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    IBL, Antitrust non avvia istruttoria su acquisto Creditis e Fincentro

    (Teleborsa) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato di non avviare l’istruttoria sull’operazione che consiste nell’acquisizione, da parte di IBL, del controllo esclusivo di Creditis e di Fincentro. A seguito dell’operazione, IBL deterrà l’intero capitale sociale e la totalità dei diritti di voto di Creditis e la maggioranza del capitale sociale e dei diritti di voto di Fincentro.IBL opera principalmente nella raccolta bancaria e nel credito al consumo, fornendo, tra l’altro, prestiti contro cessione del quinto dello stipendio o della pensione, finanziamenti per l’anticipo del trattamento di fine servizio per dipendenti pubblici, nonché servizi e soluzioni bancarie di natura tradizionale e digitale (servizi di conto corrente, servizi di pagamento e servizi per la gestione di incassi e pagamenti). Inoltre, il gruppo, tramite IBL e la propria controllata IBL Assicura, è attivo nell’assunzione e la gestione di mandati di agenzia di assicurazione, nella consulenza assicurativa e nell’amministrazione del portafoglio assicurativo. IBL è controllata congiuntamente da Sant’Anna e da Delta 6 Partecipazioni, che detengono ciascuna il 50% del capitale sociale.Secondo l’Antitrust, l’operazione non ostacola in misura significativa la concorrenza effettiva nei mercati interessati e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante. LEGGI TUTTO

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    Escalation Israele-Iran, S&P: aumentano rischi per governi regionali e banche

    (Teleborsa) – Gli sviluppi nel conflitto tra Israele e Iran potrebbero aumentare la pressione sulla qualità del credito degli enti sovrani e delle banche regionali. Lo afferma S&P Global Ratings in un rapporto sul tema.Israele ha spiegato che il suo obiettivo dichiarato di distruggere la capacità nucleare iraniana potrebbe richiedere almeno due settimane, forse di più. La risposta dell’Iran è stata più ampia e più efficace nel colpire gli obiettivi israeliani rispetto agli attacchi dell’ottobre 2024.Israele ha anche attaccato impianti energetici in Iran, tra cui un impianto di lavorazione nel più grande giacimento di gas del mondo, il giacimento di South Pars, e una raffineria ad Abadan. Se Israele prendesse di mira altri impianti di produzione petrolifera, potrebbe perturbare le dinamiche del settore petrolifero globale, spiega S&P. L’Iran rappresenta il 3% della produzione mondiale di petrolio e circa il 7% della produzione di gas.Secondo l’agenzia di rating, è probabile che la leadership iraniana si senta sempre più minacciata con il proseguire degli attacchi, soprattutto se l’amministrazione statunitense aumentasse il suo sostegno diretto alle azioni di Israele. Non va inoltre dimenticato che forze per procura, come gli Houthi in Yemen, potrebbero interrompere le rotte commerciali e le infrastrutture petrolifere.Il rapporto di S&P osserva che i canali di trasmissione che potrebbero esercitare pressioni sul credito regionale includono l’interruzione delle principali rotte di trasporto, le fluttuazioni dei prezzi dell’energia, la riduzione del turismo, i deflussi di capitali, l’aumento della spesa per la sicurezza e la minore fiducia di consumatori e investitori. Inoltre, prevede che prezzi del petrolio potenzialmente più elevati andranno a vantaggio della regione solo se la produzione continuerà, la domanda globale sarà sostenuta e le rotte commerciali rimarranno aperte.”Il conflitto sta mettendo alla prova le precedenti ipotesi di S&P, aumentando il rischio di ribasso, anche a causa della prospettiva di un’ulteriore escalation – ha affermato Benjamin Young, analista di S&P Global Ratings – Finora, gli sviluppi suggeriscono che attacchi e contrattacchi stiano cercando di evitare di coinvolgere paesi terzi, come gli Stati Uniti o i paesi del Golfo.””Le banche del Consiglio di cooperazione del Golfo mostrano una forte resilienza di bilancio nei nostri scenari di stress test, nonostante un conflitto regionale complesso, imprevedibile e prolungato avrebbe probabilmente implicazioni negative sulla loro affidabilità creditizia”, ??ha affermato Mohamed Damak, analista di S&P Global Ratings. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, acquistate azioni proprie per oltre 324 milioni di euro

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 2 giugno, ha reso noto che dal 9 al 13 giugno 2025, ha acquistato complessivamente 66.381.209 azioni proprie, pari a circa lo 0,37% del capitale sociale, ad un prezzo medio di 4,8833 euro, per un controvalore totale di 324.162.094,50 euro.Al 13 giugno 2025, dall’avvio del programma, Intesa Sanpaolo ha acquistato complessivamente 124.468.004 azioni, pari a circa lo 0,70% del capitale sociale, a un prezzo medio di acquisto per azione pari a 4,8878 euro, per un controvalore totale di 608.379.878,47 euro.A Piazza Affari, oggi, rialzo marcato per il Colosso creditizio, che archivia la sessione in utile del 2,35% sui valori precedenti. LEGGI TUTTO

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    Destination Italia, CdA ampliato a 6 membri. Entra Lamberto Vallarino Gancia

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Destination Italia, società travel tech italiana specializzata nel turismo incoming di qualità verso l’Italia e quotata su Euronext Growth Milan, ha approvato il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, deliberando di riportare interamente a nuovo la perdita di esercizio di Destination Italia S.p.A., pari a 683.406 euro.”Il 2024 è stato un anno cruciale di consolidamento della strategia e di importanti investimenti a supporto dell’ambiziosa crescita attesa a partire dal 2025 – ha commentato la presidente Dina Ravera – La nostra ambizione è di dar vita ad un progetto paese capace di portare il turismo di qualità su ogni territorio italiano e in ogni stagione dell’anno, con un nuovo modello di business basato su un presidio locale qualificato, una rete distributiva multicanale presente in oltre 100 paesi nel mondo e la tecnologia a supporto plasmata per il medesimo obiettivo. La sfida è grande, richiede visione, coraggio, competenza e pertanto siamo molto orgogliosi dei risultati: realizzare un EBITDA di circa 1 milione di euro nonostante i numerosi cantieri aperti è un dato che rende ancora più soddisfacente il lavoro fatto”. “Nel 2025, nonostante le tensioni internazionali e le problematiche nel nostro principale mercato, l’azienda continua a presentare una crescita a doppia cifra compatibile con il raggiungimento degli obiettivi comunicati il 31 ottobre 2024 di EBITDA (dai 3 ai 4,5 mln euro) e di Valore della Produzione (dai 70 ai 90 mln euro) – ha aggiunto – La recente apertura degli uffici a Shanghai con il fondamentale supporto di banca Intesa rappresenta un obiettivo di grande successo ed esprime perfettamente le nostre ambizioni di supportare la crescita nei mercati con più ampie potenzialità. Infine, il lancio del SAAS del nostro software avvenuto proprio nel corso del 2025 ci fa ben sperare sull’importante contributo in termini di EBITDA che questa business unit è in grado di creare: abbiamo sviluppato una DMS (Destination Management System), che per funzionalità si posiziona tra le prime piattaforme in Europa; di questo siamo particolarmente orgogliosi e il riscontro del mercato ci supporta in queste valutazioni. Il 2025 è anch’esso un anno di importanti investimenti sia nella tecnologia che nell’apertura dei nuovi mercati, investimenti necessari a garantire scalabilità, volumi ed EBITDA margin sempre crescenti”.L’assemblea ha deliberato di aumentare il numero dei consiglieri di amministrazione da 5 a 6 membri; l’ampliamento ha la finalità di arricchire la governance sociale, accrescere le competenze in seno all’organo amministrativo e rafforzare il confronto all’interno dell’organo stesso. Sulla base della candidatura presentata da Lensed Star S.r.l., titolare di 6.620.958 azioni ordinarie pari al 31,44% del capitale sociale, è stato nominato Lamberto Vallarino Gancia.Classe 1959, Lamberto Vallarino Gancia inizia la sua carriera in Fratelli Gancia & C dove segue il percorso da enologo, qualità, creazione prodotti, marketing, direttore commerciale, AD e presidente, presiede il Comitè Vins, Federvini, Unione Italina Vini industriali, Agivi, Consorzio Alta Langa spumanti, La Cantina Ideale, è stato anche Vice Presidente di Federalimentare e membro di FoodDrinkEurope, Fivs, Centromarca ed Ibc delle imprese di marca. Ha fatto parte dei consigli di Rivera società vinicola e Cinzano, Cacaofino e Prestat Group, Senior Advisor di EIM interim managers, Membro del Comitato Nazionale Vini DOP e IGP del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari Forestali e del Turismo e Presidente della Fondazione Teatro Stabile di Torino. Attualmente è Presidente e Partner di Brains Capital, Presidente dei Probiviri di Conflavoro, Presidente di Padus Business Academy, Vice Presidente della Domori di cui è stato anche AD.(Foto: Benjamin Child on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Nexi, buyback per oltre 7 milioni di azioni

    (Teleborsa) – Nexi, in relazione al programma di acquisto di azioni proprie iniziato lo scorso 21 maggio, ha reso noto di aver acquistato, tra il 9 e il 13 giugno 2025, complessivamente 7.006.234 azioni ordinarie proprie al prezzo medio di 5,0950 euro.Al 13 giugno, il gruppo attivo nel settore dei pagamenti digitali ha acquistato 17.634.305 azioni proprie dal lancio del programma pari a circa l’1,43% del capitale sociale, ad un prezzo medio ponderato di 5,2079 euro per azione, per un controvalore di 91.837.649,46 euro.A Milano, oggi, risultato positivo per Nexi, che lievita dell’1,88%. LEGGI TUTTO

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    OPS BPER su Pop Sondrio, adesioni allo 0,026% nel primo giorno

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da BPER Banca su azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio, risulta che oggi 16 giugno 2025 sono state presentate 118.782 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 118.782, pari allo 0,026289% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 16 giugno 2025 e terminerà l’11 luglio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio acquistate sul mercato nei giorni 10 e 11 luglio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    CIR, buyback per oltre 220 mila euro

    (Teleborsa) – CIR, nell’ambito del piano di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 9 al 13 giugno 2025, complessivamente 368.274 azioni al prezzo unitario medio di 0,6005 euro, per un controvalore pari a 221.161,77 euro.Al 16 giugno, CIR possiede un totale di 40.486.406 azioni proprie, pari al 4,42% del capitale sociale. Le società controllate non possiedono azioni della Società.Sul listino milanese, oggi, modesto guadagno per la Holding finanziaria, che avanza di poco a +0,51%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rialzo con Iran che segnala volontà di riprendere colloqui su nucleare

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in rialzo, mentre il prezzo del petrolio scende, con gli investitori fiduciosi che il conflitto tra Israele e Iran rimarrà contenuto. I combattimenti tra i due paesi sono intanto entrati nel loro quarto giorno, con continui attacchi aerei da entrambe le parti. Le azioni statunitensi hanno esteso i guadagni dopo le indiscrezioni secondo cui Teheran starebbe segnalando di voler riprendere i colloqui sui programmi nucleari.Sale intanto l’attesa per la riunione di politica monetaria della Fed di mercoledì, quando si prevede che i tassi di interesse rimarranno invariati. Gli investitori si concentreranno sui commenti del presidente della Fed Jerome Powell, nonché sulle proiezioni aggiornate della banca centrale per la politica monetaria e l’economia.Questa settimana non c’è solo la riunione della Fed in calendario: sono previsti annunci sui tassi di interesse da parte di diverse banche centrali, tra cui la Bank of Japan martedì, la Riksbank mercoledì e la Norges Bank, la Bank of England e la Banca Nazionale Svizzera giovedì.Sul fronte macroeconomico, è peggiorato, restando in territorio negativo, l’indice manifatturiero Empire State di New York. Guardando ai principali indici, Wall Street mostra un guadagno dello 0,86% sul Dow Jones; sulla stessa linea, l’S&P-500 continua la giornata in aumento dello 0,96%. Buona la prestazione del Nasdaq 100 (+1,33%); sulla stessa tendenza, in rialzo l’S&P 100 (+0,97%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori informatica (+1,60%), finanziario (+1,44%) e beni di consumo secondari (+0,95%). Il settore energia, con il suo -0,63%, si attesta come peggiore del mercato.Al top tra i giganti di Wall Street, Intel (+3,53%), American Express (+2,75%), Goldman Sachs (+2,73%) e JP Morgan (+2,40%).I più forti ribassi, invece, si verificano su McDonald’s, che continua la seduta con -1,62%. Preda dei venditori United Health, con un decremento dell’1,59%. Si concentrano le vendite su Verizon Communication, che soffre un calo dell’1,51%. Deludente Johnson & Johnson, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Advanced Micro Devices (+9,52%), Warner Bros Discovery (+4,97%), ON Semiconductor (+4,90%) e Marvell Technology (+4,78%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Moderna, che continua la seduta con -4,44%. Vendite su Diamondback Energy, che registra un ribasso del 3,05%. Seduta negativa per O’Reilly Automotive, che mostra una perdita dell’1,86%. Sotto pressione Kraft Heinz, che accusa un calo dell’1,85%. LEGGI TUTTO