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Dall'Europa oltre 1,5 miliardi di euro per l'industria spaziale italiana

(Teleborsa) – A poco meno di otto mesi e dall’ultima Ministeriale dell’Agenzia Spaziale Europea, si sono già concretizzati contratti importanti per le industrie italiane. Nel corso della recente riunione del 323° Comitato di Politica Industriale dell’ESA, che ha portato alla discussione di 87 documenti, di cui 47 decisionali riguardanti l’approvazione di importanti attività contrattuali per l’industria europea del settore, l’Italia si è vista assegnare la leadership di tre i programmi nei settori dell’Osservazione della Terra e dell’Esplorazione dello Spazio, pari a 485 milioni di euro per le industrie nazionali. Un sovraritorno importante rispetto all’investimento fatto durante la Ministeriale di Siviglia, in cui l’Italia ha sottoscritto 370 milioni di euro – come ha sottolineato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Riccardo Fraccaro con delega alle politiche per lo Spazio .

Le due missioni che guiderà l’Italia sono le più costose: ROSE-L e CIMR, entrambe con Thales Alenia Space Italia come capofila, con la partecipazione di OHB Italia. La nostra industria si è anche aggiudicata il contratto per la realizzazione dell’I-HAB (International Habitation Module), il modulo abitato per il Lunar Gateway, la stazione orbitante lunare che sarà operativa a partire dal 2024 intorno alla Luna, frutto della collaborazione tra NASA e ESA nell’ambito del programma ARTEMIS di ritorno alla Luna. Inoltre, il contratto per la missione European Return Orbiter, è stato affidato alla nostra industria, per la realizzazione di elementi essenziali della missione, quali il Modulo di inserzione in orbita marziana, i sistemi di telecomunicazione, le attività di integrazione dell’intera sonda spaziale, che verrà quindi assemblata ed approntata per il lancio negli stabilimenti Thales Alenia Space di Torino.

“A pochi mesi dalla Ministeriale ESA di Siviglia, nonostante le difficoltà vissute durante l’emergenza COVID, l’Italia dimostra – ricorda il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia – la lungimiranza dell’investimento fatto in tale sede. Oggi sono stati raccolti i frutti delle prime grandi competizioni che vedono le compagini a guida Italiana in un ruolo di primaria importanza, in termini qualitativi e quantitativi, con l’acquisizione di circa 1,6 miliardi di euro in contratti che assicurano un ritorno netto nazionale totale pari a circa 800 milioni di euro, superiore all’investimento fatto”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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