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    Neosperience, CFO SIM pone rating under review dopo sospensione dagli scambi

    (Teleborsa) – CFO SIM ha posto under review il target price (prima a 1,20 euro) e la raccomandazione (prima Neutral) sul titolo Neosperience, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della Digital Customer Experience, in attesa di ulteriori evidenze sulla progressiva finalizzazione degli accordi di ristrutturazione del debito con gli istituti finanziari e della successiva approvazione del progetto di bilancio.Il Consiglio di Amministrazione di Neosperience ha preso atto che, al 20 giugno, non ha ancora finalizzato gli accordi con i creditori finanziari nell’ambito del processo di ristrutturazione del debito. Il 27 dicembre 2024 Neosperience ha annunciato di aver presentato richiesta di accesso alla procedura volontaria e stragiudiziale della “Composizione Negoziata della Crisi (CNC)”, senza richiedere l’applicazione di misure di tutela del patrimonio sociale e relativa alla sola capogruppo Neosperience SpA, per fronteggiare una temporanea situazione di difficoltà finanziaria. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha sottolineato che, sebbene il processo sia in corso e stia procedendo positivamente, necessita di ulteriore tempo per la valutazione di tutti gli aspetti legali e tecnici. Pertanto, il Consiglio di Amministrazione ha prudentemente deliberato di rinviare l’approvazione del progetto di bilancio per l’esercizio 2024 alla finalizzazione degli accordi quadro con tutti i soggetti finanziari coinvolti. Poiché Neosperience non approverà il progetto di bilancio entro il termine del 30 giugno 2025, Borsa Italiana ha proceduto alla sospensione delle negoziazioni delle azioni della società a partire da oggi, 23 giugno.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Terna, al via l’Innovation Zone Adriatico

    (Teleborsa) – Terna annuncia oggi il lancio del Terna Innovation Zone Adriatico, il nuovo polo di innovazione che il gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia ha deciso di aprire nelle Marche, con l’obiettivo di contribuire alla trasformazione della Regione e dell’area adriatica in un centro di eccellenza per sviluppare l’innovazione tecnologica a favore della transizione energetica e per valorizzare l’ecosistema imprenditoriale innovativo adriatico. Il nuovo hub di innovazione di Terna, che avrà sede ad Ascoli Piceno, è stato lanciato nel corso di un evento che ha visto la partecipazione di autorità istituzionali e accademiche regionali e del direttore Strategia, Digitale e Sostenibilità di Terna, Francesco Salerni.Il nuovo Terna Innovation Zone Adriatico – fa sapere Terna in una nota – sarà un hub dedicato alla ricerca, alla sperimentazione e alla collaborazione tra startup, PMI innovative, università e istituzioni, con l’obiettivo di favorire la crescita imprenditoriale del territorio in maniera inclusiva e sostenibile. L’iniziativa si propone di generare valore condiviso e opportunità per le comunità locali, secondo un modello di “economia dei distretti” che superi la concentrazione di risorse in poche aree consolidate e, al contrario, favorisca l’accesso diffuso a capitale e a competenze locali. Il Terna Innovation Zone intende promuovere, inoltre, soluzioni tecnologiche innovative per la transizione energetica e per la sostenibilità delle infrastrutture elettriche. Due le iniziative concrete previste nell’ambito del Terna Innovation Zone Adriatico: la prima, che si chiama “OpenHUB”, è un programma per supportare startup e PMI innovative, accelerando la crescita dell’imprenditoria locale grazie a sinergie con attori industriali, finanziari e istituzionali del territorio. Il programma si articolerà principalmente nell’avvio, con il sostegno della Regione Marche, di un percorso di accelerazione dell’innovazione dedicato alle PMI e alle startup locali più promettenti, attive nei settori legati alla transizione energetica e digitale, che Terna, nel suo ruolo di validatore industriale delle soluzioni proposte, sosterrà favorendone la crescita imprenditoriale.La seconda iniziativa si chiamerà “OpenLAB” e sarà un laboratorio di sperimentazione di soluzioni ingegneristiche avanzate, in particolare nel campo dei cavi in corrente continua ad alta tensione (High-Voltage Direct Current, HVDC) e delle tecnologie in ambito marittimo, fortemente connesse ai temi della sostenibilità e della transizione energetica.Entrambi i progetti – si legge nella nota – rafforzeranno la posizione delle Marche e dell’area adriatica come polo strategico per l’innovazione, favorendo una collaborazione stretta tra settore pubblico e privato. Un elemento distintivo del Terna Innovation Zone Adriatico, infatti, è la sua rete di partner strategici, tra cui Regione Marche, ANCI Marche, Sistema Universitario della Regione Marche, Confindustria, Unioncamere, Consorzio ELIS, SMAU, ed altre realtà industriali e finanziarie. I partner saranno coinvolti in varie iniziative, dal sostegno alle startup, alla promozione di progetti di ricerca o di programmi di trasferimento tecnologico e formazione specialistica, fino al supporto con risorse finanziarie e altri servizi per favorire la crescita di attività imprenditoriali legate al progetto.L’avvio del Terna Innovation Zone Adriatico ad Ascoli Piceno consolida l’impegno di Terna per le Marche. Il Piano di Sviluppo 2025-2034 del gruppo prevede un investimento di 700 milioni di euro nella Regione. Tra le opere principali in corso di realizzazione vi è l’Adriatic Link, il collegamento in corrente continua (HVDC) da 1.000 MW di potenza, lungo circa 250 km, di cui 210 in cavo sottomarino. La nuova infrastruttura, autorizzata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica a gennaio 2024 e riconosciuta come strategica per il sistema Paese anche dall’Autorità di regolazione, rafforzerà lo scambio di energia nella parte centrale della Penisola, rispondendo alle esigenze di sicurezza, efficienza e flessibilità del sistema elettrico nazionale e agli obiettivi di incremento di produzione da fonti rinnovabili.Il lancio del Terna Innovation Zone Adriatico rappresenta un avanzamento del programma dei Terna Innovation Zone, avviato dal gruppo nel 2024, che mira a rafforzare la collaborazione fra Terna e gli ecosistemi nazionali e internazionali dell’innovazione. Quello nelle Marche è il terzo Terna Innovation Zone, il primo in Italia dopo i due lanciati a San Francisco e a Tunisi. LEGGI TUTTO

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    C&S Wholesale Grocers acquisirà SpartanNash per 1,77 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – C&S Wholesale Grocers, leader nel settore delle soluzioni per la supply chain e della fornitura all’ingrosso di prodotti alimentari negli Stati Uniti, ha stipulato un accordo di fusione definitivo in base al quale acquisirà SpartanNash per un prezzo di acquisto di 26,90 dollari per azione in contanti, per un corrispettivo totale di 1,77 miliardi di dollari, incluso l’indebitamento netto presunto. Il prezzo rappresenta un premio del 52,5% rispetto al prezzo di chiusura di SpartanNash del 20 giugno 2025, pari a 17,64 dollari, e un premio del 42,0% rispetto al prezzo medio ponderato per il volume delle azioni a 30 giorni al 20 giugno 2025. La transazione è stata approvata all’unanimità dai Consigli di Amministrazione di entrambe le società.Il dividendo trimestrale in contanti di SpartanNash, precedentemente annunciato, pari a 0,22 dollari per azione ordinaria continuerà a essere pagato il 30 giugno 2025 agli azionisti registrati alla chiusura delle contrattazioni del 13 giugno 2025.Si prevede che la transazione si concluda alla fine del 2025, subordinatamente a determinate condizioni di chiusura consuete, tra cui, tra le altre cose, l’approvazione degli azionisti di SpartanNash e le approvazioni normative applicabili. C&S ha ottenuto lettere di impegno finanziario per la transazione. Wells Fargo ha fornito un impegno di finanziamento tramite debito per la transazione.(Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    FactSet, ricavi in crescita e margini in calo nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – FactSet, fornitore globale di informazioni finanziarie, ha chiuso il terzo trimestre dell’anno fiscale 2025 (terminato il 31 maggio 2025) con ricavi aumentati del 5,9%, pari a 32,8 milioni di dollari, raggiungendo i 585,5 milioni di dollari, rispetto ai 552,7 milioni di dollari dell’anno precedente. I ricavi organici sono cresciuti del 4,4% su base annua, con la crescita trainata dai clienti istituzionali e dal settore wealth e buy-side.Il margine operativo è sceso al 33,2%, rispetto al 36,6% dell’anno precedente, mentre il margine operativo rettificato è sceso al 36,8%, rispetto al 39,4% dell’anno precedente. L’utile per azione (EPS) è diminuito del 5,4% a 3,87 dollari, rispetto ai 4,09 dollari dello stesso periodo dell’anno fiscale 2024, mentre l’EPS rettificato è diminuito del 2,3% a 4,27 dollari, rispetto ai 4,37 dollari dell’anno precedente. La diminuzione è stata principalmente determinata da maggiori costi operativi, parzialmente compensati dalla crescita del fatturato.”Siamo soddisfatti della performance del terzo trimestre, che riflette l’attuazione della nostra strategia di soluzioni aziendali. Con una pipeline solida e un maggiore slancio, siamo ben posizionati per concludere l’anno fiscale in modo positivo”, ha dichiarato il CEO Phil Snow.FactSet conferma le sue previsioni per l’anno fiscale 2025, fornite il 20 marzo 2025: i ricavi dovrebbero attestarsi tra i 2.305 e i 2.325 milioni di dollari; il margine operativo dovrebbe attestarsi tra il 32,0% e il 33,0%; il margine operativo rettificato dovrebbe attestarsi tra il 36,0% e il 37,0%; l’utile per azione dovrebbe attestarsi tra 14,80 e 15,40 dollari; l’utile per azione rettificato dovrebbe attestarsi tra 16,80 e 17,40 dollari. LEGGI TUTTO

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    Cybersecurity, Secure Network ottiene “Certificato di Accreditamento come Lap” dall’Acn

    (Teleborsa) – Secure Network, società del Gruppo BV TECH e leader in Italia e in Europa per l’offensive cybersecurity, ha ottenuto il Certificato di Accreditamento come Laboratorio di Prova (LAP), rilasciato dal Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale (CVCN) dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), ai sensi del DPCM 18 maggio 2022, n. 92. Il riconoscimento, riferito all’area “Software e Network”, rappresenta la conclusione di un percorso strategico avviato nell’ottobre 2023, con l’inaugurazione del Laboratorio di prova certificato ISO17025 in via dei Valtorta a Milano. Il laboratorio, tra i pochi selezionati a livello nazionale, nasce per rispondere alle esigenze introdotte dalla normativa sul Perimetro di Sicurezza Nazionale Cibernetica (PSNC), a supporto dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale nelle attività di scrutinio tecnologico per dispositivi hardware e software nell’ambito della tutela della sicurezza nazionale e delle funzioni e dei servizi essenziali dello Stato.La struttura, progettata come un vero e proprio bunker hi-tech, – fa sapere Secure Network in una nota – è dotata di avanzati sistemi di sicurezza fisica e informatica ed è pensata per operare secondo i più elevati standard di protezione e riservatezza e secondo le metodologie definite da ACN. All’interno vi operano Security Engineer specializzati e certificati, figure professionali formate in quasi vent’anni di esperienza da Secure Network, con competenze trasversali su software, dispositivi biomedicali, sistemi industriali e tecnologie emergenti.Il processo di accreditamento, avviato formalmente nel maggio 2024, ha incluso prove d’esame, verifiche tecnico-documentali e ispezioni avvenute con esito positivo, come da certificazione ufficiale n. 9/2025 Rep. LAP rilasciata in data 28 maggio 2025.”La Cybersicurezza è una questione di sicurezza del Sistema Paese. Le partnership pubblico-privato sono fondamentali per avere infrastrutture robuste ed un tessuto produttivo più sicuro e di conseguenza più competitivo, per questo Secure Network ha immediatamente risposto all’appello di ACN e con il nostro Team ci siamo messi a disposizione condividendo le nostre competenze e i nostri asset” ha dichiarato Alvise Biffi, CEO di Secure Network. LEGGI TUTTO

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    Iran, Rubio: non sono previste altre operazioni militari per ora. Intanto Teheran prepara la risposta

    (Teleborsa) – Dopo l’attacco Usa ai tre siti nucleari in Iran di Fordo, Natanz ed Esfahan, il segretario di Stato MarcoRubio ha dichiarato che “al momento non sono previste operazioni militari contro l’Iran”. In un’intervista alla Cbs, ha aggiunto che nessuno saprà per giorni se Teheran sia riuscita a spostare parte del suo materiale nucleare prima degli attacchi americani sui siti iraniani.Nel frattempo, però, si fa più concreta la possibilità che arrivi una risposta dell’Iran. Secondo quanto riportato dal New York Time, funzionari militari e dell’intelligence americani hanno rilevato segnali secondo cui milizie sostenute dall’Iran si stanno preparando ad attaccare le basi statunitensi in Iraq, e forse in Siria, in rappresaglia per gli attacchi statunitensi in Iran. Finora, ha aggiunto la testata americana, queste milizie si sono trattenute e che funzionari iracheni stanno lavorando duramente per dissuaderle dall’agire.Teheran ha protestato all’Onu contro l’attacco Usa. Gli Stati Uniti hanno lanciato una “guerra” contro l’Iran “con pretesti assurdi e inventati”, ha accusato l’ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite durante il Consiglio di Sicurezza. “Gli Stati Uniti, membro permanente di questo Consiglio, hanno fatto nuovamente ricorso alla forza illegale, hanno lanciato una guerra contro il mio Paese, con pretesti assurdi e inventati: per impedire all’Iran di acquisire armi nucleari”, ha dichiarato Amir Saeid Iravani durante una riunione di emergenza del Consiglio, richiesta dal suo Paese dopo gli attacchi statunitensi contro gli impianti nucleari iraniani.Proseguono anche gli attacchi sull’Iran da parte di Israele. “L’azione in Iran apre opportunità che non possiamo nemmeno immaginare. Vedo un’enorme espansione degli accordi di pace. Vedo collaborazioni che al momento sembrano immaginarie, ma forse abbiamo già capito che non lo sono. Vediamo un futuro luminoso di speranza, collaborazioni e anche di pace”, ha detto nella serata di ieri in una conferenza stampa preregistrata il premier israeliano Benyamin Netanyahu.Il ministero della Salute israeliano ha invece fatto sapere che 86 feriti sono arrivati nella mattinata di ieri negli ospedali del Paese dopo le due ondate di missili lanciate dall’Iran. LEGGI TUTTO

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    Giappone, PMI: l’attività della manifattura si porta in zona espansione a giugno

    (Teleborsa) – Migliora l’attività della manifattura in Giappone, a giugno. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero, pubblicato da S&P Global ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 50,4 punti, rispetto ai 49,4 di maggio e ai 49,5 attesi dal mercato. L’indicatore si porta dunque sopra la soglia critica dei 50 punti, denotando espansione dell’attività. La stima flash del PMI dei servizi indica un rafforzamento del settore terziario, con il relativo indice che passa a 51,5 punti dai 51 di maggio.Il PMI Composite si è attestato a 51,4 punti, dai 50,2 del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Piano Mattei, Meloni: “Accordi da 1,2 miliardi di euro per l’Africa”

    (Teleborsa) – “Annuncio che stiamo lavorando a un’iniziativa concreta per affrontare la questione del debito delle nazioni africane, tema centrale per lo sviluppo del continente che, se non affrontato adeguatamente, rischia di vanificare tutti gli altri sforzi”. È quanto ha affermato la premier Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa al vertice “The Mattei Plan for Africa and the Global Gateway: A common effort with the African Continent”. “L’iniziativa – ha spiegato Meloni – prevede di convertire nei prossimi 10 anni l’intero ammontare del debito per le nazioni meno sviluppate, secondo i criteri della Banca Mondiale, e di abbattere del 50% quello delle nazioni a reddito meno basso. L’intera operazione nei dieci ci permetterà di convertire in progetti di sviluppo da attuare in loco circa 235 milioni di euro di debito”. Una minima parte del debito complessivo che supera il trilione di dollari. “Gli accordi che noi abbiamo sottoscritto oggi valgono complessivamente 1,2 miliardi di euro di impegni concreti – ha detto la premier –. Quello che abbiamo costruito oggi non è un semplice pacchetto di progetti , è un patto tra nazioni libere che scelgono di cooperare perché credono nei valori della dignità, del lavoro, della libertà, ed è il segno che quando l’Europa agisce con coraggio e quando l’Italia ci mette il suo, con la sua visione e la sua concretezza, i risultati arrivano. Davvero dobbiamo essere orgogliosi di questo lavoro”.Nello scenario di Villa Doria Pamphilj Meloni accanto a Ursula von der Leyen ha varato “l’internazionalizzazione” del Piano Mattei, in asse con il Global Gateway europeo. Era un tema che “stava a cuore a Papa Francesco”, ha sottolineato la premier, spiegando che l’obiettivo è “convertire nei prossimi 10 anni l’intero ammontare del debito per le nazioni meno sviluppate, secondo i criteri della Banca Mondiale, e di abbattere del 50% quello delle nazioni a reddito meno basso”. “Rafforzando l’Africa si rafforza l’Europa”, è la convinzione della premier, e la sua strategia punta a eliminare “a monte” le cause dell’immigrazione. La sinergia Roma-Bruxelles punta a unire forze e risorse “per attrarre capitali privati” in Africa, come ha spiegato la presidente dell’esecutivo Ue, sottolineando che invece “altri Paesi in tutto il mondo stanno tagliando i loro finanziamenti, pensiamo che sia sbagliato. Attrarre nuovi investimenti in Africa è nel nostro interesse”. Potrebbe essere un implicito riferimento ai tagli annunciati dall’amministrazione Trump. Meloni ha invece rimarcato l’impegno confermato dagli Usa per 4 miliardi sul Corridoio di Lobito, l’infrastruttura ferroviaria che attraversa l’Africa centrale, su cui la presidente della Commissione Ue ha annunciato una mobilitazione complessiva da parte di Bruxelles di un miliardo. Lo sviluppo di questa infrastruttura è anche l’obiettivo dell’intesa da 250 milioni sottoscritta da Cdp, Sace e Africa Finance Corporation, nonché dei contributi a dono della Commissione Ue all’Angola e il supporto della Commissione Ue e dell’African Development Bank allo Zambia. Dal vertice arriva anche una spinta all’estensione all’Africa orientale del Blue-Raman, l’infrastruttura di Sparkle di cavi di comunicazione intercontinentale in fibra ottica, nonché supporto a investimenti agricoli, con focus sulla filiera del caffè, in tutta l’Africa, e a investimenti nel settore delle rinnovabili. È stato inoltre inaugurato a Roma l’AI Hub per lo sviluppo sostenibile, che coinvolgerà start-up africane e avrà la Commissione Ue nel cda. LEGGI TUTTO