Novembre 2020

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    NPL, Scholz: “Aumenteranno con pandemia. Presto nuovo piano d'azione”

    (Teleborsa) – Le banche europee hanno fatto “passi avanti” nella gestione dei crediti deteriorati (NPL), ma la pandemia porterà ad un forte aumento. Lo ha confermato il Ministro delle Finanze tedesco Olaf Scholz, nella conferenza stampa al termine dell’Ecofin.”E’ dunque importante creare le giuste condizioni sull’iter legislativo”, ha affermato il Ministro, aggiungendo che la Commissione europea “presenterà un nuovo piano di azione sugli NPL il mese prossimo”.”Oggi – ha sottolineato – eravamo tutti d’accordo che le parti ancora in sospeso del piano di azione sono da avallare quanto prima”. LEGGI TUTTO

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    Commercialisti, De Lise: “Far slittare le scadenze fiscali ed eliminare adempimenti superflui”

    (Teleborsa) – “Muoviamoci a slittare le scadenze fiscali, dal momento che la crisi è sotto gli occhi di tutti e che molti studi di dottori commercialisti ed esperti contabili, così come i reparti contabili delle imprese clienti, sono stati colpiti dal virus e alle prese con la quarantena”. Questo l’invito rivolto al Governo dal presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec) Matteo De Lise.”Ci sembra illogico – ha affermato De Lise – che gli studi professionali alle prese con il Covid debbano obbligatoriamente inviare le dichiarazioni dei redditi entro il 30 novembre. E di certo non sarebbe corretto chiedere sanzioni per il ravvedimento di un versamento che non è stato tempestivo perché qualcuno era sintomatico e non poteva materialmente elaborarlo”. Per il presidente dell’Ungdcec “un altro aiuto concreto ai contribuenti, a costo zero per lo Stato, potrebbe arrivare cancellando una serie di oneri amministrativi superflui. Lo Stato non dovrebbe investire risorse e darebbe un grosso contributo. Crediamo – ha concluso De Lise – che scelte del genere aiuterebbero ad abbassare l’enorme tensione sociale”. LEGGI TUTTO

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    Visco, pandemia ha esacerbato problemi debito e pensioni

    (Teleborsa) – La pandemia e le misure di contenimento hanno “esacerbato” i problemi del debito pubblico, che “è aumentato ovunque” in Europa, e di sostenibilità dei sistemi pensionistici. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nell’intervento agli “Stati generali delle pensioni” organizzato da Università Bocconi e Deutsche Bank.L’aumento della disoccupazione – ha aggiunto – si rifletterà almeno nel breve periodo, in più alti tassi di pensionamento e in minori entrate contributive”.Ricordando che il debito era già storicamente alto in molti paesi dell’Eurozona e il sistema pensionistico scontava gli effetti dell’invecchiamento della popolazione, Visco ha affermato che “la priorità è tornare a più alti, equilibrati e durevoli tassi di crescita economica”. LEGGI TUTTO

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    USA, si rafforza il settore servizi a ottobre

    (Teleborsa) – Si rafforza il settore dei servizi negli Stati Uniti nel mese di ottobre. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da Markit, sale a 56,9 punti dai 54,6 precedenti, risultando superiore alle stime di consensus (56).L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, mostra dunque un tasso di crescita più forte e si conferma al di sopra della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con la fase di espansione.Migliora anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 56,3 punti rispetto ai 54,3 del mese precedente ed ai 55,5 attesi. LEGGI TUTTO

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    Recupera Milano insieme agli altri mercati europei

    (Teleborsa) – Si muovono in territorio positivo i principali mercati di Eurolandia, ampliando la performance della prima parte di seduta. Sulla stessa scia rialzista il FTSE MIB. Nel frattempo, a Wall Street prevalgono gli acquisti per l’S&P-500, mentre continua a regnare l’incertezza sull’esito del voto americano. Le indicazioni più recenti sullo spoglio delle elezioni presidenziali sembrano indicare un allargamento del vantaggio del democratico Joe Biden in alcuni Stati chiave.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,30%. Sessione debole per l’oro, che scambia con un calo dello 0,42%. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo dell’1,70%.Invariato lo spread, che si posiziona a +131 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta allo 0,67%.Tra i listini europei bilancio positivo per Francoforte, che vanta un progresso dello 0,58%, sostanzialmente tonico Londra, che registra una plusvalenza dello 0,66%. Bilancio decisamente positivo per Parigi, che vanta un progresso dell’1,05%. Segno più per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dello 0,76%, proseguendo la serie positiva iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 20.813 punti.In luce sul listino milanese i comparti sanitario (+1,77%), bancario (+1,72%) e automotive (+1,46%).Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori costruzioni (-3,15%), materie prime (-1,38%) e petrolio (-0,82%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, vola Nexi, con una marcata risalita del 5,03%.Brilla Intesa Sanpaolo, con un forte incremento (+3,28%).Ottima performance per DiaSorin, che registra un progresso del 2,73%.Exploit di Amplifon, che mostra un rialzo del 2,24%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Pirelli, che prosegue le contrattazioni a -4,81%.Pesante Buzzi Unicem, che segna una discesa di ben -4,59 punti percentuali.Saipem scende del 2,97%.Calo deciso per BPER, che segna un -1,39%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Garofalo Health Care (+3,91%), Sesa (+3,38%), Credito Valtellinese (+2,97%) e Acea (+2,61%).Le peggiori performance, invece, si registrano su FILA, che ottiene -4,65%.Seduta drammatica per Datalogic, che crolla del 3,53%.Sensibili perdite per Carel Industries, in calo del 2,85%.In apnea B.F, che arretra del 2,70%. LEGGI TUTTO

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    Dombrovskis: attesa ripresa UE più lenta

    (Teleborsa) – Con la ripresa dei contagi in Europa “molti Paesi stanno imponendo restrizioni più dure” alle attività, domani la Commissione europea presenterà le sue previsioni economiche autunnali “ma già oggi possiamo dire che ci attendiamo una ripresa più lenta di quanto precedentemente previsto”.Lo ha affermato il Vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine dell’Ecofin sottolineando che “la Commissione Ue pubblicherà domani le sue previsioni economiche aggiornate ma date le nuove misure restrittive di molti Paesi “già oggi possiamo dire che ci attendiamo una ripresa più lenta di quanto precedentemente previsto”.Commissione europea ed Ecofin prendono tempo sull’ipotesi di creare una bad bank Ue per lo smaltimento dei crediti deteriorati delle banche. “Richiede maggiori discussioni, perchè le procedure solitamente avvengono su scala nazionale, serve più lavoro perchè spesso le procedure nazionali variano notevolmente tra loro”, dice Dombrovskis rispondendo ad una domanda sul tema. LEGGI TUTTO

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    PIL, Bankitalia: in primo semestre calo più pesante al Nord

    (Teleborsa) – “La diffusione dell’epidemia di Covid-19 ha generato uno shock macroeconomico di entità eccezionale e di durata incerta” e “nei primi sei mesi del 2020 l’attività economica si è fortemente ridotta rispetto al corrispondente periodo del 2019. Secondo l’indicatore trimestrale dell’economia regionale elaborato dalla Banca d’Italia (Iter), la flessione è stata più marcata al Nord, coerentemente con l’insorgenza precoce della pandemia in tale area geografica”. E’ quanto emerge dal Rapporto “L’economia delle regioni italiane – Dinamiche recenti e aspetti strutturali” della Banca d’Italia.Con la pandemia di coronavirus, spiega ancora Palazzo Koch, “il numero di occupati si è ovunque ridotto, più marcatamente nel Mezzogiorno” sottolineando che al Sud “la struttura produttiva è più orientata ad attività maggiormente esposte agli effetti della pandemia (quali i servizi connessi con il turismo) e la composizione dei contratti di lavoro risulta più sbilanciata verso forme di lavoro temporaneo”.”I vincoli ai licenziamenti – chiarisce Via Nazionale – e l’eccezionale ricorso a strumenti di integrazione salariale hanno contenuto l’impatto sul lavoro dipendente a tempo indeterminato, più diffuso al Centro Nord. Gli ultimi dati, disponibili solo a livello nazionale, suggeriscono un parziale recupero nel numero di occupati in estate, sebbene i margini inutilizzati della forza lavoro restino ampi”.La crisi causata dal coronavirus “ha determinato un peggioramento delle condizioni economiche delle famiglie, soprattutto nel Mezzogiorno”.Il rapporto evidenzia che “in base ai dati di contabilità nazionale dell’Istat la spesa delle famiglie residenti si è fortemente ridotta nella prima metà del 2020, più intensamente nel secondo trimestre. Il reddito delle famiglie è stato sostenuto dagli ammortizzatori sociali e dai provvedimenti che ne hanno previsto il rafforzamento”. “A supporto del reddito dei nuclei meno abbienti – aggiunge Bankitalia – e non coperti da strumenti di altra natura, è stato introdotto il Reddito di Emergenza, i cui beneficiari sono più concentrati nelle Regioni del Sud e nelle Isole”.Quanto alle prospettive per l’economia italiana “restano condizionate dall’incertezza circa l’evoluzione della pandemia, la cui incidenza è in aumento nelle ultime settimane”.”La diffusione su livelli critici in tutte le Regioni – osserva Via Nazionale – ha spinto il Governo ad adottare nuove misure di restrizione degli spostamenti e delle attività produttive. Come nelle precedenti crisi, l’intensità della ripresa dall’emergenza Covid-19 dipenderà anche dalle caratteristiche strutturali del sistema produttivo locale”. LEGGI TUTTO

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    Smart Factory, CNH Industrial: “Grazie ai robot lavoro più sicuro e meno faticoso”

    (Teleborsa) – Robot e veicoli intelligenti che assistono gli addetti in gran parte delle operazioni di sollevamento di carichi pesanti negli stabilimenti e nei magazzini, riducendo il rischio di infortuni e migliorando il benessere dei dipendenti. Nell’ultima “Top Story” pubblicata sul proprio sito CNH Industrial presenta un viaggio nella Smart Factory dove i robot danno una mano. La gestione e l’amministrazione dei circa 113 stabilimenti e magazzini in tutto il mondo – si legge nel testo – sfida costantemente i team Manufacturing e Aftermarket Solutions (AMS) di CNH Industrial a ideare nuovi modi di lavorare per garantire un’assistenza e una fornitura di parti di ricambio ottimali a concessionari, distributori e clienti.”Pensate a tutti i movimenti che fate quando mettete insieme una lista di articoli dagli scaffali di un magazzino – afferma Peter Ommeslag, responsabile Industry 4.0 presso CNH Industrial –. Vi protendete, vi piegate, vi allungate. E se qualcosa è appena fuori portata, vi allungate un altro po’”. I magazzini e i sistemi di consegna dei ricambi di CNH Industrial forniscono ai clienti l’accesso all’intera gamma di ricambi necessari per supportare l’ampio portafoglio di prodotti dell’Azienda, che comprende 12 marchi e – spiega la società – “grazie all’introduzione di robot e veicoli intelligenti, il lavoro è diventato più sicuro e meno faticoso”.A Brescia, ad esempio, i dipendenti lavorano al fianco di “cobot” (dalle parole “collaborativo” e “robot”) realizzati su misura, mentre a Valladolid, in Spagna, i veicoli a guida automatica (Automated Guided Vehicles – AGV) hanno recentemente iniziato a svolgere vari compiti. LEGGI TUTTO