Agosto 2020

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    TIM vola in Borsa con scommesse su rete unica

    (Teleborsa) – Grande giornata per la TIM, che scambia con una performance decisamente positiva del 3,76%, collocandosi in vetta al paniere del FTSE MIB.Ad alimentare gli acquisto concorrono ancora le scommesse per la creazione della rete unica, mentre si avvicina la data dal CdA che dovrà chiudere il dossier annunciato ad inizio agosto in occasione dei risultati. Il Consiglio di TIM annuncerà le sue decisioni il prosismo 31 agosto.La strada è ancora tutta in salita, ma secondo indiscrezioni il fondo KKR sarebbe vicinissimo a spuntare il sì di TIM all’acquisto della rete secondaria, un preludio ad un’accordo più grande che consenta di unire le reti dell’ex monopolista e di Open Fiber sotto la regia di CDP.A quanto riferisce La Repubblica, il Premier Conte avrebbe confermato la disponibilità del governo all’ingresso dell’investitore estero, accelerando anche sul possibile accordo più ampio per la rete unica.Su base settimanale, il trend del titolo TIM è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione alla compagnia telefonica rispetto all’indice di riferimento.Il quadro tecnico di Telecom suggerisce un’estensione della linea ribassista verso il pavimento a 0,3746 Euro con tetto rappresentato dall’area 0,3887. Le previsioni sono per un prolungamento della fase negativa al test di nuovi minimi individuati a quota 0,3657. LEGGI TUTTO

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    Cambio Euro/dollaro verso 1,50? I motivi della debolezza del biglietto verde

    A cura di Peter Kinsella di Union Bancaire Privée (UBP)
    Negli ultimi mesi, il cambio Euro/dollaro è passato dai livelli di circa 1,08 (all’inizio di maggio) a quelli attuali di poco inferiori a 1,20. Si tratta di un movimento ampio e significativo nell’arco di pochi mesi.Per contestualizzare, negli ultimi due anni il cambio Euro/dollaro ha oscillato in un trading range ristretto, tra 1,06 e 1,14.
    Perchè il dollaro è debole

    L’apprezzamento del cambio riflette principalmente la debolezza del dollaro piuttosto che la forza dell’euro.I tassi di cambio ponderati per il commercio del biglietto verde sono scesi di circa il 5% dall’inizio di giugno, e si prevede un ulteriore calo.I motivi sono molteplici: la compressione del differenziale dei tassi d’interesse, le valutazioni sotto pressione, il calo scioccante del tasso di risparmio statunitense e la riduzione del sostegno governativo Usa alle istituzioni economiche multilaterali.
    In primo luogo, i tassi di interesse a lungo termine statunitensi hanno continuato a scendere. I rendimenti dei titoli decennali USA si attestano intorno allo 0,6% e se la FED annuncerà una politica di controllo della curva dei rendimenti nelle prossime settimane, prevediamo che i rendimenti obbligazionari ultra-lunghi si contrarranno.

    Non è impossibile prevedere una situazione in cui i rendimenti delle obbligazioni trentennali calino sotto l’1% (attualmente l’1,4%). In un certo senso, il dollaro rischia di perdere un vantaggio permanente in termini di tassi d’interesse e ciò peserà nel medio periodo.Storicamente una delle ragioni per cui il dollaro ha beneficiato dell’aumento dell’avversione al rischio è stata la disponibilità di beni rifugio molto liquidi.Gli investitori potrebbero essere meno incentivati ad acquistare dollari in futuro, visti i rendimenti reali negativi (aggiustati per l’inflazione). Poiché la Fed ha promesso di mantenere bassi i tassi di interesse per un periodo di tempo prolungato, ci vorranno almeno cinque anni prima che decida di aumentare i tassi a livelli anche solo vicini all’1%.La Banca centrale americana ha già indicato che perseguirà un obiettivo di inflazione “simmetrica”, il che significa che non aumenterà i tassi anche se l’inflazione crescerà, perché compenserà gli ultimi dieci anni di assenza di inflazione. La conclusione è che il dollaro non mostrerà a breve un vantaggio interessante in termini di tasso d’interesse.
    Tuttavia, nonostante il dollaro sia attualmente debole, continua a scambiare a livelli elevati. I tassi di cambio ponderati per il commercio e i tassi di cambio effettivi reali sono scambiati ai massimi pluriennali, il che dimostra che il dollaro è ancora costoso, con una sopravvalutazione del 15% in base alla maggior parte delle metriche di valutazione tradizionali.
    Di solito, il biglietto verde non passa dall’essere costoso a valutazioni eque. Piuttosto, tende all’overshooting e poi a muoversi verso valutazioni più economiche. Ciò è in linea con la teoria del sorriso del dollaro, in base alla quale la valuta Usa tende a rally aggressivi in due scenari – quando gli Stati Uniti godono di un premio di crescita superiore al resto del mondo (si pensi al 2014 -2019) e durante i periodi di estrema avversione al rischio (si pensi alla crisi finanziaria del 2008/9 e all’impatto iniziale di COVID-19).Al contrario, quando negli Stati Uniti si registra una crescita modesta, mentre nel resto del mondo è forte, il greenback tende a sell off consistenti. Quest’ultimo è lo scenario a cui stiamo assistendo attualmente, il che significa che c’è ampio spazio per un ulteriore calo del dollaro.
    Un altro aspetto riguarda il tasso di risparmio Usa. Già prima della pandemia, il tasso di risparmio nazionale netto era notevolmente peggiorato, a causa degli enormi disavanzi di bilancio dell’amministrazione Trump.Il tasso di risparmio delle famiglie è aumentato drasticamente negli ultimi mesi, ma è probabile che diminuisca rapidamente in assenza di una robusta crescita economica. I deficit di bilancio degli Stati Uniti rimarranno probabilmente a livelli incredibilmente elevati nei prossimi anni e questo porterà molto probabilmente a un ampliamento del disavanzo delle partite correnti negli Stati Uniti. Un deficit delle partite correnti significa che un paese deve importare capitali dall’estero e un modo per farlo in modo più efficace è quello di indebolire la valuta in modo significativo, in modo che gli investitori credano di ottenere beni a prezzi economici.
    La situazione dell’Euro
    La situazione per la zona euro non potrebbe essere più diversa. Anche se nei prossimi anni i Paesi dell’eurozona registreranno probabilmente grandi disavanzi di bilancio, l’Eurozona ha un enorme surplus di partite correnti.In effetti, l’avanzo di partite correnti della zona euro è il più grande al mondo in termini assoluti.Ciò offre un supporto fondamentale all’euro. Con l’evolversi di questi fattori nei mesi e negli anni a venire, il risultato sarà un aumento delle valutazioni del cambio euro/dollaro.
    Sotto l’amministrazione Trump, gli Stati Uniti hanno costantemente ritirato il sostegno a molte delle istituzioni multilaterali del mondo. In un certo senso, stiamo assistendo alla fine dell’eccezionalità americana, che ha permesso alla moneta di un paese di rappresentare oltre il 65% delle riserve valutarie globali e di avere un ruolo incredibilmente sovradimensionato nel commercio globale.Ciò non è di buon auspicio per il dollaro nel lungo periodo. Questo potrebbe cambiare sotto la presidenza di Biden, ma anche in questo caso bisognerà attendere.
    Gli scenari per il forex
    Abbiamo già visto in precedenza aggiustamenti simili del dollaro che, se si dovessero ripetere, renderebbero un generale indebolimento ampio di circa il 30% del dollaro del tutto possibile. Questo porterebbe comodamente il cambio Euro/dollaro sopra 1,50. La Bce non sarebbe entusiasta, ma non è del tutto chiaro se possa fare qualcosa. Con i tassi più bassi possibili, l’unico modo per la Bce di evitare un movimento di questa portata sarebbe quello di intervenire e acquistare dollari, ma non riteniamo che questo possa accadere. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator giugno rivisto leggermente al ribasso

    (Teleborsa) – Confermate in miglioramento, ma meno delle attese, le condizioni economiche del Giappone a giugno. Il leading indicator si è attestato a 84,4 punti, al di sotto degli 85 della stima preliminare e del consensus, ma in aumento rispetto ai 78,3 del mese precedente.Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali si è attestato a 76,6 punti, poco sopra la stima preliminare (76,4), dai 72,9 punti precedenti, mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future si porta a 93,4 punti (93,3 la stima preliminare) dai 91,8 del mese precedente.(Foto: Sofia Terzoni / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 26 agosto 2020

    (Teleborsa) -Mercoledì 26/08/202007:00 Giappone: Leading indicator (atteso 85 punti; preced. 78,3 punti)08:45 Francia: Fiducia consumatori, mensile (atteso 92 punti; preced. 94 punti)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -3,3%)14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso 4,3%; preced. 7,3%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -3,69 Mln barili; preced. -1,63 Mln barili) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti e scadenze del 26 agosto 2020

    (Teleborsa) -Lunedì 24/08/2020Borsa:Italia – Chiusura mercato after hours della Borsa di Milano (fino a venerdì 28/08/2020)Mercoledì 26/08/2020Titoli di Stato:Tesoro – Asta CTZ – BTP€iAziende:Guess – Risultati di periodoTiffany – Risultati di periodo LEGGI TUTTO

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    OMS, pandemia rallenta nel mondo. Tre scenari per l'autunno in Italia

    (Teleborsa) – Dopo una marcia a passo sostenuto, la pandemia da coronavirus sta rallentando nel mondo secondo gli ultimi dati settimanali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, in particolare nel continente americano.Più di 1,7 milioni di nuovi casi e 39 mila nuovi decessi sono stati segnalati nella settimana dal 17 al 23 agosto, segnando una diminuzione del 5% dei casi e del 12% dei decessi rispetto alla settimana precedente. Il rallentamento è stato registrato ovunque nel mondo tranne che nel Sudest asiatico e nel Mediterraneo orientale.Tuttavia, i casi hanno tuttavia registrato un’impennata in alcuni Paesi europei, che hanno visto un nuovo incremento dopo le vacanze estive e a ridosso della riapertura delle scuole. Francia, Germania, Spagna in particolare con l’Italia che al momento viaggia intorno a quota mille casi giornalieri, cifra da non sottovalutare ma neanche tale da far scattare l’allarme.La vera incognita è capire cosa succederà in autunno. Escludendo un nuovo lockdown, ipotesi che nessuno al momento vuole prendere in considerazione, sono tre gli scenari ai quali potremmo trovarci davanti da qui ai prossimi mesi. A tracciarli, è Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e membro del Comitato Tecnico-scientifico.Si va dallo scenario soft di un aumento lento e costante dei casi, passando a quello più preoccupante di un corto circuito tra scuola e famiglie in scia ad un maggior ricorso ai trasporti pubblici, che potrebbe portare a “un aumento ulteriore dei casi, speriamo contenibile” per finire con il terzo, il peggiore, che nessuno si augura, in cui la situazione sfugge di mano con relativo aumento dei ricoveri. LEGGI TUTTO

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    Delta offre gli slot alla futura Alitalia

    (Teleborsa) – Le sirene di Lufthansa hanno fatto scattare la molla in casa Delta Air Lines che, di fronte alla prospettiva di vedere la nuova Alitalia approdare nel network concorrente Star Alliance, si sarebbe detta pronta a offrire importanti slot sulle rotte atlantiche per il Nord e Centro America.Delta Air Lines, capofila di Skyteam, è stata protagonista della lunga trattativa per il rilancio di Alitalia all’epoca del commissariamento, arrivando a offrire non più del 10% di quota di partecipazione in un aggregazione che avrebbe visto partecipe con un ruolo importante Ferrovie dello Stato.Messa alle spalle quella trattativa, il vettore americano si propone in uno scenario ben diverso a livello internazionale, con la crisi del trasporto aereo conseguente alla pandemia di Covid-19, ma sicuramente con una logica di pianificazione della fase di ripresa del traffico e del movimento passeggeri. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus in Italia: rallenta la curva dei contagi, quattro morti

    (Teleborsa) – Curva dei contagi in calo nel nostro Paese: sono 878 (ieri 953 ) a fronte di un ritorno dei tamponi sugli standard dei giorni precedenti, 72.341, i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore e resi noti nel bollettino quotidiano del ministero della Salute. Quattro le vittime.Solo il Molise non ha fatto registrare nuovi casi nelle ultime 24 ore. Guida la classifica dei “positivi del giorno” il Lazio con 143, seguito dalla Campania con 138, poi Lombardia e Veneto con 119 nuovi casi ciascuna. 34 nuovi casi in Sardegna, che ieri aveva toccato il massimo da inizio epidemia (91).OMS, primi segni rallentamento pandemia in America – La pandemia di Covid-19 continua a diffondersi e nel mondo il bilancio complessivo ufficiale è ora di 23,694 milioni di contagi e 814.354 vittime. Ma per la prima volta dall’inizio della sua diffusione, l’Oms registra qualche segnale di rallentamento, soprattutto in America. La settimana scorsa, i nuovi casi sono stati 1,7 milioni e 39mila i decessi, in calo rispettivamente del 5% e del 12% rispetto alla settimana precedente.MIT: per salire su scuolabus prima misurare febbre – Misurazione della febbre a casa degli studenti prima della salita sul mezzo di trasporto. Divieto di far salire sul mezzo di trasporto per raggiungere la scuola gli studenti in caso di febbre o nel caso in cui gli stessi siano stati a contatto con persone affette Covid-19 nei quattordici giorni precedenti. Sono alcune delle misure indicate dal Ministero dei Trasporti in vista del riavvio dell’anno scolastico che resta una assoluta priorità del Governo. Continua a marciare a passo veloce la pandemia in Spagna, pronta a impiegare l’esercito. Ad annunciarlo il Premier spagnolo Pedro Sanchez, dopo l’importante aumento di nuovi casi registrato negli ultimi giorni nel Paese. LEGGI TUTTO