Agosto 2020

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    UBI Banca, Fitch alza rating in linea con Intesa Sanpaolo

    (Teleborsa) – L’agenzia di rating Fitch ha rivisto al rialzo il rating di UBI Banca per allinearlo a quello di Intesa Sanpaolo, a seguito del successo dell’OPAS e dei piani di integrazione della banca all’interno del nuovo Gruppo, che porterà alla creazione del secondo player in Europa nel comparto creditizio.L’Agenzia ha dunque rimosso il Rating Watch positivo, alzando tutti i rating della Banca ad eccezione dello Short-Term Deposits che è stato confermato, mentre il Support Rating Floor è stato revocato. È stato assegnato Outlook Stabile al Long-Term IDR, in linea con quello di Intesa Sanpaolo.Il rating di lungo termine passa quindi a BBB- da BB+ con Outlook Stabile, quello di breve a F3 da B il viability rating a bbb- da bb+ed il Support rating a 2 da 5. Fra gli altri rating: Long Term Deposits a BBB da BBB, Short-Term deposits confermato a F3, Long-Term Senior preferred (Senior Unsecured Debt) a BBB- da BB+, Short-Term Senior preferred a F3 da B, Long-Term Senior non-preferred a BB+ da BB e Long Term Subordinated a BB da BB-.(Foto: © Cineberg Ug | Dreamstime.com) LEGGI TUTTO

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    Aeroporto Palermo, l'Ad di Ryanair fa scalo al “Falcone Borsellino”

    (Teleborsa) – L’Ad di Ryanair, Eddie Wilson, braccio destro del proprietario e Ceo del Gruppo Michael O’Leary, è arrivato oggi all’Aeroporto di Palermo, per incontrare i vertici di Gesap, la società di gestione dello scalo “Falcone Borsellino”.Wilson, giunto in mattinata da Dublino, è stato accolto dall’Amministratore delegato di Gesap, Giovanni Scalia, dal Presidente Francesco Randazzo e dal direttore generale Natale Chieppa. Il manager ha parlato telefonicamente anche con il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che si è congratulato per il piano di sviluppo che la compagnia irlandese sta approntando per la crescita turistica ed economica del territorio palermitano.Le discussioni – spiega una nota di Gesap – hanno riguardato “l’evoluzione del mercato e le strategie di Ryanair per lo sviluppo della programmazione voli da e per l’aeroporto di Palermo”.Proprio ieri, Ryanair ha annunciato un rafforzamento dei voli per una serie di destinazioni italiane, a partire dal mese di settembre, ed in questo nuovo operativo risultano particolarmente rafforzati i voli per il capoluogo siciliano. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, non frenano i contagi in Italia

    (Teleborsa) – Non accennano a calare i nuovi casi di Coronavirus in Italia, anzi. Rispetto a ieri (412) aumentano, infatti, i contagi accertati che nelle ultime 24 ore arrivano a 481.Secondo i dati del Ministero della Salute sono complessivamente 251.713 le persone che hanno contratto il virus nel Paese.In leggero aumento anche il numero delle vittime, 10 (ieri 6), che portano il totale a 35.225.Oltre alla Provincia Autonoma di Trento, sono tre le Regioni senza nuovi casi: Valle d’Aosta, Molise e Basilicata. Poco più della metà dei nuovi casi si registrano tra Lombardia (+102), Veneto (+60), Piemonte (+42) ed Emilia Romagna (+41).52.658 i tamponi effettuati (ieri 40.642). LEGGI TUTTO

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    Brooks Brothers sarà rilevata da Authentic Brands Group e SPARC

    (Teleborsa) – La catena di abbigliamento americana Brooks Brothers, ad un passo dal fallimento, sarà rilevata per 325 milioni di dollari da Authentic Brands Group e SPARC Group, che avevano presentato un’offerta per rilevare tutto il business globale del noto marchio di abbigliamento Made in USA.I due offerenti sono stati selezionati dalla società, di proprietà di Claudio Del Vecchio, quali aggiudicatari nella procedura di vendita competitiva, dopo un ritocco all’insù dell’offerta iniziale. La transazione deve essere ora approvata dal Tribunale fallimentare del Delaware, dove era stata presentata l’istanza di vendita in continuità.La proceduta di vendita “in continuità”, con l’aggiunta del portafoglio dei titoli di proprietà intellettuale, era stata avviata dalla catena statunitense contestualmente alla procedura fallimentare LEGGI TUTTO

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    Trasporto aereo, nel 2020 previsto crollo tra 60% e 70%

    (Teleborsa) – Crollo tra il 60% e il 70% nel 2020 e una ripresa a livelli pre-Covid che non si prevede che arrivi prima del 2024. Sono tetre le previsioni che arrivano da uno studio di S&P Global sul traffico aereo mondiale.Si tratta di stime al ribasso rispetto a quelle fornite dalla stessa agenzia a maggio quando ipotizzavano un calo del 50-55% per l’anno corrente. Per S&P Global nel 2021 la riduzione del traffico aereo si stabilizzerà tra il -30% e il -40% rispetto agli standard pre-Covid, flessione ridotta tra il 15-20% nel 2022 e tra il 10-15% nel 2023.Lo stesso studio ha fornito i dati relativi ai ricavi passeggero/chilometro per le compagnie aeree: se il picco è stato raggiunto ad aprile e maggio con riduzioni superiori al 90%, nel primo semestre 2020 sono diminuiti complessivamente del 58%.S&P Global nel suo rapporto segnala, infine, che queste prospettive più negative sul traffico aereo aumentano la pressione sulla qualità del credito di tutte le compagnie aeree. Riduzione dei costi, corretto ridimensionamento della flotta e conservazione della liquidità saranno le misure chiave che saranno chiamate a intraprende le aziende del settore per controbilanciare il crollo della domanda di viaggi aerei a seguito della crisi da Coronavirus.(Foto: by Ken Yam on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Scuola, 11mila assunzioni di personale ATA. Anief: “Si deve fare di più”

    (Teleborsa) – Per la scuola prendono il via le assunzioni di 11.323 profili ATA, gli addetti tecnico-amministrativi con funzioni di sorveglianza, igiene, segreteria ed amministrazione, fra i più numerosi della popolazione dei precari. Un risultato raggiunto grazie alle “pressanti” richieste del giovane sindacato della scuola Anief al Ministero dell’Istruzione guidato da Lucia Azzolina.

    Il colloquio tra una delegazione ATA del sindacato, rappresentata da Cristina Dal Pino e Teresa Vitiello, ed il responsabile del Ministero Filippo Serra è stato importante ai fini delle trattative a difesa della categoria. L’esponente del ministero, infatti, ha preso atto che gli organici non cambiano di molto, visti i fondi a disposizione, ma l’importante è che la normativa sui ruoli sia rispettata appieno. Dal canto suo, l’Anief ha fatto rilevare che sono necessari più collaboratori scolastici e assistenti tecnici soprattutto negli istituti comprensivi.
    “Auspichiamo maggiori immissioni in ruolo poiché in alcuni casi risultano insufficienti alle esigenze di igienizzazione per la riapertura delle scuole in sicurezza”, afferma il Presidente di Anief, Marcello Pacifico, aggiungendo che “è fondamentale ripristinare il taglio di un quarto dei posti in organico che è avvenuto in questi anni a parità dello stesso numero di alunni iscritti”. Il leader sindacale sollecita anche 20 mila assunzioni in più fra gli ATA, facendo leva anche sulle risorse del Recovery Fund. Fra le richieste del sindacato anche l’assunzione dei Dsga (dirigenti scolastici) dalle graduatorie che saranno definite dopo il primo di settembre.

    I posti che si sono resi liberi dopo i movimenti di mobilità del personale ATA per l’anno scolastico 2020/21, ovvero i cosiddetti posti vacanti, sono 24.920 con un incremento del 25% rispetto all’anno scolastico 2019/2020. La determinazione degli organici però dovrebbe essere stabilita dai carichi di lavoro e non parametrato al numero degli alunni ed al turn over, sottolinea Anief, che chiede di rivedere le regole per le assunzioni in ruolo a fronte anche delle nuove incombenze imposte dal Covid.
    Per il sindacato, lo stanziamento dei 400 milioni per il 2020 e di 600 milioni per il 2021 appare ancora insufficiente e si punta a portare avanti le trattative per aumentare di almeno il 30/% il personale. LEGGI TUTTO

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    Scuola, 11mila assunzioni di personale ATA. Anief: “Si deve fare di più”

    (Teleborsa) – Per la scuola prendono il via le assunzioni di 11.323 profili ATA, gli addetti tecnico-amministrativi con funzioni di sorveglianza, igiene, segreteria ed amministrazione, fra i più numerosi della popolazione dei precari. Un risultato raggiunto grazie alle “pressanti” richieste del giovane sindacato della scuola Anief al Ministero dell’Istruzione guidato da Lucia Azzolina.Il colloquio tra una delegazione ATA del sindacato, rappresentata da Cristina Dal Pino e Teresa Vitiello, ed il responsabile del Ministero Filippo Serra è stato importante ai fini delle trattative a difesa della categoria. L’esponente del ministero, infatti, ha preso atto che gli organici non cambiano di molto, visti i fondi a disposizione, ma l’importante è che la normativa sui ruoli sia rispettata appieno. Dal canto suo, l’Anief ha fatto rilevare che sono necessari più collaboratori scolastici e assistenti tecnici soprattutto negli istituti comprensivi.”Auspichiamo maggiori immissioni in ruolo poiché in alcuni casi risultano insufficienti alle esigenze di igienizzazione per la riapertura delle scuole in sicurezza”, afferma il Presidente di Anief, Marcello Pacifico, aggiungendo che “è fondamentale ripristinare il taglio di un quarto dei posti in organico che è avvenuto in questi anni a parità dello stesso numero di alunni iscritti”. Il leader sindacale sollecita anche 20 mila assunzioni in più fra gli ATA, facendo leva anche sulle risorse del Recovery Fund. Fra le richieste del sindacato anche l’assunzione dei Dsga (dirigenti scolastici) dalle graduatorie che saranno definite dopo il primo di settembre.I posti che si sono resi liberi dopo i movimenti di mobilità del personale ATA per l’anno scolastico 2020/21, ovvero i cosiddetti posti vacanti, sono 24.920 con un incremento del 25% rispetto all’anno scolastico 2019/2020. La determinazione degli organici però dovrebbe essere stabilita dai carichi di lavoro e non parametrato al numero degli alunni ed al turn over, sottolinea Anief, che chiede di rivedere le regole per le assunzioni in ruolo a fronte anche delle nuove incombenze imposte dal Covid.Per il sindacato, lo stanziamento dei 400 milioni per il 2020 e di 600 milioni per il 2021 appare ancora insufficiente e si punta a portare avanti le trattative per aumentare di almeno il 30/% il personale. LEGGI TUTTO

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    A giugno in Europa accelerano emissioni titoli obbligazionari: +7,2%

    (Teleborsa) – Continua a salire il livello di indebitamento obbligazionario da parte delle grandi imprese dell’area euro. Il trend, innescato dalla crisi pandemica e dalle misure di restrizione ai movimenti per affrontarla, ha raggiunto nel mese di giugno un ammontare complessivo lordo di 919,4 miliardi di euro e il ritmo di crescita di questi titoli ha segnato un’ulteriore accelerazione, +7,2% annuo (+5,8% nel mese precedente).Si tratta della crescita più forte dal dicembre 2012 secondo le tabelle storiche della BCE.La Banca Centrale europea quantifica in 18.763,5 miliardi di euro l’ammontare di bond societari di emittenti dell’area euro in circolazione a giugno. Nel dettaglio, però, le emissioni nette di nuovi titoli obbligazionari sono state pari a 308 miliardi di euro, dato che rispetto ai quasi 1.000 miliardi di bond emessi a giugno oltre 611 miliardi corrispondevano a obbligazioni in scadenza.Sottotono la dinamica di emissioni di titoli azionari: +0,1% a giugno dopo un valore invariato a maggio. In calo invece del 5,5% (a 7.515,4 miliardi di euro) l’ammontare complessivo del valore dei titoli azionari emessi da entità residenti nell’area euro a giugno rispetto lo stesso mese nel 2019. A maggio il calo segnalato dalla BCE era del 4,2%.Tornando ai titoli obbligazionari, nello specifico la BCE riporta come la crescita di gran lunga più sostenuta sia quella relativa ai titoli a breve scadenza: +24,6% annuo a giugno (+17,5% a maggio). Con 505 miliardi di euro in emissioni lorde (ma solo 74 miliardi di euro di nuovi titoli netti) i bond a breve maturazione hanno rappresentato più della metà delle emissioni lorde di giugno (919 mld) e il loro ammontare totale ha raggiunto quota 1.667,6 miliardi di euro.Le obbligazione a breve termine restano comunque una frazione del totale dei bond, prevalentemente di lungo termine, che a giugno sono comunque risultati in crescita del 5,8% (+4,8% a maggio, sempre su base annua).L’ammontare totale di bond societari di lungo termine ha raggiunto quota 17.095,9 miliardi a giugno e di questi la maggioranza, oltre 13mila miliardi è su titoli a rendimento fisso. Leggera flessione per quelli a tasso variabile: -0,4% a giugno a 3.120,5 miliardi di euro totali.(Foto: © iloveotto/123RF) LEGGI TUTTO