 dicembre 2023), un risultato netto pari a 1.582 milioni di euro (+2%), un Solvency Cover Ratio (SCR) pari al 237% (-16 punti).”CNP Assurances registra un’eccellente performance finanziaria ed extra-finanziaria nel 2024, che riflette il successo del nostro modello multi-partner – ha commentato Marie-Aude Thépaut, Direttrice Generale di CNP Assurances – Inoltre, l’attività con La Banque Postale rappresenta una parte significativa del fatturato del Gruppo. Complessivamente, la raccolta è in crescita in tutte le aree geografiche e abbiamo continuato attivamente la nostra strategia di espansione”. LEGGI TUTTO

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    Lista del CdA, Assonime: ripartizione proporzionale solo per le minoranze

    (Teleborsa) – La proposta per cui la ripartizione dei seggi in consiglio non può seguire un criterio di proporzionalità pura, ma deve rispettare un principio maggioritario, è “una posizione assolutamente condivisibile che crea un equilibrio ottimale tra rappresentanza dei soci in consiglio e necessaria unità di indirizzo dell’organo gestorio”. Lo afferma Assonime (Associazione fra le Società Italiane per Azioni) nella consultazione dell’autorità sulla nuova normativa riguarda la lista del CdA introdotta con la Legge Capitali.La questione centrale nella disciplina sul voto di lista del consiglio è quella dei criteri di ripartizione dei posti in consiglio tra le liste, nell’ipotesi in cui la lista del consiglio abbia ottenuto il maggior numero di voti e le prime due liste di minoranza abbiano raccolto voti in misura superiore al 20%.Assonime afferma che il tenore testuale del Regolamento potrebbe essere reso più aderente alla norma primaria, che, nell’articolo 147-ter.1, comma 3, lettera b), n. 2, riferisce il criterio di ripartizione proporzionale ai componenti del nuovo Consiglio di amministrazione di competenza delle minoranze, e non a tutte le liste, come previsto nella formulazione proposta.In considerazione di ciò, si potrebbe valutare di riformulare il testo nel seguente modo: “b) nel caso previsto dall’articolo 147-ter.1, comma 3, lettera b), n. 2, con riferimento ai componenti del nuovo consiglio di amministrazione di competenza delle minoranze, la ripartizione dei posti (cancellando le parole “fra tutte le liste”) avviene in misura proporzionale ai voti conseguiti da ciascuna lista che abbia conseguito una percentuale di voti non inferiore al tre per cento, fermo restando che la maggioranza degli amministratori da eleggere è tratta dalla lista del consiglio di amministrazione”.(Foto: Benjamin Child on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    BFF Bank selezionata come banca depositaria di una SICAF gestita da Polis SGR

    (Teleborsa) – BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan, è stata selezionata per il servizio di depositario da Polis SGR, società parte del Gruppo LBO France specializzata nella creazione e nella gestione di veicoli d’investimento immobiliare. Nello specifico, il servizio sarà dedicato alla SICAF Creami, incentrata sullo sviluppo immobiliare di due aree del centro di Milano.”Attraverso i propri servizi, BFF mette a disposizione di Polis SGR la lunga esperienza sviluppata nel settore dei fondi immobiliari – ha detto Enrico Tadiotto, VP Transaction Services, BFF Bank – Siamo lieti di rafforzare il rapporto con questa società, che si dedica in modo particolare a progetti di sviluppo e di riqualificazione di aree storiche di Milano”. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -261 BCF

    (Teleborsa) – Scendono meno delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 21 febbraio 2025 sono risultati in diminuzione di 261 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela inferiore al consensus (-276 BCF). La settimana prima si era registrato un calo di 196 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 1.840 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 23,4% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.401) e dell’11,5% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.078 BCF. LEGGI TUTTO

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    Lista del CdA, AMF Italia: esprima fino a 2/3 dei consiglieri se risultata prima

    (Teleborsa) – È “apprezzabile e condivisibile” la scelta di CONSOB nel tenere fermo il principio secondo il quale, a tutela della governabilità della società, la maggioranza degli amministratori da eleggere debba essere tratta dalla lista del consiglio di amministrazione risultata prima per numero di voti”, ma “la governabilità necessaria per l’operatività delle società quotate può essere assicurata solo con una maggioranza qualificata dei consiglieri tratti dalla lista più votata, sia essa stata proposta dal consiglio uscente o da altri soggetti”. Lo afferma AMF Italia (Associazione Intermediari Mercati Finanziari) nella consultazione dell’autorità sulla nuova normativa riguarda la lista del CdA introdotta con la Legge Capitali.AMF Italia fa infatti notare che gli statuti di molte società quotate prevedono una soglia qualificata per l’approvazione in consiglio di delibere quali acquisizione o cessione di rami di azienda e altre operazioni straordinarie, nomina o revoca del consigliere delegato, sostituzione dei consiglieri cessati mediante cooptazione, nomina e revoca del dirigente preposto, nonché molte delle delibere attinenti ad attivi di rilevanza strategica.Per garantire quindi la piena governabilità e l’unicità di indirizzo aziendale, anche sul piano dei rapporti interni ed endoconsiliari, AMF Italia propone che la regola di default prevista a livello secondario chiarisca che la lista del consiglio di amministrazione, se risultata prima in ordine di preferenze, esprime sino a 2/3 dei consiglieri da nominare, ovvero un numero ritenuto sufficiente ai fini suddetti, naturalmente fermo restando – come richiesto dalla legge – che una percentuale superiore al 20% sia comunque riservata alle minoranze (salvo diverse previsioni statutarie). LEGGI TUTTO

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    Exprivia valuta l’ingresso di partner finanziari con quota di minoranza

    (Teleborsa) – Exprivia, società attiva nello sviluppo di tecnologie software innovative e di prestazione di servizi IT, ha perfezionato il closing per l’acquisizione del Gruppo Present, realtà consolidata nel settore tecnologico specializzata nelle infrastrutture digitali e nelle applicazioni, oltre che nell’erogazione di servizi gestiti. L’operazione era stata annunciata lo scorso dicembre.Con questa operazione, Exprivia rafforza la propria posizione nel mercato ICT italiano, creando un gruppo con 4.000 dipendenti e con un fatturato consolidato superiore ai 330 milioni di euro.L’acquisizione del Gruppo Present rappresenta un tassello chiave nel percorso strategico di Exprivia, che ambisce a crescere per linee esterne e interne. Il piano industriale, varato in seguito all’uscita da Borsa Italiana, prevede due fasi distinte: la prima, già avviata con l’operazione Present, mira a raddoppiare la dimensione di Exprivia, passando dai 200 ai 400 milioni di fatturato entro il 2026. Questo obiettivo potrà essere perseguito anche attraverso ulteriori acquisizioni di aziende target attive in settori chiave come sanità, aerospazio, banking ed energia, finanziate tramite la generazione di cassa e mediante l’utilizzo di linee bancarie. La seconda fase, prevista nell’arco dei successivi 3-5 anni, pone come traguardo a lungo termine 1 miliardo di euro di ricavi, consolidando la presenza del gruppo non solo in Italia, ma anche su scala internazionale.Per supportare il piano di crescita, Exprivia sta valutando l’ipotesi di individuare partner finanziari, in qualità di investitori in capitale di minoranza, che condividano una visione di sviluppo di medio-lungo periodo. Il piano di espansione include anche un significativo rafforzamento del capitale umano, con una crescita attesa della forza lavoro del 15-20% nei prossimi due anni, potenziando le aree innovative con l’inserimento di giovani diplomati e laureati nelle discipline STEM e ponendo particolare attenzione alle politiche di inclusione.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Lista del CdA, CONSOB: ulteriori verifiche giuridiche prima di emanare disposizioni

    (Teleborsa) – La CONSOB ha ritenuto di avviare ulteriori verifiche di carattere giuridico prima di emanare le disposizioni regolamentari sulla lista del CdA al fine di confermare, a tutela degli operatori che si avvarranno della nuova disciplina, che le proposte normative sottoposte alla consultazione del mercato siano pienamente conformi alla delega regolamentare che la riforma del TUF ha conferito alla CONSOB.La comunicazione da parte dell’Autorità è arrivata con la pubblicazione sul proprio sito internet delle risposte alla seconda consultazione con il mercato finanziario, terminata il 31 gennaio scorso, sulle disposizioni attuative dell’articolo 147-ter.1 del Testo unico della finanza (TUF) in materia di lista del Consiglio di amministrazione.Nella gran parte dei contributi pervenuti è stato espresso apprezzamento per le soluzioni regolamentari proposte dalla CONSOB. Tuttavia, per quanto nella prima consultazione con il mercato sia emerso un consenso unanime circa la possibilità e l’opportunità di chiarire gli aspetti applicativi più controversi della nuova disciplina sulla lista del CdA, alcuni partecipanti alla seconda consultazione hanno posto in dubbio la compatibilità delle disposizioni attuative proposte dalla CONSOB con il dettato dell’articolo 147-ter.1 del TUF introdotto dalla Legge Capitali. LEGGI TUTTO