in

Anas conferma “impegno” su gare 2020. E su concessioni “pronta” a richieste Governo

(Teleborsa) – Anas non è “particolarmente” interessata alle concessioni autostradali, ma si dice pronta a fare quello che chiede il Governo. Lo ha detto Massimo Simonini, Amministratore delegato della società infrastrutturale che fa parte del Gruppo FS Italiane, in audizione alla Commissione Lavori pubblici del Senato sul tema delle concessioni autostradali.

Il manager ha ricordato che Anas è “il primo gestore della rete stradale in Europa”, con una dotazione di oltre 30 mila km di rete stradale ed autostradale, e fornisce ogni giorno “un servizio fondamentale per la mobilità del Paese”. Simonini assicura che con una adeguata dotazione di risorse finanziarie e di personale, l’azienda “è in grado di affrontare qualsiasi compito” richiesto dal Governo.

L’Ad di Anas ha parlato anche delle procedure di controllo su ponti, viadotti e cavalcavia, spiegando che seguono procedure standardizzate a carattere trimestrale e prevedono un’ispezione tecnica più approfondita una volta all’anno, sulla base dei quali si programma il piano di interventi di manutenzione. Nel 2019 – ha detto – sono state eseguite 51mila visite ispettive trimestrali sugli oltre 14.600 ponti, viadotti e cavalcavia e altre 3.900 visite principali e approfondite sulle strutture bisognose di maggiore attenzione.

Il manager ha poi aggiunto che il monitoraggio avviene anche con le più moderne tecnologie, con l’uso di sensori delle opere d’arte, ed è stato anche avviato, anche con la collaborazione di Universitàe aziende del settore, lo studio per sviluppare un algoritmo di intelligenza artificiale per la gestione dei dati provenienti dai sensori.

Nel 2019, Anas ha sviluppato gare per oltre 4,6 miliardi (il 66% in più rispetto al 2018), e quest’anno ha preventivato 6,5 miliardi per le gare, anche se la crisi da Covid-19 non ha aiutato e questa cifra potrebbe risultare inferiore. In ogni caso, “l’azienda è fortemente impegnata nel mantenere i propri impegni di investimento per il 2020 -ha rimarcato Simonini – con la prevista accelerazione del piano gare da 6,5 miliardi, necessari per il rilancio del settore infrastrutturale e a beneficio dell’intero sistema Paese”.

Sull’eventuale introduzione di pedaggi sul alcune arterie più trafficate, l’Ad di Anas si esprime a favore sotto il profilo imprenditoriale, ma precisa che “è una scelta del Governo” e non spetta ad Anas decidere.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

DL Rilancio, CNA: bene emendamento per ampliare perimetro attività dei Confidi

USA, domande mutuo in calo nell'ultima settimana