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    USA, scorte petrolio settimanali scendono di 2,4 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono scese più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 22 agosto 2025, sono scesi di circa 2,4 milioni di barili a 418,3 MBG, contro attese per un decremento di 1,7 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 1,8 MBG, arrivando a 114,2 MBG, contro attese per una crescita di 1,1 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato una decrescita di 1,2 milioni a quota 222,3 MBG (era atteso un decremento di 2,5 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,8 milioni a 404,2 MBG. LEGGI TUTTO

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    Banca Sistema, Intesa abbassa target price e conferma Neutral

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 1,94 euro per azione (dai precedenti 2,20 euro) il target price su Banca Sistema, quotata su Euronext STAR Milan e specializzata nell’acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali, confermando la raccomandazione “Neutral”, con un upiside potenziale del 13%.Gli analisti hanno scritto che Banca Sistema ha registrato solidi risultati nel secondo trimestre, sebbene leggermente inferiori alle previsioni a causa di maggiori accantonamenti. La crescita dei ricavi ha rallentato, riflettendo gli sforzi per ridurre i crediti past due, mentre i coefficienti patrimoniali sono migliorati, con il CET1 in aumento di 140 punti base al 13,8%. Il management ha rilasciato previsioni positive per il secondo semestre, considerando i 2,3 miliardi di euro di fatturato factoring raggiunti nel primo semestre del 2025 come un risultato solido e prevedendo un aumento dell’attività supportato dal ricostituito buffer di capitale.Viene ricordato che, il 30 giugno, CF+ ha annunciato un’offerta pubblica di acquisto volontaria (OPA) sulle azioni di Banca Sistema, al prezzo di 1,8 euro per azione. L’offerta consiste in 1,382 euro in contanti e 0,418 euro in azioni Kruso Kapital, queste ultime soggette a un rapporto di frazionamento di 1:98. Il principale azionista e AD di Banca Sistema, Gianluca Garbi, ha accettato di offrire la sua partecipazione del 24,86%. Il board fornirà un parere sull’offerta a tempo debito.”Sebbene l’azienda abbia compiuto notevoli progressi nella riduzione dei prestiti past due, e nel ripristino delle riserve di capitale, ciò ha rallentato la crescita dei ricavi”, viene sottolineato nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari negativa con le banche, in recupero Parigi dopo il sell-off

    (Teleborsa) – Le principali Borse europee si muovono in ordine sparso nel pomeriggio, in un contesto che vede comunque i titoli bancari ancora sotto pressione, in scia alla crisi di governo in Francia. Parigi è la migliore nella seduta odierna, rimbalzando dopo i pesanti rossi degli ultimi due giorni che l’avevano portata ai minimi di tre settimane.Lo spread dell’OAT francese con il Bund è salito fino a circa 80 punti base, alimentando i timori di un possibile contagio – al momento molto contenuto – all’eurozona. Parallelamente, il differenziale di rendimento decennale tra Italia e Francia è sceso per la prima volta sotto i 10 punti base (minimo dal 2007).Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,16. Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,43%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 63,7 dollari per barile.Balza in alto lo spread, posizionandosi a +94 punti base, con un incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,58%.Tra i mercati del Vecchio Continente si muove sotto la parità Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,47%, poco mosso Londra, che mostra un -0,1%, e guadagno moderato per Parigi, che avanza dello 0,59%.Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,67%, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata lunedì scorso; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 44.977 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (+0,01%); come pure, sui livelli della vigilia il FTSE Italia Star (+0,01%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, buoni spunti su Moncler, che mostra un ampio vantaggio del 3,70%. Ben impostata Brunello Cucinelli, che mostra un incremento del 2,64%. Tonica Amplifon che evidenzia un bel vantaggio del 2,01%. In luce Ferrari, con un ampio progresso dell’1,87%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su DiaSorin, che prosegue le contrattazioni a -4,09%. Seduta negativa per BPER, che mostra una perdita del 3,06%. Sotto pressione Banca MPS, che accusa un calo del 2,90%. Scivola Intesa Sanpaolo, con un netto svantaggio del 2,77%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Avio (+5,28%), Ferragamo (+3,26%), ERG (+2,33%) e WIIT (+1,89%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Cembre, che ottiene -2,69%. In rosso GVS, che evidenzia un deciso ribasso del 2,45%. Spicca la prestazione negativa di TXT E-solutions, che scende dell’1,80%. Banco di Desio e della Brianza scende dell’1,72%. LEGGI TUTTO

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    Fed, Williams: opportuno abbassare i tassi nel tempo, ma siamo guidati dai dati

    (Teleborsa) – “Se le cose si muoveranno come spero in termini di massimizzazione dell’occupazione e stabilità dei prezzi, allora penso che sarà opportuno abbassare i tassi di interesse nel tempo. Ma dobbiamo essere guidati dai dati”. Lo ha detto il presidente della Federal Reserve Bank di New York, John Williams, in un’intervista alla CNBC. Williams ha affermato di considerare generalmente l’economia statunitense forte, seppur in leggero rallentamento, e ha definito il mercato del lavoro “solido”.”Penso decisamente che ogni riunione sia, dal mio punto di vista, live”, ha dichiarato, spiegando che “stiamo bilanciando meglio i rischi” in riferimento ai due mandati della Fed di massima occupazione e prezzi stabili.Williams, che è vicepresidente del FOCM e membro permanente con diritto di voto, ha evitato di commentare direttamente gli sforzi di Trump per licenziare Lisa Cook, che fa parte del board della Fed, ma ha sottolineato l’importante ruolo economico che la banca centrale svolge nel mantenere un’economia stabile.”Personalmente, ho lavorato con Lisa Cook in quanto membro del Board of Governors, e ha sempre dimostrato integrità e impegno nella missione della banca centrale – ha dichiarato – Penso che l’indipendenza della Federal Reserve sia molto importante. Sappiamo dalla storia che le banche centrali indipendenti possono garantire bassa inflazione, stabilità economica e finanziaria”.”La struttura della Federal Reserve è progettata per avere decisori indipendenti; le decisioni a lungo termine influenzano l’economia nel lungo termine, al di là delle pressioni politiche a breve termine – ha aggiunto – Penso che questo sia davvero, davvero importante”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco mossa in attesa dei risultati di Nvidia dopo la chiusura

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa a Wall Street, in attesa dei risultati di Nvidia che saranno pubblicati dopo la chiusura del mercato e che hanno un impatto sul settore dell’intelligenza artificiale e sul più ampio comparto tecnologico.Intanto, prima della campanella, Kohl’s ha aumentato la guidance sull’utile annuale nonostante un calo delle vendite nel secondo trimestre, Abercrombie & Fitch ha migliorato la guidance dopo un secondo trimestre in crescita, e RBC ha registrato un utile record di 5,4 miliardi di dollari nel terzo trimestre.Rimane alta l’attenzione sull’indipendenza della banca centrale statunitense, dopo che Lisa Cook – che fa parte del Board of Governors della Federal Reserve – ha annunciato l’intenzione di intentare causa contro il tentativo del presidente Trump di licenziarla. Il suo avvocato ha ritenuto infondato il tentativo di Trump, mentre la Fed ha sottolineato che i mandati di 14 anni tutelano le decisioni “negli interessi a lungo termine del popolo americano”. La Fed ha dichiarato che lo status di Cook rimane invariato a meno che un tribunale non decida diversamente prima della riunione del 16-17 settembre.Il presidente della Fed di Richmond, Thomas Barkin, dovrebbe intervenire più tardi nel corso della giornata e i suoi commenti saranno esaminati per eventuali indizi sulla direzione della politica monetaria.Dopo Intel, il Segretario al Commercio Howard Lutnick ha dichiarato che l’amministrazione Trump è ora interessata ad acquisire una partecipazione in un’azienda del settore della difesa. Sono in corso trattative con il Pentagono per quanto riguarda Palantir, Boeing e Lockheed Martin.Sul fronte macroeconomico, le domande di mutuo negli Stati Uniti hanno continuato a diminuire la scorsa settimana, con i tassi sui mutui in marginale aumento.Guardando ai principali indici di Wall Street, variazione pari a +0,05% sul Dow Jones; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 6.464 punti. Sulla parità il Nasdaq 100 (-0,13%); sulla stessa linea, senza direzione l’S&P 100 (-0,05%). LEGGI TUTTO

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    Ponte sullo Stretto, Salvini: “Questa volta lo facciamo davvero”

    (Teleborsa) – Salvini è fiducioso: il Ponte sullo Stretto “lo facciamo davvero questa volta”. E poi smorza un po’ l’entusiasmo iniziale e ricorda che occorre “aspettare ancora un po’ perché ci vogliono sette anni per costruirlo”.E’ quanto ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini a margine del Meeting di Rimini, parlando con un volontario di Radio Meeting mentre visitava i padiglioni della Fiera di Rimini.”Conto l’anno prossimo di essere qui a raccontare di tante infrastrutture fatte, a raccontare, della posa della prima pietra del Ponte sullo Stretto di Messina”, ha sottolineato Salvini, spiegando che opere come questa sono “frutto di un Governo solido: di gente che si parla” e di una “squadra che ha sensibilità diverse, ma riesce a fare sintesi”. Il vicepremier ha poi ricordato che il Ponte favorirà il rientro di “tanti ingegneri italiani che sono andati all’estero, tanti cervelli che sono andati via e che potranno tornare”.”Il Meeting è uno dei pochi luoghi in cui puoi parlare di quello che completamente fai al di là delle ideologie”, ha sottolineato il titolare del MIT, aggiungendo che al Meeting “parliamo di ponti e di autostrade, non parliamo di fascisti e comunisti”. LEGGI TUTTO

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    Spread OAT-Bund a quota 80 punti, rischio di autunno nervoso per bond Eurozona

    (Teleborsa) – Dopo la débacle degli ultimi due giorni, il rendimento del titolo di stato decennale francese sale leggermente anche oggi a quota 3,52%, rispetto al 2,72% tedesco, al 3,58% italiano e al 3,33% spagnolo. Lo spread OAT-Bund aumenta quindi a 80 punti base, al massimo dalla crisi del Liberation Day statunitense dell’aprile 2025, dopo che a inizio settimana il primo ministro francese Francois Bayrou ha annunciato un voto di fiducia che si terrà l’8 settembre. I principali partiti di opposizione hanno dichiarato la loro intenzione di votare contro il governo, rendendo probabile che il voto fallisca e Bayrou debba dimettersi.Anche in assenza di nuove elezioni parlamentari, il processo di transizione verso un nuovo governo potrebbe essere dannoso per il paese, causando uno scostamento rispetto agli obiettivi di bilancio per l’anno in corso, come accaduto nel 2024. Ma il rischio più significativo è che un futuro governo sia (ancora) più vincolato nel perseguire il consolidamento del debito o renda tale obiettivo meno prioritario, scrivono gli strategist di Goldman Sachs.”Le nuove elezioni parlamentari probabilmente aumenterebbero la posta in gioco per i mercati – ha scritto in una nota Simon Freycenet, Interest Rate Strategist di Goldman Sachs – In primo luogo, la sensibilità degli spread sovrani alle aspettative di deficit non è stabile e può aumentare significativamente con l’incertezza politica. In secondo luogo, le nuove elezioni parlamentari probabilmente amplierebbero la gamma percepita di risultati politici plausibili, in particolare se un partito raggiungesse la maggioranza”.I sondaggi non sono cambiati in modo significativo rispetto allo scorso anno e continuano a mostrare una divisione degli elettori approssimativamente in tre parti: estrema sinistra e centro-sinistra, alleati del Presidente Macron e centro-destra, ed estrema destra. Tuttavia, non si possono escludere altri risultati, tra cui maggioranze per i partiti che propugnano una politica di bilancio più accomodante. Una differenza importante rispetto alla metà del 2024 è che i mercati sembrano assegnare basse probabilità di elezioni presidenziali anticipate, limitando la possibilità di cambiamenti in politica estera.”La Francia è un Paese solido con un’economia solida, ma dobbiamo prendere in mano le redini del nostro destino”, ha detto oggi la portavoce del governo Sophie Primas, riferendo i commenti del presidente francese Emmanuel Macron. “È un segnale forte che inviamo ai mercati finanziari: vogliamo una Francia ancora più solida”.L’analisi della banca d’affari statunitense mostra una significativa divergenza degli OAT dal più ampio impulso del credito sovrano europeo nel 2024, quando i mercati hanno rivalutato il rischio politico e lo slittamento fiscale, e più recentemente, con gli OAT che non hanno partecipato in modo significativo al restringimento degli spread guidato dall’Italia durante l’estate. Inoltre, sfruttando la relazione empirica tra spread sovrani e livelli di debito per confrontare gli OAT con i loro omologhi, l’analisi suggerisce che la Francia ha sovra-performato significativamente il suo livello di debito nel decennio precedente al COVID, ma che questo premio è stato effettivamente eliminato negli ultimi 18 mesi.La Francia non è l’unico paese europeo sotto osservazione dei mercati negli ultimi giorni. L’outlook del credito sovrano dell’Austria è stato ridotto a “negativo” da Moody’s quattro giorni fa, a causa del peggioramento delle prospettive fiscali e del debito. La società di rating prevede che il debito pubblico austriaco aumenterà nel medio termine, richiedendo un risanamento fiscale più ambizioso. La decisione rappresenta una battuta d’arresto per gli sforzi del governo per risanare le proprie finanze, che hanno risentito del taglio del rating ad “AA”, ai minimi storici, apportato da Fitch a giugno.Sempre a giugno, il rating del Belgio è stato tagliato da Fitch, segnalando un aumento dell’incertezza sulla capacità del paese di contenere anni di consistente accumulo di debito. L’agenzia ha abbassato la valutazione da “AA-” ad “A+”, portandola un livello sotto Moody’s e due livelli sotto S&P.Queste situazioni fanno dire agli strategist di ING che potrebbe esserci un “autunno nervoso” per i bond dell’Eurozona. “Guardando al contesto più ampio, si è registrato un generale incremento degli spread obbligazionari dell’Eurozona già da metà agosto. Ma potremmo attribuire questo fenomeno in parte al risveglio degli investitori, che hanno constatato la ripresa dell’attività di emissione dopo la pausa estiva, e naturalmente a una BCE che non è più così accomodante, avendo segnalato che il ciclo di allentamento sta volgendo al termine”, hanno scritto in una nota Benjamin Schroeder, Senior Rates Strategist di ING, e Michiel Tukker, Senior European Rates Strategist di ING.”Sebbene ciò prepari il terreno per modeste pressioni su ulteriori incrementi, le ultime variazioni degli spread, a seguito delle turbolenze politiche francesi, indicano ancora che il problema sembra restare limitato ai titoli di Stato francesi – hanno aggiunto – Mentre Paesi come Belgio e Austria sono sempre più al centro dell’attenzione delle agenzie di rating per le preoccupazioni di bilancio, questo è compensato da un sentiment più positivo in nazioni come Italia e Spagna, dove i recenti upgrade del rating e il miglioramento delle prospettive hanno rafforzato la fiducia degli investitori”.Lo spread BTP-OAT è di soli 6 punti base, mentre il rendimento del decennale spagnolo è più basso di 19 punti base di quello francese. 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    Porsche AG, fine del doppio mandato: si cerca successore del CEO Blume

    (Teleborsa) – Porsche AG ha avviato la ricerca di un nuovo CEO, mettendo fine al doppio mandato che vedeva il numero uno della casa d’auto di lusso alla guida anche della controllante Volkswagen, che ne detiene l’intero capitale, eccetto le azioni quotate in Borsa a partire dal 2022. Secndo la stampa tedesca, la ricerca del successore dell’attuale CEO Oliver Blume è già iniziata, anche se nessuna conferma arriva dai diretti interessati.Le insistenti richieste degli azionistiIl doppio mandato di Oliver Blume, attuale CEO di Porsche e Volkswagen, è stato mal digerito dagli azionisti di Porsche sin dalla sua quotazione in Borsa nel 2022. La quotazione era parsa una buona occasione anche per un cambio di governance, che sinora è sempre stato rinviato. Più volte gli azionisti hanno chiesto le dimissioni di Blume da uno dei due incarichi, per problemi legati alla governance, ma il numero uno del gruppo è sempre stato evasivo, precisando che il doppio ruolo aveva solo natura temporanea, ma non dando mai una data definita per un cambio di guida. Ancora una volta, questo mese, il CEO ha affermato che non è stata fissata una data per la cessazione del rapporto, aggiungendo “vedremo come andrà quest’anno”.L’arrivo del successore di Blume atteso in autunnoNonostante le pressanti richieste degli azionisti, il Gruppo ha tenuto ferma l’attuale governance, a fronte d a struttura societaria complessa e piramidale che vede in campo Volkswagen, la controllata Porsche AG (casa d’auto) e la holding Porsche SE (veicolo di investimento delle famiglie fondatrici Porsche e Piech) che a sua volta controlla Volkswagen.I tempi però sarebbero ora maturi per un cambio al vertice. Secondo la rivista WirtschaftsWoche, che cita fonti aziendali e finanziarie, sono in corso trattative per la successione, con candidati sia interni che esterni in fase di valutazione. La nomina è prevista per l’autunno.L’andamento di Porsche alla Borsa di FrancoforteAlla notizia di un possibile cambio della governance, le azioni Porsche stanno guadagnando l’1,17% alla Borsa di Francoforte, ma il titolo da inizio anno risulta ancora in perdita del 20%. Dalla quotazione nel 2022, Porsche ha perso circa il 45%.La casa d’auto sportiva, fra l’altro, sta attraversando un periodo difficilissimo, come tutto il comparto automotive ed in linea anche con il settore delle lusso. Alla crisi economica ed alla debole domanda cinese, si sono aggiunti le difficoltà della UE nel portare avanti la transizione ai veicoli elettrici e, da ultimo, la mannaia dei dazi imposti dal Presidente Trump sulle importazioni in USA. Tutti fattori che hanno pesato sui conti, costringendo Porsche a rivedere al ribasso i target di redditività per l’anno in corso. LEGGI TUTTO