Agosto 2020

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    PMI, Arera: definite modalità compensazione a distributori elettricità dopo riduzioni in bolletta

    (Teleborsa) – Sono state definite le modalità per le compensazioni ai distributori di elettricità dopo le riduzioni delle bollette per le PMI collegate all’emergenza coronavirus.Dopo aver attuato quanto previsto dal Decreto Rilancio, “garantendo per i mesi di maggio, giugno e luglio una riduzione di 600 milioni di euro per le bollette dell’elettricità delle utenze non domestiche connesse in bassa tensione”, Arera ha definito le disposizioni attraverso cui la Cassa per i servizi energetici e ambientali (Csea) effettuerà le compensazioni ai distributori, per i minori incassi derivanti dalle agevolazioni ai clienti finali.Il Decreto Rilancio “aveva previsto che l’ammontare economico, necessario alle riduzioni tariffarie, fosse a carico del bilancio dello Stato e versato nel conto emergenza Covid-19 costituito dall’Autorità presso la Csea”, spiega in una nota l’Autorità per l’energia.Con una delibera vengono ora specificate dall’Arera alla Csea tempi e modalità “per l’erogazione alle imprese distributrici di energia elettrica delle compensazioni (a carico del conto emergenza Covid-19) per i minori incassi per il servizio di distribuzione e di misura”.Come previsto dallo stesso Decreto, inoltre, “si prevede che la parte eccedente delle risorse necessarie alla copertura delle compensazioni sia destinata alla riduzione degli oneri generali. In particolare, entro il primo ottobre i distributori possono inviare alla Cassa le informazioni necessarie per la quantificazione dei minori incassi ed entro il 31 ottobre la Cassa, dopo la comunicazione degli importi all’Autorità, provvederà all’erogazione della compensazione”, conclude Arera. LEGGI TUTTO

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    Pirelli chiude I sem in rosso: perdita netta di 101,7 milioni di euro

    (Teleborsa) – Effetto Covid sui conti di Pirelli che chiude il I semestre 2020 in rosso, facendo registrare una perdita netta di 101,7 milioni di euro, rispetto all’utile netto di 307 milioni del primo semestre 2019.Lo rende noto il Gruppo nella nota che segue l’approvazione della relazione finanziaria al 30 giugno 2020. In netto calo i ricavi, scesi a 1,816 miliardi di euro a -31,6% rispetto al 30 giugno 2019 (-28,5% la variazione organica) per “il forte calo della domanda e la volatilità dei cambi”.L’Ebit adjusted è riuscito a contenere l’impatto, risultando positivo per 66,7 milioni di euro “grazie al contributo delle efficienze e delle azioni di contenimento costi che hanno limitato l’impatto del calo della domanda e dello slowdown (440,5 milioni di euro nel primo semestre 2019)”.Il flusso di cassa netto nel primo semestre è stato negativo per 757,5 milioni di euro (-817,4 milioni di euro nel primo semestre 2019, -640,5 milioni al netto dei dividendi distribuiti nel 2019). L’indebitamento finanziario netto a fine periodo era pari a circa 4,265 miliardi di euro, sostanzialmente invariato rispetto ai 4,261 miliardi di fine marzo 2020. Il margine di liquidità era pari a 2,174 miliardi al 30 giugno 2020: garantite per circa 3 anni le scadenze sui debiti finanziari.I dati hanno portato Pirelli a rivedere i target per il 2020, confermando invece i principali driver operativi (volumi, Price/Mix, efficienze e cost cutting). I ricavi sono attesi a circa 4,15-4,25 miliardi di euro rispetto ai circa 4,3-4,4 miliardi della precedente indicazione, per effetto di “una maggiore volatilità dei cambi”.Il margine Ebit adjusted è atteso a circa 12%-13% da circa 14%-15% della precedente indicazione per “impatto cambi, materie prime e incremento di altri costi prevalentemente non monetari”.Confermati investimenti per circa 130 milioni di euro, mentre la generazione di cassa attesa è di circa 190-220 milioni di euro (contro 230-260 milioni della precedente indicazione). Stabile la previsione di un indebitamento finanziario netto a circa 3,3 miliardi di euro.Oltre ad approvare la semestrale, il CdA di Pirelli ha proceduto alla nomina per cooptazione di Angelos Papadimitriou, in sostituzione del professor Carlo Secchi, dimessosi dalla data odierna, come comunicato il 31 luglio 2020.Papadimitriou è stato qualificato, in quanto direttore generale della società, amministratore esecutivo. Il board ha altresì nominato il nuovo amministratore quale componente del comitato strategie ampliando da sette a otto il numero dei suoi componenti.(Foto: © vladimir razgulyaev / Dreamstime) LEGGI TUTTO

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    Fisco, Mef: entrate tributarie I semestre a 186,3 miliardi

    (Teleborsa) – Entrate tributarie in calo nei primi sei mesi del 2020 che vedono un totale di 186,3 miliardi di euro, con una riduzione di 13,983 mld di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-7%).Lo rende noto il Mef specificando che a causare il calo è stato “sia il peggioramento congiunturale sia le misure adottate dal Governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria” tra cui il rinvio dei versamenti tributari e contributivi.Variazione in positivo per le entrate di giugno che vedono un totale di 1,317 mld (+3,7%) dovuto soprattutto alle imposte dirette (+4,974 mld, +25,7%), mentre le imposte indirette continuano a segnare un significativo calo (-3,657 mld, -23%) “imputabile – precisa il MEf in una nota – principalmente al risultato dell’IVA sugli scambi interni (-1.693)”.In dettaglio, le imposte dirette ammontano a 108,442 mld di euro, con un incremento di 5,439 mld (+5,3%) rispetto allo stesso periodo del 2019.Il gettito IRPEF si è attestato a 88.444 milioni di euro (-2,3%), “in calo per l’andamento delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-8,8%) e delle ritenute sui redditi dei lavoratori autonomi (-10,7%), mentre le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico registrano un incremento pari al 4,2%”.Le imposte indirette ammontano a 77,862 mld di euro e vedono una diminuzione di 19.422 milioni di euro (-20%), imputabile principalmente alla diminuzione dell’IVA (-11,387 mld di euro, pari a -19,2%) .Tra le altre imposte indirette, cresce l’imposta sulle assicurazioni (+44 milioni di euro pari al 10,2%) e l’imposta di bollo (+268 milioni di euro pari al 8,3%), mentre l’imposta di registro segna una diminuzione di 658 milioni di euro (–27,3%).L’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi ha registrato una riduzione di 3,261 mld (-28,8%) per l’applicazione del decreto rilancio (art.130-131-132), con il quale sono state ridotte le percentuali degli acconti mensili all’80%.In calo anche le entrate da “giochi”, a 4.491 milioni di euro (-3,325 miliardi di euro, -42,5%) e quelle derivanti da attività di accertamento e controllo, a 4.127 milioni (-858 milioni di euro, pari a –17,2%) . LEGGI TUTTO

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    BNP Paribas REIM rileva “Bodio Center”, Business Park da 80mila mq a Milano

    (Teleborsa) – BNP Paribas REIM Italy SGR, per conto del OPCI BNP Paribas Diversipierre, ha concluso l’acquisto del 100% delle quote della joint venture gestita da AXA IM – Real Assets, in nome e per conto dei suoi clienti istituzionali e di PSP Investments, proprietaria del complesso immobiliare situato a Milano e denominato Bodio Center.

    Il business park, certificato LEED Gold e BREEAM Good, ha una superficie lorda di oltre 80.000 mq e si compone di 5 edifici ad uso direzionale e 2 edifici destinati ad attività di servizi.
    “Sono fiera che la nostra SGR, per conto del OPCI BNP Paribas Diversipierre, abbia concluso l’acquisizione di Bodio Center – ha dichiarato Dominique Jones, Ceo e Direttore Generale di BNP Paribas REIM Italy SGR – non soltanto per la tipologia di business park, sostenibile, efficiente e versatile, ma anche perché questa operazione rappresenta una delle maggiori transazioni realizzate quest’anno in Italia a dimostrazione della nostra volontà e determinazione a continuare a investire sul real estate di Milano e dell’Italia in generale”.

    “Nonostante la fase di incertezza economica legata all’emergenza sanitaria – ha commentato Vincenzo Nocerino, Chief Investment Officer di BNP Paribas REIM Italy SGR – Milano rappresenta ancora una piazza importante in cui investire con un’ottica di lungo termine. In questo senso, l’acquisizione del Bodio Center si caratterizza per le grandi potenzialità legate allo sviluppo urbanistico della città. Il complesso immobiliare si trova infatti all’interno di un’area destinata a rappresentare l’evoluzione naturale del quartiere di Porta Nuova una volta che prenderà il via il progetto di riconversione degli scali ferroviari”.
    Per la finalizzazione dell’acquisizione del complesso Bodio Center, BNP Paribas REIM Italy SGR è stata supportata da Dentons Europe Studio Legale Tributario in qualità di advisor legale, da Pirola Pennuto Zei & Associati in qualità di advisor finanziario e fiscale, da JLL in qualità di advisor tecnico e da BNP Paribas REA Italy SpA in qualità di advisor commerciale:
    “Siamo particolarmente orgogliosi di aver supportato BNP Paribas REIM Italy SGR in tutte le fasi del processo di acquisizione di Bodio Center, affrontando un processo e un contesto particolarmente competitivo in un momento storico complicato dall’emergenza Covid-19 – ha affermato Alexandra Kanickova, Head of Office Capital Markets di BNP Paribas RE Advisory Italy – Questa operazione rappresenta la dimostrazione della forza del nostro Gruppo, capace di offrire soluzioni a 360 gradi agli investitori immobiliari”.
    (Foto: © Maxim Kuzubov / 123RF) LEGGI TUTTO

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    BNP Paribas REIM rileva “Bodio Center”, Business Park da 80mila mq a Milano

    (Teleborsa) – BNP Paribas REIM Italy SGR, per conto del OPCI BNP Paribas Diversipierre, ha concluso l’acquisto del 100% delle quote della joint venture gestita da AXA IM – Real Assets, in nome e per conto dei suoi clienti istituzionali e di PSP Investments, proprietaria del complesso immobiliare situato a Milano e denominato Bodio Center.Il business park, certificato LEED Gold e BREEAM Good, ha una superficie lorda di oltre 80.000 mq e si compone di 5 edifici ad uso direzionale e 2 edifici destinati ad attività di servizi.”Sono fiera che la nostra SGR, per conto del OPCI BNP Paribas Diversipierre, abbia concluso l’acquisizione di Bodio Center – ha dichiarato Dominique Jones, Ceo e Direttore Generale di BNP Paribas REIM Italy SGR – non soltanto per la tipologia di business park, sostenibile, efficiente e versatile, ma anche perché questa operazione rappresenta una delle maggiori transazioni realizzate quest’anno in Italia a dimostrazione della nostra volontà e determinazione a continuare a investire sul real estate di Milano e dell’Italia in generale”.”Nonostante la fase di incertezza economica legata all’emergenza sanitaria – ha commentato Vincenzo Nocerino, Chief Investment Officer di BNP Paribas REIM Italy SGR – Milano rappresenta ancora una piazza importante in cui investire con un’ottica di lungo termine. In questo senso, l’acquisizione del Bodio Center si caratterizza per le grandi potenzialità legate allo sviluppo urbanistico della città. Il complesso immobiliare si trova infatti all’interno di un’area destinata a rappresentare l’evoluzione naturale del quartiere di Porta Nuova una volta che prenderà il via il progetto di riconversione degli scali ferroviari”.Per la finalizzazione dell’acquisizione del complesso Bodio Center, BNP Paribas REIM Italy SGR è stata supportata da Dentons Europe Studio Legale Tributario in qualità di advisor legale, da Pirola Pennuto Zei & Associati in qualità di advisor finanziario e fiscale, da JLL in qualità di advisor tecnico e da BNP Paribas REA Italy SpA in qualità di advisor commerciale:”Siamo particolarmente orgogliosi di aver supportato BNP Paribas REIM Italy SGR in tutte le fasi del processo di acquisizione di Bodio Center, affrontando un processo e un contesto particolarmente competitivo in un momento storico complicato dall’emergenza Covid-19 – ha affermato Alexandra Kanickova, Head of Office Capital Markets di BNP Paribas RE Advisory Italy – Questa operazione rappresenta la dimostrazione della forza del nostro Gruppo, capace di offrire soluzioni a 360 gradi agli investitori immobiliari”.(Foto: © Maxim Kuzubov / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, tornano a salire i contagi: 384 nuovi casi, 10 decessi

    (Teleborsa) – Tornano a salire i contagi da coronavirus in Italia dove, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 384 nuovi casi, il doppio rispetto a ieri quando se n’erano avuti 190.Sono i dati che emergono dal bollettino quotidiano diffuso dal Ministero della Salute che indicano un balzo della curva dei contagi, per giorni sotto quota 200.A far innalzare il totale sono stati in particolare i focolai registrati nel mantovano, dove un’azienda agricola ha riscontrato 97 positivi, e a Scicli, nel ragusano, dove si contano 16 contagi – tra cui 9 all’interno di un gruppo di ragazzi – e un morto.Solo la Valle d’Aosta non registra nuovi casi, mentre torna a 3 cifre il totale dei nuovi casi in Lombardia (138) soprattutto a causa del cluster del mantovano.Raddoppiano anche i decessi registrati nelle ultime 24 ore, a quota 10: il totale delle vittime da coronavirus in Italia sale a 35.181.In aumento di 3 unità anche i ricoveri di pazienti con sintomi per un totale di 764, stabili le terapie intensive a 41 pazienti: salgono anche i pazienti in isolamento domiciliare con +161 casi per un totale di 11.841.Gli attualmente positivi sono 12.646 (164 più di ieri): 210 i guariti o dimessi per un totale di 200.976 (210 più di ieri).Superati infine i 7 milioni di tamponi: con i 56.451 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore (+12.663)- il totale sale a 7.041.040. LEGGI TUTTO

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    Inail, Civ approva bilancio consuntivo 2019: utili per 1,2 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Attivo di circa 1200 milioni di euro per l’Inail nel 2019. Il Consiglio di indirizzo e di vigilanza dell’Istituto ha infatti approvato il bilancio consuntivo del 2019 che si è chiuso con un avanzo di 1.194.463.412,00 euro.”Risultato che porta a 31.471.562.016 euro la cassa al 31 dicembre 2019 – è quanto rende noto Giovanni Luciano, presidente del Civ Inail – Un risultato che testimonia il buon andamento e la solidità del Istituto, a maggior ragione anche perché ottenuto a valle degli effetti della riforma delle tariffe, operata dalla Legge Finanziaria del 2019. Le entrate del 2019 sono state di 10.658.219.310 euro contro gli 11.372.113.896 euro del 2018, con una flessione di 713.894.586 milioni di euro contro un andamento quasi costante delle uscite nel confronto 2019 sul 2018: 9.463.755.898 contro 9.568.230.468.””Ottimo risultato che premia gli sforzi della Tecnostruttura e di tutto il personale del Inail. A loro vanno i nostri ringraziamenti. Speriamo che l’anno prossimo di questi tempi si possa registrare un risultato altrettanto positivo perché vorrebbe dire che il sistema produttivo ha retto, come ci auguriamo tutti”, ha aggiunto il Presidente Luciano per il quale “dopo una riforma delle tariffe che ha definitivamente stabilito un abbattimento del tasso medio complessivo del 32,72% e dopo quanto fatto nella prevenzione anti Covid (453 milioni di euro a Invitalia) e il ‘recupero’ di altri 200 milioni per rimpolpare il Bando ISI 2020, a sostegno degli investimenti per la prevenzione nei luoghi di lavoro, adesso bisogna dare maggiori risorse ai più sfortunati”.”Serve concretizzare il miglioramento del sistema delle prestazioni economiche per gli assicurati iniziando con l’eliminazione della franchigia per gli inabili fino al 5%”, ha concluso il Presidente del Civ Inail. LEGGI TUTTO

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    Rete Unica, Gubitosi (TIM): “Non diamo garanzia deal. Accordo solo se sarà vantaggioso”

    (Teleborsa) – Il numero uno di TIM, Luigi Gubitosi, durante la conference call sui risultati del semestre, ha parlato del progetto di creazione di una rete unica, caldeggiato dal Governo, che ha subito un’accelerazione negli ultimi tempi in seguito all’offerta presentata dal fondo KKR per la rete secondaria.

    Il manager l’ha definita “un’ottima notizia” ed un “passo importante” per il Paese e per tutti gli stakeholder ed ha spiegato che la costituzione di Fiber Corp con il fondo KKR per la rete secondaria ha reso più semplice un potenziale accordo con Open Fiber per la rete unica dove confluirà anche la rete secondaria.
    Gubitosi ha però precisato “non possiamo dare garanzia che ci sarà il deal perché la transazione deve essere soddisfacente e vantaggiosa per noi”. E sempre in questa direzione, il manager ha confermato che l’accordo con KKR per la rete secondaria andrà avanti lo stesso, indipendentemente dal deal con Open Fiber.

    “Fiber Corp è stata progettata per essere il primo passo verso una rete unica e questo ha funzionato meglio di quanto pensassimo”, ha spiegato l’Ad di TIM, aprendo a chiunque voglia partecipare alla sua creazione, ma ribadendo che TIM punta al controllo del nuovo operatore.
    “Sarà il maggiore operatore” in Italia, ha affermato l’Ad di TIM, aggiungendo che dovrebbe arrivare ad una copertura del 56% in Ftth fra il 2025 e il 2026. LEGGI TUTTO