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Come ENAV ha affrontato la chiusura di Linate

(Teleborsa) – Per ENAV, società che gestisce il traffico aereo in Italia, la chiusura di Linate ha comportato la fusione in un solo aeroporto, del secondo e del terzo scalo aereo nazionale, in termini di movimenti aerei. ENAV ha, quindi, gestito dalla Torre di controllo di Malpensa tutti i movimenti aerei previsti su Linate durante i mesi di maggior intensità di traffico aereo di tutto l’anno. A parte qualche volo, che ha fatto scalo su Orio al Serio, tra cui la ripresa dei collegamenti Alitalia con Bergamo, tutti gli aerei previsti su Linate sono atterrati e decollati a Malpensa.

Durante il trasferimento su Malpensa il traffico aereo gestito è aumentato del 50% con punte di 1032 movimenti giornalieri. Il traffico aereo è stato garantito con il massimo della sicurezza e della qualità del servizio, grazie ad una mirata pianificazione sulle procedure PBN – Performance Based Navigation – che hanno consentito di gestire il traffico aereo in maniera più efficace ed ordinata e che hanno richiesto un totale di 8.500 ore di formazione sul personale operativo coinvolto sia in nella Torre di Malpensa sia presso il Centro di controllo radar di Milano che gestisce le fasi precedenti all’atterraggio e successive al decollo. Tutto ciò ha permesso ad ENAV di gestire la concentrazione dei movimenti che si sono riversati su Malpensa con il massimo della sicurezza, dell’efficienza ed anche con il minor impatto possibile sull’inquinamento acustico.

“Sono particolarmente soddisfatto del successo dell’operazione che dimostra la grande capacità operativa di ENAV sia dal punto di vista tecnologico che dei propri controllori – ha dichiarato il Presidente di ENAV Nicola Maione – in quanto lo spostamento dei voli da Linate a Malpensa, il terzo e il secondo aeroporto d’Italia per numero di movimenti, non ha creato nessun disagio ai passeggeri e siamo riusciti anche a limitare gli impatti sull’inquinamento acustico dei comuni limitrofi lo scalo di Malpensa. Desidero, quindi, rivolgere un ringraziamento a tutti gli attori coinvolti da ENAC a SEA e al Comune di Milano che hanno reso possibile questa difficile operazione”.

Durante i tre mesi di chiusura dello scalo di Linate, ENAV ha realizzato una serie di interventi strutturali, tecnici e tecnologici sulla Torre di Controllo. In particolare è stato aggiornato il radar di Terra (SMR) per i movimenti in condizioni di bassa visibilità; sono stati effettuati dei lavori di ristrutturazione interna; è stato predisposto il sistema per l’utilizzo delle streep elettroniche, cosi come già avvenuto per Malpensa; sono state rinnovate alcune strumentazioni, quali le consolle, i banconi, le sedie, i computer, il sistema mutifono.

Un contributo fondamentale da parte di ENAV, dovuto al suo particolare e strategico ruolo operativo, è stato quello pianificare e organizzare il lavoro cercando di coordinare al meglio le esigenze dei diversi attori coinvolti (ENAC, Compagnie aeree, Comuni, Sea, Sindaci) in una situazione decisamente complessa.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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