Agosto 2020

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    MES, Misiani: “momento di decidere con pragmatismo”

    (Teleborsa) – “E’ il momento di assumere una decisione pragmaticamente. Per quanto riguarda il Pd e il sottoscritto i soldi si possono prendere anche dalla linea di credito speciale del MES”. Lo ha detto il viceministro dell’economia, Antonio Misiani, intervistato a SkyTg24 Economia.

    “Credo sia utile differenziare le fonti di approvvigionamento” ha detto “abbiamo bisogno ancora di spendere molto. Io sono per non buttare via niente, bisogna essere pragmatici perchè l’interesse nazionale è quello di mobilitare il numero maggiore possibile di risorse per far ripartire il Paese”.
    Quanto al discusso blocco dei licenziamenti – chiarisce- “è una misura transitoria legata ad una situazione di emergenza. Lo abbiamo prorogato allineandolo alla disponibilità della cassa covid ma è chiaro che è una misura transitoria destinata inevitabilmente a lasciare il passo”.

    “Tutto dipende da come sarà la situazione dell’economia a dicembre” – prosegue Misiani – “se, come confidiamo, la ripresa si intensificherà in autunno allora ci saranno le condizioni per tornare alla normalità. Se la situazione dovesse tornare a peggiorare è chiaro che dovremmo fare delle valutazioni”. LEGGI TUTTO

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    MES, Misiani: “momento di decidere con pragmatismo”

    (Teleborsa) – “E’ il momento di assumere una decisione pragmaticamente. Per quanto riguarda il Pd e il sottoscritto i soldi si possono prendere anche dalla linea di credito speciale del MES”. Lo ha detto il viceministro dell’economia, Antonio Misiani, intervistato a SkyTg24 Economia.”Credo sia utile differenziare le fonti di approvvigionamento” ha detto “abbiamo bisogno ancora di spendere molto. Io sono per non buttare via niente, bisogna essere pragmatici perchè l’interesse nazionale è quello di mobilitare il numero maggiore possibile di risorse per far ripartire il Paese”.Quanto al discusso blocco dei licenziamenti – chiarisce- “è una misura transitoria legata ad una situazione di emergenza. Lo abbiamo prorogato allineandolo alla disponibilità della cassa covid ma è chiaro che è una misura transitoria destinata inevitabilmente a lasciare il passo”.”Tutto dipende da come sarà la situazione dell’economia a dicembre” – prosegue Misiani – “se, come confidiamo, la ripresa si intensificherà in autunno allora ci saranno le condizioni per tornare alla normalità. Se la situazione dovesse tornare a peggiorare è chiaro che dovremmo fare delle valutazioni”. LEGGI TUTTO

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    AIM, Sourcesense quotata dal 12 agosto

    (Teleborsa) – Sourcesense – società operante nel settore IT sui mercati italiano ed inglese, leader nelle soluzioni cloud-native basate su tecnologie Open Source – ha ricevuto oggi lunedì 10 agosto da Borsa Italiana l’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie sull’AIM Italia. L’inizio delle negoziazioni è previsto per il giorno 12 agosto 2020. Lo ha comunicato la società in una nota.Attraverso l’operazione di Ipo, in caso di eventuale esercizio integrale dell’opzione di greenshoe (in aumento di capitale) concessa da Sourcesense a Integrae SIM, il controvalore complessivo delle risorse raccolte è pari a 3,5 milioni di euro, mediante collocamento, al prezzo di 1,30 euro ciascuna, di complessive 2.692.000 azioni, di cui, alla data di inizio delle negoziazioni, 2.289.000 azioni di nuova emissione e 403.000 azioni collocate nell’ambito dell’esercizio dell’opzione di over allotment concessa dagli azionisti storici della societa’ a Integrae SIM, in qualità di Global Coordinator.Alla data di inizio delle negoziazioni su AIM Italia, il capitale sociale di Sourcesense sarà rappresentato da complessive 7.872.500 azioni ordinarie (8.275.500 assumendo l’integrale esercizio dell’opzione di greenshoe) con flottante pari al 29,08% (32,53% assumendo l’integrale esercizio dell’opzione di greenshoe), per una capitalizzazione prevista pari a circa 10,2 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Dl Rilancio, MEF: operative misure per rafforzamento patrimoniale PMI

    (Teleborsa) – Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha firmato il decreto sulle modalità di attuazione degli incentivi, sotto forma di credito d’imposta, per il rafforzamento patrimoniale delle imprese e, di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, quello sull’operatività del Fondo Patrimonio PMI. Lo comunica il MEF in una nota.”Le piccole e medie imprese italiane rappresentano un segmento chiave della nostra economia. È fondamentale assicurare la tenuta di queste imprese e il loro accesso al credito e favorire la loro patrimonializzazione per dare continuità e forza alla ripresa economica del Paese. Questo pacchetto di misure è disegnato per sostenere le imprese che decidono di investire sul proprio rilancio, con un’attenzione particolare all’innovazione e all’ambiente, e che in questo modo forniscono un contributo prezioso alla ripartenza dell’Italia. Siamo al loro fianco, consapevoli che lo straordinario patrimonio di impegno, tenacia, operosità delle nostre PMI costituisce un fattore insostituibile della forza economica del nostro Paese”, ha dichiarato il Ministro Gualtieri.L’articolo 26 del Dl Rilancio introduce un importante insieme di misure di sostegno per le società di capitali o cooperative (ad esclusione di quelle che operano nei settori bancario, finanziario e assicurativo) che effettuino un aumento di capitale, abbiano sede legale in Italia, ricavi compresi fra 5 e 50 milioni di euro ed abbiano registrato nei mesi di marzo e aprile 2020, a causa dell’emergenza Covid-19, un calo dei ricavi non inferiore al 33% rispetto al 2019.Previsti un credito di imposta del 20% della somma investita, con un investimento non superiore ai 2 milioni di euro e partecipazione posseduta fino al 31 dicembre 2023, per i soggetti che effettuano conferimenti in denaro in esecuzione di un aumento di capitale, in una o più società, ed un ulteriore credito pari al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto, fino a concorrenza del 30% dell’aumento di capitale stesso. Viene inoltre istituito il ‘Fondo Patrimonio Pmi’ che potrà sottoscrivere obbligazioni o titoli di debito di imprese con ricavi superiori a 10 milioni che effettuano un aumento di capitale non inferiore ai 250.000 euro.Il decreto attuativo sul credito d’imposta prevede la presentazione delle istanze all’Agenzia delle Entrate, secondo termini e modalità che saranno definiti con Provvedimento del Direttore della stessa Agenzia, che, verificata la correttezza dei dati, riconosce il credito stesso. L’Agenzia delle Entrate, entro 30 giorni dalla presentazione delle istanze, comunica poi l’esito della richiesta e, in caso di esito positivo, l’importo del credito effettivamente spettante.Il decreto attuativo sul “Fondo Patrimonio PMI”, firmato una volta conclusa positivamente l’interlocuzione con la Commissione Europea, specifica le condizioni e i termini degli strumenti finanziari subordinati che potranno essere sottoscritti a valere sul Fondo stesso, che ha una dotazione di 4 miliardi di euro e verrà gestito da Invitalia. Gli strumenti finanziari subordinati sono remunerati ad un tasso agevolato e non è prevista una valutazione del merito di credito per l’accesso alla misura. Il finanziamento deve essere destinato ad investimenti, capitale circolante e costi del personale.Vengono incentivati gli investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale o all’innovazione tecnologica, oltre che a fronte del mantenimento dei livelli occupazionali, attraverso una riduzione del valore di rimborso. A salvaguardia delle risorse pubbliche sono previsti obblighi informativi e il monitoraggio sull’andamento delle imprese beneficiarie. Tra i principali benefici attesi da questa misura ci sono il rafforzamento della struttura patrimoniale delle PMI, grazie all’apporto dei capitali privati e all’effetto amplificativo del prestito statale, l’immediata liquidità disponibile per le aziende e una maggiore facilità di accesso al credito bancario. È previsto un processo di richiesta ed erogazione semplice e rapido, gestito da Invitalia, che pubblicherà a breve sul proprio sito Internet il modello uniforme di istanza e della restante documentazione richiesta ai fini dell’accesso alla misura.”Con la firma dei due decreti attuativi delle norme sugli incentivi patrimoniali per le Piccole e medie imprese si attua un altro dei provvedimenti più qualificanti del decreto rilancio. Le PMI rappresentano un segmento chiave della nostra economia e con questo pacchetto di misure il governo incentiva la loro patrimonializzazione, concorre all’assorbimento delle perdite subite durante la crisi, sostiene il loro accesso al credito e ne favorisce gli investimenti in innovazione e sostenibilità”. Così il Ministro dell’Economia Gualtieri in un post su Facebook commentando la firma dei decreti attuativi. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus in Italia, frenano i contagi. Quattro i morti

    (Teleborsa) – Frena la curva dei contagi nel nostro Paese. Sono 259 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore, in discesa rispetto a ieri, domenica 9 agosto quando erano stati 463.Le Regioni dove è stato rilevato il numero maggiore di nuovi casi sono Emilia Romagna (39), Lazio (38), Sicilia (32) e Lombardia (31). Nessun caso registrato in Friuli Venezia Giulia, Molise e Basilicata. Quattro le persone decedute (ieri erano state 2), con il totale delle vittime che arriva, purtroppo, a 35.209.Gli attualmente positivi sono 13.368, mentre il totale dei contagiati dall’inizio della pandemia raggiunge quota 250.825.Intanto, sono più di tremila i candidati volontari per il vaccino anti-Covid “Made in Italy” che verrà testato allo Spallanzani di Roma.Un fiume di persone che abbraccia più generazioni e comprende anche diversi medici che si sono resi disponibili a testarlo in prima persona.Il primo gruppo di tre volontari selezionati verrà vaccinato tra il 24 e il 26 agosto. Poi, se non si osserveranno eventi avversi significativi, si passerà ai successivi 3, che riceveranno una dose più alta, tra il 7 e il 9 settembre. In tutto i volontari che testeranno saranno 90. LEGGI TUTTO

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    Antitrust, sanzionate varie società di e-commerce

    (Teleborsa) – L’Antitrust ha annunciato di aver concluso tre procedimenti istruttori nei confronti delle società Smart Shopping S.r.l.s. (www.smart-shopping.it), Pricerus Group (www.pricerus.com) e delle imprese individuali Sharazon di Venerone Carmela e Share Distribution di Messina Antonio (www.sharazon.it e www.sharazon.shop), attive nella vendita online attraverso il buy and share, modalità basata sulla creazione di gruppi di acquisto per vendere prodotti a prezzi vantaggiosi.Nello specifico . riporta un comunicato – gli operatori promuovevano offerte commerciali in cui i consumatori venivano invitati ad “acquistare” prodotti ad un prezzo particolarmente scontato. I clienti, inseriti in una lista gestita dal venditore, pagavano subito ma dovevano aspettare che altri effettuassero un analogo acquisto per poter ottenere il prodotto.L’Autorità ha accertato che, in realtà, il pagamento richiesto era una prenotazione e non il prezzo scontato di acquisto perché solo i versamenti fatti da altri consumatori consentivano al primo di farsi consegnare la merce. Inoltre, non venivano resi noti i meccanismi di funzionamento della lista di attesa e i tempi di scorrimento. Dunque accadeva che i clienti che avevano prenotato la merce di solito non la ricevevano al prezzo scontato.Gli accertamenti istruttori – prosegue l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – “hanno anche evidenziato che ai consumatori era impedito l’esercizio di diritti contrattuali ossia di avere il rimborso di quanto versato in precedenza, di acquisire il prodotto ad un prezzo di mercato e di esercitare il diritto di recesso”.Secondo l’Autorità il comportamento delle quattro società costituisce una pratica commerciale ingannevole e aggressiva consistente nel prospettare, con modalità decettive, la possibilità di acquistare beni a prezzi estremamente scontati, omettendo di chiarire le condizioni alle quali veniva subordinata la consegna dei beni, ostacolando il diritto di rimborso e di recesso/risoluzione del contratto da parte dei consumatori, inducendo in errore i predetti, limitandone la libertà di scelta e di comportamento e, di conseguenza, inducendoli ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbero altrimenti preso.L’Autorità ha di conseguenza irrogato sanzioni, pari a 200.000 euro ciascuna, nei confronti di Smart Shopping S.r.l.s. e di Pricerus Group, e rispettivamente di 100mila euro e di 200.000 euro nei confronti delle imprese individuali Sharazon e Share Distribution.L’Antitrust ha pure concluso l’istruttoria nei confronti della società Teknoacquisti S.r.l., attiva nella vendita online di prodotti di telefonia mobile attraverso il sito teknoacquisti.com, e ha accertato diverse violazioni del Codice del Consumo, relative alla mancata consegna dei prodotti acquistati online, all’omesso rimborso degli importi corrisposti dai consumatori per i prodotti non consegnati e al mancato rispetto di alcuni diritti dei consumatori nei contratti a distanza.La sanzione irrogata a tale società è pari a 110.000 euro. LEGGI TUTTO

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    Enel e Legambiente insieme: al via “Alleva la speranza+”

    (Teleborsa) – Un impegno concreto e sempre più ad ampio raggio, sotto il segno del più: Più rinascita, più sostegno alle imprese, più turismo, più ospitalità. “Alleva la speranza”, la campagna di crowdfunding promossa da Legambiente ed Enel attraverso la piattaforma PlanBee per aiutare allevatori e apicultori delle zone ferite dagli eventi sismici del 2016-2017, continua il suo impegno nel territorio del Centro Italia con una importante novità: la nuova call “Alleva la speranza+” amplia il campo d’azione dell’iniziativa alle aziende operanti nel settore turistico extralberghiero, che hanno subito ulteriori perdite del proprio fatturato anche a causa degli impatti negativi causati negli ultimi mesi dall’emergenza Covid-19.

    In questo modo – chiarisce la nota – “si intende supportare concretamente il turismo rurale e sostenibile nell’area del Cratere, con effetti positivi su tutto il tessuto sociale circostante, tutelando e promuovendo nel contempo il patrimonio naturalistico e paesaggistico, le risorse idriche ed energetiche, la biodiversità e la qualità dei prodotti impiegati nei servizi di ristorazione o nella vendita diretta”.
    “Le aree colpite dal terremoto – spiega Enrico Fontana, coordinatore della campagna per Legambiente – sono ancora in profonda sofferenza. La ricostruzione fatica a decollare e in più l’emergenza coronavirus, che nei mesi scorsi ha colpito l’Italia, ha inferto un altro pesante colpo a queste zone, soprattutto dal punto di vista economico e turistico. Stiamo parlando di un terremoto dentro il terremoto. Con questa call vogliamo aiutare anche quelle imprese che operano nel settore turistico e che hanno scelto di continuare a lavorare nelle loro terre, coniugando ospitalità e turismo di prossimità per far conoscere e apprezzare un territorio unico nel suo genere con le sue tante eccellenze e bellezze naturalistiche, paesaggistiche e storiche”.

    Alla call “Alleva la Speranza+” possono partecipare le aziende con sede sociale nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, che hanno subito danni o perdite economiche a causa degli eventi sismici 2016-2017 o dell’emergenza covid-19, condotte da under 35 o imprese familiari con giovani attivamente impegnati. In caso di candidatura nell’ambito dell’emergenza covid-19 occorre allegare documenti che attestino un ammontare del fatturato registrato al mese di giugno 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato registrato al mese di giugno 2019, con esclusione delle imprese che operano in una delle zone colpite da eventi sismici e metereologici tra il 2016 e il 2017. Le domande saranno valutate sulla base di tre criteri: l’ordine di arrivo, la regione di appartenenza e le finalità della donazione che s’intende ottenere attraverso la campagna “Alleva la speranza+”.
    L’oggetto della raccolta fondi – precisa il comunicato – dovrà obbligatoriamente riguardare i seguenti ambiti: Per le aziende colpite dagli eventi sismici del 2016-2017 interventi di riqualificazione, acquisto macchinari o di ammodernamento e implementazione dell’attività produttiva: per il settore extra alberghiero: interventi di riqualificazione energetica e ambientale e/o interventi di adeguamento alle misure di sicurezza legate all’emergenza coronavirus. La call sarà attiva dal 10 agosto al 13 settembre.
    Alle donazioni che arriveranno attraverso PlanBee – si legge – “si sommeranno quelle di Enel e di Legambiente, perché i progetti di rinascita possano diventare realtà”.
    Con “Alleva la Speranza” verranno sostenuti venti progetti in due anni, puntando sulla continuità dell’impegno solidale. Fino ad oggi, grazie alla generosità di oltre 400 donatori, questa campagna di crowdfunding ha già raccolto un importo complessivo di 133.500 euro, destinato a investimenti sui progetti di 8 allevatori, resi possibili grazie alla solidarietà sostenuta da Legambiente ed Enel e necessari per rilanciare economia e sviluppo locale sostenibile. LEGGI TUTTO

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    Enel e Legambiente insieme: al via “Alleva la speranza+”

    (Teleborsa) – Un impegno concreto e sempre più ad ampio raggio, sotto il segno del più: Più rinascita, più sostegno alle imprese, più turismo, più ospitalità. “Alleva la speranza”, la campagna di crowdfunding promossa da Legambiente ed Enel attraverso la piattaforma PlanBee per aiutare allevatori e apicultori delle zone ferite dagli eventi sismici del 2016-2017, continua il suo impegno nel territorio del Centro Italia con una importante novità: la nuova call “Alleva la speranza+” amplia il campo d’azione dell’iniziativa alle aziende operanti nel settore turistico extralberghiero, che hanno subito ulteriori perdite del proprio fatturato anche a causa degli impatti negativi causati negli ultimi mesi dall’emergenza Covid-19.In questo modo – chiarisce la nota – “si intende supportare concretamente il turismo rurale e sostenibile nell’area del Cratere, con effetti positivi su tutto il tessuto sociale circostante, tutelando e promuovendo nel contempo il patrimonio naturalistico e paesaggistico, le risorse idriche ed energetiche, la biodiversità e la qualità dei prodotti impiegati nei servizi di ristorazione o nella vendita diretta”.“Le aree colpite dal terremoto – spiega Enrico Fontana, coordinatore della campagna per Legambiente – sono ancora in profonda sofferenza. La ricostruzione fatica a decollare e in più l’emergenza coronavirus, che nei mesi scorsi ha colpito l’Italia, ha inferto un altro pesante colpo a queste zone, soprattutto dal punto di vista economico e turistico. Stiamo parlando di un terremoto dentro il terremoto. Con questa call vogliamo aiutare anche quelle imprese che operano nel settore turistico e che hanno scelto di continuare a lavorare nelle loro terre, coniugando ospitalità e turismo di prossimità per far conoscere e apprezzare un territorio unico nel suo genere con le sue tante eccellenze e bellezze naturalistiche, paesaggistiche e storiche”.Alla call “Alleva la Speranza+” possono partecipare le aziende con sede sociale nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, che hanno subito danni o perdite economiche a causa degli eventi sismici 2016-2017 o dell’emergenza covid-19, condotte da under 35 o imprese familiari con giovani attivamente impegnati. In caso di candidatura nell’ambito dell’emergenza covid-19 occorre allegare documenti che attestino un ammontare del fatturato registrato al mese di giugno 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato registrato al mese di giugno 2019, con esclusione delle imprese che operano in una delle zone colpite da eventi sismici e metereologici tra il 2016 e il 2017. Le domande saranno valutate sulla base di tre criteri: l’ordine di arrivo, la regione di appartenenza e le finalità della donazione che s’intende ottenere attraverso la campagna “Alleva la speranza+”.L’oggetto della raccolta fondi – precisa il comunicato – dovrà obbligatoriamente riguardare i seguenti ambiti: Per le aziende colpite dagli eventi sismici del 2016-2017 interventi di riqualificazione, acquisto macchinari o di ammodernamento e implementazione dell’attività produttiva: per il settore extra alberghiero: interventi di riqualificazione energetica e ambientale e/o interventi di adeguamento alle misure di sicurezza legate all’emergenza coronavirus. La call sarà attiva dal 10 agosto al 13 settembre.Alle donazioni che arriveranno attraverso PlanBee – si legge – “si sommeranno quelle di Enel e di Legambiente, perché i progetti di rinascita possano diventare realtà”.Con “Alleva la Speranza” verranno sostenuti venti progetti in due anni, puntando sulla continuità dell’impegno solidale. Fino ad oggi, grazie alla generosità di oltre 400 donatori, questa campagna di crowdfunding ha già raccolto un importo complessivo di 133.500 euro, destinato a investimenti sui progetti di 8 allevatori, resi possibili grazie alla solidarietà sostenuta da Legambiente ed Enel e necessari per rilanciare economia e sviluppo locale sostenibile. LEGGI TUTTO