Agosto 2020

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    Eurozona, confermata pesante contrazione PIL 2° trimestre

    (Teleborsa) – Il Covid-19 ha pesantemente impattato l’economia della Zona euro nel 2° trimestre dell’anno. Lo ha annunciato l’Ufficio statistico europeo, EUROSTAT, pubblicando la seconda stima del PIL dell’area della moneta unica.Nel secondo trimestre del 2020, il PIL registra un decremento del 12,1% centrando le previsioni ed il consensus. Su anno si registra un calo del 15%, in linea con la stima preliminare e le attese.Nel 1° trimestre dell’anno si era registrata una contrazione del 3,6% su base trimestrale e del 3,1% su anno.Nell’intera Unione Europea (EU28), il PIL ha registrato un decremento dell’11,7% congiunturale e del 14,1% tendenziale. LEGGI TUTTO

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    KLM congela aumenti salariali, sindacati pronti a fare causa

    (Teleborsa) – Stop agli aumenti salariali causa Covid-19. È quanto deciso da KLM che ha quindi sospeso l’incremento del 2,5% negoziato con i sindacati lo scorso anno e che sarebbero dovuti entrare in vigore dal 1 agosto.La compagnia aerea ha spiegato in una nota che la misura unilaterale è stata adottata perché “per sopravvivere KLM deve adottare misure per la riduzione dei costi”. La crisi – “di una gravita’ senza precedenti” – ha portato l’azienda a perdere 10 milioni di euro al giorno.KLM non ha stabilito una data per lo “scongelamento” degli aumenti e i sindacati hanno già annunciato l’intenzione di ricorrere in tribunale contro la decisione della compagnia. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, occupazione in forte calo nel 2° trimestre

    (Teleborsa) – Segnali di deterioramento del mercato del lavoro dell’Eurozona anche nel 2° trimestre. L’indice dell’occupazione è calato del 2,8% sotto i 156 milioni di unità, dopo il -0,2% registrato nei tre mesi precedenti. Il dato è stato reso noto dall’Istituto di Statistica dell’Unione Europea (Eurostat).A livello tendenziale l’occupazione è scesa del 2,9%, dopo il +0,4% rilevato nel 1° trimestre 2020.Nell’intera Unione Europea (UE28) la percentuale degli occupati è scesa del 2,6% su base trimestrale, registrando una variazione negativa del 2,7% a livello tendenziale. LEGGI TUTTO

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    Crociere e ripartenza, Costa sceglie massima prudenza

    (Teleborsa) – Costa Crociere riprende l’attività a settembre e annuncia che i viaggi di Costa Deliziosa e Costa Diadema con partenza da Trieste e Genova saranno riservati a ospiti italiani con itinerari di una settimana che faranno scalo solo in porti italiani. Lo annuncia la compagnia.L’obiettivo è “garantire il massimo della sicurezza per ospiti, equipaggi e le comunità di destinazione”, La scelta è “in linea con la decisione di ripartenza responsabile”.”La decisione è stata presa in funzione dell’evoluzione dello scenario epidemiologico e tenendo conto dell’ordinanza emessa dal Ministero della Salute italiano in merito ai controlli obbligatori per i viaggiatori di ritorno da alcune destinazioni europee ed estere, che suggerisce un approccio improntato alla cautela”, afferma Costa Crociere.Costa Deliziosa partirà il 6, 13, 20, 27 settembre e Costa Diadema il 19 settembre. I dettagli sugli itinerari saranno resi noti nei prossimi giorni. LEGGI TUTTO

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    Dieselgate, Daimler chiude contenzioso USA con 2,2 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Daimler chiude negli Stati Uniti il contenzioso sul Dieselgate con il pagamento di 2,2 miliardi di dollari.L’annuncio arriva dallo stesso Gruppo automobilistico tedesco. Il pagamento si articolerà due filoni: 1,5 miliardi saranno destinati ad autorità e amministrazioni statunitensi, 700 milioni serviranno a rimborsare i clienti che hanno aperto delle class action.La vicende Dieselgate negli Stati Uniti aveva coinvolto circa 250mila veicoli del Gruppo Daimler con meccanismi di alterazione delle emissioni.Dailmer ha assicurato di disporre di accantonamenti sufficienti a coprire questi costi e concluso affermando di aver pienamente cooperato con le autorità americane. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia: debito ancora su a giugno, calano entrate tributarie

    (Teleborsa) – A fine giugno il debito delle Amministrazioni pubbliche italiane era pari a 2.530,6 miliardi di euro, in crescita di 20,5 miliardi rispetto al mese precedente sostanzialmente a riflesso del fabbisogno del mese (20,6 miliardi).Lo riporta la banca d’Italia nell’ultima nota sulle Finanze pubbliche, che evidenzia alcuni effetti sui conti pubblici delle misure varate in risposta alla pandemia di Covid.Le disponibilità liquide del Tesoro si sono leggermente ridotte (-0,8 miliardi, a 60,7); gli scarti e i premi all’emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e la variazione dei tassi di cambio hanno nel complesso aumentato il debito di 0,7 miliardi.Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 21,7 miliardi, quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 1,2 miliardi; sostanzialmente stabile quello degli Enti di previdenza.Rispetto al mese precedente, conclude Bankitalia, la vita media residua del debito è rimasta costante a 7,3 anni. La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia è aumentata di 0,7 punti percentuali, al 19,2 per cento.La banca d’Italia rileva anche che nel sesto mese dell’anno, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 26,2 miliardi, in diminuzione del 19,9 per cento (-6,5 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2019.Nei primi sei mesi dell’anno, invece, sono state pari a 169,9 miliardi, in diminuzione del 10,3 per cento (-19,4 miliardi) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si legge, risentendo della sospensione di alcuni versamenti fiscali disposta dai decreti approvati a partire dal mese di marzo e del peggioramento del quadro macroeconomico (seguiti all’emergenza Covid). LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari tira il freno assieme alle altre Borse europee

    (Teleborsa) – Seduta negativa per Piazza Affari e le altre borse europee, che proseguono gli scambi in rosso, con volumi piuttosto bassi ed un clima pre-festivo. Resta al centro l’incertezza in vista dello stop del Feragosto.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,181. In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +145 punti base, con un timido incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all’1,02%.Tra le principali Borse europee in rosso Francoforte, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,17%, sensibili perdite per Londra, in calo del 2,09%, e in apnea Parigi, che arretra dell’1,96%. A picco Piazza Affari, con il FTSE MIB che accusa un ribasso dell’1,79%.Affondano o perdono terreno tutte le Blue Chip di Milano.Fra i più forti ribassi si segnala Leonardo, che continua la seduta con -3,19%.Giù Banco BPM, che mostra una caduta del 3,06% dopo una serie di giornate ampiamente positive.Prestazione negativa per Saipem, che scende del 3,01%.Lettera su BPER, che registra un importante calo del 2,78%.Da sola nella classifica FTSE MidCap, Guala Closures si posiziona su un buon +0,61%.I più forti ribassi, invece, si verificano su FILA, che continua la seduta con -3,49%.Affonda Ferragamo, con un ribasso del 3,43%.Crolla Acea, con una flessione del 3,40%.Vendite a piene mani su Banca MPS, che soffre un decremento del 3,18%. LEGGI TUTTO

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    Dai viaggi alle novità tecnologiche: le spese a cui non sappiamo rinunciare

    (Teleborsa) – Dai viaggi alle novità tecnologiche, dalle sigarette allo shopping: molte le spese accessorie a cui gli italiani non sanno, o per meglio dire, non riescono a rinunciare. Questa la fotografia dell’indagine che Facile.it ha commissionato all’istituto di ricerca mUp Research in collaborazione con Norstat, condotta poco prima dell’inizio del lockdown, che ben racconta vizi e virtù di noi italiani.All’esplicita domanda: “Quali sono le spese accessorie che incidono maggiormente sul tuo portafoglio e alle quali fai fatica a rinunciare?”, il 23% dei rispondenti, pari a 10.000.000 di italiani, ha risposto: i viaggi, percentuale che sale al 29% se si considerano i residenti al Centro Italia.Al secondo posto si posizionano le novità tecnologiche: il 21,9% del campione, pari a 9.600.000 individui, ha ammesso di non poterne fare a meno. Medaglia di bronzo alle sigarette con il 20,9% dei rispondenti, pari a circa 9.200.000 italiani, che ha ammesso di destinare parte consistente del proprio budget a questa “brutta abitudine”. Fenomeno questo, fortemente correlato al crescere dell’età: si va dal 7,5% dei rispondenti con un’età compresa fra i 18 e i 24 anni, fino ad arrivare al 27% degli adulti con più di 55 anni.Molti i piaceri della vita a cui gli italiani non sanno dire di no. Il 18,9% si è dichiarato maniaco delle compere, percentuale che sale al 24,5% se si considera il campione femminile. Il 15,7% dei rispondenti, invece, non riesce a fare a meno di un buon ristorante, mentre il 12,8% degli intervistati, pari a 5.600.000 di italiani, ha dichiarato di spendere una fortuna per la cura del corpo.Molti, per fortuna, anche quelli che non riescono a dire no a cultura e intrattenimento.I brutti vizi – Il fumo non è la sola cattiva abitudine a cui gli italiani non riescono a rinunciare. Scorrendo i dati si scopre che ben 3.900.000 nostri connazionali (8,8% del campione intervistato) dichiara di amare il brivido che dà il tentare la fortuna con giochi, lotterie e scommesse. A rispondere in questo modo soprattutto gli uomini (14,2%) e i residenti al Sud Italia, che rappresentano il 10,7% del campione. LEGGI TUTTO