Settembre 2020

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    USA, l'attività manifatturiera nell'area di Chicago si conferma in espansione

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera nell’area di Chicago, confermandosi saldamente in zona espansione. Nel mese di settembre, l’indice PMI Chicago si è attestato a 62,4 punti dai 51,2 punti del mese precedente. Il dato risulta anche sopra le attese degli analisti che erano per una risalita fino a 52 punti.Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    Powersoft, i risultati del primo semestre

    (Teleborsa) – Powersoft chiude i primi sei mesi dell’anno con ricavi consolidati complessivi a 14,9 milioni di Euro rispetto a 18,9 milioni di Euro del primo semestre 2019.L’EBITDA pari a 1,4 milioni di Euro si confronta con i 3,4 milioni di Euro del primo semestre 2019 (EBITDA margin al 10,2% rispetto al 18,8% del 30 giugno 2019). L’EBIT a 0,4 milioni di Euro rispetto a 2,3 milioni di Euro del primo semestre 2019 (EBIT margin a 2,5% rispetto a 12,8% del 30 giugno 2019).L’Utile netto di periodo pari a 0,8 milioni di Euro rispetto a 1,6 milioni di Euro del primo semestre 2019.La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2020 positiva per 10,2 milioni di Euro rispetto a 11,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2019. LEGGI TUTTO

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    USA, crolla PIL nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – L’economia americana si conferma in forte contrazione nel 2° trimestre del 2020 (-31,4%), sostanzialmente in linea con le attese degli analisti e con la lettura precedente (-31,7%). Lo comunica il Dipartimento del Commercio americano.Il dato si confronta con il -5% registrato nel 1° trimestre 2020, evidenziando una brusca battuta d’arresto dopo la pandemia di Covid-19 ed il lockdown.La caduta del PIL è stata determinata da un crollo verticale dei consumi (-33,2%).Il PCE price index, che dà un’approssimazione sulla misura dell’inflazione ed è monitorato con attenzione dalla Federal Reserve per valutare l’andamento dei prezzi, è sceso del 2,1%. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia, previste cessioni NPL per 20 miliarid nel 2020

    (Teleborsa) – Le sofferenze bancarie sono destinate ad aumentare con il Covid. Lo ha affermato Bruna Szego, capo del servizio Regolamentazione e Analisi macroprudenziale della Banca d’Italia, in audizione al Senato, aggiungendo che sono previste nel 2020 20 miliardi di cessioni di NPL al lordo delle rettifiche, che porteranno il totale del periodo 2016-2020 a 170 miliardi.Per la responsabile di Palazzo Koch, quindi, le proposte di legge sul recupero dei crediti in sofferenza “vanno valutate con molta attenzione”, perché “c’è il rischio che venga compromesso il mercato secondario degli NPL” e si creino degli “incentivi” a favore dei debitori “inducendoli ex-ante a non onorare il debito”.Szego ha parlato anche dell’ipotesi di una bad bank pubblica per gestire i crediti deteriorati, affermando che “è un tema che sta tornando all’attenzione in Italia e anche in Europa”. In UE – ha aggiunto – “si discute anche dell’eventuale possibilità di costruire le Asset Management Company’ (AMC) a livello europeo e nazionale”, ma c’è da superare un “problema di aiuti di Stato”. LEGGI TUTTO

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    BCE, arriva monito del falco Weidmann

    (Teleborsa) – Gli acquisti su vasta scala di Titoli di Stato da parte della BCE “rischiano di confondere la linea di demarcazione tra politica monetaria e politica di bilancio”.E’ quanto ha affermato il Presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, nel suo intervento di presentazione del convegno “the Ecb and Its Watchers” a Francoforte.Centrale il tema della revisione della strategia BCE sul quale si è concentrata nel suo discorso la Presidente Lagarde. Il termine della revisione – lanciata a inizio mandato lo scorso anno, sospesa a causa del Covid e ripresa nelle ultime due settimane – è atteso tra un anno ma la numero uno della Banca Centrale Europea ha ribadito i punti fermi di cui si dovrà tener conto fin da ora, cioè l’inserimento di obiettivi e parametri “green” nella politica monetaria a cui si sommano i principi di equità e lotta alle disuguaglianze.Secondo Weidmann “dobbiamo stare attenti a come interpretiamo il mandato. Più ampiamente ci spingiamo nella sua interpretazione, maggiore è il rischio di ritrovarci invischiati con la politica e di sovraccaricarci di troppi compiti”, ha avvertito.”E conseguentemente – ha concluso – la nostra indipendenza verrebbe giustamente messa in discussione”. LEGGI TUTTO

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    Milano si indebolisce con le altre Borse europee

    (Teleborsa) – Borse europee ancora deboli e Milano che si allinea al trend generale dopo un esordio migliore. I mercati hanno accolto con un certo malumore il dibattito TV infuocato Trump-Biden e scontano l’attesa per la pubblicazione dei dati del PIL americano del 2° trimestre.Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,28%. Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +139 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,85%.Tra le principali Borse europee pensosa Francoforte, con un calo frazionale dello 0,51%, tentenna Londra, con un modesto ribasso dello 0,26%, e giornata fiacca per Parigi, che segna un calo dello 0,56%. Sessione debole per il listino milanese, dove il FTSE MIB scambia con un calo dello 0,39%.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano si trovia Saipem (+3,75%), considerata una buona opportunità d’acquisto dagli analisti.Bene anche Tenaris (+2,57%), Nexi (+2,34%) e Banco BPM (+1,62%).Fra i peggiori Banca Generali, che continua la seduta con -2,43%.Si concentrano le vendite su Atlantia, che soffre un calo del 2,20%.Sessione nera per Unipol, che lascia sul tappeto una perdita del 2,13%.In caduta libera Pirelli, che affonda del 2,12%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Italmobiliare (+3,13%), ERG (+2,00%), Saras (+1,92%) e MARR (+1,91%).I più forti ribassi, invece, si verificano su ASTM, che continua la seduta con -2,80%.Pesante Autogrill, che segna una discesa di ben -2,02 punti percentuali.Vendite su B.F, che registra un ribasso dell’1,91%.Seduta negativa per Juventus, che mostra una perdita dell’1,68%. LEGGI TUTTO

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    Inail, il lockdown taglia le denunce di infortuni sul lavoro del 2020

    (Teleborsa) – Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e agosto sono state 322.132 (-22,7% rispetto allo stesso periodo del 2019), 823 delle quali con esito mortale (+20,1%). In diminuzione le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 27.761 (-32,3%).Sono alcuni dei numeri contenuti pubblicati questa mattina da Inail che ha spiegato che i dati di quest’anno sono fortemente influenzati dall’emergenza Coronavirus.La diminuzione delle denunce di infortunio sul lavoro, spiega la nota Inail, è influenzata dal sostenuto calo delle denunce registrate tra marzo e agosto, con 91mila casi in meno rispetto al periodo marzo-agosto 2019 (-29,3%), a causa soprattutto del lockdown. I mesi di gennaio e febbraio di quest’anno, non coinvolti pienamente dalla pandemia, hanno registrato decrementi inferiori al 4%.Il dato relativo alle denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nei primi otto mesi di quest’anno, invece, pur nella provvisorietà dei numeri, hanno evidenziato già un aumento di 138 casi rispetto ai 685 registrati nello stesso periodo del 2019 (+20,1%). L’incremento è influenzato anche in questo caso dalla pandemia, in particolare dal numero dei decessi avvenuti e protocollati al 31 agosto 2020 a causa dell’infezione da Covid-19 in ambito lavorativo.Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nei primi otto mesi del 2020 sono state, infine, 13.271 in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 (-32,3%). A influenzare la flessione è il numero delle denunce presentate tra marzo e luglio 2020, mentre ad agosto si registra un modesto +0,7% rispetto al 2019. LEGGI TUTTO

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    Germania, disoccupazione in calo a settembre

    (Teleborsa) – Rallenta la disoccupazione in Germania a settembre. Lo rileva il Federal Labour Office, secondo cui il tasso di disoccupazione destagionalizzato è sceso al 6,3%, al di sotto del 6,4% precedente ed atteso.Parallelamente, c’è stato un calo di 8mila disoccupati, in linea con il consensus, dopo il calo di 9mila rilevato ad agosto.Il numero complessivo dei disoccupati (non destagionalizzato) sale a 2,847 milioni dai 2,955 milioni precedenti. Quello destagionalizzato si porta a 2,907 milioni da 2,915 milioni. LEGGI TUTTO