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Manovra, al vaglio una Robin tax sui concessionari pubblici

(Teleborsa) – Allo studio del governo una sorta di Robin tax sulle concessionarie di servizi pubblici. Si sta infatti valutando un aumento dellIres di 2 punti, dal 24 al 26%, per tre anni, sugli utili di società pubbliche affidatarie che gestiscono autostrade, porti, ferrovie, aeroporti, servizi di tlc e produttori di elettricità e elettrica.

Lo riferiscono fonti parlamentari confermando la notizia riportata da alcuni quotidiani. Si tratterebbe di una sorta di ‘Robin tax’ il cui gettito potrebbe servire a modificare le misure più contrastate della Manovra: dalla plastic tax alla la tassazione sulle auto aziendali. Tra le ipotesi c’è anche quella di utilizzare il maggior gettito per finanziare progetti per il sociale.

La misura andrebbe a sostituire la norma contenuta in manovra che prevede un ammortamento finanziario all’1% dei beni gratuitamente devolvibili per le imprese concessionarie di gestione autostradale e trafori.

Sarà destinato al miglioramento della rete infrastrutturale e dei trasporti oltre che al Fondo affitti il maggior gettito che deriverà dall’aumento dell’Ires di 2 punti sugli utili delle società concessionarie di servizi pubblici. E’ quanto prevede la bozza dell’emendamento del governo alla manovra che introduce una sorta di “Robin Tax” sulle società pubbliche affidatarie che gestiscono autostrade, porti, ferrovie, aeroporti, servizi di tlc e produttori di elettricità.

Nella relazione tecnica che accompagna la proposta di modifica, si precisa che l’extra-gettito andrà per 90 milioni l’anno nel triennio 2020-2022 al Ministero delle Infrastrutture per “interventi volti al miglioramento della rete infrastrutturale e dei trasporti”, mentre per 50 milioni l’anno nello stesso periodo per “il finanziamento del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione.

Intanto, proseguono a rilento i lavori della Commissione Bilancio del Senato sul ddl Bilancio. La seduta prevista per questa mattina è stata posticipata a oggi pomeriggio alle 17, in attesa della presentazione da parte di governo e relatori del loro pacchetto di modifiche. Il provvedimento è atteso in Aula lunedì e il via libera della Commissione arriverà entro il weekend.

(Foto: © lucadp / 123RF)


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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