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    BCE, Lagarde: “Ben posizionati per affrontare shock che verranno”

    (Teleborsa) – La Presidente della BCE Christine Lagarde conferma la neutralità della politica monetaria dell’Eurotower e ribadisce che l’Istituto di Francoforte è “ben posizionato” per affrontare le sfide e gli shock che si presenteranno. Lo ha ribadito in occasione delle assemblee annuali di FMI e Banca Mondiale in corso a Washington.Nel ricordare che l’inflazione dell’Area Euro si conferma al 2%, così come i tassi di interesse, Lagarde ha affermato che i rischi per la crescita dell’inflazione sono divenuti “più bilanciati” e che “oggi siamo in una buona posizione per fronteggiare gli shock futuri. E ce ne saranno”. “In quale direzione e come aggiusteremo le nostre politiche dipenderà da noi, economie emergenti ed economie avanzate”, ha aggiunto la Presidente. La Presidente della BCE a ricordato che, a differenza della Federal Reserve, l’Istituto di Francoforte ha “un mandato singolo focalizzato sulla stabilità dei prezzi, cioè il controllo dell’inflazione, sebbene debba tenere conto di tutti i fattori inerenti a questo compito, tra cui gli andamenti dell’occupazione”. Lagarde non si è voluta esprimere invece in merito all’opportunità che anche la Banca centrale europea opti per un mandato duale (controllo di inflazione ed occupazione).Lagarde ha parlato anche dei “nodi strutturali” che assillano l’UE ed ha affermato che in questo momento “c’è uno slancio” ad intervenire “in due direzioni”: da un lato, occorre “ridurre il più possibile le barriere interne” al mercato unico, che “resta la più grande economia del mondo, ma ci siamo auto inflitti una barriera dopo l’altra che imprese e imprenditori devono superare”; dall’altro bisogna agire “sull’unione dei mercati dei capitali” per “essere attrattivi per i capitali non europei” e per “assicurare” che i risparmi confluiscano nell’economia reale. LEGGI TUTTO

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    Fed, Waller: sostiene ulteriore taglio tassi di 25 punti nella riunione del FOMC di ottobre

    (Teleborsa) – “Dall’ultima riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) del 16 e 17 settembre, i dati economici hanno tendenzialmente confermato la mia visione di un mercato del lavoro in indebolimento e di un’inflazione – in assenza di effetti tariffari temporanei – piuttosto vicina all’obiettivo del 2% del FOMC. Sulla base di quanto a mia conoscenza, sostengo un ulteriore allentamento della politica monetaria rispetto all’impostazione attuale, che a mio avviso sta moderatamente limitando la domanda aggregata e l’attività economica,” ha affermato Christopher Waller, governatore della Federal Reserve, in occasione di un incontro del Council on Foreign Relations a New York.Lo shutdown, “ha ritardato la pubblicazione di importanti dati economici su cui i decisori politici e l’opinione pubblica fanno affidamento per valutare le condizioni economiche”, ha aggiunto ricordando che “L’amministrazione ha richiamato alcuni dipendenti del Dipartimento del Lavoro per completare e pubblicare il rapporto sull’inflazione dei prezzi al consumo il 24 ottobre, in tempo per informare la decisione politica del FOMC cinque giorni dopo.”Waller ha sottolineato poi che i dazi hanno effetti modesti sull’inflazione, “ma con l’inflazione di fondo vicina al nostro obiettivo e le aspettative di inflazione futura ben ancorate, credo che siamo sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo del 2% del FOMC”. Di conseguenza, ha aggiunto, “la mia attenzione si concentra sul mercato del lavoro, dove gli incrementi delle retribuzioni si sono indeboliti quest’anno e l’occupazione potrebbe già essere in calo. La minore offerta di lavoro ha sicuramente ridotto quello che sarebbe un buon tasso mensile di creazione di posti di lavoro, ma sono molto scettico sul fatto che possa essere pari a zero o addirittura negativo”.”Sulla base di tutti i dati in nostro possesso sul mercato del lavoro, credo che il FOMC dovrebbe ridurre il tasso di riferimento di altri 25 punti base nella riunione che si concluderà il 29 ottobre”, ha sottolineato Waller.D’altra parte, “se il mercato del lavoro continuasse a indebolirsi e l’inflazione rimanesse sotto controllo, allora credo che il FOMC dovrebbe procedere a ridurre il tasso di riferimento verso un livello neutrale, che a mio avviso è inferiore di circa 100-125 punti base rispetto a quello attuale. Il mercato del lavoro ha inviato alcuni chiari segnali di allarme ultimamente e dovremmo essere pronti ad agire se tali segnali saranno convalidati da ciò che apprenderemo nelle prossime settimane e mesi”, ha affermato Waller. LEGGI TUTTO

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    Trump al telefono con Putin: “Colloquio produttivo. Ci incontreremo a Budapest”

    (Teleborsa) – Dopo aver incassato il risultato della storica pace in Medioriente, il Presidente americano Donald Trump tenta il bis, cercando di mettere pace anche nell’Est europeo. E così, in vista dell’incontro domani con il leader ucraino Volodymyr Zelensky, sente al telefono il Presidente russo Vladimir Putin. Un “colloquio produttivo”, riferiscono i due leader al termine della call, annunciando che si incontreranno a Budapest per discutere i termini della fine del conflitto in Ucraina.”Sto parlando ora con il presidente Putin”, aveva annunciato questo pomeriggio Trump sul suo profilo social Truth, aggiungendo “la conversazione è in corso, è lunga, e ne riferirò i contenuti, così come farà il Presidente Putin, al termine”. L’agenzia Axios aveva già anticipato una conversazione telefonica dei due leader alla vigilia dell’incontro domani alla Casa Bianca con Zelensky, ma al momento on si conoscono i contenuti della telefonata.”Il presidente Putin e io ci incontreremo poi in una località concordata, Budapest, in Ungheria, per valutare se possiamo porre fine a questa ‘ingloriosa” guerra tra Russia e Ucraina”, ha poi fatto sapete Trump su Truth l terine della telefonata, aggungendo che la conversazione “è stata molto produttiva” e sono stati fatti “grandi progressi”.”Putin si è congratulato con me e con gli Stati Uniti per il grande traguardo della pace in Medio Oriente”, ha sottolineato il leader statunitense, aggiungendo “credo davvero che il successo in Medio Oriente ci aiuterà nei negoziati per porre fine alla guerra con Russia e Ucraina”. Frattanto, Zelensky ha denunciato nuovi attacchi russi alle infrastrutture energetiche e civili del Paese, con oltre 300 droni d’attacco e 37 missili, in gran parte balistici, provocando danni nelle regioni di Vinnytsia, Sumy e Poltava. Il leader ucraino sarà domani a Washington, dove incontrerà aziende operanti nel settore della difesa e dell’energia, per mettere a punto un pacchetto di contratti per la fornitura di armi (sistemi di difesa aerea, artiglieria ad alta precisione e missili Atacms), poi incontrerà anche alcuni membri del Congresso. In vista di questi incontri il primo ministro ucraino Yulia Svyrydenko, che guida la delegazione ucraina in USA, ha incontrato il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent per discutere del rafforzamento del partenariato e della garanzia di una pace a lungo termine. LEGGI TUTTO

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    Prevale la cautela a Wall Street con i listini che virano in frazionale ribasso

    (Teleborsa) – Dopo un avvio positivo, a Wall Street prevale la cautela e i principali indici virano in flessione, con il Dow Jones che continua la seduta con un leggero calo dello 0,29%; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,32%, scambiando a 6.650 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,11%); in frazionale calo l’S&P 100 (-0,2%).Andamento negativo negli States su tutti i comparti dell’S&P 500. Nel listino, i settori finanziario (-1,60%), beni industriali (-0,63%) e energia (-0,54%) sono tra i più venduti.Sul fronte delle banche centrali, il governatore della Fed Christopher Waller si è detto favorevole a un ulteriore taglio dei tassi in ottobre alla luce dei dati contrastanti sullo stato del mercato del lavoro.Sul fronte macro, gli stoccaggi settimanali di gas negli USA sono saliti più delle attese. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 10 ottobre 2025 sono risultati in aumento di 80 BCF (billion cubic feet).Nel frattempo, la Cina ha accusato gli Stati Uniti di aver creato “panico” sui controlli di Pechino sui minerali delle terre rare, ma ha dichiarato di essere disponibile a colloqui commerciali per risolvere una controversia che ha minacciato di riaccendere una guerra commerciale tra le due maggiori economie mondiali.A livello internazionale, la direttrice del FMI, Kristalina Georgieva, durante le riunioni annuali del FMI e della Banca Mondiale, ha esortato i paesi membri a mantenere il commercio come motore di crescita per l’economia mondiale, nonostante i nuovi dazi elevati del presidente Donald Trump, avvertendo che una guerra commerciale su larga scala potrebbe avere conseguenze negative. LEGGI TUTTO

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    Cina accusa gli Usa di aver creato “panico” sui controlli di Pechino sulle esportazioni di terre rare

    (Teleborsa) – La Cina ha accusato gli Stati Uniti di aver creato “panico” sui controlli di Pechino sui minerali delle terre rare, ma ha dichiarato di essere disponibile a colloqui commerciali per risolvere una controversia che ha minacciato di riaccendere una guerra commerciale tra le due maggiori economie mondiali.”L’interpretazione degli Stati Uniti distorce ed esagera gravemente le misure della Cina, creando deliberatamente inutili incomprensioni e panico”, ha dichiarato il portavoce del Ministero del Commercio, He Yongqian, in una conferenza stampa, secondo il quotidiano statale Global Times.La scorsa settimana Pechino ha annunciato controlli radicali sulle esportazioni di terre rare in vista di un previsto incontro tra il presidente Donald Trump e il presidente Xi Jinping in Corea del Sud. Trump ha minacciato di imporre dazi del 100% alla Cina a partire dal 1° novembre o prima, come ritorsione.Il rappresentante commerciale statunitense Jamieson Greer ha accusato la Cina di cercare di controllare le catene di approvvigionamento tecnologiche mondiali in un’intervista rilasciata alla CNBC martedì. Le azioni di Pechino determineranno se i dazi entreranno in vigore, ha affermato Greer.Trump vuole collaborare con Pechino e ha ancora in programma un incontro con Xi in Corea del Sud entro la fine del mese, ha dichiarato Greer. Pechino è aperta ai colloqui con gli Stati Uniti, ha affermato giovedì il ministro cinese He.(Foto: © s gioiak2 | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Bankitalia, Panetta: sistemi finanziari efficienti fondamentali per crescita iclusiva

    (Teleborsa) – Il Governatore della banca d’Italia Fabio Panetta, in occasione del 112° incontro del Development Committee della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, ha accolto con favore la nuova Strategia per l’Occupazione della Banca Mondiale, sottolineandone il ruolo nel promuovere l’occupazione, la produttività e lo sviluppo del settore privato per ridurre la povertà e le tensioni sociali. Il Governatore ha ricordato che l’Africa è al centro della sfida globale per l’occupazione, con l’Italia che sostiene attivamente le iniziative della Banca Mondiale in tutto il continente nell’ambito del Piano Mattei.Affinché la Strategia per l’Occupazione abbia successo – ha sottolineato Panetta – i Paesi a basso reddito devono innanzitutto garantire infrastrutture essenziali – energia, acqua e telecomunicazioni – e investire in sistemi educativi allineati alle esigenze di competenze in evoluzione, guidate dall’intelligenza artificiale e adattate ai contesti nazionali.Il rafforzamento dei sistemi finanziari e l’integrazione dei mercati dei capitali sono fondamentali per aumentare la produttività, mobilitare gli investimenti e promuovere una crescita inclusiva. Sistemi di pagamento efficienti e accessibili, in particolare i pagamenti transfrontalieri, sono essenziali per favorire il commercio e le rimesse. A tal proposito, Panetta ha sottolineato l’urgente necessità di ridurre i costi delle rimesse, che restano elevati al 6,5% per i paesi a basso reddito e al 9% nell’Africa subsahariana, nonostante i flussi totali superino i 685 miliardi di dollari nel 2024, superando sia gli investimenti diretti esteri (IDE) sia gli aiuti ufficiali. LEGGI TUTTO

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    FMI, Georgieva esorta i paesi a mantenere il commercio come motore di crescita

    (Teleborsa) – La direttrice del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, durante le riunioni annuali del FMI e della Banca Mondiale, ha esortato giovedì i paesi membri a mantenere il commercio come motore di crescita per l’economia mondiale, nonostante i nuovi dazi elevati del presidente Donald Trump, avvertendo che una guerra commerciale su larga scala potrebbe avere conseguenze negative.Georgieva ha osservato che finora solo tre paesi – Stati Uniti, Cina e Canada – hanno aumentato i dazi, e ha esortato i paesi a esercitare moderazione per evitare ricadute come un aumento dell’inflazione, una crescita inferiore e effetti negativi sull’occupazione.La direttrice ha anche affrontato il tema dell’intelligenza artificiale, una vera e propria arma a doppio taglio, osservando che i crescenti investimenti in questa tecnologia, concentrati principalmente negli Stati Uniti, potrebbero contribuire tra lo 0,1% e lo 0,8% alla crescita globale, ma potrebbero anche causare una maggiore divergenza tra paesi ricchi e poveri.Georgieva ha inoltre segnalato che il debito pubblico è quasi a livelli record e continua a crescere, e che squilibri eccessivi stanno affliggendo molti paesi, con un aumento dell’incertezza che innesca disordini sociali in molti luoghi. LEGGI TUTTO

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    A Piazza Affari si scatenano gli acquisti. Svetta TIM

    (Teleborsa) – La Borsa milanese splende sui principali listini europei, che mostrano buoni guadagni, con gli investitori che cercano di capire l’evoluzione delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Sul listino italiano svetta TIM con la promozione a Buy da Deutsche Bank con aumento del target price. Continua a navigare sull’onda dell’incertezza Wall Street, con l’S&P-500 sulla parità. Nel frattempo, prosegue lo shutdown, dopo il mancato accordo in Congresso sull’innalzamento del tetto del debito. Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,167. L’Oro, in aumento (+1,47%), raggiunge 4.270,3 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l’1,40% e continua a trattare a 57,93 dollari per barile.Lo Spread migliora, toccando i +87 punti base, con un calo di 2 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,35%.Tra le principali Borse europee resistente Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,38%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato +0,12%, e sostenuta Parigi, con un discreto guadagno dell’1,38%. Segno più in chiusura per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dell’1,12%; sulla stessa linea, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 44.979 punti.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, incandescente Telecom Italia, che vanta un incisivo incremento del 5,76%.In primo piano Campari, che mostra un forte aumento del 5,70%.Buoni spunti su Interpump, che mostra un ampio vantaggio del 3,03%.Ben impostata A2A, che mostra un incremento del 2,41%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Buzzi, che ha archiviato la seduta a -1,70%.Tentenna Saipem, con un modesto ribasso dell’1,35%.Giornata fiacca per Generali Assicurazioni, che segna un calo dell’1,09%.Piccola perdita per Banca Mediolanum, che scambia con un -0,88%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, SOL (+4,88%), De’ Longhi (+4,35%), D’Amico (+3,52%) e LU-VE Group (+3,30%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su doValue, che ha terminato le contrattazioni a -2,77%. LEGGI TUTTO