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I brand di CNH Industrial consegnano oltre 360 unità in Uzbekistan

(Teleborsa) – Con la consegna di macchine agricole di Case IH e New Holland e le macchine movimento terra di CASE Construction Equipment
a uno dei maggiori produttori di cotone del Paese, arriva in sostegno del settore agricolo dell’Uzbekistan. Questa– fa sapere CNH Industrial in una nota – è solo l’ultima serie di spedizioni dall’inizio della pandemia di Covid-19. Nei mesi scori CNH Industrial e i suoi brand hanno, infatti, dovuto ricorrere a soluzioni innovative per superare difficoltà senza precedenti al fine di fornire attrezzature di vitale importanza in tutto il mondo.

Uniti, i brand di CNH Industrial – si legge nella nota – sono leader globali nelle macchine per la raccolta del cotone con una linea completa di prodotti meccanizzati per servire questo settore in ogni fase, dall’aratura alla semina, dalla coltivazione alla raccolta fino alla gestione dei residui. La commessa in questione – finanziata da CNH Industrial Capital, la società di servizi finanziari globali dell’Azienda che supporta clienti e concessionari – comprende le seguenti unità: 120 trattori Case IH Puma costruiti a Saint Valentin, in Austria; 23 mietitrebbie Case IH Axial-Flow 4088 con testate accessorie e 40 presse New Holland BC5070, tutte prodotte ad Harbin, in Cina; 46 raccoglitrici di cotone Case IH Cotton Express prodotte a Benson, USA; 120 aratri New Holland prodotti a Överum, in Svezia; 10 terne a marchio CASE, costruite a Lecce, in Italia; oltre a diversi martelli pneumatici marchiati CASE.

“Vista la portata internazionale della commessa e il contesto della consegna nel mezzo di una pandemia globale, l’Azienda – spiega la nota – sta collaborando con diversi partner per realizzare trasporti basati sull’intermodalità, integrando cioè sistemi di trasporto differenti con un approccio ottimale in termini di sostenibilità per far giungere le macchine alla loro destinazione finale. Tutto ciò garantendo al cliente finale una consegna tempestiva che gli consenta di sfruttare appieno le macchine per la stagione della raccolta del cotone e, in alcuni casi, anche per la successiva raccolta del grano”.

Durante tutta la pandemia, CNH Industrial ha continuato a supportare la sua rete di rivenditori e a mantenere i servizi post-vendita a livello globale. Ad oggi ha riaperto la maggior parte dei suoi 67 stabilimenti a livello globale. Per garantire la salute e la sicurezza dei propri dipendenti, la Società ha fissato per tutti i suoi impianti e centri logistici un protocollo di sicurezza globale Covid-19 che comprende 48 diverse misure ed è conforme alle normative vigenti in tutti i paesi in cui opera.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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