Novembre 2020

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    Rapporto Stato-Regioni, Ferretti: “Con pandemia necessarie decisioni centralizzate”

    (Teleborsa) – Se, dalla riforma del titolo V, il rapporto Stato-Regioni ha sempre creato conflitti occupando gran parte del lavoro dei giudici costituzionali, durante la pandemia tali contrasti hanno assunto dimensioni ben più rilevanti costituendo, in molti casi, un ostacolo a un’efficace gestione dell’emergenza sanitaria in corso. Ne è convinto l’economista e docente Innovation Academy Trentino Sviluppo, Andrea Ferretti, per il quale tale rapporto oggi si sta trasformando in una sorta di “Muppet Show”.[embedded content]
    “Sicuramente le autonomie regionali, che spesso funzionano meglio del governo centrale, vanno tutelate tuttavia – spiega Ferretti – in una situazione, come quella attuale, di emergenza conclamata, le decisioni da prendere devono essere centralizzate a livello di governo. Non è possibile – continua l’economista – che il governo decida oggi di mantenere aperte le scuole e domani Vincenzo De Luca decida di chiuderle in Campania. Non è possibile che lo stesso governatore ricatti il governo dicendo ‘se non chiudi tu la Campania oggi la chiudo di mia iniziativa domani’. Non è possibile che la Campania sia assolutamente favorevole a un lockdown nazionale, la Lombardia assolutamente contraria, e la Calabria proponga di allungare l’orario di apertura dei ristoranti fino alle 23″. Questo – precisa Ferretti –”non vuol dire che le misure debbano essere uguali su tutto il territorio nazionale. Se in Lombardia ci sono 10mila casi ma il Covid-19 non ha ancora bene individuato dove sia il Molise le misure devono essere prese a livello centrale e non sotto il ricatto della specifica regione”.Ad alimentare l’avanzata del Covid-19 sono, per l’economista, soprattutto le “forti dosi di incertezza presenti nel sistema che mettono il decisore di fronte al bivio: salvo la salute o l’economia?”. Uno scenario aggravato – conclude Ferretti – dai forti contrasti tra i diversi livelli decisionali. LEGGI TUTTO

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    Da limiti a spostamenti ai tre scenari, Conte anticipa nuovo DPCM

    (Teleborsa) – Una strategia diversa rispetto a quella di marzo. Se, infatti, allora il lockdown totale era stato inevitabile anche perchè il virus ci aveva colti alle spalle, stavolta il Governo ha deciso di imboccare la strada della diversificazione delle misure.”La curva dei contagi di sabato ha imposto un nuovo corpus delle misure restrittive da adottare anche prima di mercoledì 4 novembre”. Lo ha affermato il Premier Giuseppe Conte nel suo intervento alla Camera sottolineando che “dopo un ulteriore interlocuzione con i Presidenti delle Camere ho chiesto di poter anticipare già ad oggi queste mie comunicazioni così che il Parlamento possa esprimersi prima di adottare il provvedimento”.”Il quadro epidemiologico – ha proseguito – è in via di transizione verso lo scenario 4 con particolare riferimento ad alcune regioni”. In particolare, ci sono specifiche criticità in Regioni e province autonome. L’RT nazionale è a 1,7 ma in alcune Regioni ovviamente il dato è superiore. Esiste un’altra probabilità che 15 regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese”.Poi uno sguardo più ampio. “La curva – sottolinea – corre in ogni Continente. L’UE all’interno di un quadro globale è una delle aree più colpite dall’urto della seconda ondata. Nelle ultime settimane l’incremento di casi Covid è stato di 150 contagi per ogni 100 mila abitanti ed anche nel nostro Paese la situazione è in peggioramento, la recrudescenza ha condotto ad una moltiplicazione significativa dei contagi “.”Nel prossimo DPCM indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio con misure via via più restrittive. L’inserimento di una Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute”, anticipa Conte sottolineando che l’esecutivo ha ritenuto “necessario assumere una decisione orientata che ottempli nuovi interventi restrittivi modulati sulla base del livello di rischio nei territori. Su base di criteri scientifici predefiniti ci sarà un regime differenziato basato su diversi livelli regionali. A marzo sprovvisti di un piano abbiamo emanato provvedimenti che ci hanno portato un lockdown generalizzato, oggi invece abbiamo una struttura di prevenzione”.Il Presidente del Consiglio ha poi voluto specificare che “non stiamo subendo un’insostenibile pressione nei reparti di terapia intensiva ma registriamo un crescente preoccupante affolamento negli altri reparti come le terapie sub intensive e le aree mediche in generale”. I dati – ha proseguito – “confermano che c’è una rilevante differenza rispetto alla prima ondata” anche in termini di risposta sanitaria e presidi e equipaggiamenti medici”.Dunque, un intervento mirato “alla luce dell’ultimo report di venerdì e della situazione particolarmente critica in alcune regioni siamo costretti a intervenire in una ottica di prudenza per mitigare il contagio con una strategia che va modulata sulle differenti criticità” delle Regioni”, sottolinea il Presidente del Consiglio che chiarisce: “Introdurremo il limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio” salvo esigenze di lavoro, studio e salute.”Per l’intero territorio nazionale intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio. Chiudiamo nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri. Chiudiamo i corner per le scommesse e giochi ovunque siano, chiuderanno anche musei e mostre”. Prevista anche “la riduzione al 50 % del limite di capienza dei mezzi pubblici locali”.Il Governo che rivendica Conte – “è sempre stato e sempre rimarrà consapevole della piena responsabilità di fronte al Paese di fronte a ogni decisione per la salvezza del paese” – prevede di adottare a livello nazionale “limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda”.Il Presidente del Consiglio, nel ribadire che l’esecutivo è consapevole “della frustrazione e del senso di smarrimento e anche rabbia che si sta manifestando in questi giorni” assicura che “faremo tutti gli sforzi finanziari che servono per costituire elementi di stabilità e certezza per il mondo del lavoro”, per questo il Governo ha varato il dl ristori e ha esteso il blocco dei licenziamenti fino a fine marzo.Infine, un messaggio che invita a restare quanto mai compatti. “Questa è la terza crisi che stiamo vivendo e stavolta si può imprimere una svolta, l’Europa l’ha colta con il programma Nextgeneration Eu. Serve un nuovo patto tra pubblico e privato, il pubblico non deve ostacolare il mercato ma indirizzarlo e il nostro piano offrirà un nuova prospettiva nel solco degli obiettivi Ue”, sottolinea Conte.”Non possiamo permetterci di distogliere lo sguardo dal futuro, sappiamo con certezza che le trasformazioni in atto lo cambieranno, noi dobbiamo accompagnare la transizione, nessuno può sentirsi esonerato, rivolgo ancora un invito alle forze e alle energie del Paese, restiamo unti in questo drammatico momento in nome dell’unità e dei valori che sono alla base della nostra Costituzione”, conclude. LEGGI TUTTO

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    Tonica Milano insieme al resto d'Europa

    (Teleborsa) – Brillante Piazza Affari, al giro di boa, si allinea all’ottima performance delle principali borse europee. A fare da assist al sentiment degli investitori sono alcuni dati macro che fanno ben sperare, come l’indice PMI sul manifatturiero cinese e quello europeo, entrambi in rafforzamento. Tuttavia la cautela è d’obbligo con i contagi di coronavirus in continuo aumento in tutta Europa mentre monta l’attesa per le presidenziali USA.Sul mercato Forex, poco mosso l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,165. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,54%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,29%), che ha toccato 34,97 dollari per barile.Balza in alto lo spread, posizionandosi a +136 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari allo 0,73%.Nello scenario borsistico europeo in evidenza Francoforte, che mostra un forte incremento dell’1,87%, Londra avanza dell’1,18%. Svetta Parigi che segna un importante progresso dell’1,78%. Sessione euforica per Piazza Affari, con il FTSE MIB che mostra un balzo dell’1,79%; sulla stessa linea, in forte aumento il FTSE Italia All-Share, che con il suo +1,72% avanza a quota 19.926 punti.In buona evidenza a Milano i comparti materie prime (+4,20%), immobiliare (+3,71%) e costruzioni (+2,66%).In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto alimentare, che riporta una flessione di -0,54%.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, vola Saipem, con una marcata risalita del 6,07%.Brilla Tenaris, con un forte incremento (+4,17%).Ottima performance per Banca Mediolanum, che registra un progresso del 4,10%.Exploit di Buzzi Unicem, che mostra un rialzo del 3,96%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Recordati, che continua la seduta con -1,66%.Tentenna Campari, che cede lo 0,69%.Sostanzialmente debole Italgas, che registra una flessione dello 0,64%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Banca MPS (+8,90%), Banca Popolare di Sondrio (+5,24%), Biesse (+4,32%) e Saras (+3,87%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Piaggio, che continua la seduta con -2,39%.Affonda Garofalo Health Care, con un ribasso del 2,33%.Calo deciso per B.F, che segna un -1,37%.Sotto pressione Sanlorenzo, con un forte ribasso dell’1,32%. LEGGI TUTTO

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    Denaro sui titoli bancari. Nuovi rumor spingono MPS

    (Teleborsa) – Si muovono al rialzo i titoli bancari di Piazza Affari con il settore che viene ancora una volta sostenuto dalle indiscrezioni su un ulteriore consolidamento del settore: secondo Il Sole 24 Ore, starebbe prendendo forma il piano per le nozze tra MPS e Unicredit, che potrebbe agevolare la scissione delle attività italiane da quelle estere allo studio di piazza Gae Aulenti.L’indice di riferimento settoriale FTSE IT Banks mostra un guadagno di oltre 2 punti percentuali.Tra i player del comparto, Mediobanca sale dell’1,58%, Intesa Sanpaolo balza del 2,54%, BPER del 2,56% mentre il Banco BPM avanza del 2,68%.Tornando a MPS, Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, il principale sindacato dei bancari italiano, ha ribadito nei giorni scorsi la necessità di mantenere MPS “pubblica” auspicando che il governo “chieda all’Unione europea la proroga, oltre il 31 dicembre 2021, del termine per la privatizzazione”.Sileoni ha sottolineato poi che per il futuro del Monte dei Paschi di Siena “esistono diverse soluzioni, ma è preferibile per ora che la banca resti pubblica”. LEGGI TUTTO

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    Il flop del petrolio non frena le quotazioni dei colossi del settore

    (Teleborsa) – Si muovono al rialzo i titoli petroliferi di Piazza Affari nonostante i prezzi del greggio continuino a scendere, in scia ai nuovi lockdown che stanno minando la già fragile domanda mondiale di energia.L’indice di riferimento FTSE IT Oil & Gas mostra un progresso dell’1,34%. Ben impostato anche il benchmark a livello europeo che balza dell’1,72%.Tra i player del comparto, Eni guadagna l’1,85% mentre Tenaris vola di quasi il 4%.Frattanto, il Light Crude statunitense scambia a 34,89 dollari al barile, in flessione del 2,54%. Il Brent di Londra cede il 4,10% a 37,66 usd/bar-(Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Elezioni Usa, tutte le proiezioni Stato per Stato

    (Teleborsa) – Le indicazioni provenienti dai sondaggi sembrano univoche ma il sistema elettorale americano può riservare sorprese. Al fine di fornire un quadro sempre aggiornato della situazione, in vista del prossimo 3 novembre, quando gli Stati Uniti completeranno le operazioni di voto per eleggere il nuovo Presidente, Esri Italia ha elaborato una dashboard mettendo a confronto la somma in percentuale dei voti per i due candidati, nonché la distribuzione dei voti sempre in percentuale per ogni Stato.La mappa, pubblicata dalla testata web di Esri “The Science of Where Magazine” e realizzata sulla base dei dati forniti da alcuni network americani, offre un aggiornamento costante sui sondaggi a livello nazionale, nei singoli Stati e nei cosiddetti “swing states”, gli Stati ancora in bilico, determinanti nella scelta del nome del candidato che vincerà la corsa alla Casa Bianca.Nel dettaglio lo scenario restituito, ad oggi dalla mappa è il seguente:JOE BIDEN – Dalla mappa emerge il vantaggio del candidato democratico nello Stato di Washington; Oregon; California; Nevada; Colorado; Nuovo Messico; Wisconsis; Michigan; Illinois; Stato di New York; Rhode Island; Connecticut; Virginia; Maryland; Delaware; Pennsylvania; New Jersey; Massachussets; Vermont; New Hampshire; Maine; Minnesota; Hawaii.DONALD TRUMP – Gli Stati a maggioranza repubblicana che sostengono l’attuale presidente sono Montana; Idaho; Nebraska; Kansas; Texas; Louisiana; Arkansas; Alabama; Mississippi; Kentucky; Indiana; Missouri; Alaska.SWING STATE – Sono invece 14 gli Stati ancora in bilico. Si tratta di Utah; Arizona; Wyoming; North Dakota; South Dakota; Iowa; Ohio; West Virginia; Tennessee; North Carolina; South Carolina; Georgia; Florida; Oklahoma. LEGGI TUTTO

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    Puglisi, verso coprifuoco alle 21 in tutta Italia

    (Teleborsa) – Si va verso “un coprifuoco alle 21 per tutto il territorio nazionale”. E’ quanto ha anticipato il Sottosegretario al ministero del Lavoro, Francesca Puglisi, a SkyTg24.”Gli interventi saranno uniformi, poi, come scritto nel precedente DPCM, nella propria autonomia ciascun ente locale può prevedere anche restrizioni ulteriori. Le restrizioni – ha spiegato Puglisi – saranno nazionali, poi c’è anche la volontà di fare una distinzione tra quelle regioni che hanno già superato l’Rt2 da quelle che hanno indici più bassi. Ma le misure saranno nazionali, come per esempio il coprifuoco alle 21 per tutto il territorio nazionale”.Questo DPCM “continuerà ad incentivare che le persone restino a casa tranne che per ragioni di salute o lavoro. Stiamo cercando di lasciare fabbriche e quante più possibili attività produttive aperte. Purtroppo, prosegue Puglisi, “dobbiamo sacrificare la didattica in presenza, modificandola in didattica a distanza, per tutte le scuole di secondo grado e si sta discutendo in queste ore se farlo anche per la terza media, cercando di lasciare invece i bambini più piccoli con la didattica in presenza, cosa che viene garantita anche per ragazze e ragazzi con disabilità”. LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, si deteriora l'attività manifatturiera in ottobre

    (Teleborsa) – Per il quinto mese consecutivo, l’andamento del settore manifatturiero nel Regno Unito resta sopra la soglia di 50 punti che fa da spartiacque tra sviluppo e contrazione, ma registra la crescita più lenta da quattro mesi.L’indice PMI del settore manifatturiero, calcolato da IHS Markit, è sceso a 53,7 punti, nel mese di ottobre, rispetto ai 54,1 punti di settembre, ma supera la stima flash (53,3).La produzione e i nuovi ordinativi sono aumentati grazie al miglioramento della domanda sia domestica, sia estera. Quanto alla prospettiva di 12 mesi, oltre il 60% delle aziende si attende un aumento della produzione nel prossimo anno e solo il 10% prevede un calo.(Foto: © Melinda Nagy/123RF) LEGGI TUTTO