Agosto 2020

Monthly Archives

More stories

  • in

    Air Dolomiti volerà da Cuneo a Monaco di Baviera

    (Teleborsa) – Il Gruppo Lufthansa ha scelto l’aeroporto di Cuneo Levaldigi per collegare il Piemonte al suo hub internazionale di Monaco di Baviera. Dal 16 novembre Air Dolomiti – compagnia aerea italiana controllata dal Gruppo Lufthansa – opererà dieci voli settimanali, da lunedì a venerdì, impiegando un bimotore Embraer 195 da 120 posti.Domani, martedì 25 agosto, Joerg Eberhart, presidente e amministratore delegato di Air Dolomiti illustrerà nello scalo di Levaldigi le motivazioni e le strategie che hanno spinto ad attivare il collegamento, con il supporto di Giuseppe Viriglio, presidente di Geac, la società che gestisce lo scalo “Langhe e Alpi del Mare”, e in passato amministratore delegato di Alenia Spazio. LEGGI TUTTO

  • in

    Intesa Sanpaolo, accordo con Assopellettieri per agevolazioni espositori MIPEL

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo a sostegno del settore della pelletteria, un ramo importante del Made in Italy, che ha subito pesantemente l’impatto della crisi con un calo dell’export del 28% fra gennaio e aprile 2020.L’Istituto ha siglato un’accordo con Assopellettieri, l’associazione che rappresenta il settore, per offrire alle imprese delle agevolazioni per partecipare a MIPEL 2020, la mostra internazionale di borse e accessori in pelle più importante al mondo in programma a Fiera Milano-Rho dal 20 al 23 settembre. Un evento che rappresenterà una importante vetrina fisica e virtuale per gli espositori.Nel corso degli ultimi mesi di crisi pandemica, Assopellettieri ha sin da subito cercato di fornire un supporto concreto alle proprie aziende, garantendovisibilità di fronte alle istituzioni e soluzioni pratiche per sostenerle. In quest’ottica è stato considerato anche il ruolo chiave di MIPEL nell’attrarre espositori da tutto il mondo ed il supporto offerto da Intesa.La banca offrirà alle imprese partecipanti al MIPEL forme di finanziamento ponte e la possibilità di detrarre una parte delle somme messe a disposizione da Simest con il riconoscimento di un contributo a fondo perduto del 50% dei costi e finanziamenti agevolati per il restante 50%. Nel dettaglio, Intesa Sanpaolo garantirà agli associati: finanziamenti a breve termine fino a 18 mesi a condizioni agevolate o finanziamenti a medio-lungo termine fino a 72 mesi per favorire gli investimenti e la liquidità, oltre all’estensione delle misure contenute nel Decreto Liquidità in materia di accesso al Fondo Centrale di Garanzia e alla Garanzia Italia di Sace.”L’accordo con Intesa Sanpaolo è un piccolo-grande successo di questi ultimi giorni: stiamo cercando di trovare tutte le soluzioni possibili per agevolare al massimo la partecipazione dei pellettieri italiani al MIPEL di settembre che dal nostro punto di vista costituisce un nuovo inizio e momento cruciale per il settor”, ha commentato Danny D’Alessandro, Direttore Generale e CEO di MIPEL.”L’iniziativa con Assopellettieri conferma il nostro impegno, come prima banca del Paese, nei confronti di un settore strategico per la ripartenza e con una grande capacità attrattiva sugli investitori internazionali anche grazie all’importante vetrina fieristica del MIPEL”, sottolinea Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. LEGGI TUTTO

  • in

    Confedilizia, semplificare ed estendere sismabonus

    (Teleborsa) – “La prevenzione è l’unica strada per ridurre i rischi da calamità e gli incentivi fiscali sono il solo strumento per realizzarla. Per questo il #Sismabonus al 110% – di cui si parla molto meno che dell’#Ecobonus – va esteso nel tempo, semplificato e promosso”.Lo ha scritto, su Twitter, il Presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, in occasione del quarto anniversario del terremoto che ha colpito il Centro Italia.Quattro anni fa, il dramma. Oggi il Presidente del Consiglio Conte si è recato ad Amatrice e al termine della messa presieduta dal Vescovo di Rieti, Domenico Pompili, si è intrattenuto con alcuni cittadini e familiari delle vittime, alcuni dei quali hanno lamentato lentezza nella ricostruzione. “I cittadini hanno completamente ragione, noi siamo qui per ascoltare e fare sempre meglio, dobbiamo agire nella migliore tutela delle comunità locali”. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street apre tonica. Nasdaq e S&P verso nuovi record

    (Teleborsa) – Wall Street parte in rialzo con il Nasdaq e l’S&P pronti ad aggiornare i record storici, complice l’ottimismo generato dalla speranza di un vaccino anti-Covid. L’annuncio dell’avvio della sperimentazione con l’uso del plasma è stato dato ieri dal Presidente Trump. L’indice Dow Jones apre quindi gli scambi con un guadagno dello 0,62%, performance positiva anche per l’S&P-500, che avvia la giornata in aumento dello 0,77%. In forte rialzo il Nasdaq 100 (+1,39%); sulla stessa tendenza, sale l’S&P 100 (+0,98%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti telecomunicazioni (+1,44%), informatica (+1,35%) e beni di consumo secondari (+1,18%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Apple (+3,40%), DOW (+1,35%), Visa (+0,82%) e Caterpillar (+0,75%).Fra i peggiori Walgreens Boots Alliance, che registra un -0,96%.Giornata fiacca per Intel, che segna un calo dello 0,67%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Facebook (+3,51%), Apple (+3,40%), Tesla Motors (+3,12%) e Amazon (+2,16%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su SBA Communications, che segna un -1,46%.Spicca la prestazione negativa di Wynn Resorts, che scende dell’1,27%.Regeneron Pharmaceuticals scende dell’1,08%.Piccola perdita per Amgen, che scambia con un -0,74%. LEGGI TUTTO

  • in

    Ripartenza scuola, Conte-Azzolina a confronto

    (Teleborsa) – Quando mancano poco più di due settimane alla riapertura delle scuole, ancora tanti i nodi da sciogliere, con l’attenzione sempre rivolta alla curva dei contagi tornata a salire negli ultimi giorni, con annesse criticità.Proprio nell’ottica di affrontarle e gettare le basi di possibili soluzioni che servono in tempi record, previsto nel pomeriggio di oggi un vertice di Governo a Palazzo Chigi. A quanto apprende l’Ansa il Premier Giuseppe Conte, di rientro da Amatrice, farà il punto con la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e i ministri competenti sulla riapertura: la titolare del MIT Paola De Micheli e il Ministro della Salute Roberto Speranza. All’incontro, previsto tra le 16 e le 16:30, parteciperà anche il Commissario per la scuola Domenico Arcuri.Da oggi, intanto, al via i test in tutta Italia sul personale della scuola: dai docenti agli amministrativi, passando per i bidelli, che dovranno accogliere gli studenti in strutture sanificate e sicure. Disponibili 2 milioni di test appositamente approntati dal commissario straordinario Arcuri. I prelievi però saranno volontari, da effettuarsi presso i medici di famiglia, e dovranno concludersi entro il 7 settembre, una settimana prima del suono della prima campanella. In caso di positività, sarà necessario effettuare il tampone entro 48 ore. LEGGI TUTTO

  • in

    Rete unica, Bassanini pensa al piano B: “Infrastruttura a regia pubblica con chi ci sta”

    (Teleborsa) – Rete unica sì, ma senza ritorno al monopolio. E’ quanto auspicato dal Presidente di Open Fiber, Franco Bassanini, in una intervista a La Repubblica.

    “Occorre innanzitutto togliere dal tavolo l’ipotesi di un ritorno al monopolio TIM”, ha affermato Basanini, affermando che questo spiega le ragioni per le quali TIM non potrebbe avere la maggioranza in una eventuale società delle rete unica nata dalla fusione con Open Fiber. Di qui le resistenze di TIM ad accelerare la dismissione del rame.
    L’operazione – ha sottolineato – dovrebbe portare alla creazione di una società “neutrale” e “non integrata verticalmente”, dove la rete è separata dai servizi. Altrimenti si creerebbero problemi antitrust. “Gli altri operatori oggi – ha spiegato – possono scegliere tra la rete di TIM e di Open Fiber, domani sarebbero costretti a usare la rete del loro principale concorrente: risponderebbero a suon di ricorsi”. Rispetto ad un intervento di CDP afferma poi che “si porrebbe anche un problema di aiuti di Stato“.

    La rete unica però è necessaria, perché in caso contrario “si rischia di avere in molte città due reti in fibra e in altre aree del paese di restare sul rame per anni e anni”.
    Il Presidente di Open Fiber ritiene quindi necessaria una “moral suasion” del governo che spinga TIM a separare le infrastrutture dai servizi. E delinea un piano B nel caso in cui gli azionisti di TIM giudicassero l’operazione non conveniente: la creazione di una rete di nuova generazione sotto la regia del governo coinvolgendo “tutti quelli che ci stanno” da CDP ed Enel alle altre Telco (Vodafone, Wind, Iliad, Tiscali, Sky, Sorgenia, Tiscali), coinvolgendo anche gli investitori infrastrutturali (Kkr, Macquairie, i fondi pensione, le casse di previdenza). LEGGI TUTTO

  • in

    Rete unica, Bassanini pensa al piano B: “Infrastruttura a regia pubblica con chi ci sta”

    (Teleborsa) – Rete unica sì, ma senza ritorno al monopolio. E’ quanto auspicato dal Presidente di Open Fiber, Franco Bassanini, in una intervista a La Repubblica.”Occorre innanzitutto togliere dal tavolo l’ipotesi di un ritorno al monopolio TIM”, ha affermato Basanini, affermando che questo spiega le ragioni per le quali TIM non potrebbe avere la maggioranza in una eventuale società delle rete unica nata dalla fusione con Open Fiber. Di qui le resistenze di TIM ad accelerare la dismissione del rame.L’operazione – ha sottolineato – dovrebbe portare alla creazione di una società “neutrale” e “non integrata verticalmente”, dove la rete è separata dai servizi. Altrimenti si creerebbero problemi antitrust. “Gli altri operatori oggi – ha spiegato – possono scegliere tra la rete di TIM e di Open Fiber, domani sarebbero costretti a usare la rete del loro principale concorrente: risponderebbero a suon di ricorsi”. Rispetto ad un intervento di CDP afferma poi che “si porrebbe anche un problema di aiuti di Stato”.La rete unica però è necessaria, perché in caso contrario “si rischia di avere in molte città due reti in fibra e in altre aree del paese di restare sul rame per anni e anni”.Il Presidente di Open Fiber ritiene quindi necessaria una “moral suasion” del governo che spinga TIM a separare le infrastrutture dai servizi. E delinea un piano B nel caso in cui gli azionisti di TIM giudicassero l’operazione non conveniente: la creazione di una rete di nuova generazione sotto la regia del governo coinvolgendo “tutti quelli che ci stanno” da CDP ed Enel alle altre Telco (Vodafone, Wind, Iliad, Tiscali, Sky, Sorgenia, Tiscali), coinvolgendo anche gli investitori infrastrutturali (Kkr, Macquairie, i fondi pensione, le casse di previdenza). LEGGI TUTTO

  • in

    SURE, Gualtieri: “Europa della solidarietà e del lavoro prende forma”

    (Teleborsa) – “Nell’ambito del programma SURE, la Commissione Europea ha riconosciuto al nostro Paese 27,4 miliardi di euro, l’importo maggiore fra quelli assegnati ai diversi Stati europei.

    Lo ha scritto in un post su Facebook il Ministro dell’Economia Gualtieri sottolineando che “la decisione di implementazione che è stata approvata oggi, e che sarà adottata a breve dal Consiglio, fa esplicito riferimento alle principali misure attuate dal Governo per sostenere il lavoro e l’occupazione: dalla Cassa integrazione per tutti i lavoratori dipendenti alle indennità per i lavoratori autonomi di vario tipo, i collaboratori sportivi, i lavoratori domestici e quelli intermittenti, dal fondo perduto per autonomi e imprese individuali al congedo parentale, dal voucher baby sitter alle misure per i disabili, dal credito di imposta sanificazione a quello Adeguamento Covid”.
    “È un apprezzamento – prosegue il Titolare del Tesoro – alle politiche messe in campo in questi mesi dal Governo per la salvaguardia dei livelli occupazionali, che sono state ritenute importanti e degne di essere pienamente sostenute, e un riconoscimento della scelta che abbiamo fatto di varare misure molto ampie che sono pressoché integralmente finanziate.

    “Grazie a questo finanziamento, realizzato attraverso l’emissione di titoli comuni europei, il risparmio per le casse dello Stato nell’arco dei 15 anni di maturità può essere stimato oltre i 5 miliardi e mezzo di euro. È l’Europa della solidarietà e del lavoro che prende forma”, conclude Gualtieri. LEGGI TUTTO