Agosto 2020

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    Iren Ambiente perfeziona acquisizione dell'80% di I.Blu

    (Teleborsa) – Iren Ambiente, società del Gruppo Iren, ha perfezionato l’acquisizione dell’80% di I.Blu da Idealservice, società operante nei servizi ambientali e di facility management, che mantiene una quota minoritaria del 20%.Il corrispettivo è pari a 16 milioni di euro che, tenuto conto dell’indebitamento finanziario netto di I.Blu pari a 26 milioni di euro nel 2019, corrisponde ad un Enterprise Value di 47 milioni di euro.Con questa operazione, Iren diventa leader in Italia nella selezione delle plastiche Corepla e nel trattamento del plasmix. La societa` I.Blu infatti opera nel mercato del recupero delle plastiche attraverso i due impianti CSS (Centri di Selezione Secondaria) di San Giorgio di Nogaro (Friuli Venezia Giulia) e Cadelbosco (Emilia Romagna) aventi una capacita` complessiva di 200 mila tonnellate annue e nel settore del trattamento della plastica per la produzione di Blupolymer e Bluair nell’impianto di Costa di Rovigo (Veneto), con capacità di circa 40 mila tonnellate annue. Una potenza di fuoco destinata a crescere con l’ampliamento del sito di Costa di Rovigo, la costruzione di un nuovo impianto di trattamento del plasmix da 80 mila tonnellate, che entrera` a pieno regime nel 2021, e gli ulteriori ampliamenti di perimetro progettati da Iren.Nel 2019, I.Blu ha riportato un Ebitda consuntivo pro forma pari a 7,4 milioni di euro, marginalita` che e` attesa in crescita nei prossimi anni grazie agli investimenti pianificati per aumentare la capacita` di trattamento degli impianti.Il contratto prevede anche la stipula di un Accordo Quadro tra Idealservice e Iren Ambiente avente ad oggetto la subfornitura di eventuali attivita` e servizi di selezione su impianti multimateriale di I.Blu ed Iren e la definizione di una Partnership tra San Germano, controllata da Iren Ambiente, ed Idealservice, per la gestione dei servizi di raccolta di rifiuti solidi urbani nelle aree del Nord Italia con la finalita` di creare sinergie ed efficienze di progetto. LEGGI TUTTO

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    Task force liquidità: domande moratorie per 298 miliardi, Fondo di Garanzia a 68 miliardi

    (Teleborsa) – Si attestano a volumi elevati, 2,7 milioni per un valore di circa 298 miliardi, le domande di adesione alle moratorie sui prestiti e supera quota 68 miliardi di euro il valore delle richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI.Attraverso ‘Garanzia Italia’ di SACE sono state concesse, invece, garanzie per 12,4 miliardi di euro, su 415 richieste ricevute.Sono i principali risultati della rilevazione settimanale effettuata dalla task force per l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace.La task force stima che, in termini di importi, circa il 93% delle domande o comunicazioni relative alle moratorie sia stato accolto dalle banche, pur con differenze tra le varie misure: il 3% circa è stato sinora rigettato mentre la parte restante è in corso di esame.Nel dettaglio, il 44% delle domande provengono da società non finanziarie (a fronte di prestiti per 195 miliardi). Per quanto riguarda le PMI, le richieste ai sensi dell’art. 56 del DL ‘Cura Italia’ (oltre 1,25 milioni) hanno riguardato prestiti e linee di credito per oltre 158 miliardi, mentre le adesioni alla moratoria promossa dall’ABI (50 mila) hanno riguardato oltre 12 miliardi di finanziamenti alle PMI.Le domande delle famiglie riguardano prestiti per circa 94 miliardi di euro. Le banche hanno ricevuto circa 207 mila domande di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini), per un importo medio stabile e pari a circa 94 mila euro.Le moratorie dell’ABI e dell’Assofin rivolte alle famiglie hanno raccolto quasi 461 mila adesioni, per circa 19 miliardi di prestiti.Il Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale (MCC) segnalano che sono complessivamente 970.096 le richieste di garanzie pervenute dagli intermediari al Fondo di Garanzia nel periodo dal 17 marzo al 11 agosto 2020 per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 68,4 miliardi di euro.Salgono, infine, a circa 12,4 miliardi di euro, per un totale di 415 operazioni, i volumi complessivi delle garanzie nell’ambito di “Garanzia Italia”, lo strumento di SACE per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19. Di questi, circa 6,7 miliardi di euro riguardano le prime tre operazioni garantite attraverso la procedura ordinaria prevista dal Decreto Liquidità, relativa ai finanziamenti in favore di imprese di grandi dimensioni, con oltre 5.000 dipendenti in Italia o con un valore del fatturato superiore agli 1,5 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Ferrari accelera con Morgan Stanley che alza prezzo obiettivo

    (Teleborsa) – Grande giornata per Ferrari, che sta mettendo a segno un rialzo del 2,42% in scia alla conferma del giudizio Overweight di Morgan Stanley. La banca d’affari ha poi rivisto il Target Price a 225,50 euro dai 160 precedenti.L’andamento del cavallino rampante di Maranello nella settimana, rispetto al FTSE MIB, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.Le implicazioni di breve periodo di Ferrari sottolineano l’evoluzione della fase positiva al test dell’area di resistenza 164,1 Euro. Possibile una discesa fino al bottom 160,4. Ci si attende un rafforzamento della curva al test di nuovi target 167,7.(Foto: CC BY-SA 2.0) LEGGI TUTTO

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    Prysmian si conferma positiva dopo Buy di Equita

    (Teleborsa) – Moderatamente positiva Prysmian, che scambia con un progresso dello 0,31%, sotto i massimi intraday. Il titolo beneficiava in mattinata del Buy di Equita che indica un TP di 21 euro.Nell’esprimere il giudizio, il Broker alcuni progetti in Australia e diverse opportunità di business nelle rinnovabili e nei cavi sottomarini, mentre a livello di aree geografiche, potrebbe esservi una evoluzione rispetto alle tradizionali aree europea e nordamericana.Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice FTSE MIB, evidenzia un rallentamento del trend del gruppo specializzato nella produzione di cavi rispetto al principale indice della Borsa di Milano, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Lo status tecnico di Prysmian è in rafforzamento nel breve periodo, con area di resistenza vista a 22,88 Euro, mentre il primo supporto è stimato a 22,61. Le implicazioni tecniche propendono per un ampliamento della performance in senso rialzista, con resistenza vista a quota 23,15. LEGGI TUTTO

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    AdSP, al MIT chiesti 830 milioni per Piani regolatori dei porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta

    (Teleborsa) – I lavori per l’accessibilità stradale al porto di Civitavecchia e quelli per la realizzazione della prima darsena del nuovo porto commerciale di Fiumicino si confermano la priorità per la portualità della Regione Lazio. Ma dopo le parole della Ministra Paola De Micheli e il Decreto Infrastrutture che ha stanziato 100 milioni di euro per gli interventi con l’ok della Conferenza Stato-Regioni, arriva anche la posizione di AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale che ha chiesto ulteriori fondi per il completamento dei Piani Regolatori dei porti del Lazio.”Gli interventi supportano il piano di azione che l’AdSP ha intrapreso negli ultimi anni per far diventare i tre porti del Lazio (Civitavecchia, Gaeta e Fiumicino), anche attraverso la prossima istituzione della Zona Logistica Semplificata, gli scali commerciali di riferimento della Capitale e della Regione – ha spiegato Francesco Maria di Majo, Presidente dell’Autorità portuale – in un’ottica di sviluppo dell’economia di prossimità e quindi di trasporto intelligente e sostenibile (riducendo le percorrenze chilometriche/miglia sia lato mare che lato terra)”.”Ma oltre ai finanziamenti appena accordati – ha spiegato di Majo – abbiamo richiesto ulteriori contributi a fondo perduto per un valore complessivo di circa 830 milioni di euro per il completamento dei Piani Regolatori dei tre porti. In particolare, la settimana scorsa, abbiamo presentato al Ministero le schede che dimostrano la maturità tecnica dei progetti infrastrutturali sviluppati negli ultimi circa 4 anni da questa amministrazione e, segnatamente, dall’area tecnica”. LEGGI TUTTO

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    Enac, via libera a lavori di ampliamento e ammodernamento Aeroporto di Genova

    (Teleborsa) – Via libera dell’ENAC al progetto definitivo per l’ampliamento e ammodernamento dell’aerostazione del “Cristoforo Colombo” di Genova. La firma dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile è arrivata nei tempi previsti dal cronoprogramma e consentirà di procedere con la fase successiva, ovvero l’affidamento dei lavori. A realizzare il progetto è stato lo studio di architettura One Works, specializzato nella progettazione delle infrastrutture di trasporto e dei nodi intermodali.La spesa complessiva per la realizzazione dell’opera, spiega in una nota Aeroporto di Genova, sarà di circa 20 milioni di euro, al lordo dei ribassi di gara. Di questi, 11,3 milioni verranno stanziati dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale nel quadro del Programma Straordinario d’Investimenti urgenti per la ripresa e lo sviluppo del porto e delle relative infrastrutture di accessibilità e per il collegamento intermodale dell’Aeroporto Cristoforo Colombo con la città di Genova.L’intervento relativo al terminal passeggeri prevede anche la realizzazione di un nuovo fabbricato di circa 5.500 metri quadri, su tre livelli, e il restyling dell’edificio esistente, concentrato in particolare sull’area accettazione e imbarchi. Il progetto prevede anche la realizzazione di un nuovo impianto di smistamento bagagli, con la consulenza di Airport Development Engineering & Trading SA (AD-ET), e la predisposizione per il futuro collegamento intermodale aeroporto-ferrovia.I lavori dovranno essere completati entro la primavera del 2023, ma il nuovo fabbricato sarà completato già nel 2022.”Lo scalo genovese, forte di una crescita che negli ultimi anni ha ridefinito la sua posizione e importanza tra gli aeroporti italiani, si sta attrezzando non soltanto per accogliere un maggior numero di viaggiatori, ma anche per rispondere meglio alla sua identità di porta per Genova e la Liguria, destinazione molto conosciuta e amata in tutto il mondo”, ha dichiarato Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria.”L’ampliamento dell’aeroporto rientra in quelle opportunità che Genova dovrà sfruttare nei prossimi anni per presentarsi al mondo più competitiva e svolgere il proprio ruolo di città che punta ad essere la capitale del Mediterraneo”, ha affermato Marco Bucci, Sindaco di Genova.”Il progetto approvato, finanziato in parte con fondi propri della società di gestione e in parte con le risorse afferenti al cosiddetto “Decreto Genova”, rappresenta un’occasione di rilancio e sviluppo per l’aeroporto e per la città di Genova – ha dichiarato Claudio Eminente, Direttore Centrale Vigilanza Tecnica dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) – Sono state inoltre rese più sicure e funzionali le aree terminali che potranno così accogliere un maggior numero di passeggeri contribuendo, pertanto, ad aumentare l’indotto sull’economia e, più in generale, sul territorio”.”La conferma di questo importante investimento, nonostante le pesanti ricadute della pandemia sul trasporto aereo a livello globale, è un segnale di fiducia e di volontà di rilancio – commenta Piero Righi, Direttore Generale dell’Aeroporto di Genova – Lavoreremo per garantire tempi rapidi nella realizzazione del nuovo aeroporto. I clienti del “Cristoforo Colombo” avranno uno scalo più bello, comodo e accogliente, ma anche più funzionale e capace di rispondere alle esigenze dei passeggeri e delle compagnie aeree” LEGGI TUTTO

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    Inps, pubblicate istruzioni operative su congedo Covid-19 a ore

    (Teleborsa) – L’Inps ha pubblicato le istruzioni operative per la presentazione della domanda per la fruizione oraria del congedo per emergenza Covid-19, misura introdotta dall’articolo 23 di un Decreto-legge di marzo.In particolare, come si spiega in una nota del Ministero del Lavoro, la domanda deve essere presentata in modalità telematica, sul sito istituzionale dell’Inps, utilizzando la procedura per la presentazione delle domande di congedo parentale a ore ordinario e selezionando l’opzione “Covid-19”.Nella domanda di congedo Covid-19 ad ore, pertanto, il genitore è tenuto a dichiarare il numero di giornate di congedo Covid-19 che intende fruire in modalità oraria e il periodo all’interno del quale queste giornate intere di congedo Covid-19 sono fruite in modalità oraria.Nello specifico, il periodo nel quale si intende fruire delle ore di congedo, nell’intervallo temporale che intercorre dal 19 luglio 2020 al 31 agosto 2020, dovrà essere contenuto in un mese solare. Pertanto, aggiunge l’Inps, nel caso in cui il periodo all’interno del quale si intende fruire delle ore di congedo Covid-19 sia a cavallo tra il mese di luglio 2020 e il mese di agosto 2020, dovranno essere presentate due domande.Infine, anche per il congedo in modalità oraria, come per il congedo Covid-19 a giornata intera, le domande potranno avere ad oggetto periodi di fruizione antecedenti la presentazione delle domande stesse, purché ricadenti nell’arco temporale individuato, cioè tra il 19 luglio 2020 e il 31 agosto 2020. LEGGI TUTTO

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    Borsa, banche ancora in denaro in vetta al FTSE MIB

    (Teleborsa) – Altra giornata buona per il comparto bancario, che è fra i migliori del Listino di Milano, ancora sulle speculazioni relative a future aggregazioni.Corrono i titoli più promettenti, come BPER che avanza del 2,31%, in vetta al paniere del FTSE MIB, dopo esser rimasta più in disparte a causa dell’aumento di capitale che servirà a finanziare l’acquisto delle filiali UBI.In denaro anche Unicredit (+2,22%), che viene indicata fra i pssibili attori di nuove operazioni di consolidamento, assieme al Montepaschi (+0,47%).Ben impostata Intesa Sanpaolo (+2%), che ha annunciato le date dell’offerta residuale su UBI Banca.Non è da meno Mediobanca (+1,91%), sulle indiscrezioni che anticipano l’OK della BCE all’aumento della quota della Delfin di Leonardo Del Vecchio.Riflettori anche su alcuni Istituti minori come Banco Desio (+2,56%) e Popolare Sondrio (+1,09%). LEGGI TUTTO