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Coronavirus, superati i duemila morti in Italia. Johnson ci ripensa: misure più severe

(Teleborsa) – Superati i 23mila malati e più duemila vittime da Coronavirus nel nostro Paese mentre il numero complessivo dei contagiati – comprese vittime e guariti – ha raggiunto quota 27. 980. I guariti sono 2.749, 414 in più di ieri: questo il bilancio aggiornato dal Commissario Borrelli nella consueta conferenza stampa alla Protezione Civile.

TREND IN RIBASSO2470 nuovi positivi, meno di ieri (quando l’aumento era stato di 2.853) anche se mancano dati Puglia e provincia autonoma di Trento. Ma come vedete anche dai dati della Lombardia il trend è in ribasso, registriamo questo dato”, ha aggiunto.

OMS: “Malattia grave, muoiono anche giovani e bambini” – La pandemia di Covid-19 è “la grande crisi sanitaria globale dei nostri tempi” ha aggiunto, “questa è una malattia grave. Questa è una malattia grave. Anche se le prove che abbiamo suggeriscono che gli over 60 sono a maggior rischio, sono morti anche giovani, compresi i bambini”. A dirlo il Direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel corso del briefing sull’emergenza coronavirus. Ghebreyesus si è detto “profondamente preoccupato” per i Paesi più poveri: “Con il coronavirus che si sposta nei paesi a basso reddito, siamo profondamente preoccupati per l’impatto che potrebbe avere sulle popolazioni a molto alta prevalenza di Hiv o sui bambini malnutriti”, ha detto nel briefing di oggi.

Johnson ci ripensa – Arriva anche il cambio di rotta repentino del Regno Unito che aumenta le restrizioni per fronteggiare la diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato oggi il Premier Boris Johnson, durante una conferenza stampa, con un discorso che segna una svolta rispetto alla linea dei giorni scorsi, raccomandando lo stop di tutti i viaggi non necessari, il lavoro da casa “per chiunque possa” e la rinuncia a contatti sociali pubblici. “Da ora dovete evitare pub, teatri, club e altri luoghi di ritrovo”, ha detto rivolgendosi alla popolazione.

La Spagna, intanto, dove si registrano oltre 10 mila contagi, ha deciso la chiusura delle frontiere per far fronte all’epidemia di coronavirus: a partire dalla mezzanotte potranno quindi entrare nel Paese per via terrestre soltanto i cittadini spagnoli, gli stranieri per cause di forza maggiore e le merci al fine di garantire la catena si sostentamento. Lo ha annunciato il ministro spagnolo dell’Interno, riferisce El Pais.

Negli Usa, intanto, i casi confermati di contagio da Covid-19 sono circa 3.500, con almeno 65 decessi. “Siamo ad un punto di flessione critico in questo Paese, siamo dove l’Italia era due settimane fa in termini di numeri. Se si guarda alle proiezioni, ci sono tutte le possibilità di diventare come l’Italia” ammette a Fox News Jerome Adams, il capo esecutivo dello United States Public Health Service Commissioned Corps e Portavoce delle questioni di salute pubblica all’interno del Governo federale. Intanto, su Twitter, il Presidente Trump fa professione di ottimismo: gli Stati Uniti usciranno dall’emergenza coronavirus “più forti di prima“, sottolineando che “tutti sono uniti e lavorano duramente” e questa “è una cosa bellissima da vedere”.

Nel frattempo, i casi di coronavirus fuori dalla Cina hanno superato per la prima volta quelli nel Paese asiatico. Nel mondo, secondo l’ultimo bollettino della John Hopkins University, i contagiati sono 87mila, contro gli 80.860 dichiarati dalle autorità cinesi.

Nel primo pomeriggio, intanto, semaforo verde del Consiglio dei Ministri al decreto “cura Italia”. Aiuti per medici, lavoratori, famiglie e imprese: un’iniezione di sostegno all’economia da 25 miliardi, finanziamenti mobilitati per 350 miliardi, come hanno sottolineato il Premier Conte e il Ministro dell’Economia Gualtieri.


Fonte: https://quifinanza.it/finanza/feed/

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