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Mercati finanziari: un fragile equilibrio tra due scenari

L’outlook 2020 di Columbia Threadneedle parte da un posizionamento neutrale e dal monitoraggio di quattro fattori che potrebbero decidere l’andamento dei mercati finanziari

Manca meno di un mese alla fine di un 2019 complessivamente positivo per i mercati finanziari. Sull’azionario i principali indici mondiali hanno registrato corposi rialzi. Wall Street è riuscita addirittura a stabilire nuovi record storici a ripetizione. Eppure, in vista del 2020, un velo di incertezza non permette agli investitori di sbilanciarsi.

Portavoce di questa situazione è Maya Bhandari, gestore portafogli multiasset di Columbia Threadneedle. Nel corso della presentazione dell’outlook 2020, a Milano, Bhandari ha spiegato:

“In questo finale di anno abbiamo assunto un’esposizione neutrale su tutte le classi di attivi e la nostra propensione al rischio è decisamente più bassa rispetto all’inizio dell’anno. Diversi indicatori dei flussi e del posizionamento di mercato suggeriscono che non siamo i soli: nonostante le ottime performance complessive registrate da diversi mercati da gennaio, gli investitori nell’insieme hanno un orientamento difensivo e secondo molti parametri sono diventati più prudenti. Gli investitori temono di assumere un atteggiamento troppo ottimista o troppo pessimista”.

Uno stretto passaggio a cavallo tra due scenari

Ci si muove sul filo di un sottile equilibrio, come confermato da William Davies, responsabile investimenti di Columbia Threadneedle:

Nel nostro scenario di base riteniamo improbabile un’accelerazione della crescita e altrettanto improbabile l’ipotesi di profonda recessione. Siamo ora propensi a ipotizzare un rallentamento sotto forma di crescita bassa ma positiva. Su questo stretto passaggio a cavallo tra due scenari dobbiamo muoverci in quanto investitori e il nostro posizionamento, aggressivamente neutrale, ci aiuta a farlo correttamente”.

A rompere questo equilibrio potrebbe essere uno dei quattro fattori indicati da Maya Bhandari:

“Un’espansione del rallentamento evidenziato dagli indici Pmi manifatturieri in tutto il mondo ai consumatori; un cambio di atteggiamento delle banche centrali, se dovessero diventare meno accomodanti di quanto attualmente si aspettino i mercati; un alleggerimento delle tensioni geopolitiche, in particolare guerra commerciale e Brexit; un recupero economico dell’Asia che si espanda anche ad altre regioni”.

L’esposizione di Columbia Threadneedle

I primi due fattori sposterebbero la neutralità di Columbia Threadneedle verso una maggiore negatività, i secondi due fattori avrebbero come conseguenza un miglioramento del sentiment. Osservando il posizionamento di Columbia Threadneedle, le opinioni favorevoli sono attualmente riservate ad una manciata di settori, tra i quali spiccano l’healthcare, la tecnologia e i servizi di comunicazione.

Per quanto riguarda l’azionario dal punto di vista delle aree geografiche.

“Gli Stati Uniti sono più cari ma hanno un potenziale di crescita superiore. L’Europa appare più conveniente ma è gravata da un sistema bancario in difficoltà mentre le valutazioni in Giappone indicano aree del mercato sottovalutate ma non sostenute dalle tendenze demografiche che, pur potendo evolvere nel lungo termine, non cambierebbero in modo sufficientemente rapido per consentirci di beneficiarne nel 2020” conclude Davies.


Fonte: https://www.wallstreetitalia.com/trend/borse/feed/

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