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    PDD Holdings, i ricavi trimestrali della società madre di Temu salgono più delle attese

    (Teleborsa) – PDD Holdings, società cinese quotata al Nasdaq che controlla anche la piattaforma di e-commerce Temu, ha chiuso il secondo trimestre del 2025 con ricavi pari a 103.984,8 milioni di RMB (114.516 milioni di dollari), in aumento del 7% rispetto allo stesso trimestre del 2024, rispetto alla stima media degli analisti di 103,3 miliardi di yuan (secondo i dati LSEG).L’utile operativo è stato pari a 25.792,9 milioni di RMB (3.601 milioni di dollari), in calo del 21%, mentre l’utile operativo rettificato è stato pari a 27.747,8 milioni di RMB (3.873 milioni di dollari), in calo del 21%.L’utile netto attribuibile agli azionisti ordinari è stato di 30.753,5 milioni di RMB (4.293 milioni di dollari), in calo del 4%, mentre l’utile netto rettificato attribuibile agli azionisti ordinari è stato di 32.708,4 milioni di RMB (4.566 milioni di dollari), in calo del 5%.”Nell’ultimo trimestre, abbiamo continuato a investire in iniziative di supporto ai commercianti e siamo incoraggiati dai progressi compiuti verso un ecosistema di piattaforme più sano e sostenibile – ha affermato Lei Chen, presidente e Co-CEO di PDD Holdings – Rimaniamo fermi nel nostro impegno a sostenere la vitalità dell’ecosistema, dando priorità all’impatto a lungo termine rispetto ai risultati a breve termine”. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Berlino avverte Putin: “non si illuda, Kiev può contare su di noi”

    (Teleborsa) – L’Ucraina festeggia il giorno dell’indipendenza – raggiunta nel 1991 – e arrivano messaggi di felicitazioni da tutto il mondo, Cina inclusa. Parole che – data la delicata situazione attuale – assumono un valore non solo simbolico. Non sembra casuale che Volodymyr Zelensky abbia pubblicato le missive sui social. “È venuto il momento di porre fine a una carneficina senza senso”. “Gli Stati Uniti sostengono un accordo negoziale che porti a una pace duratura, che fermi lo spargimento di sangue e salvaguardi la sovranità e la dignità dell’Ucraina”, dice il Presidente degli Usa Donald Trump . Un’Ucraina unita non sarà mai più costretta nella storia a quella vergogna che i russi chiamano compromesso: abbiamo bisogno di una pace giusta”, sottolinea Zelensky in occasione dei festeggiamenti. “Quale sarà il nostro futuro, solo noi possiamo deciderlo. E il mondo lo sa. E il mondo lo rispetta. Rispetta l’Ucraina”.Intanto, dalla riunione dei ministri degli Esteri del G7 arriva il punto sulle garanzie di sicurezza. “In occasione della Giornata dell’indipendenza, l’Ue si unisce ai partner del G7 per inviare un chiaro messaggio di sostegno incondizionato: l’Ucraina è una democrazia vivace sotto attacco e la Russia deve porre fine alle uccisioni e dimostrare una reale volontà di pace”, ha sottolineato l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas a margine del vertice.”L’Ucraina merita un futuro sicuro e indipendente, libero dalla guerra e dalla paura”, ribadisce il capo della diplomazia russa Serghei Lavrov. Un chiaro messaggio arriva anche da Berlino. “Putin non dovrebbe farsi illusioni sul fatto che il sostegno della Germania all’Ucraina possa vacillare”: lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Lars Klingbeil, al suo arrivo a Kiev per una visita non annunciata, come riporta l’agenzia di stampa Reuters sul suo sito. “Al contrario, rimaniamo il secondo maggiore sostenitore dell’Ucraina a livello mondiale e il più grande in Europa”, ha aggiunto, sottolineando che “l’Ucraina può continuare a contare sulla Germania.Quanto alla Cina per la seconda volta negli ultimi mesi esclude l’ipotesi di coinvolgimento nelle forze di peacekeeping in Ucraina, in merito a quanto riportato da Die Welt secondo cui i rappresentanti diplomatici di alcuni Paesi Ue hanno detto che Pechino avrebbe espresso la volontà di partecipare a una possibile “forza internazionale di mantenimento della pace” su mandato Onu in caso di soluzione del conflitto Kiev-Mosca. “Le notizie in questione non sono vere”, ha notato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun.”La posizione della Cina sulla crisi ucraina è coerente e chiara”, ha aggiunto nel briefing quotidiano. LEGGI TUTTO

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    India, Fitch conferma rating “BBB-“. Rischio moderato da dazi USA

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il rating dell’India a “BBB-” con outlook stabile.I rating del paese sono supportati dalla sua robusta crescita e dalla solidità delle finanze esterne. Un consolidamento della crescita con stabilità macroeconomica e un miglioramento della credibilità fiscale dovrebbero determinare un costante miglioramento dei suoi indicatori strutturali, incluso il PIL pro capite, e aumentare la probabilità che il debito possa registrare una modesta tendenza al ribasso nel medio termine. Tuttavia, gli indicatori fiscali rappresentano una debolezza del credito, con deficit, debito e servizio del debito elevati rispetto ai paesi con rating “BBB”. Anche i ritardi degli indicatori strutturali, inclusi gli indicatori di governance e il PIL pro capite, limitano il rating.Secondo Fitch, le prospettive economiche dell’India rimangono solide rispetto ai paesi con rating “BBB”, nonostante il rallentamento dello slancio economico negli ultimi due anni. Prevede una crescita del PIL del 6,5% nell’anno fiscale che si concluderà a marzo 2026 (FY26), invariata rispetto all’FY25, e ben al di sopra della mediana “BBB” del 2,5%. La domanda interna rimarrà solida, sostenuta dalla continua spinta degli investimenti pubblici e dai consumi privati ??stabili. Tuttavia, è probabile che gli investimenti privati ??rimangano moderati, soprattutto alla luce dei maggiori rischi tariffari statunitensi. Si è registrato un notevole rallentamento nella crescita del PIL nominale, che viene stimato in un’espansione del 9,0% nell’FY26, dal 9,8% dell’FY25 e dal 12,0% dell’FY24.I dazi statunitensi rappresentano un “rischio moderato al ribasso per le nostre previsioni, ma sono soggetti a un elevato grado di incertezza”, si legge nella nota di Fitch. L’amministrazione Trump prevede di imporre un dazio del 50% all’India entro il 27 agosto, sebbene venga stimato che alla fine verrà negoziato un importo inferiore. L’impatto diretto sul PIL sarà modesto, poiché le esportazioni verso gli Stati Uniti rappresentano il 2% del PIL, ma l’incertezza sui dazi frenerà il sentiment delle imprese e gli investimenti. Inoltre, la capacità dell’India di beneficiare degli spostamenti della catena di approvvigionamento dalla Cina si ridurrebbe se i dazi statunitensi rimanessero superiori a quelli dei paesi asiatici.(Foto: Naveed Ahmed on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Germania: mosse UniCredit su Commerzbank “non coordinate e poco amichevoli”

    (Teleborsa) – La Germania ha ribadito la sua contrarietà ai piani di UniCredit su Commerzbank e ha accusato la banca guidata da Andrea Orcel di mosse “non coordinate e poco amichevoli”, secondo quanto affermato dal portavoce del Ministero delle Finanze tedesco, dopo che questa mattina UniCredit ha convertito in azioni un’ulteriore porzione della propria posizione in Commerzbank, salendo a circa il 26% dei diritti di voto. Il governo tedesco riconosce la strategia di indipendenza di Commerzbank, ha spiegato il portavoce, e non intende vendere le proprie azioni.Dal canto suo, Commerzbank ha ribadito il proprio impegno “a perseguire con coerenza” la strategia di crescita intrapresa dalla banca come evidenziato anche dai risultati finanziari positivi del primo semestre che ha portato alla revisione al rialzo della guidance sull’intero esercizio. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator rivisto al ribasso a giugno

    (Teleborsa) – Si confermano in leggero miglioramento le condizioni economiche del Giappone nel mese di giugno 2025. Il leading indicator è stato rivisto al ribasso a 105,6 punti dai 104,8 preliminari, ma risulta al di sotto dei 106,1 punti del mese precedente. Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva.L’indicatore segna così una variazione pari a +0,8%, inferiore al +1,3% preliminare, dopo il +,6% registrato il mese precedente. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali viene indicato a 116,7 punti dai 1160 del mese prima, mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future scende a 113,3 punti dai 113,9 punti precedenti.(Foto: © Thampapon Otavorn / 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, CBO: dazi Trump potrebbero ridurre deficit di 4 trilioni di dollari in un decennio

    (Teleborsa) – Al 19 agosto, l’aliquota tariffaria effettiva per le merci importate negli Stati Uniti è aumentata di circa 18 punti percentuali rispetto ai flussi commerciali del 2024. Lo calcola il Congressional Budget Office (CBO), organismo che produce analisi indipendenti e imparziali su questioni economiche e di bilancio per supportare il Congresso.Il CBO prevede che gli aumenti dei dazi attuati nel periodo dal 6 gennaio 2025 al 19 agosto ridurranno i disavanzi primari (che escludono le spese nette per interessi) di 3,3 trilioni di dollari se i dazi più elevati persisteranno per il periodo 2025-2035. Riducendo la necessità di indebitamento federale, tali dazi ridurranno anche le spese federali per interessi di ulteriori 0,7 trilioni di dollari. Di conseguenza, le modifiche ai dazi ridurranno complessivamente i disavanzi totali di 4 trilioni di dollari.La proiezione dei ricavi derivanti dalle tariffe in vigore al 19 agosto 2025 non include le modifiche alle aliquote tariffarie annunciate nella dichiarazione congiunta del 21 agosto con l’Unione europea, l’aumento previsto per il 27 agosto delle aliquote tariffarie sulle importazioni dall’India (di un ulteriore 25%) o la sospensione del 29 agosto dell’ingresso in esenzione da dazi per le spedizioni commerciali di valore inferiore a 800 dollari. LEGGI TUTTO

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    Apple, rumors: valuta utilizzo di Google Gemini per rilanciare Siri

    (Teleborsa) – Il colosso tecnologico statunitense Apple sta avviando le prime trattative per utilizzare Google Gemini per potenziare una versione rinnovata dell’assistente vocale Siri. Lo scrive Bloomberg, citando fonti vicine alla questione.Apple ha recentemente contattato Google, di proprietà di Alphabet, per valutare la creazione di un modello di intelligenza artificiale personalizzato che fungerebbe da base per la nuova Siri del prossimo anno, hanno riferito le fonti vicine alla questione. Google ha iniziato ad addestrare un modello che potrebbe essere eseguito sui server Apple. LEGGI TUTTO

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    Fortum, Moody’s alza rating a Baa1 con outlook stabile

    (Teleborsa) – Moody’s ha alzato il rating di Fortum, società svedese e uno dei principali produttori nordici di energia elettrica, da Baa2 a Baa1. L’outlook rimane stabile.Il miglioramento del rating riflette i solidi risultati operativi dell’azienda dalla cessione dell’utility tedesca Uniper alla fine del 2022, confermati dai risultati semestrali del 2025 recentemente pubblicati; la buona visibilità sulla direzione strategica dell’azienda; e il basso indebitamento di Fortum, calcolato dalla società come rapporto tra indebitamento netto e EBITDA comparabile di 0,9x negli ultimi 12 mesi fino a giugno 2025, significativamente inferiore alla politica finanziaria dichiarata da Fortum di 2,0x-2,5x.Moody’s prevede che nel breve termine l’attuale basso indebitamento di Fortum rispetto alla maggior parte dei suoi concorrenti del settore continuerà, tanto da giustificare un rating più elevato. Tuttavia, data la politica finanziaria dichiarata dalla società, potrebbe verificarsi un aumento del debito a livelli in linea con l’attuale rating qualora si presentassero le giuste opportunità. Inoltre, prezzi dell’energia elettrica significativamente più bassi avrebbero un impatto negativo anche sui parametri di indebitamento.In occasione della presentazione dei risultati semestrali 2025, Fortum ha confermato il proprio focus strategico sulla fornitura di energia pulita e affidabile ai clienti nei mercati nordici, principalmente Finlandia e Svezia, sostenuto da un programma di investimenti moderato di 1,4 miliardi di euro nel periodo 2025-2027. Moody’s prevede che Fortum sarà in grado di finanziare in gran parte queste spese con il proprio flusso di cassa operativo. LEGGI TUTTO