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    Italmobiliare, Morgan Stanley ha quota potenziale del 7,036%

    (Teleborsa) – Morgan Stanley ha una quota potenziale pari al 7,036% nel capitale di Italmobiliare, holding di partecipazioni quotata su Euronext STAR Milan e il cui controllo fa capo alla famiglia Pesenti. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale all’8 ottobre 2025.In particolare, il 5,670% sono diritti di voto riferibili ad azioni, mentre il 1,366%% sono azioni oggetto di contratti di prestito titoli senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento a discrezione del prestatore.La partecipazione è detenuta tramite le società controllate Morgan Stanley & Co. International PLC, Prime Dealer Services Corp. e Morgan Stanley & CO. LLC. LEGGI TUTTO

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    DeA Capital Real Estate: rimborso parziale di 96 euro per quota Fondo Atlantic 1 e chiusura a fine ottobre

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di DeA Capital Real Estate SGR ha deliberato per il Fondo Atlantic 1 la distribuzione di un ammontare complessivo di 50.065.920 euro, corrispondente a 96 euro per ciascuna delle 521.520 quote in circolazione. La somma citata a titolo di rimborsoparziale verrà riconosciuta agli aventi diritto con data di stacco 20 ottobre 2025 e data di pagamento 22 ottobre 2025, ai sensi del calendario previsto dal regolamento di Borsa Italiana S.p.A..La durata del Fondo Atlantic 1, come prorogata ai sensi del relativo regolamento di gestione, avrà termine il 31 ottobre 2025.La SGR comunica che le quote del Fondo Atlantic 1 saranno cancellate dalla quotazione sul segmento MIV di Borsa Italiana. In ottemperanza a quanto disposto dalle Istruzioni di Borsa Italiana, l’ultimo giorno di negoziazione delle quote del Fondo sarà il 29 ottobre 2025, con esecuzione dei relativi contratti il 30 ottobre 2025. LEGGI TUTTO

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    Eni, buyback per quasi 50 milioni di euro

    (Teleborsa) – Eni ha comunicato di aver acquistato, nell’ambito del programma di buyback, tra il 6 e il 10 ottobre 2025, complessivamente 3.283.799 azioni proprie (pari allo 0,10% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato di 15,2263 euro per azione, per un controvalore pari a 49.999.999,55 euro.A partire dall’avvio il 20 maggio 2025 del programma di buyback, Eni ha acquistato 65.019.486 azioni proprie (pari al 2,07% del capitale sociale) per un controvalore complessivo di 930.047.858,89 euro.Considerando le azioni proprie già in portafoglio e gli acquisti effettuati, Eni detiene 156.629.813 azioni proprie pari al 4,98% del capitale sociale.A Milano, intanto, amplia il margine di guadagno la Società del Cane a sei zampe, rispetto ai valori della vigilia e si attesta a 14,77 euro. LEGGI TUTTO

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    Soges Group, KT&Partners conferma il rating e riduce il Fair Value

    (Teleborsa) – KT&Partners ha confermato la raccomandazione Add sul titolo Soges Group e abbassato il Fair Value a 4,03 euro dal precedente 5,19 euro.L’aggiornamento giunge a valle della semestrale che si è chiusa con ricavi delle vendite pari a 11,8 milioni di euro in aumento del 58,8% e una perdita netta per 1,4 milioni amplificatasi rispetto al decifit di 443 mila euro del primo semestre 2024.Gli analisti hanno quindi rivisto le previsioni per gli anni 2025-2028. “Nonostante i risultati del primo semestre del 2025 siano sostanzialmente in linea con le nostre aspettative, abbiamo tenuto conto delle aperture posticipate di Meliá Venezia Lido e Malaspina, che porteranno a ricavi inferiori alle attese per l’anno fiscale 2025 e a spese correnti non coperte che ridurranno i margini di fine anno”.Per il 2025, prevedono ora “un fatturato totale di 27,0 milioni (rispetto ai 29,9 milioni della nostra precedente stima), “riflettendo solo un contributo parziale di Meliá (aperto a inizio agosto, mancando il picco della stagione estiva) e un contributo minimo o nullo di Malaspina (la cui apertura è prevista tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026)”. Ipotizzano “una tempistica più conservativa per le nuove aperture e un percorso di crescita più prudente per le strutture esistenti, stimando ora un fatturato di 43,9 milioni di euro per l’anno fiscale 2028 (rispetto ai 47,3 milioni di euro stimati in precedenza)”. In termini di redditività, “per riflettere i costi di pre-apertura e di avviamento (in particolare il personale), stimiamo un EBITDAR per l’esercizio 2025 di 5,9 milioni di euro con un margine del 21,7% (in precedenza 8,5 milioni di euro, 28,6%) e un EBITDA per l’esercizio 2025 di 1,4 milioni di euro con un margine del 5,1% (rispetto a 4,1 milioni di euro, 13,5%)”.Alla luce di ciò, gli analisti prevedono una perdita netta per l’esercizio 2025 di 1,6 milioni (rispetto a un utile netto di 0,3 milioni precedente). La PFN per l’esercizio 2025 è stimata a 11,9 milioni (rispetto agli 8,4 milioni precedenti), principalmente a causa della minore generazione di EBITDA. “I margini previsti inferiori nei prossimi anni portano a previsioni di generazione di cassa più caute, con una PFN che dovrebbe ora raggiungere i 3,9 milioni di euro entro l’esercizio 2028”.(Foto: Adobe Stock (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Apertura positiva per Wall Street, sale fiducia su nuovi tagli dei tassi della Fed

    (Teleborsa) – Lieve aumento per la Borsa di New York, che mostra sul Dow Jones un rialzo dello 0,45%, proseguendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 6.689 punti.In rialzo il Nasdaq 100 (+0,72%); sulla stessa linea, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,69%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori utilities (+1,40%), informatica (+0,96%) e energia (+0,72%).Wall Street fiduciosa dopo le parole del presidente della Fed Jerome Powell che hanno rafforzato le aspettative per un ulteriore taglio dei tassi di interesse nelle ultime due riunioni del 2025. Powell durante un discorso alla National Association for Business Economics ha infatti dichiarato che le prospettive per l’occupazione e l’inflazione “non sembrano essere cambiate molto” dalla riunione della Fed di settembre, segnalando che l’economia Usa potrebbe essere su una traiettoria più solida di quanto alcuni si aspettassero. Il presidente della Fed ha però messo in guardia su un mercato del lavoro notevolmente più debole.Tiene ancora banco la sfida commerciale tra Usa e Cina dopo che Trump ha proposto di interrompere i legami commerciali con la Cina nel settore dell’olio da cucina, accusando Pechino di “non acquistare deliberatamente” soia dagli Stati Uniti e descrivendo la mossa come un “atto economicamente ostile”. La Cina ha invece preso di mira le unità del costruttore navale sudcoreano Hanwha Ocean collegate agli Stati Uniti, sanzionando cinque sussidiarie in quella che gli osservatori considerano una ritorsione contro un’indagine statunitense sul predominio della Cina nel settore della costruzione navale.Prosegue intanto la stagione delle trimestrali con il settore bancario Usa che si dimostra ancora in grande salute. Bank of America ha alzato il limite inferiore delle sue previsioni sui redditi da interessi e ha superato le stime di Wall Street sugli utili grazie ad un terzo trimestre eccezionale. Anche Morgan Stanley ha registrato un ottima performance negli ultimi mesi con utili e fatturato in crescita ben oltre le attese. LEGGI TUTTO

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    TradeLab, KT& Partners avvia copertura con Hold e Fair Value a 4,18 euro

    (Teleborsa) – KT&Partners ha avviato la copertura sul titolo TradeLab con raccomandazione “Hold” e Fair Value di 4,18 euro. Originariamente radicata nella consulenza individuale ad alta intensità di manodopera, TradeLab è passata con successo a un modello di business basato su piattaforma, espandendosi attraverso il suo Knowledge Hub e piattaforme SaaS proprietarie, osservano gli analisti.Gli elementi chiave evidenziati da KT&Partners alla base della “tesi di investimento” sono: (i) il passaggio strutturale dall’attività di consulenza ad alta intensità di manodopera a flussi di fatturato scalabili e basati sulla tecnologia tramite Knowledge Hub e piattaforme SaaS, che insieme dovrebbero raggiungere 8,2 milioni di euro (il 64% del fatturato nell’anno fiscale 2028) con un CAGR del 38%, generando così un miglioramento dei margini di redditività e una maggiore leva operativa; (ii) una forte ricorrenza dei ricavi e una resilienza commerciale, dimostrate dal 72% delle vendite dell’anno fiscale 2024 generate da clienti ricorrenti, da oltre il 25% di continuità dei clienti mantenuta dal 2021 e da 115 nuovi clienti acquisiti con successo nell’anno fiscale 2024 (portando il totale a 363 clienti); (iii) un modello operativo a basso impiego di capitale (D&A pari a LEGGI TUTTO

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    CatNat: i cinque consigli di IIA per una protezione più consapevole e inclusiva

    (Teleborsa) – Con l’entrata in vigore dell’obbligo assicurativo per le polizze catastrofali destinate alle piccole e medie imprese, il mercato italiano si prepara a un passaggio di sistema che coinvolge direttamente compagnie e imprese. Secondo i dati ANIA, in Italia solo il 5% delle imprese è attualmente coperto contro eventi catastrofali, a fronte di un potenziale di rischio tra i più elevati in Europa. Nel 2023 i danni assicurati per calamità naturali hanno superato i 6 miliardi di euro e nel 2024 si stima una cifra altrettanto elevata, a testimonianza dell’urgenza di ampliare la platea di soggetti protetti. La nuova normativa introduce un modello di relazione più diretta tra assicuratori e aziende, prevedendo la sottoscrizione delle coperture CatNat direttamente con le compagnie o tramite soluzioni digitali integrate nei servizi già attivi.In questo contesto, Italian Insurtech Association (IIA) individua cinque priorità per accompagnare la transizione verso un approccio più consapevole, trasparente e inclusivo alla protezione del rischio.”L’obbligo CatNat non deve essere interpretato come un vincolo, ma come un punto di partenza – afferma Simone Ranucci Brandimarte, Presidente di Italian Insurtech Association –. È una misura che può favorire una reale insurance inclusion, avvicinando al mercato assicurativo migliaia di imprese che finora ne erano escluse. Le compagnie devono agire ora: informare, guidare, formare — mettendo a disposizione strumenti digitali e soluzioni agili che semplifichino la vita delle imprese. Allo stesso tempo, le imprese hanno l’opportunità di comprendere e misurare meglio il proprio profilo di rischio, migliorare la resilienza interna e integrare modelli previsionali nella gestione quotidiana. È un momento decisivo per l’intero comparto: innovazione nei prodotti, trasparenza nei contratti e fiducia nel mercato possono diventare i pilastri di un sistema assicurativo più inclusivo ed efficace”.Cinque consigli per un approccio consapevole e trasparente alle polizze CatNatComunicare in modo chiaro e basato sui dati: trasparenza e linguaggio semplice, supportati da strumenti digitali di simulazione e dati comparativi, per rendere comprensibili costi, benefici e rischi.Fare dell’educazione un servizio continuo: l’educazione assicurativa deve diventare parte integrante dell’offerta: webinar, guide interattive e percorsi digitali di autovalutazione.Costruire la cultura del rischio come valore aziendale: le PMI devono imparare a mappare i propri rischi, comprendere la vulnerabilità territoriale e inserire la prevenzione nei processi gestionali.Sfruttare la tecnologia per semplificare e includere: l’insurtech consente di rendere la protezione più accessibile: soluzioni embedded, intelligenza artificiale e automazione della sottoscrizione riducono le barriere d’accesso.Creare un dialogo continuo fondato su educazione e fiducia: le polizze CatNat devono essere solo l’inizio di un rapporto educativo e informativo costante tra compagnie e imprese. La formazione periodica, la condivisione dei dati sui nuovi rischi climatici e la trasparenza nei rinnovi devono diventare elementi permanenti del rapporto assicurativo, trasformando l’obbligo in cultura e partecipazione. Secondo Italian Insurtech Association solo la collaborazione attiva tra compagnie e imprese può trasformare l’obbligatorietà in una vera inclusione assicurativa, ampliando la base delle imprese protette e riducendo le disuguaglianze territoriali. LEGGI TUTTO

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    Neuralink: veterano paralizzato torna ad abbracciare la figlia grazie a chip cerebrale

    (Teleborsa) – RJ Tanner – veterano che vive in Missisipi con due figlie – quattro anni fa ha subito un grave incidente in moto rimanendo completamente paralizzato. Neuralink,l’azienda di neurotecnologie fondata da Elon Musk, lo ha selezionato come paziente per l’impianto di un chip cerebrale in grado di donare a lui e alla sua famiglia una speranza ed oggi è tornato ad abbracciare le figlie grazie ad un braccio robotico. RJ ha partecipato allo studio PRIME (Precise Robotically Implanted Brain-Computer Interface) di Neuralink sottoponendosi a mesi di visite mediche e scansioni per determinare la sua idoneità al dispositivo e, nell’aprile 2025, è diventato il quinto paziente dell’azienda a ricevere il chip cerebrale.”Grazie a Neuralink sono passato dall’impossibilità di fare nulla a muovere il cursore sul computer in pochi minuti – ha detto RJ –. Mi ha restituito il senso di indipendenza e libertà.”RJ ora utilizza l’impianto per controllare il computer, il telefono e la televisione tramite una connessione Bluetooth alla sua corteccia motoria. Ha osservato che, oltre alla comunicazione e ai giochi, il dispositivo gli restituisce un più profondo senso di autostima. Ora RJ può inviare messaggi, navigare sul web e utilizzare la navigazione vocale, e questa ritrovata indipendenza gli ha dato la motivazione per andare avanti. Durante i primi test di simulazione, il team gli ha insegnato a controllare un braccio robotico sullo schermo di un computer, e ora può giocare con sua figlia. “È la prima interazione (fisica) che io e lei abbiamo mai avuto – ha detto RJ –. Non ricorda mai che la tenessi in braccio, non ricorda niente di tutto ciò. Ma poi, quando ha visto che potevo muovere la mano robotica ha pensato che fosse la cosa più bella del mondo. Grazie a Neuralink, potrò dare un nuovo senso alla mia vita”. LEGGI TUTTO