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    EEMS Italia, l’assemblea approva il cambio nome in Ops Italia

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di EEMS, società quotata su Euronext Milan e attiva nel mercato energetico e mobile, si è espressa favorevolmente in sede straordinaria sulla proposta del Consiglio di amministrazione di cambiare la denominazione della società in Ops Italia. La proposta è stata motivata dall’esigenza di rendere più evidente e coerente l’evoluzione della società nel rispetto del Piano Industriale 2025–2028 e della strategia di sviluppo. La nuova denominazione intende riflettere la trasformazione dell’offerta e il posizionamento della società nei mercati di riferimento.L’assemblea degli azionisti, in sede ordinaria, si è espressa favorevolmente sulla proposta del Consiglio di amministrazione di conferire l’incarico di revisione legale per gli esercizi 2025-2033 ad Audirevi in sostituzione di RSM Società di Revisione Contabile e Organizzazione (RSM) che, in data 11 luglio 2025, aveva rassegnato le dimissioni dall’incarico di revisione legale dei conti, conferitole dall’assemblea degli azionisti di EEMS il 18 giugno 2024 per il novennio 2024-2032.Audirevi assumerà l’incarico a partire dalla semestrale al 30/6/2025 e per gli esercizi del novennio 2025-2033, mentre RSM terminerà l’incarico di revisione legale con il bilancio chiuso al 31/12/2024, sul quale emetterà la propria relazione nei termini di legge per l’assemblea degli azionisti che, il prossimo 27 novembre, sarà chiamata ad approvare la Relazione finanziaria 2024.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Giappone, bilancia commerciale in deficit a settembre per 235 miliardi di yen

    (Teleborsa) – La bilancia commerciale del Giappone chiude in deficit nel mese di settembre 2025. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 234,6 miliardi di yen. Il dato si confronta con il disavanzo di 242,8 miliardi ad agosto 2025 e con il disavanzo di 306,1 miliardi di yen di settembre 2024. Le attese degli analisti indicavano un avanzo di 22 miliardi. In termini di volumi, l’export segnala un aumento annuale del 4,2%, mentre le importazioni hanno registrato una salita del 3,3%. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Orcel: sulla buona strada per portare a termine il migliore anno di sempre

    (Teleborsa) – “UniCredit ha conseguito ancora una volta una serie di risultati record, con ricavi netti in rialzo del 1,2% e costi in calo dello 0,1% rispetto allo scorso anno, assorbendo l’allargamento del nostro perimetro. L’utile netto è aumentato a 2,6 miliardi di euro con un RoTE al 19,1%, e il nostro CET1 ratio si è attestato al 14,8% grazie alla solida generazione organica di capitale”. Lo ha detto Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit, commentano i risultati dei tre e nove mesi 2025.”Confermiamo la nostra guidance per un utile netto di circa 10,5 miliardi di euro nel 2025 prima di ogni iniziativa manageriale per rafforzare ulteriormente i nostri risultati futuri, e siamo sulla buona strada per portare a termine il nostro migliore anno di sempre”, ha aggiunto.”Con l’accelerazione della nostra strategia e con l’impiego del capitale in eccesso per creare valore, abbiamo migliorato la nostra traiettoria leader nel settore per utili e distribuzione agli azionisti – ha sottolineato Orcel – Questi risultati riflettono la disciplina nell’attuazione della nostra strategia, e ho fiducia nel fatto che continueremo a costruire valore sostenibile per tutti gli stakeholder”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, utile 3° trimestre sopra le attese a 2,6 miliardi di euro. Guidance confermata

    (Teleborsa) – UniCredit ha comunicato che l’utile netto si è attestato a 2,6 miliardi di euro nel 3trim25 (superiore al consensus fornito dalla società), in rialzo del 4,7% anno su anno, portando l’utile netto complessivo nei 9mesi25 a 8,7 miliardi, in rialzo del 12,9% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente.Il rendimento sul patrimonio netto tangibile (RoTE) si è attestato al 19,1% nel trimestre e al 21,7% nei nove mesi, supportato dall’eccellenza operativa e del capitale, e dalle solide protezioni a tutela del conto economico. I ricavi netti si sono attestati a 6,1 miliardi nel 3trim25, in rialzo del 1,2% rispetto all’anno precedente, comprensivi di un margine di interesse (NII) pari a 3,4 miliardi di euro, di commissioni e risultato netto della gestione assicurativa pari a 2,1 miliardi di euro e di rettifiche su crediti (LLPs) pari a 0,1 miliardi.Scendendo ancora più nei dettagli, il margine di interesse è diminuito del 2,7% trimestre su trimestre attestandosi a 3,4 miliardi di euro, un risultato resiliente alla luce dei più bassi tassi di interesse nel trimestre, in gran parte dovuto ad una gestione disciplinata del pass-through sui depositi, che ha chiuso il trimestre ad una media di circa il 30 per cento. Il margine di interesse è diminuito del 5,4% anno su anno. La prioritizzazione da parte del Gruppo di clienti e segmenti redditizi e di qualità è risultata in un margine di interesse netto pari a 3,3 miliardi di euro nel 3trim25. Nel 3trim25, le commissioni e il risultato netto della gestione assicurativa sono cresciuti dello 0,3% trimestre su trimestre, e del 7,6% anno su anno, trainati in parte da elevate commissioni su investimenti.Il Costo del Rischio (CoR) è rimasto strutturalmente basso pari a 10 punti base con 113 milioni di euro di rettifiche su crediti nel trimestre. Il Gruppo detiene un portafoglio creditizio di buona qualità con elevati livelli di copertura e robuste linee di difesa con circa 1,7 miliardi di euro di overlays sulle esposizioni in bonis. Il Gruppo ha generato organicamente 89 punti base di capitale nel 3trim25, pari a 2,6 miliardi di euro, a supporto della distribuzione pari a 2,7 miliardi di euro accantonata per gli azionisti nel trimestre. Dopo aver assorbito 117 punti base dal consolidamento a patrimonio netto della partecipazione del 26% in Commerzbank, il CET1 ratio si è attestato al 14,8%, ben al di sopra rispetto all’obiettivo manageriale per un CET1 ratio fra il 12,5% e il 13%. Gli RWA si sono attestati a 291,5 miliardi di euro nel 3trim25, in rialzo del 1,3% trim/trim e in rialzo del 4,9% a/a.Il Gruppo conferma la guidance per l’utile netto del FY25 a circa 10,5 miliardi di euro, escluse azioni manageriali a beneficio del FY26 e del FY27. Le ambizioni di medio periodo rimangono invariate, con un utile netto nel FY27 superiore a 11 miliardi di euro, RoTE superiore al 20%, e crescita a doppia cifra di EPS e DPS nel periodo FY24-27. In linea con l’impegno di UniCredit verso la creazione di valore per gli azionisti, la distribuzione totale a valere sul FY25 è confermata a pari o superiore 9,5 miliardi di euro, dei quali almeno 4,75 miliardi di euro nella forma di dividendo in contanti. La tranche residua del riacquisto di azioni a valere sul 2024, pari a 1,8 miliardi di euro, inizierà entro la fine di ottobre.Il Consiglio di Amministrazione ha approvato una risoluzione per distribuire un acconto dividendo agli azionisti sui risultati del FY25 per un ammontare complessivo pari a 2,2 miliardi di euro, equivalente ad un dividendo per azione (DPS) pari a 1,4282 euro. L’ammontare “per azione” è calcolato sulle azioni in circolazione aventi diritto al 20 ottobre 2025. Le date attese sono: data di stacco della cedola il 24 novembre 2025, data di registrazione il 25 novembre 2025, e data di pagamento il 26 novembre 2025. LEGGI TUTTO

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    “Navigare il Futuro”: torna la seconda edizione dl corso di Alta Formazione per Future Planner

    (Teleborsa) – Imparare a pensare fuori dagli schemi, affrontando la complessità del presente con autonomia e visione critica grazie al dialogo tra saperi umanistici, scientifici e tecnologici. È lo scopo del corso di alta formazione “Navigare il Futuro”, nato dall’incontro tra l’Università di Firenze (UNIFI) e la Fondazione Hillary Merkus Recordati.UNIFI, con la sua lunga tradizione accademica, è attivamente impegnata in un processo educativo e di ricerca aperto, dialogico, in costante relazione con la società e il territorio. La Fondazione Recordati, da parte sua, ha come missione la tutela e la valorizzazione dei giovani talenti, sostenendoli nello sviluppo del proprio potenziale creativo. Una sinergia che si traduce in un’iniziativa formativa innovativa, un percorso transdisciplinare pensato per creare la figura professionale del Future Planner, un mediatore concettuale capace, per attitudine e motivazione e grazie a una visione trasversale, flessibile, libera e aperta, di elaborare soluzioni emergenti in scenari incerti o di crisi.La seconda edizione di “Navigare il futuro” sarà presentata il 27 ottobre alle 10, presso l’Università di Firenze, in Piazza San Marco 4. Alla conferenza stampa, alla quale è stata invitata anche Sara Funaro, sindaca di Firenze, moderata dalla storica del costume Fabiana Giacomotti, interverranno Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze; Andy Bianchedi, presidente della Fondazione Hillary Merkus Recordati; Roberta Lanfredini, filosofa e docente dell’Università di Firenze; Mirò Fanciullacci e Arianna Zerauschek di Snailed Project, il gruppo dei cinque ragazzi vincitori della scorsa edizione. Interverranno anche Alessandro Sordi, CEO & founder di Nana Bianca, start up legata all’innovazione digitale e Micaela Le Divelec, imprenditrice e top manager nel settore lusso.Per l’occasione, l’Università di Firenze ha reso disponibile lo streaming della conferenza tramite il proprio canale youtube, così da poter coinvolgere anche chi non riuscirà ad essere fisicamente presente. Alla sua seconda edizione, il programma di alta formazione interdisciplinare, rivolto a studenti, dottorandi e giovani laureati magistrali e dottori di ricerca di tutti gli ambiti, si espande a livello regionale, coinvolgendo tutti gli Atenei della Toscana. I giovani sono stati selezionati da una commissione composta da docenti universitari ed esponenti del mondo imprenditoriale, culturale e creativo, sulla base di criteri che valorizzano l’apertura mentale, la capacità di ascolto, il pensiero critico e la propensione al cambiamento.Il percorso transdisciplinare si articolerà in 125 ore in presenza e prevede una giornata inaugurale a Firenze, quattro weekend residenziali presso la Fondazione Dynamo Camp e una giornata finale di presentazione e premiazione dei progetti. L’obiettivo del corso è far emergere nuove visioni e soluzioni attraverso lezioni, pratiche filosofiche di facilitazione e mediazione concettuale e lavoro di gruppo. I partecipanti, suddivisi in gruppi, realizzeranno progetti originali che riflettono i valori del pensiero libero e creativo. A coronamento del percorso, il gruppo che proporrà il progetto più originale e applicabile riceverà una borsa di studio di 50mila euro.Nel 2025 il progetto si arricchisce anche con un modulo dedicato al Made in Italy, concentrandosi sul settore della moda che sta affrontando sfide epocali legate all’innovazione tecnologica, alla sostenibilità e alle nuove forme di consumo. Per questa edizione, una delle 4 sessioni del corso sarà dedicata al fashion e al Made in Italy, con due mentorship esclusive, quali Fabiana Giacomotti e Micaela Le Divelec, in una speciale finestra nell’ambito dei vari moduli multidisciplinari.A partire da quest’anno, ogni edizione del progetto includerà un focus tematico specifico all’interno di un modulo dedicato. L’edizione attuale si concentra sul mondo della moda, segnando l’inizio di un percorso che, nel tempo, esplorerà ambiti sempre nuovi, in risposta alle sfide globali e con l’obiettivo di offrire rinnovate opportunità di crescita e formazione LEGGI TUTTO

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    Warner Bros Discovery apre alla vendita, titolo in rally

    (Teleborsa) – La storica casa di produzione di cinema e TV, Warner Bros. Discovery (WBD) ha annunciato di aver ampliato la revisione strategica della sua attività e di essere aperta alla vendita. In precedenza, il conglomerato mediatico aveva annunciato l’intenzione di scindersi in due entità separate, una divisione streaming e studi e una divisione reti globali.Oggi ha dichiarato di aver ricevuto “interessamenti non richiesti” da più parti e che ora valuterà tutte le opzioni.Il titolo a Wall Street sta guadagnando il 9,31%. LEGGI TUTTO

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    FrecciaRosa, Gruppo FS: “Eseguite oltre 400 prestazioni tra vaccini e screening a Roma”

    (Teleborsa) – Oltre 400 le prestazioni erogate in occasione della tappa romana di FrecciaRosa, la campagna di sensibilizzazione promossa dal Gruppo FS e dalla Fondazione Incontradonna, per la prevenzione del tumore al seno e la vaccinazione contro l’HPV. L’iniziativa, realizzata negli spazi di FS Logistix in collaborazione con ASL Roma 1 e Sapienza Università di Roma, ha visto operatori e volontari impegnati per l’intera giornata a effettuare visite tra mammografie, vaccinazioni contro l’HPV, Pap e HPV test, ritiri dei kit per lo screening del colon-retto, vaccinazioni antinfluenzali e screening HCV. Durante l’appuntamento è stato inoltre diffuso il Vademecum della salute, redatto in collaborazione con il Ministero della Salute, per fornire ai cittadini informazioni complete e certificate.”L’attenzione alle persone è uno dei principi cardine del nostro agire quotidiano – ha dichiarato Sabrina De Filippis, Amministratore Delegato di FS Logistix –. Siamo particolarmente orgogliosi di ospitare per il secondo anno consecutivo questa importante iniziativa dedicata alla prevenzione che, grazie all’impegno di Fondazione IncontraDonna e Gruppo FS, quest’anno celebra il quindicesimo anniversario. Giornate come questa, organizzate anche grazie alla collaborazione attivata con l’Università Sapienza e Asl Roma 1, sono una testimonianza concreta del nostro impegno verso i territori, la salute e il benessere delle comunità che ci circondano. La partecipazione di tanti giovani ci conferma gli impatti positivi e il valore condiviso generato da questa iniziativa”.”La prevenzione dei tumori è una responsabilità sociale che dobbiamo condividere – spiega Adriana Bonifacino, Fondatrice di Fondazione IncontraDonna –. Intervenire sui fattori di rischio, come non corretta alimentazione, sedentarietà, fumo e abuso di alcol, significa ridurre l’incidenza delle neoplasie fino al 40%. L’Europa ci chiede di fare un passo avanti: entro il 2030 il 90% degli appartenenti alle categorie idonee dovrà aderire ai programmi di screening di sanità pubblica, per rendere il cancro una malattia sempre più prevenibile e diagnosticabile precocemente. In Italia siamo ancora lontani da questi obiettivi: molte regioni mostrano disomogeneità nell’organizzazione dei programmi di screening e l’adesione alla campagna di vaccinazione HPV resta insufficiente. Riproporre tappe ‘a terra’, presidi mobili, momenti di ascolto e offerta diretta di servizi sanitari gratuiti significa avvicinare le persone alla prevenzione, raggiungere fasce d’età diverse e ricordare che visite e controlli sono un investimento per la salute della collettività. Da 15 anni, l’iniziativa FrecciaRosa ci ricorda quanto sia ancora necessario investire nell’informazione e nella sensibilizzazione. Con la collaborazione del Gruppo FS, da sempre alleato in questo percorso, e il supporto di Sapienza Università di Roma e di ASL Roma 1, facciamo e possiamo fare ancora molto per diffondere la cultura della prevenzione”.”Anche quest’anno Sapienza ha aderito con convinzione alla campagna FrecciaRosa – dichiara Antonella Polimeni, Rettrice di Sapienza Università di Roma –. Crediamo profondamente nel valore della prevenzione, che non è solo un atto sanitario, ma una scelta culturale e civile: investire in prevenzione significa migliorare la qualità della vita delle persone e costruire benessere per l’intera comunità. In questa prospettiva, la collaborazione con il Gruppo FS, la Fondazione IncontraDonna e la ASL Roma 1 rappresenta un esempio concreto di sinergia positiva tra istituzioni, capace di tradurre la cultura scientifica in azioni di prossimità e di cura, a beneficio di chi vive, studia e lavora nel territorio in cui la Sapienza insiste. Queste reti virtuose danno senso, forza e pieno significato alla Terza e alla Quarta Missione dell’Università, permettendoci di mettere la conoscenza al servizio delle persone. Desidero ringraziare le realtà con cui collaboriamo e tutte le professioniste e i professionisti dell’area delle Scienze della Salute di Sapienza che, con la loro competenza e il loro impegno, hanno reso possibile questa iniziativa. È anche attraverso momenti come questo che l’Università riafferma il proprio ruolo di presidio di cultura, di salute e di responsabilità sociale, contribuendo a costruire una società più equa, consapevole e solidale”.”La ASL Roma 1 aderisce a tutte le iniziative di salute sul nostro territorio, siamo reduci da una due giorni importante, che ha tracciato una modalità di azione vincente: portare la prevenzione nei luoghi di vita delle persone; questo ci permette di intercettare il bisogno prima ancora dell’insorgere della patologia – ha dichiarato Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale della ASL Roma 1 –. Per il secondo anno prosegue quindi la nostra collaborazione con il Gruppo FS e Sapienza Università di Roma e si consolida la profonda sinergia con Fondazione IncontraDonna. Come azienda sanitaria interveniamo con un truck attrezzato multiscreening per eseguire esami mammografici, hpvtest, pap test e vaccinazioni. La Regione Lazio sta infatti portando avanti una capillare campagna di sensibilizzazione alla diagnosi precoce e di immunizzazione da alcuni virus, come quello dell’HPV, per arrivare attraverso la copertura vaccinale all’eradicazione del tumore alla cervice uterina”.L’iniziativa FrecciaRosa, con il patrocinio del Ministero della Salute, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di Agenas, Sport e Salute, Farmindustria e AIOM, vedrà, per tutto il mese di ottobre, la presenza di medici specialisti e volontari a bordo di Frecce, Intercity e treni del Regionale per offrire consulenze e visite gratuite al seno. Il progetto, durante le 15 edizioni, ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute e della Presidenza del Consiglio dei Ministri e, per il terzo anno consecutivo, la prestigiosa Medaglia del Presidente della Repubblica. LEGGI TUTTO

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    Eles, l’analista Vintani scettico sulle stime di crescita. Prezzo “ben incorpora” offerta di Mare

    (Teleborsa) – ELES, società quotata su Euronext Growth Milan e fornitore di soluzioni per il test dei dispositivi a semiconduttore, ha riportato crescita negativa dei ricavi per tutto il 2025; KT&Partners, per sua stessa ammissione, ha già tagliato le stime una prima volta dopo la semestrale e sembra “alquanto probabile che debba procedere a un ulteriore taglio dopo i risultati dei 9 mesi, in quanto per raggiungere i loro obiettivi la società dovrebbe avere un quarto trimestre a dir poco straordinario, con una crescita superiore al 20% quando i conti hanno mostrato una decrescita tutto l’anno”. Lo si legge in un’analisi di Giorgio Vintani, analista e consulente finanziario autonomo, condivisa con Teleborsa.Pertanto, “le stime di KT&P appaiono perlomeno ottimistiche, e non adeguate al progresso effettivo della società, che mostra un 2025 in negativo rispetto all’anno precedente, proprio quando il boom dell’AI sta esplodendo in America”, sostiene Vintani nello studio, dicendosi “veramente perplesso nel vedere le stime di ricavi di KT&P per gli anni futuri, che comportano una crescita del 6,2% contro un risultato dei 9 mesi del 2025 che fa segnare un -4%, e poi prevedono una crescita a doppia cifra per il triennio successivo, mentre ci sarebbe da aspettarsi un 2025 sotto al 2024, e anche mantenendo gli stessi tassi di crescita (ammesso che siano realistici, il che è tutto da verificare), le stime per il triennio successivo devono comunque scendere per effetto dei risultati sotto le stime di quest’anno”.”Sono questi i numeri su cui hanno basato il loro DCF, che conta per il 70% della loro valutazione, quando anche loro sostengono che una analisi basata sul calcolo del P/E offra un prezzo per azione inferiore all’attuale corso di borsa e al prezzo di OPA offerto da Mare Group? Lo stesso si basa sulla media aritmetica del prezzo dell’azione su un lungo periodo, come prescritto dai regolamenti per operazioni straordinarie, e più che congruo, in quanto al momento della prima offerta il premio riconosciuto agli azionisti era di oltre il 40% – viene sostenuto – Inoltre non si capisce cosa possa generare una riaccelerazione della crescita dei ricavi, passata dal 36,5% del 2022, al 25% del 2023, all’8,6% del 2024, e al -4% – per stessa ammissione della società – dei primi 9 mesi del 2025, se non una generale crescita dei mercati e futura ripresa del settore automobilistico che è ancora di là da venire”.Secondo Vintani, “appare inoltre non corretto il calcolo del target price, interamente basato su risultati ipotizzati da KT&P, che al momento non trovano alcun riscontro nei conti della società, ne giustificano il premio in termini sia di EBITDA, sia di P/E che fanno parte della loro previsione”. Inoltre, segnala che l’utile netto della società nel primo semestre dell’anno è stato negativo: “se la società fosse meritevole di una valutazione ben più ricca di quella offerta da Mare dovrebbe produrre risultati per tutti gli stakeholder – invece non è così. Inoltre KT&P ipotizza una crescita dell’EBITDA Margin a livelli mai visti nella storia recente della società: il quadro che dipingono è molto lontano dalla dura realtà dei conti. Eles si sta diversificando e riposizionandosi, ma rimane fortemente legata al segmento automotive, il cui declino strutturale è davanti agli occhi di tutti, e la cui ripresa sarà forse possibile dal 2026”.L’analista fa anche notare che l’analisi dei multipli prende in considerazione “un campione assolutamente non omogeneo a Eles, né per grandezza, né per mercato di riferimento. Uno dei peers, Teradyne, è una società statunitense che – a differenza di Eles – può operare senza i ben noti dazi imposti dall’amministrazione Americana, in un mercato che per Eles è sempre di maggiore importanza. Le altre società sono infinitamente più grandi di Eles, operano in contesti troppo diversi, e spesso con margini ben superiori a quelli della società sotto esame, che a mio modo di vedere sono ancora tutti da dimostrare per il futuro. Per quanto riguarda le 2 realtà italiane considerate come peer, Technoprobe è oltre 100 volte più grande e quindi con prospettive radicalmente diverse. L’unico titolo che potrebbe essere, a ragione, considerare comparabile è l’Italiana FAE Technology, che però ha un business diverso da quello di Eles, e una crescita dei ricavi sia per il recente passato, che per il futuro, ben realizzabile, mentre la crescita di Eles è stata ipotizzata da KT&P sono sulla base di aspettative di ripresa per il settore automobilistico per il 2026, che potrebbero anche non manifestarsi”.”Nel DCF, che consiste la base della valutazione di KT&P, ha un peso veramente significativo il terminal value, che è basato su crescita futura ancora totalmente da dimostrare – viene aggiunto – Il 70% del calcolo del multiplo è basato interamente sul future: quanto saranno corrette le stime di KT&P, tagliate non solo per il 1H25 ma anche per gli anni a venire dopo la semestrale?”Vintani si chiede se “davvero Eles si aspetta che possa emergere un cavaliere bianco, magari proveniente dalla Francia, che possa offrire di più? Chiunque esso sia, dovrà coinvolgere Mare nelle discussioni, altrimenti va lasciata la parola al mercato. Il quale, con una quotazione di Eles di poco superiore ai 2,25 euro, scommette che l’OPA di Mare avrà successo, altrimenti in presenza di una possibile contro-offerta, il titolo sarebbe salito ben oltre questo livello. L’ultima parola resta agli azionisti: la mia opinione è che l’attuale prezzo di Eles ben incorpori il valore offerto da Mare, e sarebbe suscettibile a una significativa discesa se l’OPA fallisse o venisse ritirata”.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO