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Ex Ilva, verso incontro Governo-ArcelorMittal

(Teleborsa) – Anche se ridotta al lumicino, non è ancora definitivamente tramontata la trattativa tra il Governo e ArcelorMittal dopo la decisione dell’azienda che la scorsa settimana, con una mossa che ha gelato tutti, ha comunicato la volontà di lasciare Taranto. L’incontro – o il secondo round – tra il Premier Giuseppe Conte e Lakshmi e Aditya Mittal dovrebbe essere in programma per la giornata di domani, martedì 12 novembre ma il tavolo non è ancora stato ufficialmente fissato.

Prima bisogna sciogliere altri nodi che agitano la maggioranza, rischiando di far saltare il banco. Proprio per questo, il Presidente del Consiglio Conte vuole incontrare i parlamentari pugliesi del M5s, contrari allo reintroduzione dello scudo penale e non è escluso che all’incontro saranno presenti il leader M5S Di Maio e il MInistro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli.

TRATTATIVA APPESA A UN FILO – Sulla trattativa, intanto, non filtra ottimismo. Anzi. Il colosso franco-indiano sembra non voler retrocedere dall’intenzione di lasciare l’Italia. L’unica opzione che ha messo sul tavolo per restare – lasciare a casa 5mila lavoratori ritoccando il piano industriale – è già stata respinta dall’esecutivo che l’ha bollata come “inaccettabile”. Il copione è ancora tutto da scrivere.

SINDACATI SEMPRE IN AGITAZIONE – “Bisogna far cambiare idea a Mittal: l’Italia deve continuare a produrre acciaio, e lo deve fare senza fare morire nessuno”, ha detto il Segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ospite di Lucia Annunziata a in Mezz’ora in più su Raitre. “Se si fanno degli accordi, addirittura in presenza del governo, non ci può essere uno che si alza la mattina e spiega che non valgono più è inaccettabile”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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