in

Gentile (RFI): “Entro 2035 ERTMS su tutta la rete nazionale”

(Teleborsa) – Il sistema di distanziamento treno più sicuro al mondo, adottato nel “Livello 2” in Europa per la prima volta da RFI, protagonista a Expo Ferroviaria con il convegno “10 anni di Alta Velocità italiana: l’evoluzione dell’ERTMS dal 2009 ad oggi“.

Tra i diversi relatori che hanno preso parte al forum, Maurizio Gentile, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RFI, ha illustrato le principali tappe che, per fasi successive, hanno permesso la realizzazione del Sistema Alta Velocità grazie a un mix fra investimenti “pesanti” (nuove opere infrastrutturali) e “leggeri” (tecnologie).

Simbolo dell’eccellenza italiana, con i suoi circa 1.500 chilometri di binari, l’AV si caratterizza nel panorama internazionale per aver adottato tecnologie all’avanguardia nel campo del distanziamento in sicurezza dei treni e la gestione della circolazione ferroviaria, tra cui l’ERTMS (European Rail Traffic Management System), l’evoluto sistema di segnalamento che controlla la velocità massima ammessa e la distanza dei treni, istante per istante, intervenendo automaticamente in caso di superamento di tali limiti.

Sull’Alta Velocità abbiamo già adottato su circa 1000 km in esercizio il sistema ERTMS, il sistema di distanziamento europeo che non prevede segnali ma il blocco radio, uno dei sistemi più sicuri al mondo, anzi il più sicuro al mondo”, conferma l’ad di RFI Gentile.

“A oggi lo stiamo estendendo anche sulla Direttissima tra Roma e Firenze che fu costruita in tempi in cui il sistema ancora non esisteva, ed è previsto ovviamente sulle tratte nuove che stiamo avviando a lavorazione, come la Brescia-Verona. Si tratta – conclude Gentile – di un piano più generale che Rete Ferroviaria ha adottato nel proprio contratto di programma con il governo, cioè di estendere il sistema ERTMS a tutta l’intera rete, quindi 17mila km di rete ferroviaria coperti con il sistema europeo da qui al 2035“.


Fonte: https://quifinanza.it/finanza/feed/

L'ultimo aut aut di Johnson: “Accordo o No Deal”

Appuntamenti e scadenze del 2 ottobre 2019