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    Recordati in pole nel FTSE MIB, assist da analisti

    (Teleborsa) – Si muove al rialzo il titolo Recordati che guadagna il 2,27% collocandosi in vetta al FTSE MIB.Le azioni trovano assist dagli analisti che hanno rivisto al rialzo il target price a 67 euro dai 65 indicati in precedenza. Il giudizio viene confermato a “Overweight”.A livello comparativo su base settimanale, il trend del gruppo farmaceutico evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del FTSE MIB. Ciò dimostra la maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso Recordati rispetto all’indice.Tecnicamente, la società farmaceutica è in una fase di rafforzamento con area di resistenza vista a 54,85 Euro, mentre il supporto più immediato si intravede a 53,35. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 56,35. LEGGI TUTTO

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    USA, creati +139 mila occupati a maggio: più delle attese

    (Teleborsa) – Aumentano e più delle attese, i non-farm payrolls, a maggio, un indicatore molto osservato per comprendere lo stato di salute del mercato del lavoro statunitense. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è stabile al 4,2%, rispetto al mese precedente e atteso dal consensus. Sono stati aggiunti 139 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che ad aprile erano state create 147 mila buste paga (dato rivisto da 177 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è migliore delle attese del mercato che indicavano un aumento più contenuto, di 126 mila di posti di lavoro.Il dato è migliore delle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 140 mila posti di lavoro, contro i 146 mila rivisti di aprile e i 110 mila attesi dal mercato.Gli occupati del settore manifatturiero sono scesi di 8.000 unità, contro una discesa di 1 mila unità stimate dal consensus e si confrontano con i +5 mila rivisti del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 34,3 dollari, registrando un aumento dello 0,4% su mese e del 3,9% su anno (contro attese per un +0,3 m/m e +3,7% a/a) dopo il +0,2% mensile e il +3,9% tendenziale registrato ad aprile. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO

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    Centeno, con effetti deflazionistici dazi inflazione attesa all’1%

    (Teleborsa) – I dazi imposti dall’amministrazione statunitense avranno un impatto deflazionistico sulle economie europee. Lo ha confermato Mario Centeno, membro della BCE, dopo che ne ha parlato ieri anche la Presidente Christine Lagarde in conferenza stampa, post riunione di politica monetaria.Il banchiere ha parlato della fragilità dell’economia europea, che sta già subendo gli effetti deflazionistici della politica di Trump, ed ha ricordato che l’attuale tasso di inflazione nell’Area Euro è inferiore al 2% e si prevede che questa tendenza al ribasso peggiorerà fino ad avvicinarsi all’1% all’inizio del 2026. Centeno ha anche accennato al ciclo di riduzione dei tassi, affermando che continuerà probabilmente per tutto il 2025, anche se – ha precisato – il ritmo di questo ciclo è incerto e verrà determinato riunione per riunione.”Questo è uno scenario che dovrebbe metterci in allerta”, ha concluso Centeno, che qualche settimana fa aveva prospettati l’ipotesi di portare i tassi al di sotto del livello neutrale dell’1,5-2% per evitare che l’inflazione cada molto al di sotto della soglia del 2%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari prudente in vista dati lavoro USA. Stesso trend per mercati UE

    (Teleborsa) – Si conferma cauta la seduta delle delle borse europee e di Piazza Affari, dopo una partenza già tentennante ed una scia di dati macroeconomici. L’agenda macro tiene banco, in vista dell’uscita del dato sul mercato del lavoro USA, che dovrebbe rilevare l’aumento di 130mila posti di lavoro nel settore non agricolo (177mila ad aprile).Frattanto, il PIL dell’Eurozona è stato rivisto al rialzo all’1,5% tendenziale dall’1,2% precedente, ma deludono i dati sull’occupazione, cresciuta di appena lo 0,2% nel trimestre, e sulle vendite al dettaglio, aumentate di appena uno 0,1% su base mensile. Ispira cautela anche la questione delle trattative sul commercio, dopo che la telefonata Trump-Xi non ha dissolto tutte le preoccupazioni. L’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,23%. L’Oro è sostanzialmente stabile su 3.360,2 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,01%. LEGGI TUTTO

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    Russia, banca centrale taglia tasso di riferimento al 20%

    (Teleborsa) – La Banca centrale russa oggi ha tagliato il tasso di interesse di riferimento dal 21% al 20%, in considerazione del rallentamento della crescita economica e della frenata dell’inflazione, conseguente anche al progressivo apprezzamento del rublo. Nonostante la domanda interna sostenuta – fa sapere la banca centrale – l’economia russa sta gradualmente tornando su un percorso di crescita equilibrato, attestatosi all’1,5% nei primi quattro mesi del 2025 rispetto al 4,3% dell’anno precedente. La frenata dell’economia ha suscitato aspre critiche nei confronti della governatrice Elvira Nabiullina, che sinora ha tenuto in scarsa considerazione la frenata dell’inflazione. Il tasso di inflazione annualizzato, infatti, è sceso sotto il 10% a maggio, dopo un picco del 10,34% a marzo.La banca centrale prevede ora un tasso di inflazione compreso tra il 7% e l’8% per quest’anno, con una crescita economica prevista tra l’1% e il 2%. Una previsioni leggermente meno ottimistica rispetto a quella del Ministero dell’Economia, che stima una crescita del PIL del 2,5% quest’anno. LEGGI TUTTO

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    Germania, surplus commerciale crolla a 14,6 miliardi con frenata export

    (Teleborsa) – In calo il surplus della bilancia commerciale tedesca. Nel mese di aprile 2025 si è registrato un avanzo corretto dagli effetti del calendario, pari a 14,6 miliardi di euro, rispetto all’attivo di 21,2 miliardi di marzo. Il dato è inferiore alle stime degli analisti che erano per un avanzo si 20,2 miliardi.Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio Federale di Statistica (Destatis), le esportazioni sono scese dell’1,7% su base mensile, dopo il +1,2% registrato a marzo e contro il -0,9% atteso dal mercato, mentre le importazioni hanno registrato un incremento del 3,9% dopo il -1,4% precedente. LEGGI TUTTO

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    Aiuti di Stato, Commissione Ue valuta revisione norme per migliore accesso ad alloggi

    (Teleborsa) – La Commissione europea valuta la revisione delle norme per un migliore accesso agli alloggi a prezzi accessibili. Per colmare la carenza di investimenti per gli alloggi a prezzi accessibili occorrono considerevoli investimenti. Le misure di aiuto di Stato possono contribuire a incentivare gli investimenti necessari.Tutte le parti interessate, i cittadini, le imprese, le autorità pubbliche o le associazioni, possono contribuire rispondendo all’invito a presentare contributi e/o al questionario della consultazione pubblica generale pubblicata nelle scorse ore Sarà possibile contribuire fino al 31 luglio 2025.”Per troppe famiglie e troppi giovani l’accesso a un’abitazione dignitosa risulta eccessivamente oneroso in tutta l’Europa. Non si tratta solo di una questione abitativa, ma di un’emergenza sociale. La revisione odierna delle norme in materia di aiuti di Stato è uno degli strumenti che stiamo utilizzando per aiutare gli Stati membri ad agire più rapidamente e in maniera più adeguata in materia di alloggi a prezzi accessibili. Ciò che ci sta maggiormente a cuore è che queste norme funzionino nella vita reale ed è per questo che la voce delle città, delle regioni e dei cittadini è essenziale per concepirle”, dice Teresa Ribera, Vicepresidente esecutiva per una Transizione pulita, giusta e competitiva.Si parte dalla considerazione che il problema dell’accesso ad alloggi a prezzi accessibili non riguarda soltanto le categorie di cittadini con il reddito più basso. Ora interessa anche una parte più ampia della società a causa di tutta una serie di fattori, tra cui l’aumento della domanda di alloggi nelle aree urbane, l’aumento dei costi delle abitazioni, la carenza di offerta abitativa, l’invecchiamento del parco immobiliare, le disparità economiche regionali, il turismo e gli affitti a breve termine.In risposta alla grave crisi degli alloggi, la Commissione ha nominato Dan Jørgensen commissario per l’edilizia abitativa e ha istituito una task force sugli alloggi a prezzi accessibili per coordinare i flussi di lavoro della Commissione in questo settore. Nel 2026 la Commissione presenterà un piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili per integrare le politiche e le iniziative degli Stati membri e dei governi regionali e locali in materia di alloggi, nel rispetto del principio di sussidiarietà nel settore dell’edilizia abitativa e tenendo conto dei vari interessi delle numerose parti coinvolte.Tra le principali iniziative previste, la Commissione rivedrà le proprie norme in materia di aiuti di Stato, mantenendo la promessa di facilitare il finanziamento dell’efficienza energetica e di alloggi economicamente accessibili. LEGGI TUTTO

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    Germania, produzione industriale aprile in calo dell’1,4% e sotto attese

    (Teleborsa) – Cala più delle attese la produzione industriale tedesca ad aprile 2025. Secondo l’Ufficio di statistica tedesco Destatis, la produzione industriale ha evidenziato un decremento mensile dell’1,4%, dopo il +2,3% di marzo. Le stime degli analisti erano per un decremento dello 0,9%. Su base annua si evidenzia un calo dell’1,8% dal -0,7% del mese precedente. Il dato che esclude l’energia e le costruzioni registra un decremento dell’1,9% su base mensile. La produzione di energia è scesa dell’1,6%. LEGGI TUTTO