Agosto 2020

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    Taranto, Conte: “Non solo ex Ilva. Grande attenzione con Piano Recovery”

    (Teleborsa) – Non solo il caso ex Ilva, Taranto è molto di più e rappresenta un capitolo importante per la ripresa dell’economia. Lo ha chiarito il Premier Giuseppe Conte, a Ceglie Messapica (Brindisi), incontrando i “Genitori Tarantini” assieme al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Mario Turco.”Non vi sarà sfuggito che noi non consideriamo Taranto e la questione tarantina come riassumibile solo nella questione ex Ilva”, ha affermato il Presidente del Consiglio all’incontro.”Per noi la questione tarantina è molto più articolata e complessa”, ha chiarito Conte, annunciando che la città portuale pugliese “sarà oggetto di grandissima e primaria attenzione nel piano di Recovery”. LEGGI TUTTO

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    Terna, consumi elettrici a luglio -7%

    (Teleborsa) – Nel mese di luglio 2020 la domanda di elettricità in Italia è diminuita del 7% rispetto allo stesso mese del 2019 a 29 miliardi di kWh. Lo rende noto Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, precisando che questo valore è stato ottenuto con lo stesso numero di giorni lavorativi (23) e una temperatura media mensile inferiore di 0,9 C° rispetto a luglio dello scorso anno.”A luglio la riduzione dei consumi ha risentito in maniera minore rispetto ai mesi precedenti dell’impatto delle misure introdotte per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19, mostrando graduali segnali di ripresa” ha sottolineato Terna aggiungendo che il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta ad un decremento più contenuto (-5,9%).La domanda dei primi sette mesi del 2020 risulta in flessione dell’8,6% rispetto al corrispondente periodo del 2019. In termini rettificati il dato resta sostanzialmente invariato (-8,4%). Nei primi sette mesi dell’anno le fonti rinnovabili hanno coperto complessivamente il 40% della domanda elettrica, rispetto al 35,7% del corrispondente periodo del 2019.A livello territoriale la variazione tendenziale di luglio 2020 è risultata ovunque negativa: -8,6% al Nord, -5,5% al Centro e -4,7% al Sud (secondo la suddivisione geografica Istat).In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta a luglio 2020 ha fatto registrare una variazione positiva (+3,1%) rispetto al mese precedente (giugno 2020).Nel mese di luglio 2020 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’89,5% con produzione nazionale e per la quota restante (10,5%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.La produzione da fonti rinnovabili ha coperto il 37,9% della domanda, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2019 (36,8%). In dettaglio, la produzione nazionale netta (26,1 miliardi di kWh) è risultata in flessione (-6,1%) rispetto a luglio 2019. In crescita la fonte di produzione fotovoltaica (+12%), in calo tutte le altre (geotermica -3,5%; termica -6,7%; idroelettrica -10,8%; eolica -21,5%). LEGGI TUTTO

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    BEI, in Italia per emergenza Coronavirus finanziamenti per 6,5 miliardi

    (Teleborsa) – 6,5 miliardi di euro di nuovi finanziamenti per affrontare l’emergenza economica causata dalla pandemia da Covid-19 e gettare le basi per la ripresa dei prossimi mesi. È questo l’impegno in Italia del Gruppo Banca europea per gli investimenti (BEI e FEI) nel periodo marzo-luglio, con una serie di operazioni già perfezionate nei settori della Sanità, PMI e Midcap e in ambito territoriale.È quanto ricordato dalla stessa BEI in una nota.Nel dettaglio, 2 miliardi sono stati destinati alla Sanità. La liquidità, si spiega nella nota, verrà canalizzata attraverso il MEF, con il ministero della Salute parte attiva nella realizzazione del progetto, mente al Commissario Straordinario l’incarico di dare attuazione ai piani regionali. Si tratta di uno tra i maggiori prestiti finora concessi con una singola operazione nella storia ultrasessantennale della Banca europea per gli investimenti nell’intera Unione europea. La durata del finanziamento è di 15 anni.A 13.500 PMI e Midcap andranno invece 3,3 miliardi in partnership con gli intermediari. La BEI segnala nel comunicato il finanziamento da 1,5 miliardi per la “Piattaforma imprese” di CDP dedicata a PMI e Midcap attraverso la collaborazione con il settore bancario. I nuovi finanziamenti sono a disposizione anche delle per le reti d’impresa: sono 6mila le aziende italiane destinatarie, con un importo medio stimato in 250.000 euro per progetto sostenuto. In questo caso i tempi di restituzione potranno arrivare anche a 10 anni.A questi accordi si aggiunge anche il Fondo di debito “Emergenza Imprese”, una struttura finanziaria che, utilizzando i Fondi strutturali e di investimento europei con la flessibilità offerta dalla Commissione europea tramite la Coronavirus Response Investment Initiative, ha permesso di stanziare in totale 200 milioni (importo elevabile a 400 milioni sulla base delle richieste) per il sostegno alle imprese tramite prestiti di lungo termine a tassi agevolati.BEI ha sottolineato anche il prestito già erogato alla Regione Sardegna (100 milioni) e uno in dirittura d’arrivo con la Regione Sicilia (50 milioni), con altre Regioni coinvolte a partire da settembre.Dal FEI sono arrivati 80 milioni di garanzie. Per quanto riguarda il Fondo europeo per gli investimenti – attivo nelle garanzie, private equity e venture capital nel settore PMI – sono state firmate tre operazioni di garanzia con altrettanti intermediari finanziari per un totale di 77,8 milioni, che avranno l’effetto di mobilizzare almeno 120 milioni di prestiti.Altre operazioni, per circa 700 milioni, sono state approvate dal Board del FEI e saranno perfezionate nelle prossime settimane.Infine la Banca europea per gli Investimenti ricorda che in autunno verrà inaugurata l’attività addizionale della BEI in base all’European Guarantee Fund (EGF), lo strumento varato lo scorso 26 maggio dal Consiglio di amministrazione della Banca e sostenuto dagli Stati membri della UE azionisti della BEI.L’obiettivo del fondo è quello di mobilizzare 200 miliardi di investimenti in tutta Europa nei prossimi due anni, soprattutto nel settore di PMI e Midcap. LEGGI TUTTO

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    Net Insurance, agenzia A.M. Best assegna rating “bbb-” con outlook stabile

    (Teleborsa) – L’agenzia di rating A.M. Best ha assegnato alla Compagnia assicurativa Net Insurance un rating di lungo termine “bbb-” con outlook stabile ed un financial strength rating pari a “B+” (good).”Il rating riflette la solidità di bilancio di Net Insurance”, spiega l’agenzia, che la classifica come “adeguata”, unitamente ad un livello “appropriato” nell’assetto di enterprise risk management.La capitalizzazione – rileva – si è rafforzata e le performance di bilancio nell’ultimo biennio sono buone. Buoni risultati sono stati riconosciuti anche in termini di underwriting performance, seppur soggetti a volatilità negli anni precedenti alla fusione con Archimede.L’agenzia di rating, alla luce del processo svolto, si aspetta future performance tecniche sempre più stabili, perché supportate dalle azioni di sviluppo delle nuove aree di business.Il business – conclude l’agenzia – risultata concentrato in Italia e sui prodotti della Cessione del Quinto, con una “dipendenza” dalla riassicurazione ancora elevata, ma mitigata dall’eccellente qualità creditizia dei riassicuratori di Net Insurance.(Foto: by rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Eurizon, patrimonio gestito 1° semestre cresce a 328 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Eurizon, società di asset management del Gruppo Intesa Sanpaolo, ha chiuso il primo semestre con un patrimonio gestito di 328 miliardi di euro, in crescita del 5% rispetto al primo trimestre 2020 e del 4% rispetto al 30 giugno 2019, ed asset in gestione per 423 miliardi di euro.L’utile netto consolidato (compreso l’utile di pertinenza di terzi) si attesta a 211,7 milioni di euro e il margine da commissioni a343,5 milioni. Confermati gli elevati livelli di efficienza con un cost/income ratio del 20%.La raccolta netta del secondo trimestre è di 2,4 miliardi, che riduce il saldo negato da inizio anno a -1,4 miliardi (-3,8 miliardi alla fine del primo trimestre). Molto bene i fondi aperti, che hanno registrato flussi netti in entrata per 3,2 miliardi. Particolarmente positivo l’apporto dei fondi azionari con 2,2 miliardi, seguiti dai fondi flessibili e da quelli obbligazionari, rispettivamente con 830 milioni e 695 milioni di raccolta.”Abbiamo proseguito sul percorso del rafforzamento del brand di Eurizon all’estero oltre al consolidamento della posizione in Italia, fruttodi un incessante lavoro di cooperazione con la rete del Gruppo Intesa Sanpaolo, le reti terze e i clienti istituzionali”, ha spiegato l’Ad Saverio Perissinotto, aggiungendo “avvalendoci delle numerose eccellenze gestionali che caratterizzano la nostra struttura manteniamo alta l’attenzione sull’innovazione di prodotto per offrire nuove soluzioni in risposta alle esigenze della clientela e del contesto in continua evoluzione”.Eurizon prosegue il trend di crescita dell’estero, in particolare dell’area asiatica, dove la cinese Penghua Fund Management (partecipata al 49%) registra da inizio anno una raccolta di oltre 10 miliardi di euro e una crescita del 16% del patrimonio che supera i 95 miliardi di euro. Con una quota del mercato cinese di circa il 3%, Penghua si posiziona tra i primi 10 operatori locali e fa di Eurizon l’unica società italiana tra i primi 25 asset manager esteri nel paese asiatico. Nel mese di giugno è stata anche potenziata la struttura organizzativa della controllata di Hong Kong, Eurizon Capital (HK) Limited.In termini di innovazione di prodotto è stata avviata la commercializzazione di Eurizon Next: la nuova gamma dedicata ai clienti della Divisone Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, composta da 12 fondi comuni di investimento lussemburghesi.Eurizon conferma poi il suo impegno negli investimenti a supporto dell’economia reale con nuove iniziative, attualmente in fase di sviluppo, rispondenti alle caratteristiche dei PIR alternativi, e mantiene la leadership in Italia sugli investimenti ESG, secondo gli ultimi dati di Assogestioni, con un patrimonio di 8,2 miliardi di euro ed una quota di mercato del 27%. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia: a giugno prestiti al settore privato +2,3%

    (Teleborsa) – In giugno i prestiti al settore privato sono cresciuti del 2,3% sui dodici mesi (1,5% a maggio). È quanto ha rilevato la Banca d’Italia.I prestiti alle famiglie sono aumentati dell’1,6% sui dodici mesi (+1,2% a maggio) mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati del 3,7% (1,9% nel mese precedente). I depositi del settore privato sono cresciuti del 6% sui dodici mesi (contro il 7,5% in maggio); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 3,8% sullo stesso periodo dell’anno precedente (-4,9% a maggio).Le sofferenze sono diminuite del 13,2% sui dodici mesi (in maggio la riduzione era stata dell’11,6%). La Banca d’Italia ha sottolineato in una nota che “la variazione può risentire dell’effetto di operazioni di cartolarizzazione”.Per quanto riguarda invece i tassi di interesse sui prestiti erogati a giugno alle famiglie per l’acquisto di abitazioni in giugno, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati all’1,61% (1,65% a maggio), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,50% (7,32 nel mese precedente).I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,26% (1,21 a maggio), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,63 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati all’1,01%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,35% (come il mese precedente). LEGGI TUTTO

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    Turismo, 25 milioni di stranieri in meno in Italia

    (Teleborsa) – Conti e presenze del turismo in Italia sempre in calo. È il dato che emerge dall’ultimo bollettino sulla situazione realizzato dall’Osservatorio Confturismo-Confcommercio e Swg, relativo al mese di luglio.Marcata l’assenza degli stranieri (circa 25 milioni in meno dell’anno scorso), con un calo del 75% tra giugno e settembre, mentre la spesa media è di 1.022 euro a famiglia, circa 680 euro a persona. Il 20% degli italiani non prenota per problemi economici e disponibilità di ferie.”In epoca normale il quadrimestre giugno-settembre valeva il 60% delle presenze turistiche e della spesa di tutto l’anno in Italia: senza contare l’outgoing, dove gli italiani spendevano, nello stesso periodo, 11,5 miliardi. Di tutto questo, l’estate 2020 salverà, forse, il 25%”, ha dichiarato il presidente di Confturismo Confcommercio Luca Patanè. LEGGI TUTTO

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    Porti, CDP sigla intesa con AdSP Mare Adriatico Meridionale per opere a Bari e Brindisi

    (Teleborsa) – Cassa Depositi e Prestiti si attiva per lo sviluppo dei porti pugliesi di Bari e Brindisi e, dopo l’intesa siglata a giugno con Assoporti, firma un protocollo d’intesa con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (Adspmam) volto a rafforzare la cooperazione nella realizzazione delle infrastrutture delle due aree portuali e nello sviluppo delle città.CDP fornirà un supporto tecnico-amministrativo per la progettazione, l’esecuzione – compreso l’affidamento lavori – e lo sviluppo di infrastrutture strategiche nelle due aree portuali.Fra gli interventi previsti, la riqualificazione del molo San Cataldo, lo sviluppo dell’approdo turistico e quello del rapporto porto/città a Bari. Per il porto di Brindisi, invece, la collaborazione ed i lavori riguarderanno in prevalenza l’area di Capo Bianco (ex British Gas) per renderla attrattiva all’insediamento di un operatore terminalista di primaria importanza internazionale.La Cassa inoltre valuterà anche eventuali richieste di finanziamento da parte dell’Autorità, individuando le migliori condizioni tempo per tempo praticabili e fornendo il supporto necessario a favorire il perfezionamento delle relative operazioni di finanziamento.”Avere come partner Cassa Depositi e Prestiti, uno dei pilastri dell’economia italiana, conferisce alla nostra azione strategica di infrastrutturazione dei porti di Bari e di Brindisi una solidità economico-finanziaria significativa”, dichiara il presidente dell’AdSP del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi.”Con la firma di questo primo accordo con un’Autorità Portuale, Cassa Depositi e Prestiti rafforza il proprio ruolo nel supportare il rinnovamento infrastrutturale del Paese”, afferma Fabrizio Palermo, Amministratore delegato di CDP, ricordando che l’iniziativa favorirà anche lo sviluppo turistico e commerciale delle due città. “Un primo impegno per la crescita del sistema portuale nazionale che considerata la rilevanza strategica dei porti e della logistica – sottolinea – avrà effetti positivi anche su altri principali settori dell’economia italiana, favorendone la ripresa”. LEGGI TUTTO