More stories

  • in

    indigo.ai, nuovo round di finanziamento da 10 milioni di euro. Partecip Azimut

    (Teleborsa) – indigo.ai, società del Gruppo Vedrai e leader italiano per gli assistenti virtuali basati sull’AI conversazionale che aiuta le aziende a evolvere la propria Customer Experience, ha chiuso un nuovo round di Serie B interamente in equity da 10 milioni di euro per accelerare ulteriormente la crescita del business a livello locale e internazionale.L’operazione, che vede la partecipazione del Gruppo Azimut, fa seguito al round di 2,5 milioni di euro già raccolto dal Gruppo Vedrai, annunciato a gennaio 2024. A un anno di distanza, la nuova operazione conferma, dunque, l’importante percorso di crescita di indigo.ai, che ha chiuso l’esercizio fiscale a dicembre 2024 con un aumento del fatturato ricorrente dell’88%. Obiettivo di questo finanziamento è supportare la strategia di consolidamento dell’azienda sul mercato italiano, nonché i piani di espansione su nuovi territori internazionali, si legge in una nota. Nata nel 2016 da cinque studenti universitari (Gianluca Maruzzella, Enrico Bertino, Marco Falcone, Andrea Tangredi e Denis Peroni), indigo.ai ha saputo sfruttare le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale per sviluppare soluzioni per ottimizzare la conversazione tra aziende e clienti. Oggi mette a disposizione dei settori più diversi assistenti virtuali basati su Agenti AI di ultima generazione che permettono di rafforzare la relazione con gli utenti, instaurando con loro un dialogo fluido ed empatico che si riflette positivamente sul customer care, sulla fidelizzazione dei clienti. Oltre a clienti storici del calibro di Enel, Santander Consumer Bank, Lavazza, Bayer o Telepass, solo nell’ultimo anno indigo.ai ha siglato collaborazioni con importanti brand di diversi settori, tra cui DentalPro, Opyn, Università Bocconi, Consorzio Netcomm e Pensionati.it.”Con questa operazione possiamo consolidare la nostra posizione sul mercato e concentrarci sullo sviluppo del business e della tecnologia, da sempre al centro dei nostri investimenti, puntando ad un modello sostenibile e profittevole”, dichiara Gianluca Maruzzella, Co-founder & CEO di indigo.ai.”Questa operazione non solo rafforza il nostro impegno ad investire nell’intelligenza artificiale e nella trasformazione digitale, ma rappresenta anche un passo significativo verso la creazione di un futuro dove l’interazione tra aziende e clienti sarà sempre più diretta, personalizzata ed efficiente”, commenta Giorgio Medda, CEO di Azimut Holding. LEGGI TUTTO

  • in

    Fondo sovrano norvegese, in portafoglio 112 società italiane e 8,1 miliardi di BTP

    (Teleborsa) – Sono 112 le società italiane quotate in Borsa che sono in portafoglio al fondo sovrano norvegese, il più grande al mondo per asset (oltre 1.600 miliardi di euro), secondo il resoconto a fine 2024 pubblicato oggi. Si tratta di un calo rispetto alle 133 dell’anno precedente, con il colosso degli investimenti che è uscito da società nel frattempo delistate o che hanno attraversato complesse vicende societarie, come indagini della magistratura o riposizionamenti del business.Le partecipazioni nell’azionario italiano valgono complessivamente 11,28 miliardi di dollari (pari allo 0,6% degli investimenti complessivi del fondo), rispetto agli 11,17 miliardi di dollari dell’anno precedente.Le quote più consistenti detenute sono quelle in Unicredit (1,72 miliardi di dollari, pari al 2,78%), Enel (1,04 miliardi di dollari, pari al 1,44%), Intesa Sanpaolo (945 milioni di dollari, pari al 1,33%), Ferrari (736 milioni di dollari, pari al 0,71%) e Stellantis (614 milioni di dollari, pari al 1,63%).Guardando alle quote più grandi sull’intero capitale, spiccano il 6,94% di Iveco, il 3,78% di Biesse, il 3,48% di Ariston, il 3,38% di El.En. e il 3,26% di Somec. Sono 32 le società in qui la quota supera il 2%.Tra le partecipazioni che, da un anno all’altro, non compaiono più ci sono: Alerion, Almawave, Cairo Communication, CIR, Cy4gate, Digital Bros, Digital Value, doValue, Elica, Fila, Maire, Osai, Piquadro, Pirelli, Relatech, SAES Getters, Safilo, Salcef Group, Saras, Sciuker Frames, Take off, Tod’s, Wiit. Diverse di queste società si sono delistate, mentre altre hanno attraversato lo scorso anno complesse vicende societarie (come indagini, aumenti di capitale, cali del mercato di riferimento o rilancio del business). Tra le novità ci sono le matricole ICOP e Misitano & Stracuzzi, ma anche IGD, Le partecipazioni obbligazionarie in Italia valgono invece circa 10,8 miliardi di dollari (spalmati su 27 bond), di cui 8,1 miliardi di dollari sono titoli di Stato (rispetto ai quasi 6 miliardi di euro dell’anno prima). Spiccano i 658 miliardi di dollari di Enel (su tre società del gruppo), i 329 miliardi di dollari di Eni, i 313 miliardi di dollari di Intesa Sanpaolo, i 274 di UniCredit e i 179 miliardi di dollari di Banco BPM.Gli investimenti in immobiliare non quotato ammontano a circa 308 milioni di dollari su 27 diversi asset, effettuati nella maggior parte dei casi con il partner Prologis.Il totale degli asset detenuti dal fondo sovrano norvegese al 31 dicembre 2024 ammonta a 22,3 miliardi di dollari, in aumento del 13,8% rispetto ai 19,6 miliardi di dollari dell’anno prima.(Foto: Max van den Oetelaar on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    USA, scorte ingrosso scendono inaspettatamente a dicembre

    (Teleborsa) – Sono scese a sorpresa le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di dicembre 2024, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un decremento dello 0,5% a 898 miliardi di dollari, contro il +0,2% atteso, rispetto al -0,1% del mese precedente. Su base annua si registra un calo dello 0,1%. (Foto: Photo by Adrian Sulyok on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Mediobanca: patto sale all’11,6%, i Doris arrotondano allo 0,96%

    (Teleborsa) – Finprog Italia della famiglia Doris ha apportato al patto Mediobanca “ulteriori 1.880.000 azioni” e “la sua partecipazione è salita a 8 milioni di azioni, pari allo 0,96% del capitale sociale”. Lo rende noto un comunicato sulle ‘Informazioni essenziali dell’accordo di consultazione tra soci’ di Mediobanca, nel quale si aggiunge che la percentuale delle azioni aderenti al patto “è pertanto aumentata dall’11,40% all’11,62% del capitale sociale” di piazzetta Cuccia.Il gruppo Mediolanum guida il patto, con il 3,49% del capitale di Mediobanca. LEGGI TUTTO

  • in

    Milleproroghe: da nuova rottamazione a sugar tax, cosa può cambiare

    (Teleborsa) – Maggioranza in pressing sulla rottamazione delle cartelle. Le proposte per estendere la definizione agevolata figurano infatti nell’elenco degli oltre 360 emendamenti al decreto Milleproroghe “segnalati” dai partiti.La Lega segnala l’emendamento a prima firma Garavaglia per estinguere i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione fino al 31 dicembre 2023, con la possibilità di pagarli in 120 rate. Il gruppo Civici d’Italia-Udc-Noi Moderati-Maie-Centro Popolare salva invece l’emendamento Borghese che riapre la rottamazione quater fino al 31 dicembre 2024, con il pagamento in massimo 18 rate. Confermata anche la spinta bipartisan per dare più tempo alle aziende per mettersi in regola con l’obbligo di assicurarsi contro i rischi catastrofali.In prima battuta, erano arrivate proposte un po’ da tutti i partiti, mente tra i segnalati figurano solo tre emendamenti: quelli del gruppo Civici d’Italia e del M5s, che propongono lo slittamento al 30 giugno 2025, e uno del Pd che chiede di spostare il termine al 31 dicembre 2025. La maggioranza insiste anche per lo slittamento della sugar tax, che dovrebbe entrare in vigore al primo luglio LEGGI TUTTO

  • in

    Positivo il Mercato americano. Attesa per la Fed

    (Teleborsa) – Lieve aumento per la Borsa di New York, dopo il pesante sell-off registrato dai titoli tech, la vigilia, a causa dei timori innescati dalla startup cinese DeepSeek, che ha messo a punto un nuovo modello di intelligenza artificiale cinese mettendo di fatto in discussione la supremazia statunitense. Pesante la discesa registrata ieri dal titolo Nvidia, il maggior calo percentuale dal marzo 2020, che oggi recupera terreno con un +5%.L’attenzione nel frattempo resta concentrata sulla riunione di politica monetaria della Federal Reserve, che parte oggi, per terminare domani. Gli addetti ai lavori danno per scontata la conferma dell’attuale livello dei tassi di interesse negli Stati Uniti.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones mostra un rialzo dello 0,32%; sulla stessa linea, performance positiva per l’S&P-500, che continua la giornata in aumento dello 0,76% rispetto alla chiusura della seduta precedente. In rialzo il Nasdaq 100 (+1,36%); sulla stessa linea, sale l’S&P 100 (+1,21%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti informatica (+2,80%), telecomunicazioni (+1,40%) e beni di consumo secondari (+0,50%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori utilities (-1,92%), energia (-1,16%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,95%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Boeing (+4,08%), Salesforce (+4,07%), Apple (+3,76%) e Amazon (+2,29%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Honeywell International, che ottiene -2,13%.Seduta negativa per Intel, che mostra una perdita dell’1,80%.Sotto pressione Caterpillar, che accusa un calo dell’1,72%.Fiacca Home Depot, che mostra un piccolo decremento dell’1,48%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano CrowdStrike Holdings (+8,67%), Datadog (+6,94%), Zscaler (+6,76%) e Nvidia (+6,34%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Walgreens Boots Alliance, che prosegue le contrattazioni a -5,11%.Scivola Texas Instruments, con un netto svantaggio del 3,25%.In rosso IDEXX Laboratories, che evidenzia un deciso ribasso del 2,76%. LEGGI TUTTO

  • in

    Il calendario finanziario 2025 di ITway

    (Teleborsa) – Il Fornitore di software per l’e-business ha comunicato il calendario annuale degli eventi societari relativi all’esame e all’approvazione dei dati finanziari da parte del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea degli Azionisti per l’anno 2025.Lunedì 24/03/2025CDA: Approvazione del Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2024Martedì 29/04/2025Assemblea: Approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2024 – Prima convocazioneMercoledì 30/04/2025Assemblea: Approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2024 – Seconda convocazioneGiovedì 15/05/2025CDA: Approvazione del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025Martedì 30/09/2025CDA: Approvazione della Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2025Venerdì 14/11/2025CDA: Approvazione del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2025 LEGGI TUTTO

  • in

    LVMH, nel 2024 ricavi a 84,7 miliardi (+1%). Arnault: “entriamo nel 2025 con fiducia”

    (Teleborsa) – Il colosso del lusso LVMH chiude l’esercizio 2024 con ricavi per 84,7 miliardi (+1%) a dispetto del “difficile contesto economico e geopolitico, nonché dell’elevata base di confronto con gli anni precedenti”, sottolinea il gruppo in una nota. L’utile delle operazioni ricorrenti per il 2024 è stato di 19,6 miliardi (-14%) pari a un margine operativo del 23,1%, nettamente superiore a quello pre-crisi, ma impattato dall’effetto cambi. La quota di utile netto del gruppo è stata di 12,6 miliardi (-17%). Il flusso di cassa libero è stato di 10,5 miliardi di euro, con un incremento del 29%.Bernard Arnault, Presidente e CEO di LVMH, ha commentato: “Nel 2024, in un contesto incerto, LVMH ha dimostrato una forte resilienza. Questa capacità di resistere alla tempesta in periodi altamente turbolenti, già dimostrata in molte occasioni nella storia del nostro Gruppo, è un’ulteriore testimonianza della forza e della pertinenza della nostra strategia. La creatività e l’altissima qualità dei nostri prodotti, il nostro fermo impegno verso l’eccellenza, l’agilità dei nostri team e il buon equilibrio geografico delle nostre sedi sono alla base del successo di LVMH e delle sue Maison, sostenuto dalla dedizione di tutte le nostre persone. Pur rimanendo molto vigili per quanto riguarda la gestione dei costi e la nostra attenzione incondizionata sulla desiderabilità dei nostri design, entriamo nel 2025 con fiducia”.All’assemblea degli azionisti del 17 aprile 2025, LVMH proporrà un dividendo di 13 euro per azione. Un acconto di 5,50 euro per azione è stato pagato il 4 dicembre 2024. Il saldo di 7,50 euro per azione sarà pagato il 28 aprile 2025. LEGGI TUTTO