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    Seco lancia Clea Vend: piattaforma di telemetria per maggiore efficienza nel vending

    (Teleborsa) – Seco, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel campo dell’innovazione tecnologica e dell’Internet of Things, ha presentato Clea Vend, la propria piattaforma di telemetria che offre un’ampia gamma di opzioni di connettività, permettendo a un numero sempre più ampio di operatori del vending di ridurre i costi e aumentare i ricavi.Si tratta di una piattaforma cloud-first progettata per la gestione e il rifornimento delle vending machine. Consente il monitoraggio in tempo reale, l’analisi delle vendite, la gestione degli errori e il miglioramento dell’efficienza operativa.”I servizi di telemetria Clea Vend possono funzionare con la stessa efficacia con o senza terminali di pagamento contactless – afferma Martin Duemling, Senior Product Manager Payment di Seco – Le opzioni di connettività tramite datalogger e API, facilmente integrabili, rendono le nostre soluzioni di telemetria realmente accessibili, consentendo a un numero maggiore di operatori di vending di disporre di dati di funzionamento in tempo reale sempre a portata di mano”.”Seco si impegna a offrire approcci moderni e accessibili alla connettività, all’analisi dei dati e ai pagamenti nel mondo del vending, basandosi su piattaforme cloud-first che garantiscano protezione dei dati e compliance by-design”, ha aggiunto.(Foto: Scott Graham su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Riforma TUF, CdM approva decreto: soglia d’OPA torna al 30%, introdotto l’acquisto totalitario

    (Teleborsa) – Il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame preliminare, il decreto legislativo di attuazione della delega per la riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali, per aggiornare il Testo unico della finanza (TUF) scritto da Mario Draghi nel 1998. Il provvedimento interviene, oltre che sul TUF, anche sulle norme del Codice civile in materia di società di capitali applicabili anche agli emittenti, con l’obiettivo di sostenere la crescita, favorire il risparmio e l’accesso delle imprese al capitale di rischio, aumentare la competitività, semplificare la disciplina degli emittenti e degli intermediari, razionalizzare l’ordinamento dei mercati finanziari.Si introducono, tra l’altro: la distinzione tra gestori autorizzati e gestori di fondi di investimento alternativi (FIA) sotto soglia registrati, con l’obiettivo di adeguare gli obblighi di vigilanza e i controlli alla diversa dimensione e natura dei soggetti operanti; la nuova figura delle società di partenariato, costituite nella forma di società in accomandita per azioni e destinate all’investimento collettivo in operazioni di private equity e venture capital; l’allineamento della normativa nazionale ai regolamenti europei relativi ai gestori di fondi EuVECA ed EuSEF; l’inclusione degli enti previdenziali privatizzati tra i clienti professionali di diritto, al fine di semplificare la loro operatività e favorire la canalizzazione degli investimenti verso le imprese.Sul fronte delle Autorità, focus sul: riconoscimento, tra i princìpi dell’attività di vigilanza, della promozione dell’educazione finanziaria dei cittadini e dello sviluppo sostenibile delle imprese e dei mercati; razionalizzazione delle competenze tra la Banca d’Italia e la Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB) in materia di vigilanza, con attribuzione alla prima della competenza esclusiva sui requisiti dei soci e degli esponenti degli intermediari; introduzione di un regime di semplificazione procedurale e riduzione degli oneri amministrativi per i soggetti vigilati, anche attraverso un rinvio a regolamenti attuativi della Banca d’Italia e della CONSOB;E ancora: la revisione delle definizioni di Sicav e Sicaf, società di investimento a capitale variabile e fisso, per comprendere tanto le gestioni interne quanto quelle esterne, assicurando la coerenza con la disciplina antiriciclaggio e tributaria; modifiche al Codice civile volte a disciplinare in modo autonomo ed esaustivo i tre sistemi alternativi di amministrazione e controllo, assicurando maggiore discrezionalità nella scelta del modello di governance e rafforzando l’attrattività delle società italiane, rendendo i sistemi più facilmente riconoscibili anche da parte degli investitori esteri.Inoltre, il decreto introduce importanti modifiche alla disciplina dell’appello al pubblico risparmio e della governance degli emittenti. In primis, c’è la revisione dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria. Si introduce la soglia unica del 30 per cento di partecipazione (o diritti di voto) come presupposto per l’obbligo di OPA totalitaria, eliminando la soglia precedente per le società diverse dalle piccole e medie imprese (PMI) per una maggiore coerenza con gli ordinamenti europei. Il periodo di riferimento per la determinazione del prezzo minimo dell’offerta obbligatoria viene ridotto da 12 a 6 mesi;Viene introdotto l’acquisto totalitario su autorizzazione dei soci. Si prevede una nuova procedura che consente all’assemblea straordinaria delle società quotate di deliberare l’acquisto totalitario delle azioni da parte di un soggetto individuato, richiedendo il voto favorevole della maggioranza dei soci presenti in assemblea diversi dal socio acquirente o da chi detenga una partecipazione significativa.Sul fronte della semplificazione degli oneri informativi, si propone l’abrogazione dell’obbligo di pubblicazione delle informazioni regolamentate sui giornali quotidiani nazionali, eliminando una forma di gold plating per ridurre i costi di quotazione, mantenendo la trasparenza attraverso i canali informatici. Per quanto riguarda la modalità di svolgimento dell’assemblea, per favorire la funzionalità e fluidità, si promuove il ricorso a modalità alternative alla riunione in presenza, pur garantendo che una minoranza qualificata (1/20 dei diritti di voto) possa richiedere tale modalità.Viene previsto un regime per neo-quotate e PMI: viene introdotto un regime semplificato (opt-in) che valorizza l’autonomia statutaria per gli emittenti di nuova quotazione e le PMI quotate che non abbiano superato il limite di capitalizzazione di 1 miliardo di euro. Questo regime include semplificazioni per le operazioni con parti correlate sotto una soglia di rilevanza del 10 per cento;In tema di responsabilità del Collegio sindacale, si esclude la limitazione di responsabilità prevista dal Codice civile per i componenti del Collegio sindacale delle società quotate, al fine di non compromettere l’impegno richiesto nell’applicazione della diligenza professionale.Infine, per migliorare il rapporto tra Autorità e partecipanti al mercato, si introduce il modello di cooperative compliance, prevedendo la facoltà per gli operatori di porre quesiti alla CONSOB e alla Banca d’Italia per una valutazione preventiva su specifiche situazioni che potrebbero comportare violazioni di disposizioni oggetto della rispettiva vigilanza. LEGGI TUTTO

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    Verbali Fed, la maggioranza dei membri del FOMC si aspetta altri due tagli quest’anno

    (Teleborsa) – Secondo i verbali della riunione del Federal Open Market Committee del 16-17 settembre la maggior parte dei funzionari della Federal Reserve “ha ritenuto che sarebbe stato probabilmente opportuno allentare ulteriormente la politica monetaria per il resto dell’anno”. Il verbale della riunione ha anche mostrato che “la maggioranza dei partecipanti ha sottolineato i rischi al rialzo per le loro prospettive di inflazione”.I funzionari presenti a quella riunione hanno votato con 11 voti favorevoli e 1 contrario per ridurre i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, portandoli a un intervallo compreso tra il 4% e il 4,25%, il primo taglio di questo tipo quest’anno. Un funzionario, il neo-insediato Stephen Miran, si è espresso a favore di una riduzione di mezzo punto percentuale e ha votato contro la decisione.I verbali mostrano che un piccolo numero di funzionari era riluttante a sostenere il taglio dei tassi. “Alcuni partecipanti hanno affermato che era opportuno mantenere invariato il tasso sui fondi federali in questa riunione o che avrebbero potuto sostenere tale decisione”, si legge nelle minute.Ci sono state divisioni sull’opportunità di due o tre riduzioni totali quest’anno, inclusa la riduzione di un quarto di punto percentuale approvata nella riunione del 16-17 settembre. Una leggera maggioranza di 10 a 9 si è espressa a favore di tagli equivalenti a un quarto di punto in ciascuna delle due riunioni rimanenti di quest’anno.Il sentiment del Comitato coincideva con un sondaggio che la Fed invia ai primary dealer dei mercati finanziari, si legge nel resoconto.”Quasi tutti gli intervistati al sondaggio Desk si aspettavano un taglio di 25 punti base dell’intervallo obiettivo per il tasso sui fondi federali in questa riunione, e circa la metà si aspettava un ulteriore taglio alla riunione di ottobre”, si legge nel verbale. “La stragrande maggioranza degli intervistati si aspettava almeno due tagli di 25 punti base entro la fine dell’anno, mentre circa la metà si aspettava tre tagli nello stesso periodo”.Sebbene i responsabili politici abbiano notato l’aumento dei rischi per il mercato del lavoro, molti ritenevano anche improbabile un rapido calo dell’occupazione. “I partecipanti hanno generalmente valutato che le recenti letture di questi indicatori non mostrassero un netto deterioramento delle condizioni del mercato del lavoro”, si legge nel verbale.Dalla riunione di settembre, i governatori della Fed, tra cui i vicepresidenti Philip Jefferson e Michelle Bowman, hanno espresso preoccupazione per la solidità del mercato del lavoro come motivo per abbassare i tassi di interesse. Miran ha sostenuto che un tasso di interesse neutrale inferiore a quanto previsto implichi la necessità per la Fed di tagliare rapidamente i tassi.I funzionari hanno ribadito che avrebbero valutato i rischi sia per l’inflazione che per l’occupazione nel valutare la loro prossima mossa.”I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di adottare un approccio equilibrato nel promuovere gli obiettivi del comitato in materia di occupazione e inflazione”, si legge nel verbale. LEGGI TUTTO

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    Europa, Orsini chiama cambio di passo: serve piano industriale serio

    (Teleborsa) – “L’Europa ha capito dove ha sbagliato”, ma ora deve agire, altrimenti senza por mano alle cure necessarie non si guarisce. “Serve un piano industriale europeo serio, con al centro l’industria. Mancano un mercato unico dell’energia, una difesa unica europea…” Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, nel suo intervento al Senato all’evento “Taranto Hub della sostenibilità integrata e della circolarità”. “Io credo nell’Europa, ma l’Europa che fa? Da grande europeista sono preoccupato”, ha sottolineato ancora il numero uno degli Industrali. Sulla Manovra – “Siamo stati esaustivi negli ultimi giorni, ora lasciamoli lavorare”, ha detto Orsini, riferendosi alla messa a punto della manovra da parte del governo. “Non vorrei incrociare le dita, credo che il Governo creda nelle imprese”, ha affermato. Ma, ha aggiunto Orsini, “attenzione: dobbiamo correre, servono investimenti. Vuol dire che la capacità produttiva deve migliorare, serve un piano industriale vero per questo Paese affinché possa essere il Paese che merita di essere”. LEGGI TUTTO

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    Base Power raccoglie 1 miliardo di dollari di finanziamento per espansione attività

    (Teleborsa) – Base Power, startup di batterie per uso domestico co-fondata dall’imprenditore Zach Dell, ha detto mercoledì di avere raccolto 1 miliardo di dollari per incrementare la produzione di sistemi di accumulo di energia e costruire uno stabilimento produttivo in Texas.Il round di finanziamento di Serie C, guidato da Addition LP di Lee Fixel, ha incluso altri investitori esistenti come Lightspeed Venture Partners, Andreessen Horowitz e Altimeter, ha dichiarato l’azienda mercoledì in un comunicato. “Stiamo costruendo una capacità produttiva nazionale per riparare la rete elettrica”, ha dichiarato il Chief Operating Officer Justin Lopas. “Questo stabilimento ad Austin è il nostro primo e stiamo già pianificando il secondo”.(Foto: © Vasin Leenanuruksa/123RF) LEGGI TUTTO

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    Zoppas (ICE): “congratulazioni a vertici Simest”

    (Teleborsa) – “Congratulazioni a Vittorio de Pedys per la nomina a presidente e a Regina Corradini D’Arienzo per la conferma ad amministratore delegato della Simest. Sono certo che sapremo intensificare una collaborazione già forte a beneficio del sistema Italia assieme a Sace e Cdp con cui condividiamo l’obiettivo ambizioso ma possibile di portare l’export italiano dagli attuali 620 miliardi ai 700 indicati dal ministro Antonio Tajani”. Così in una nota il presidente di Ice, Matteo Zoppas.”Desidero inoltre ringraziare l’ex presidente Pasquale Salzano e l’intero consiglio di amministrazione uscente per il lavoro svolto in comune negli ultimi anni con l’obiettivo di accrescere la competitività del Made in Italy sui mercati internazionali”, conclude Zoppas. LEGGI TUTTO

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    Almawave, Almaviva sale al 76,69% dopo acquisti sul mercato

    (Teleborsa) – Almaviva ha acquistato, in data odierna, 156.900 azioni ordinarie di Almawave, rappresentative dello 0,52% del relativo capitale sociale. La comunicazione è arrivata in quanto la settimana scorsa la controllante ha deciso di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulla società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo dell’Intelligenza Artificiale (AI), dell’analisi del linguaggio naturale e dei servizi Big Data, finalizzata al delisting da Piazza Affari. Le operazioni sono state effettuate tramite Banca Akros – Gruppo Banco BPM. A seguito delle operazioni di acquisto, Almaviva risulta complessivamente titolare di 22.992.630 azioni ordinarie di Almawave, rappresentative del 76,69% del capitale. Le operazioni di acquisto sono state effettuate ad un prezzo unitario non superiore a 4,30 euro per azione, ovvero il corrispettivo offerto per ciascuna azione ordinaria Almawave nel contesto dell’OPA. LEGGI TUTTO

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    ELES, Mare Group sale 29,3% del capitale dopo acquisti sul mercato

    (Teleborsa) – Mare Group, azienda di ingegneria quotata su Euronext Growth Milan, ha acquistato in data odierna 34.000 azioni ordinarieELES, società quotata su Euronext Growth Milan e fornitore di soluzioni per il test dei dispositivi a semiconduttore, pari a circa il 0,1912% del capitale sociale. La comunicazione è arrivata in quanto Mare Group ha annunciato un’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulla target. Le operazioni, effettuate tramite Leonardo Capital SIM, sono state effettuate a un prezzo unitario non superiore a 2,25 euro per azione, ovvero il corrispettivo offerto per ciascuna azione nel contesto dell’offerta. A seguito degli acquisti effettuati in data odierna, l’offerente detiene complessivamente 5.220.480 azioni ELES, pari a circa il 29,36% del capitale sociale e il 27,54% dei diritti di voto. LEGGI TUTTO