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    Lollobrigida: Italia ha assunto ruolo che merita, Ue sia credibile e forte

    (Teleborsa) – “Noi guardiamo all’Europa come un modello positivo che si deve riportare alle ragioni per le quali stiamo insieme. Vogliamo un’Europa credibile e per questo forte. Un’Europa che risponda alle esigenze dei suoi cittadini e dei suoi popoli. Non vogliamo qualcosa in contrasto con i trattati fondativi della stessa”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo al Forum dell’agricoltura e dell’alimentazione di Coldiretti in corso a Roma. “Oggi – ha detto – l’Europa deve tendere ancor di più a garantire la sovranità alimentare europea come garanzia anche di un modello di vivere civile. Il problema che oggi abbiamo legato alla PAC non è solo di natura finanziaria. La questione finanziaria è una precondizione per riuscire ad attuare delle politiche efficaci, ma c’è un’altra che è ancora più rilevante, una visione strategica comune che i popoli europei devono avere per raggiungere obiettivi comuni”, ha sottolineato il ministro ribadendo: “noi abbiamo avuto i palazzi di Bruxelles che si sono allontanati costantemente dall’economia reale. Questo è il problema che dobbiamo porci, il fatto che visioni ideologiche hanno distorto il senso pragmatico dei trattati di Roma”. Il ministro dell’Agricoltura ha poi sottolineato che “all’interno del bilancio dell’Unione europea il settore agricolo viene aggredito perché viene letto come un privilegio, perché c’è qualcuno che da anni racconta che gli agricoltori prendono soldi in più rispetto agli altri imprenditori. E oggi la nazionalizzazione delle politiche agricole è un pericolo”. “Noi abbiamo o avremmo teoricamente poco da temere perché c’è una consapevolezza di tutto il governo rispetto all’importanza del settore primario – ha detto – ma anche in Italia potrebbe arrivare un governo che consideri qualche fattore contingente o qualche investimento protempore che permette di raccogliere maggior consenso, ad esempio un provvedimento folle come un reddito di cittadinanza, migliore rispetto all’investimento sul settore agricolo. O può darsi che in altre nazioni i governi pensino di utilizzare i fondi dei destinati all’agricoltura per altri settori”, ha concluso. “Non siamo favorevoli a sistemi tariffari sempre e comunque. Non siamo contrari a sistemi tariffari sempre e comunque. Anche su questo dobbiamo dare parole chiare: dobbiamo spiegare anche perché noi vogliamo dazi anche in Europa più forti verso chi sfrutta il lavoro, non rispetta l’ambiente, non rispetta le regole che imponiamo ai nostri imprenditori, porta merci a basso costo non dovuti all’efficientamento delle imprese ma allo sfruttamento degli altri per fare concorrenza ai nostri imprenditori che invece rispettano le regole”, ha proseguito Lollobrigida. “Quei dazi noi li vogliamo con chiarezza. Non accettiamo – ha aggiunto il ministro – che si importi il riso a tasso zero da nazioni in cui vengono usati i bambini di 12 anni nelle risaie perché non affondano e sono più leggeri. Non è tollerabile un processo di questa natura”. “Ma crediamo, altrettanto sbagliato – ha proseguito Lollobrigida – avere dazi tra paesi che hanno regole comuni. Noi con gli Stati Uniti siamo convinti che dovremo arrivare ad azzerare i dazi, non tanto per rapporti commerciali ma per la difesa di principi istituzionali perché nel mondo si sta evolvendo una dinamica un po’ preoccupante che già abbiamo visto nei secoli scorsi”Sulla pasta “si è fatta molta confusione, i dazi sulla pasta italiana sono al 15% come sugli altri prodotti sulla base dell’accordo del 27 luglio di quest’anno fatto dalla Ue dopo una lunga trattativa con gli Stati Uniti. Poi c’è una procedura che va avanti da anni sulla base di ricorsi effettuati da imprese rispetto ad altre imprese a cui vengono imputati dei procedimenti irregolari per i quali si parla di penalizzazioni che noi vogliamo scongiurare”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo al Forum dell’agricoltura e dell’alimentazione di Coldiretti in corso a Roma a Palazzo Rospigliosi. Lollobrigida ha spiegato che sulla questione si sta “lavorando in termini diplomatici con la Farnesina” e con il contributo del Masaf, ricordando di avere di persona incontrato l’ambasciatore italiano a Washington, “per rafforzare un’azione che si affianca a quella di resistenza giudiziaria delle imprese italiane coinvolte. Quando ci saranno elementi di novità – ha concluso – ovviamente verranno resi pubblici”. È necessaria una politica agricola comune “strategica tesa alla sovranità alimentare europea” ragionando “sempre più in termini strategici di incentivi all’agricoltura e alle imprese agricole, perché garantiscono la custodia del territorio e l’approvvigionamento alimentare di qualità, cose che l’Italia ritiene debbano essere prioritarie rispetto a scelte che invece vanno esattamente in senso opposto”, ha detto ribandendo che, per quanto riguarda la proposta della Commissione Ue sulla Pac post 2027, il Governo “non ha condiviso gran parte dell’impostazione del bilancio”. Sottolineando il lavoro del Commissario Fitto per “arrivare a una pianificazione, per esempio sulle infrastrutture idriche necessarie anche e soprattutto per l’agricoltura”, Lollobrigida ha ribadito che l’Italia “non può non considerare particolarmente impattante l’incertezza sull’aspetto del finanziamento all’agricoltura che lascia gli Stati nazionali la determinazione di quota parte degli investimenti”. “E – ha proseguito il ministro – se posso rassicurare per quanto riguarda il nostro governo che un’eventuale fondo nazionale garantirebbe lo stesso agli agricoltori la tenuta degli stanziamenti, non si può dire altrettanto dei governi di altre nazioni o di governi possibili anche in questa nazione, che potrebbero distorcere l’impostazione finora in essere collocando i fondi per spese che portano magari a un più facile consenso”, ha concluso.”Abbiamo confermato tutti gli interventi e addirittura previsto altri interventi: in Finanziaria la Carta Dedicata a te verrà confermata. Anzi, la rimoduleremo ancora di più per incentivare l’utilizzo di quei fondi per l’acquisto da filiere nazionali”, ha concluso il Ministro. “Quelli che finanziano la Carta, ha aggiunto il ministro, “sono fondi italiani e quindi più riusciamo a garantire l’acquisizione dei beni italiani più otteniamo due risultati: il rafforzamento del nostro sistema e anche il rafforzamento della qualità e del benessere che portano i nostri prodotti”. LEGGI TUTTO

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    Aligned Data Centers acquistata per 40 miliardi di dollari da consorzio guidato da BlackRock

    (Teleborsa) – L’Artificial Intelligence Infrastructure Partnership (AIP), MGX (società di investimento in AI fondata dal fondo sovrano Mubadala) e Global Infrastructure Partners (GIP, controllato da BlackRock) hanno annunciato l’acquisizione del 100% del capitale di Aligned Data Centers da fondi infrastrutturali ??gestiti da Macquarie Asset Management e dai suoi partner di co-investimento. L’operazione alimenterà l’espansione dell’infrastruttura cloud e AI di nuova generazione e implica un valore aziendale di Aligned di circa 40 miliardi di dollari.AIP è stata fondata da BlackRock, GIP, MGX, Microsoft e NVIDIA per espandere la capacità dell’infrastruttura AI. Tra i suoi investitori finanziari di riferimento figurano la Kuwait Investment Authority e Temasek.In meno di un decennio, Aligned si è evoluta fino a diventare una delle aziende di data center più grandi e in più rapida crescita a livello globale. L’azienda progetta, costruisce e gestisce data center e campus dati all’avanguardia per i principali innovatori mondiali nel campo dell’hyperscale, del neocloud e dell’enterprise. Il portafoglio di Aligned comprende 50 campus e oltre 5 gigawatt di capacità operativa e pianificata, inclusi asset in fase di sviluppo, situati principalmente in regioni chiave di gateway digitale di Tier I negli Stati Uniti e in America Latina, tra cui Virginia settentrionale, Chicago, Dallas, Ohio, Phoenix, Salt Lake City, San Paolo (Brasile), Querétaro (Messico) e Santiago (Cile).L’operazione rappresenta il primo investimento di AIP e un passo importante verso il suo obiettivo iniziale di mobilitare e impiegare 30 miliardi di dollari di capitale azionario, con il potenziale di raggiungere i 100 miliardi di dollari, incluso il debito.”AIP è posizionata per soddisfare la crescente domanda di infrastrutture necessarie per il continuo rinnovamento dell’economia globale da parte dell’IA – ha commentato Larry Fink, CEO di BlackRock e Presidente di AIP – Questa partnership riunisce aziende leader e mobilita capitali privati ??per accelerare l’innovazione nell’IA e guidare la crescita economica e la produttività globali. Con questo investimento in Aligned Data Center, perseguiamo il nostro obiettivo di fornire l’infrastruttura necessaria per alimentare il futuro dell’IA, offrendo al contempo ai nostri clienti interessanti opportunità di partecipare alla sua crescita”. LEGGI TUTTO

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    Abbott restringe guidance su utile dopo terzo trimestre in crescita

    (Teleborsa) – Abbott, multinazionale statunitense di dispositivi medici e assistenza sanitaria, ha chiuso il terzo trimestre 2025 con un fatturato aumentato del 6,9% (del 5,5% su base organica o del 7,5% escludendo le vendite relative ai test COVID-19) a 11,4 miliardi di dollari. Il fatturato relativo ai test COVID-19 è stato di 69 milioni di dollari nel trimestre, rispetto ai 265 milioni di dollari del terzo trimestre dell’anno precedente.L’utile per azione del terzo trimestre è stato pari a 0,94 dollari e l’utile per azione rettificato di 1,30 dollari (+7,4%).Il fatturato da inizio anno è aumentato del 6,1% su base reported, del 6,4% su base organica o del 7,7% escludendo le vendite relative ai test COVID-19.Abbott conferma la guidance di crescita organica delle vendite per l’intero anno 2025, precedentemente fornita, compresa tra il 7,5% e l’8,0%, escludendo le vendite relative ai test COVID-19, o tra il 6,0% e il 7,0%, includendo le vendite relative ai test COVID-19. Abbott conferma inoltre il valore medio dell’intervallo di previsione dell’utile per azione rettificato per l’intero anno 2025, precedentemente fornito, e lo restringe a 5,12-5,18 dollari, il che riflette una crescita a due cifre al valore medio.”I nostri risultati del terzo trimestre dimostrano la nostra capacità di fornire performance costanti e di alta qualità – ha dichiarato il CEO Robert Ford – La nostra pipeline di prodotti differenziata continua a sostenere le nostre performance e posiziona Abbott per offrire un valore duraturo a lungo termine ai nostri azionisti”. LEGGI TUTTO

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    Open Fiber: nel comune di Charvensod disponibile in oltre 1.420 case, esercizi commerciali e uffici

    (Teleborsa) – La fibra ottica di Open Fiber è arrivata nel comune di Charvensod. La rete ultraveloce oggi disponibile nel comune raggiunge oltre 1.420 unità immobiliari attraverso la tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici), unica soluzione in grado di garantire velocità di connessione fino a 2,5 Gigabit al secondo. Si tratta di un investimento strategico per la digitalizzazione del territorio che non grava sul bilancio del Comune. L’infrastruttura tecnologica, infatti, è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da Infratel Italia, società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento della Regione Valle D’Aosta. La nuova rete è e resterà di proprietà pubblica.”Grazie alla rete FTTH e al progetto di cablaggio di Open Fiber, Charvensod oggi è dotata di una rete ultra broadband in grado di erogare volumi di traffico dati sempre maggiori, consentendo di fare un uso veloce e abilitante dei collegamenti per lo smart working, lo streaming dei contenuti in HD, gli acquisiti online e l’accesso ai servizi da remoto della Pubblica amministrazione”, afferma Miruna Stoicescu, Regional Manager di Open Fiber.Tutti gli utenti residenziali di Charvensod che attiveranno una connessione ultraveloce attraverso gli operatori partner di Open Fiber entro il 31 gennaio 2026, – fa sapere Open Fiber in una nota – potranno partecipare all’iniziativa “Open Fiber la scelta che ti premia” e ricevere un voucher di 100 euro da convertire in un Buono Regalo Amazon.it, una gift card di MediaWorld o in un buono carburante. Il termine ultimo per la richiesta dei premi è fissato al 31 marzo 2026. LEGGI TUTTO

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    Morgan Stanley, trimestrale ben sopra le attese con rimbalzo dell’Investment Banking

    (Teleborsa) – Morgan Stanley ha registrato un fatturato netto di 18,2 miliardi di dollari per il terzo trimestre 2025, rispetto ai 15,4 miliardi di dollari dell’anno precedente. L’utile netto di pertinenza è stato di 4,6 miliardi di dollari, pari a 2,80 dollari per azione, rispetto ai 3,2 miliardi di dollari, pari a 1,88 dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente. Gli analisti si aspettavano in media, secondo dati LESG, un utile per azione di 2,10 dollari su ricavi per 16,7 miliardi di dollari. “La nostra Integrated Firm ha registrato un trimestre eccezionale, con ottime performance in ciascuna delle nostre attività a livello globale – ha commentato il CEO Ted Pick – L’esecuzione coerente della nostra strategia ha portato a ricavi record di 18,2 miliardi di dollari, un utile per azione di 2,80 dollari e un ROTCE del 23,5%. Wealth Management ha registrato un margine ante imposte del 30%, generando 81 miliardi di dollari di nuovi asset netti. I risultati di Institutional Securities sono stati trainati dalla nostra attività azionaria e da una ripresa dell’attività di Investment Banking. Il patrimonio totale dei clienti di Wealth and Investment Management ha raggiunto gli 8,9 trilioni di dollari. In tutta la nostra presenza globale, continuiamo a impegnarci a generare una crescita duratura per generare valore a lungo termine per i nostri azionisti”.La divisione Institutional Securities Institutional Securities ha registrato ricavi netti di 8,5 miliardi di dollari, rispetto ai 6,8 miliardi di dollari di un anno fa. L’utile ante imposte è stato di 3,2 miliardi di dollari, rispetto agli 1,9 miliardi di dollari di un anno fa. In particolare, i ricavi netti dell’Investment Banking sono stati in aumento del 44%: i ricavi da consulenza sono aumentati rispetto all’anno precedente grazie all’aumento delle operazioni di M&A completate; i ricavi da sottoscrizione azionaria sono aumentati rispetto all’anno precedente grazie all’aumento delle IPO e delle offerte convertibili, poiché i clienti si sono attivamente impegnati in opportunità di raccolta di capitali in un contesto di mercato più positivo; i ricavi da sottoscrizione obbligazionaria sono aumentati rispetto all’anno precedente grazie all’aumento delle emissioni di prestiti non-investment grade e investment grade, riflettendo un contesto finanziario più favorevole.Sempre all’interno dell’Investment Banking, i ricavi netti azionari sono stati in aumento del 35% (riflettono gli aumenti rispetto all’anno precedente in tutte le linee di business e le regioni, grazie alla solida attività dei clienti, con risultati record nel prime brokerage), mentre quelli del reddito fisso in aumento dell’8% (principalmente grazie al credito, grazie all’aumento dell’attività dei clienti e alla crescita dei prestiti, e alle materie prime, grazie all’aumento delle transazioni strutturate, parzialmente compensati da risultati inferiori nel settore dei cambi).La divisione Wealth Management ha registrato ricavi netti di 8,2 miliardi di dollari, rispetto ai 7,3 miliardi di dollari di un anno fa. L’utile ante imposte di 2,5 miliardi di dollari ha generato un margine ante imposte del 30,3%. La divisione Investment Management ha registrato ricavi netti di 1,7 miliardi di dollari, rispetto agli 1,5 miliardi di dollari dell’anno precedente. L’utile ante imposte è stato di 364 milioni di dollari, rispetto ai 260 milioni di dollari dell’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    Spagna, inflazione settembre rivista al rialzo al +3% su anno

    (Teleborsa) – Rivista al rialzo l’inflazione in Spagna nel mese di settembre 2025. Secondo l’ufficio statistico spagnolo INE, l’indice dei prezzi al consumo ha segnato una decrescita dello 0,3% su mese, rispetto al -0,4% della stima preliminare. Ad agosto i prezzi avevano registrato un dato invariato.Su base annua, si rileva una crescita del 3%, superiore al +2,9% della prima lettura e dopo il +2,7% di agosto.L’inflazione armonizzata registra una variazione positiva del 3% annuale, contro il +2,7% del mese precedente. Su base mensile, il dato segna un +0,2% (rivisto dal +0,1% preliminare) dopo il dato invariato di agosto. LEGGI TUTTO

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    Francia, inflazione settembre confermata a -1% su mese e +1,2% su anno

    (Teleborsa) – Confermata mista l’inflazione in Francia nel mese di settembre 2025. Secondo l’Istituto Statistico Nazionale Francese (INSEE), l’inflazione è risultata in aumento dell’1,2% su base tendenziale, rispetto al +0,9% del mese precedente, uguale a quanto previsto nella stima preliminare.Su base mensile, i prezzi al consumo hanno registrato un calo dell’1%, uguale alla prima lettura e dopo il +0,4% registrato nel mese precedente.Il dato armonizzato, una misura utilizzata dalla BCE, ha registrato una variazione positiva dell’1,1% su base annua, dopo il +0,8% di agosto e uguale alla stima preliminare, mentre su base mensile l’inflazione armonizzata evidenzia una variazione pari a -1,1% (uguale a mese precedente e stima preliminare). LEGGI TUTTO

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    TotalEnergies, produzione in crescita nel 3° trimestre. Migliora il margine di raffinazione

    (Teleborsa) – TotalEnergies, colosso energetico francese, prevede che la produzione di petrolio e gas per il terzo trimestre del 2025 si attesterà a 2,5 Mboe/giorno, con una crescita del 4% su base annua, superiore alle previsioni annuali e trimestrali di oltre il 3% e nonostante la prevista inversione di tendenza (-50.000 boe/giorno) di Ichthys LNG. Lo si legge in un aggiornamento operativo in previsione dei risultati completi del terzo trimestre.Rispetto al secondo trimestre del 2025, i risultati e il flusso di cassa di Exploration & Production dovrebbero superare la crescita della produzione di E&P del 4%, grazie all’impatto positivo dei nuovi barili. Il flusso di cassa di Integrated LNG dovrebbe essere in linea con il secondo trimestre del 2025 in un contesto simile (circa 9 $/Mbtu), mentre i risultati di Integrated LNG saranno influenzati dalla prevista inversione di tendenza di Ichthys LNG.TotalEnergies prevede che i risultati e il flusso di cassa di Integrated Power saranno in linea con il secondo trimestre del 2025 e entro le previsioni annuali. Si prevede che i risultati e il flusso di cassa del Downstream miglioreranno di 400-600 milioni di dollari su base annua, riflettendo il miglioramento del margine di raffinazione in Europa (ERM in crescita a 63 dollari/t rispetto a 15 dollari/t nel terzo trimestre del 2024), nonostante le inversioni di tendenza ad Anversa e Port Arthur.Nonostante un calo del prezzo del petrolio di 10 dollari al barile su base annua, i risultati e il flusso di cassa dei segmenti di business dovrebbero aumentare in un intervallo compreso tra lo 0 e il 5% grazie alla crescita positiva della produzione di idrocarburi e al miglioramento dei risultati del downstream.La società prevede che gli investimenti netti si attesteranno intorno ai 3 miliardi di dollari per il trimestre, beneficiando di circa 500 milioni di dollari di disinvestimenti al netto delle acquisizioni. Infine, prevede un contributo positivo del capitale circolante compreso tra 1 e 2 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO