Agosto 2020

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    Spunti in acquisto sul risparmio gestito

    (Teleborsa) – Ottima performance dei titoli del risparmio gestito con Azimut che si colloca in pole position nel principale paniere FTSE MIB. Il Gruppo ha registrato nel mese di luglio una raccolta netta positiva per 767 milioni di euro, raggiungendo così oltre 2,6 miliardi da inizio anno.Le azioni Azimut stanno guadagnando il 3,93% seguite da Banca Generali che vola del 2,72%. Rialzi di oltre 3 punti percentuali per Banca Mediolanum. Fuori dal principale paniere, Anima corre un +2,15%.(Foto: © Edoardo Nicolino | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Lavoro, da sindacati e imprese l'auspicio di un “patto forte”

    (Teleborsa) – L’Italia è ancora ferma e, al di là delle misure previste dal Dl Agosto, si avverte sempre più l’esigenza di garantire un “patto” governo-parti sociali ed avviare un dibattito chiaro e trasparente sul tema cruciale del lavoro. L’imput è arrivato sia dalla leader della Cisl, Annamaria Furlan, sia dal Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.La Furlan, in una intervista a La Stampa, in vista del vertice imprese-sindacati in programma lunedì 7 settembre, ha auspicato un “patto forte” tra chi rappresenta il mondo del lavoro (imprese e sindacati) per indicare al Governo le “priorità” e per “utilizzare bene le risorse del recovery fund”, partendo dal rinnovo dei contratti e dal patto di fabbrica del 2018.Un messaggio inequivocabile diretto al presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che in un’altra intervista a La Stampa ha contestato le accuse mosse a Confindustria sui contratti, ribadendo “siamo i primi a volerli rinnovare”, ma rimarcando “noi chiediamo che chi sottoscrive i patti poi si impegni a rispettarli” a partire dall’agganciamento dei contratti agli aumenti di produttività. Ed ha aggiunto “vogliamo dare più soldi ai lavoratori per welfare aziendale, previdenza integrativa, formazione e assegni di ricollocazione. Ai lavoratori, non alle casse sindacali”.Dicendosi deluso di come sono andate le cose ad agosto, perché è ancora “tutto fermo”, a partire dal “piano per le riforme UE” ai “progetti sanitari per attivare il prestito del MES”, il leader degli industriali ha parlato di “giorni decisivi” per determinare le sorti dell’Italia, altrimenti si entrerà “in una crisi drammatica, dalla quale rischiamo di non uscire più”.Bonomi ha contestato i “bonus a pioggia” del Dl Agosto, mentre “le esperienze del passato dimostrano che misure del genere danno sempre risultato zero”. Il nodo cruciale – afferma – sono la riforma degli ammortizzatori sociali e le politiche attive del lavoro, ma le proposte di confindustria non hanno ricevuto alcuna risposta. Senza interventi sul lavoro – ha aggiunto – “rischiamo una gigantesca macelleria sociale” e sono a rischio oltre un milione di posti di lavoro.Bonomi ribadisce anche il no delle imprese al prolungamento del blocco dei licenziamenti.”Noi abbiamo detto che nella prima fase dell’emergenza l’allargamento della CIG e il blocco dei licenziamenti erano interventi giusti – afferma – ma abbiamo aggiunto che contestualmente dobbiamo ragionare tutti insieme su una graduale exit strategy dall’economia assistita e su un nuovo sistema di protezione sociale”. LEGGI TUTTO

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    Panariagroup, finanziamento da MPS. Operazione con Garanzia Italia di SACE

    (Teleborsa) – Panariagroup Industrie Ceramiche ha sottoscritto con Banca Monte dei Paschi di Siena un’operazione di finanziamento a lungo termine di 10 milioni di euro, assistita dalle garanzie di SACE nell’ambito del programma Garanzia Italia. Il rilascio della garanzia è stato processato digitalmente e in breve tempo.Il supporto di MPS, in abbinamento alle altre linee di credito circolanti, consentirà all’azienda il perseguimento degli obiettivi industriali e commerciali nonostante la complicata situazione economica dovuta all’emergenza Covid-19, che Panariagroup ha affrontato sin dall’inizio con flessibilità e proattività.”Affrontiamo questa fase di ripartenza – ha commentato Emilio Mussini, Presidente di Panariagroup – con energia e visione su quelli che devono essere i nostri traguardi industriali e commerciali. Abbiamo chiaro il nostro focus sull’innovazione e sugli investimenti necessari per realizzare prodotti sempre più vicini alle nuove esigenze dei clienti. In questo senso la partnership con MPS ci offre ulteriore slancio per il nostro percorso”.“Siamo lieti di supportare la ripartenza di Panariagroup, azienda leader mondiale nella produzione e distribuzione di superfici in ceramica per pavimenti e rivestimenti, permettendo quindi il perseguimento degli obiettivi industriali prefissati – ha dichiarato Simonetta Acri, Chief Mid Market Officer di SACE –. Con quest’operazione SACE consolida la sua partnership con MPS e conferma la sua presenza costante al fianco delle imprese italiane chiamate ad affrontare le sfide attuali dettate da questa fase così delicata dell’economia nazionale.””Anche con questa operazione MPS vuole offrire un supporto concreto al territorio in questa fase di emergenza del nostro Paese – ha affermato Maurizio Bai, Responsabile Direzione Rete di Banca Mps –. In particolare questo finanziamento è finalizzato a sostenere gli investimenti di una primaria realtà imprenditoriale del distretto ceramico in un’ottica di maggiore salubrità e sostenibilità dei suoi prodotti. Questi interventi sono importanti soprattutto in questo momento per rafforzare la competitività sui mercati esteri e contribuire alla ripresa della filiera produttiva collegata, allo sviluppo dell’economia regionale e nazionale”. LEGGI TUTTO

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    Newco Alitalia, al lavoro per il piano industriale

    (Teleborsa) – Il dossier Alitalia riprende il suo iter sui tavoli dei ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Economia, dello Sviluppo economico e del Lavoro. Un percorso non semplice, che deve condurre alla creazione della Newco e alla definizione del piano industriale da sottoporre al vaglio della Commissione Europea.Il governo, com’è noto, ha stanziato una dote di 20 milioni di euro. Il mese di agosto ha visto il management del nuovo corso Alitalia predisporre le proposte e strategie che, dal punto di vista operativo, faranno quasi certamente slittare l’avvio della nuova fase a gennaio 2021. Uno slittamento in avanti dettato non solo dalle tempistiche del via libera della Commissione Europea e alle prevedibili problematiche legate alla gestione della pianta organica, ma anche e soprattutto dalla crisi del trasporto aereo che riduce l’attività sulle rotte internazionali e intercontinentali non permettendo di raggiungere il break even.A soffrire, in particolare, il lungo raggio. La ripresa del collegamento diretto con Buenos Aires e l’attivazione della rotta tra Roma e Tokyo Haneda, annunciate rispettivamente per settembre e metà agosto, avverranno alla fine del mese di ottobre, salvo ulteriori registrazioni legate all’emergenza Covid-19. Nei mesi di luglio e agosto Alitalia ha operato meno del 5% del suo network, coprendo solo due rotte di lungo raggio (New York con un volo giornaliero e Boston con due voli a settimana), per un totale di 20 voli a settimana, contro i 240 dell’agosto 2019. Sul network nazionale il calo della domanda è del 40%.Intanto, trova conferma la voce dei contatti intercorsi con Lufthansa in vista di un’eventuale alleanza commerciale e un possibile ingresso di Alitalia, attualmente legate all’alleanza SkyTeam, nel network di Star Alliance. LEGGI TUTTO

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    Brillante Piazza Affari. Bene il resto d'Europa

    (Teleborsa) – Prevalgono gli acquisti nella Borsa di Milano, al pari delle principali Borse Europee, confermando l’impostazione positiva mostrata dai listini azionari fin dall’avvio. In una giornata povera di spunti sul fronte societario.L’attenzione degli investitori resta concentrata sulla pandemia di coronavirus e sugli sviluppi sul fronte della ricerca di un vaccino. Negli USA, intanto, la FDA (Food & Drug Administration) ha concesso un’autorizzazione all’uso di emergenza del plasma dei pazienti guariti dal Covid come trattamento per il coronavirus.Sul mercato valutario, poco mosso il cross Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,182. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 1.947,2 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,64%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +145 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,96%.Nello scenario borsistico europeo ottima performance per Francoforte, che registra un progresso dell’1,70%, exploit di Londra, che mostra un rialzo dell’1,63%, e su di giri Parigi (+1,77%). Segno più per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dell’1,40%.Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,66%); con analoga direzione, in denaro il FTSE Italia Star (+0,86%).Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti tecnologia (+3,00%), petrolio (+2,01%) e servizi finanziari (+1,75%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su STMicroelectronics, che vanta un incremento del 3,29%.Effervescente Azimut, con un progresso del 3,10%.Incandescente Prysmian, che vanta un incisivo incremento del 2,32%.In primo piano ENI, che mostra un forte aumento del 2,31%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Tinexta (+3,44%), doValue (+3,42%), Sesa (+2,26%) e Datalogic (+2,02%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Carel Industries, che ottiene -1,12%.Soffre B.F, che evidenzia una perdita dell’1,07%.Preda dei venditori Piaggio, con un decremento dell’1,05%.Si concentrano le vendite su Sanlorenzo, che soffre un calo dell’1%. LEGGI TUTTO

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    Scuola verso la riapertura: al via test su insegnanti, bidelli e amministrativi

    (Teleborsa) – La clessidra è quasi giunta alla fine, anche la Scuola si prepara alla riapertura, dopo un interminabile lockdown e le vacanze estive. Dopo la pubblicazione delle linee guida del Ministero ed in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico fervono i preparativi, in primis l’esigenza di accertamento dello stato di salute del personale scolastico.E così scattano oggi test al tappeto in tutta Italia sul personale della scuola: dai docenti agli amministrativi, senza tralasciare i bidelli, che dovranno accogliere gli studenti in strutture sanificate e sicure. Disponibili 2 milioni di test appositamente approntati dal commissario straordinario Arcuri. I prelievi però saranno volontari, da effettuarsi presso i medici di famiglia, e dovranno concludersi entro il 7 settembre, una settimana prima del suono della prima campanella. In caso di positività, sarà necessario effettuare il tampone entro 48 ore.Confermate tutte le date – il 1° settembre per il recupero degli apprendimenti ed il 14 settembre per l’inizio delle lezioni – anche se resta il problema degli spazi dove collocare gli studenti, con 10mila aule che pare manchino ancora all’appello. Ma il Ministero di Viale Trastevere avrebbe già confermato che si farà ricorso anche alle scuole paritarie per reperire spazi aggiuntivi necessari all’avvio dell’anno scolastico.Altro problema, che potrebbe sorgere dopo l’avio dell’anno scolastico, è la possibilità di ripresa della didattica a distanza in caso di quarantena della classe. Il Ministro della famiglia Elena Bonetti ha intanto confermato la proroga della scadenza dei congedi parentali straordinari retribuiti (che cadeva il 31 agosto) e dello smart working (che terminava il 14 settembre) in caso di malattia del figlio o quarantena della classe. LEGGI TUTTO

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    Non solo Nasdaq. Hi-tech cinese snobba Covid e divieti Usa: titoli in gran corsa

    La difficoltà nella fornitura di materie prime per via della pandemia del COVID  e i divieti imposti ai giganti come Huawei e Tik Tok non frenano la corsa delle azioni hi-tech cinesi. Che continuano a produrre rendimenti impressionanti in Borsa grazie alla crescita nazionale. Un apprezzamento che si confronta con il listino tecnologico per eccellenza, l’americano Nasdaq che da inizio anno ha messo a segno un rialzo del 32% facendo registrare nuovi massimi storici.

    Lo rileva GlobalData, una delle principali società di dati e analisi.

    “Nonostante le mosse degli Stati Uniti contro le app cinesi, l’ Invesco China Technology ETF (CQQQ), un importante indice che traccia le prestazioni di mercato delle società tecnologiche cinesi, ha riportato nell’ultimo anno (al 19 agosto 2020) un rendimento del 24,3%. L’incremento è stato dovuto principalmente a una crescente fiducia all’interno degli investitori come risultato della nuova politica del presidente cinese, Xi, che si concentra  su una politica di consumi e innovazione interni  per garantire una “crescita economica sicura” ha spiegato Anindya Biswas, analista di GlobalData.

    Boom dei ricavi
    La corsa delle azioni trova le base nel buon andamento dei ricavi. Qualche esempio. Tencent Holdings ha registrato una crescita dei ricavi su base trimestrale del 6,3% nel secondo trimestre del 2020, a seguito dell’aumento del numero di account utente attivi mensili e della crescente spesa in automobili ed elettronica di consumo.
    Altri top player come Baidu e NetEase hanno registrato una crescita rispettivamente del 15,5% e del 25,9% nei loro ricavi trimestrali.
    Senza considerare che negli ultimi mesi aziende cinesi come Huawei, Xiaomi e Oppo,  che hanno sostituito Samsung e Apple come protagonisti nel mercato globale degli smartphone. Modelli, prezzi competitivi e domanda interna sono stati fattori di supporto.
    Biswas conclude:

    “Sebbene gli Stati Uniti si siano recentemente aggiunti ad Australia, Nuova Zelanda, Vietnam, Taiwan e Norvegia nell’elenco dei paesi che hanno ridotto la loro dipendenza dalla tecnologia cinese, gli investitori continuano a investire nel mercato interno. Tuttavia, l’impatto del riorientamento verso l’interno dell’economia cinese come risultato di questi blocchi e il successo della doppia circolazione del paese si vedrà nel lungo periodo “. LEGGI TUTTO

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    TIM positiva in attesa di novità su assetto società rete unica

    (Teleborsa) – Si muove in avanti il titolo Telecom Italia, con un rialzo dello 0,74% mentre continuano le speculazioni sul possibile assetto della società della rete unica.Secondo indiscrezioni stampa, il ministro dell’economia Roberto Gualtieri spingerebbe perché si superi il dibattito sul controllo della società che dovrebbe accogliere l’infrastruttura di TIM e di Open Fiber. A prescindere infatti da quale sarà la quota azionaria di TIM in questa “rete aggregata” sulla base dei processi di valutazione, per il titolare del dicastero di Viale Venti Settembre, “la governance della nuova società dovrà garantire, attraverso processi decisionali condivisi tra gli azionisti di riferimento, requisiti di indipendenza degli esponenti aziendali, presidi di controllo interno, esterno e regolatorio, l’assoluta autonomia e terzietà della gestione, la natura aperta della rete, la parità di trattamento di tutti gli operatori e la realizzazione dei piani di investimento nei tempi previsti”.Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice FTSE MIB, evidenzia un rallentamento del trend della compagnia telefonica rispetto al principale indice della Borsa di Milano, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Lo scenario tecnico di Telecom mostra un ampliamento della trendline discendente al test del supporto 0,3624 Euro con area di resistenza individuata a quota 0,3696. La figura ribassista suggerisce la probabilità di testare nuovi bottom identificabili in area 0,3583. LEGGI TUTTO