Agosto 2020

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    ZEW conferma aspettative più ottimistiche affari in Germania e UE ma ripresa stenta

    (Teleborsa) – Balza ad agosto l’indice ZEW tedesco, che sintetizza il sentiment delle imprese sulle condizioni economiche future, proseguendo il trend di recupero avviato con la fine del lockdown imposto dall’epidemia di Covid-19 la scorsa primavera.L’indice ZEW, indicatore anticipatore del sentiment dell’economia nei prossimi mesi, è salito a 71,5 punti dai 59,3 precedenti. Il dato, elaborato dall’Istituto di ricerca tedesco ZEW Institute, è superiore alle aspettative, che indicavano un calo a 58 punti.Restano fortemente penalizzate le aspettative sulle condizioni attuali, in deterioramento a -81,3 punti da -80,9. In questo caso restano deluse le attese degli analisti, che contavano su un marginale recupero a -68,8 punti.”Le speranze per una rapida ripresa economica hanno continuato a crescere, ma la valutazione della situazione sta migliorando lentamente”, commenta il presidente della ZEW, il professor Achim Wambach, aggiungendo “gli esperti prevedono una ripresa generale, soprattutto nei settori domestici”, ma “le deboli aspettative di guadagno per il settore bancario ed assicurativo nei prossimi sei mesi sono ancora motivo di preoccupazione”.Risale anche l’indicatore relativo alle prospettive dell’Eurozona, che si porta a 64,9 punti dai 59,6 precedenti, risultando superiore ai 55,3 punti del consensus. LEGGI TUTTO

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    Lagardere, soci Vivendi e Amber Capital trovano accordo su governance

    (Teleborsa) – Vivendi e Amber Capital trovano l’accordo per la governance di Lagardere, la big francese dell’editoria, su cui i due soci si erano divisi per molto tempo, sulla scia dei risultati deludenti annunciati qualche giorno fa.Con quote quasi paritarie del 23,5% per Vivendi e del 20% per Amber Capital, i due società di riferimento del Gruppo guidato da Arnaud Lagardere puntano ad avere una rappresentanza nel consiglio di sorveglianza. Secondo gli accordi, Amber avrà tre consiglieri e Vivendi un consigliere.Le due società hanno poi stretto un patto di prima offerta, per stabilizzare la base azionaria, in base al quale per i prossimi 5 anni avranno diritto ciascuna ad una prelazione sulla vendita di azioni da parte dell’altra. LEGGI TUTTO

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    Marsiglia (FederPetroli Italia): con incidente Beirut compromesso export petrolifero italiano

    (Teleborsa) – “Con il Porto di Beirut devastato, gran parte dell’export italiano derivato dalla raffinazione con destinazione Libano sarà compromesso con forti perdite”. Lo ha dichiarato il Presidente di FederPetroli Italia – Michele Marsiglia.”Diverse raffinerie italiane – prosegue Marsiglia – fanno partire petroliere con destinazione Beirut. Il Libano è un Paese che ha sempre rappresentato un mercato proficuo per l’Oil & Gas italiano. Parliamo non solo di Raffinazione ma siamo in gara per diversi asset nell’OffShore a largo di Beirut. Con la chiusura del porto lo scalo di Tripoli più a nord non sarà una sostituzione ottimale per lo scarico e la logistica dei prodotti”.In merito ad una possibile inchiesta internazionale per accertare le cause dell’accaduto il Presidente di FederPetroli Italia si dice contrario “Riteniamo che la verità la debbano trovare i libanesi e non Paesi esterni, con l’intrusione di altri rischiamo di far diventare il Libano una seconda Libia con la Turchia che è già pronta a tendere la mano, come dimostrato con la disponibilità del Porto di Mersin”.(Foto: skeeze / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Trasporto pubblico locale e ripresa attività, Regioni preoccupate

    (Teleborsa) – “A settembre il trasporto pubblico sarà ai livelli precedenti l’allarme Covid”. Lo ha detto il Ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, nel corso dell’incontro con i rappresentanti delle Regioni e dei Comuni. Quando manca un mese a riapertura delle scuole e ripresa a pieno ritmo delle attività lavorative, esecutivo e Enti locali hanno fatto il punto su un tema a dir poco spinoso.Le Regioni hanno espresso con i Comuni “forte preoccupazione”. Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, ha spiegato: “Dobbiamo trovare le soluzioni possibili che consentano la gestione dei servizi in un periodo in cui dovremo convivere con il contenimento del virus. E dobbiamo fare presto, per questo abbiamo dato la nostra massima disponibilità sin dalle prossime ore a trovare una soluzione condivisa” che deve arrivare – ha sottolineato – “all’inizio della prossima settimana perché i tempi stringono davvero”.Divisori in plexiglass ai lati delle sedute tra i passeggeri sui bus extraurbani e treni regionali affinché tornino a pieno carico, mascherine per tutti i passeggeri, turnazioni per gruppi scaglionati di alunni in orari diversi, che in alcuni casi potrebbero anche anticipare l’entrata negli istituti. Queste le richieste delle Regioni con i Governatori che puntano ad ottenere una deroga al distanziamento e al limite del 60% di passeggeri, per permettere a bus e convogli regionali di tornare a viaggiare sfruttando la normale capienza consentita pre-Covid.Il tempo stringe, ma si naviga ancora a vista. Nei prossimi giorni, infatti, Regioni, Province e Comuni predisporranno un tavolo con il Ministero del’Istruzione dove proporre, per far fronte alle esigenze del Tpl, una modifica dei tempi di entrata nelle scuole nell’arco di fasce orarie comprese tra le 7.30 e le 9.30 per le scuole secondarie (medie e superiori) e – dove necessario – maggiori linee bus nelle fasce orarie di entrata e uscita dagli istituti, tra le 7.30 e le 9.30 e tra le 13.00 e le 15.00. LEGGI TUTTO

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    Fabilia debutta su AIM Italia: quinta ammissione da inizio anno sul mercato delle PMI

    (Teleborsa) – Fabilia, catena specializzata nell’offerta di pacchetti vacanza “su misura” per famiglie e ragazzi, ha debuttato oggi all’AIM Italia, il mercato dedicato alle PMI, dopo aver raccolto 1,7 milioni di euro dal collocamento. Il flottante al momento dell’ammissione è del 17,76 % e la capitalizzazione è pari a circa 9,7 milioni di euro.Si tratta della quinta ammissione all’AIM Italia quest’anno, ma c’è da considerare che il periodo del lockdown aveva bloccato tutte le IPO. Il mercato dedicato alle piccole imprese raggiunge così il numero di 127 società quotate.Il titolo Fabilia oggi non è partito molto bene sul mercato, dove registra un ribasso del 6,25% a 1,5 euro.La quotazione in Borsa Italiana si conferma uno strumento a disposizione delle imprese ambiziose che vogliono crescere e continuare a competere in ogni scenario di mercato”, sottolinea Barbara Lunghi, Head of Primary Markets di Borsa Italiana, ricordando che l’acesso al più ampio mercato dei capitali rappresenta per Fabilia “un’opportunità importante per accelerare il proprio percorso di sviluppo e per continuare ad affrontare le proprie sfide sul mercato domestico”.”Ci consideriamo i pionieri del matrimonio tra turismo e finanza e un partner ideale dei maggiori investitori italiani e internazionali con focus sul turismo nel nostro Paese”, ha dichiarato il Fondatore e Ad di Fabilia, Mattia Bastoni, spiegando che con i proventi dell’IPO si punta a “rafforzare questa strategia” e si guarda n particolare allo “sviluppo sui mercati esteri.” LEGGI TUTTO

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    Riforma pensioni, Quota 41? Cosa dobbiamo aspettarci dal 1° gennaio 2022

    Ad oggi, l’unica informazione certa è che la riforma delle pensioni arriverà entro il 1° gennaio 2022, e cioè alla scadenza della tanto discussa Quota 100 (62 anni di età + 38 di contributi), che chiuderà la sua parabola il 31 dicembre 2021.
    Pensioni, cosa succederà dal 1° gennaio 2022
    La previdenza pubblica andrà ulteriormente tagliata, perché questa è la direzione sempre più marcata che ha preso l’Europa, ma non è detto che il sistema pensionistico italiano venga completamente smantellato. Certo è che la crisi economica, soprattutto post Covid, pesa moltissimo, e le condizioni che l’Italia dovrà accettare per sfruttare in cambio il Recovery Fund certamente saranno vincolate.
    Cosa succederà allora, nel 2022? Nessuno lo sa. Ma ciò che appare sempre più probabile è che non ci sarà spazio né per Quota 41, né per una legge Fornero bis.
    La legge Fornero
    Ricordiamo che la manovra “Salva-Italia” con cui fu introdotta la riforma Fornero nel 2012 spinse il sistema pensionistico italiano verso il modello contributivo, secondo cui quanto maggiori erano stati i contributi durante la carriera del lavoro, tanto maggiore sarebbe stato l’assegno pensionistico.
    Restavano comunque i due criteri di pensionamento dell’anzianità anagrafica e degli anni di contributi versati. Con il primo criterio si ottiene la pensione a 66 anni. Requisito fondamentale è quello dei 20 anni almeno di contributi versati. Per chi voglia andare prima in pensione gli anni di contributi minimi non sono più 40, ma 41 e un mese per le donne e 42 anni e un mese per gli uomini, con un incremento graduale negli anni a venire di qualche mese.
    Quota 41, per chi?
    Oggi, l’ipotesi allo studio del ministro del Lavoro Nunzia Catalfo che sembra la più gettonata in seno alla maggioranza è una riforma del sistema pensionistico che estenda Quota 41 a tutti i lavoratori per superare lo scalone con la fine di Quota 100. Quota 41 altro non è che il ritiro dal lavoro con 41 anni di contributi, a prescindere dall’età compiuta. Ma come funziona Quota 41? I requisiti per accedervi sono:
    almeno 12 mesi di contributi versati, non per forza continuativi, prima del compimento dei 19 anni di età;
    41 anni di contributi maturati;
    appartenenza ad una delle 5 categorie tutelate: disoccupati, invalidi, caregiver, lavori usuranti, lavori gravosi.
    Non basta però essere un lavoratore precoce per accedere a Quota 41. Questa è riservata solamente a coloro che fanno parte anche di una delle seguenti categorie:
    dipendenti e autonomi con invalidità accertata pari o superiore al 74%;
    dipendenti disoccupati a seguito di licenziamento o dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale, e che abbiano concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante da almeno tre mesi;
    i cosiddetti caregiver: ossia coloro che assistono, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità.
    lavoratori che svolgono da almeno sei anni all’interno degli ultimi sette attività lavorative usuranti e gravose;
    Cosa dice l’Inps
    Quota 41 però non fa impazzire l’Inps. Il presidente dell’Istituto Pasquale Tridico ha spiegato che è “certamente” un’opzione, “ma non mi piacciono le quote strettamente rigide”.
    Secondo lui Quota 41 dovrebbe essere affiancata da coefficienti di gravosità del lavoro, in modo da prevedere delle uscite flessibili per tutti. Ovvero, si dovrebbe prevedere un’età di uscita dal lavoro per ogni categoria di lavoratore. “Ci sono infatti lavori diversi” spiega. “Ci sono persone che possono uscire più tardi e altre prima”. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM in rally in Borsa. L'Ad Castagna si guarda intorno

    (Teleborsa) – Giornata effervescente per Banco BPM, che tratta in rialzo del 4,02% in Borsa, risuoltando fra i migliori titoli del FTSE MIB nella giornata di oggi 11 agosto.A restituire appeal al titolo concorrono le dichiarazioni dell’Ad Giuseppe Castagna, che in una intervista a Il Sole 24 Ore, ha aperto alla possibilità di aggregazione con un’altra banca.”E’ evidente che l’aggregazione di UBI in Intesa Sanpaolo cambia il contesto competitivo per tutte le altre banche italiane”, ha ammesso il numero uno del Banco, aggiungendo “puntiamo ad aumentare il valore di Banco Bpm, se serve anche attraverso aggregazioni che vengano apprezzate dal mercato”.Castagna ha comunque confermato che adesso la priorità è “attraversare bene” questa fase di crisi, poi si valuteranno nuove opzioniIl confronto del titolo con il FTSE MIB, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa della banca nata dalla fusione del Banco Popolare con la Popolare di Milano rispetto all’indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Banco BPM restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l’impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 1,335 Euro. La resistenza più immediata è stimata a 1,376. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 1,416, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi. LEGGI TUTTO

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    FlixBus cancella viaggi per cinquemila

    (Teleborsa) – FlixBus, la compagnia di viaggi low cost con autobus, serve 280 destinazioni in Italia, ma come tutte le società di trasporto è costretta a fare i conti con le novità sul distanziamento a bordo contenute nell’ultimo Dpcm del 7 agosto scorso.Ieri l’azienda FlixBus Italia ha diffuso una nota in cui annuncia di vedersi costretta a cancellare viaggi programmati per quasi 5 mila passeggeri, non senza precisare – attraverso Andrea Incondi, managing director di FlixBus Italia – “di avere rispettato sin dall’inizio ogni disposizione del governo per poter garantire il massimo della sicurezza ai passeggeri e ai lavoratori”.Tra le misure di sicurezza implementate – aggiunge FlixBus – «a bordo dei propri autobus il ricircolo dell’aria avviene con filtri e una dotazione tecnica pari a quella degli aerei, per i quali invece è stata confermata la deroga al distanziamento sociale a bordo, con l’aggiunta di un ricambio di aria costante con l’esterno, che non sono previste sedute frontali se non in pochissimi casi la cui disponibilità è già limitata, che sulle lunghe tratte sono previste regolari fermate».Flixbus sta provvedendo a contattare i passeggeri coinvolti dalle cancellazioni, per offrire nel più breve tempo possibile una soluzione di viaggio alternativa (qualora disponibile) o il rimborso. LEGGI TUTTO