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BCE, FMI e Banca Mondiale “blindate”

(Teleborsa) – L’epidemia di Coronavirus ha, in pochissimo tempo, ridelineato i confini delle nostre abitudini, riscritto l’agenda politica ed economica e inciso sulla quasi totalità degli eventi, dai più piccoli a quelli di respiro internazionale. E anche le grandi istituzioni economiche internazionali “alzano i ponti levatoi” contro il Coronavirus.

Ieri notte Fondo monetario internazionale e Banca Mondiale hanno di fatto annullato lo svolgimento fisico delle assemblee primaverili, annunciando che quest’anno si svolgeranno in modalità “virtuale”, anche se questo “non significa cancellarle”, hanno precisato con una nota congiunta. Precedente analogo solo a seguito degli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, quando le allora assemblee autunnali vennero rinviate e poi spostate in altra località.

Oggi invece la Banca centrale europea ha annunciato lo stop a tutti i viaggi di lavoro non ritenuti “essenziali” del suo personale, il rinvio di tutte le conferenze e convegni – con l’unica eccezione della conferenza stampa a seguito del Consiglio direttivo monetario della prossima settimana – e lo stop a tutte le visite presso la stessa istituzione.

Con un comunicato, la BCE spiega che il Comitato esecutivo ha deciso di assumere una serie di provvedimenti a tutela della salute del suo personale dalla diffusione del coronavirus. Tutti i viaggi non essenziali saranno limitati almeno fino al 20 aprile, quando la situazione verrà nuovamente valutata. Fino alla stessa data “sono sospese le visite alla Bce”.

“Le misure si basano sulle linee guida internazionali e siamo in costanze comunicazione con il nostro personale che dovesse aver transitato per le aree a rischio, chiedendo di lavorare da casa”, ha affermato nel comunicato la Presidente della Bce, Christine Lagarde. Ad oggi comunque non risultano contagiati nel personale BCE, precisa l’istituzione.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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