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    Appuntamenti macroeconomici del 15 aprile 2025

    (Teleborsa) – Martedì 15/04/202508:00 Germania: Prezzi ingrosso, annuale (preced. 1,6%)08:00 Germania: Prezzi ingrosso, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,6%)08:00 Regno Unito: Tasso disoccupazione (atteso 4,4%; preced. 4,4%)08:00 Regno Unito: Richieste sussidi disoccupazione (atteso 30,3K unità; preced. 16,5K unità)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 0,8%; preced. 0,8%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, mensile (atteso 0,1%; preced. 0,8%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, annuale (atteso -0,8%; preced. 0%)11:05 Germania: Indice ZEW (atteso 10,6 punti; preced. 51,6 punti)14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso 0,1%; preced. 0,4%)14:30 USA: Empire State Index (atteso -14,8 punti; preced. -20 punti)14:30 USA: Prezzi export, mensile (preced. 0,1%)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Trendevice, Borsa: niente ordini senza limite di prezzo

    (Teleborsa) – Da domani, 15 aprile 2025 e fino a successiva comunicazione sulle azioni ordinarie Trendevice (BIRO – Isin IT0005422792) non sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo. Lo rende noto Borsa Italiana.Oggi il titolo ha chiuso la seduta con un rialzo del 31,50% a quota 0,1265 euro per azione. LEGGI TUTTO

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    Predict, Borsa: niente ordini senza limite di prezzo

    (Teleborsa) – Da domani, 15 aprile 2025 e fino a successiva comunicazione sulle azioni ordinarie Predict (BIRO – Isin IT0005611071) non sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo. Lo rende noto Borsa Italiana.Oggi il titolo ha chiuso la seduta con un rialzo del 10,66% a quota 0,54 euro per azione. LEGGI TUTTO

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    Webuild prosegue il buyback e acquista 111.000 azioni

    (Teleborsa) – Webuild ha comunicato di aver acquistato, dal 7 all’11 aprile 2025, complessivamente 111.000 azioni ordinarie proprie al prezzo medio di 2,6179 euro per azione, per un controvalore pari a 290.583,79 euro.Alla luce di quanto sopra, il numero complessivo di azioni proprie detenute dalla Società all’11 aprile è di 26.418.437 azioni proprie, pari al 2,596% del capitale sociale ordinario.Sul listino milanese, oggi, vigoroso rialzo per la Società specializzata nella realizzazione di grandi opere complesse, che archivia la sessione in forte guadagno, sopravanzando i valori precedenti del 4,47%. LEGGI TUTTO

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    FMI: “rischi geopolitici alti, timori su impatto macroeconomico”

    (Teleborsa) – I rischi geopolitici globali restano elevati, sollevando timori sul loro potenziale impatto sulla stabilità macroeconomica. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale in uno dei capitoli analitici del Global Financial Stability Report che sarà diffuso integralmente la prossima settimana. “I rischi geopolitici possono prevenire gli investimenti, aumentare l’incertezza e infliggere shock avversi della domanda sull’economia. Possono anche pesare sulla stabilità delle banche e delle istituzioni finanziarie, soprattutto sui mercati emergenti”, mette in evidenza il Fmi.(Foto: © Andrej Kaprinay, Ing./123RF) LEGGI TUTTO

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    CIR, operatività sul buyback

    (Teleborsa) – CIR, nell’ambito del piano di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 7 all’11 aprile 2025, complessivamente 787.000 azioni al prezzo unitario medio di 0,5242 euro, per un controvalore pari a 412.527,90 euro.Al 14 aprile, CIR possiede un totale di 35.440.042 azioni proprie, pari al 3,87% del capitale sociale. Le società controllate non possiedono azioni della Società.Oggi, in Borsa, moderatamente al rialzo la prestazione della Holding finanziaria, che chiude con una variazione percentuale dello 0,93%. LEGGI TUTTO

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    Tassi, BCE pronta a nuova sforbiciata

    (Teleborsa) – “Dopo la riunione di marzo, la BCE sembrava intenzionata a fare una pausa nella prossima riunione. Con i tassi di interesse nella parte alta dell’intervallo di stima dei tassi neutrali, una pausa sembrava appropriata. Soprattutto perché l’euroforia dopo la svolta fiscale tedesca e le forti intenzioni europee di spendere di più per la sicurezza e la difesa avevano chiaramente migliorato le prospettive di crescita dell’Eurozona. Tuttavia, dopo il “giorno della liberazione”, una pausa non è più un’opzione”. Lo sottolinea Carsten Brzeski, Global Head of Macro di ING spiegando che “i dazi statunitensi nei confronti dell’UE e di molti altri Paesi “hanno riportato in auge le preoccupazioni per la crescita dell’Eurozona, almeno nel breve termine. Il rafforzamento dell’euro e il calo dei prezzi dell’energia si sono aggiunti alle forze disinflazionistiche che le attuali tensioni commerciali avranno sull’area”.Di conseguenza, la BCE, “che solo poche settimane fa sembrava esitante nel decidere tra una pausa e un prossimo taglio dei tassi, questa settimana dovrà continuare il suo attuale ciclo di allentamento. Come in ottobre, un taglio dei tassi questa settimana può essere facilmente etichettato come un taglio assicurativo; un taglio che non può fare danni, mentre rimanere in attesa non solo metterebbe in dubbio la volontà della BCE di sostenere la crescita, ma potrebbe anche portare a un ulteriore e ingiustificato rafforzamento dell’euro. Il tasso di cambio dell’euro ponderato per il commercio è attualmente al livello più alto dall’inizio dell’unione monetaria”.Con l’atteso taglio dei tassi, la BCE “dovrà anche modificare la propria comunicazione. Invece di dire “la politica monetaria sta diventando significativamente meno restrittiva”, la BCE probabilmente segnalerà che, al 2,25%, il tasso di deposito si troverebbe ora nell’intervallo dei tassi di interesse neutrali”. Guardando al futuro – conclude l’esperto -” ci sono almeno due sfide principali per la BCE. Le tensioni commerciali in corso e l’elevato livello di incertezza potrebbero costringerla a ridurre i tassi di interesse più di quanto non voglia ammettere. Allo stesso tempo, il rafforzamento del tasso di cambio dell’euro, non solo nei confronti del dollaro, eserciterà una maggiore pressione disinflazionistica sull’Eurozona. Anticipare una parte di questa pressione potrebbe spingere la BCE ad aprire almeno verbalmente la porta ad una politica monetaria accomodante”. LEGGI TUTTO

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    Campari, buyback per oltre 1, 94 milioni di euro

    (Teleborsa) – Campari, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 7 all’11 aprile 2025, complessivamente 376.252 azioni proprie al prezzo medio di 5,1677 euro per azione per un controvalore pari a 1.944.351,22 euro.A fronte di un numero massimo di azioni Campari pari a 8.000.000 da acquistare in esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie annunciato in data 29 Ottobre 2024, la Società comunica che all’11 aprile sono state acquistate complessivamente 3.945.066 azioni proprie.A Piazza Affari, oggi, punta con decisione al rialzo la performance dell’Azienda attiva nel settore beverage, con una variazione percentuale dell’1,95%. LEGGI TUTTO