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SACBO ha ospitato il seminario sulla responsabilità amministrativa degli enti

(Teleborsa) – “La responsabilità amministrativa degli enti: esperienze dal territorio” è il tema del seminario promosso da SACBO, Confindustria Bergamo e Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bergamo, che si è tenuto nell’auditorium degli uffici direzionali della società di gestione dell’Aeroporto di Milano Bergamo, tra le prime realtà in assoluto a livello locale ad avere adottato il modello organizzativo di gestione e controllo, che fa riferimento al decreto legislativo 231/2001, ai fini della prevenzione dei reati di natura amministrativa.

Il seminario ha permesso di sviluppare un ampio confronto tra esperti giuridici, amministrativi, di governance aziendale e sistemi di controllo. Gli interventi di Elisabetta Bani, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bergamo, Filippo Dinacci, ordinario di diritto processuale penale dell’Università di Bergamo e Cristina Rota, Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Bergamo, hanno messo in risalto la funzione di supporto normativo assunta nel tempo dal decreto legislativo 231/2001, vero e proprio strumento operativo per impostare un efficace modello organizzativo di osservanza delle regole di correttezza e prevenzione dei comportamenti illeciti.

SACBO è da ritenersi uno degli esempi di buone pratiche a livello locale avendo adottato e implementato nel 2004 il modello organizzativo e gestionale, affinandolo negli anni attraverso aggiornamenti normativi in funzione dei protocolli di prevenzione con la finalità di abbassare il livello di rischio residuo di accadimento potenziale del reato. Un aspetto sottolineato da Giovanni Sanga e Emilio Bellingardi, presidente e direttore generale di SACBO, e dal presidente dell’organismo di vigilanza di SACBO, avv. Roberto Magri.

La disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, regolata dal D.Lgs. 231/2001, vede Confindustria Bergamo fortemente impegnata per la diffusione della cultura della legalità.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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