in

Gualtieri: “Dopo crisi no a manovre lacrime e sangue”

(Teleborsa) – Lo scostamento richiesto è molto rilevante ma necessario per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e non sarà seguito da una serie di manovre “lacrime e sangue” ma una seria lotta all’evasione per rientrare nei ranghi di un normale debito e deficit.

A dirlo è il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel suo intervento alla Camera prima della discussione sul Def. “La politica di bilancio sarà espansiva sia nel 2020 che nel 2021″, ha dichiarato il ministro.

“Negli anni successivi dovremo ridurre il deficit e il rapporto debito/Pil. Ma i risultati conseguiti nel 2019 mostrano che non è necessario imporre misure lacrime e sangue”. Secondo Gualtieri infatti “si può continuare a lavorare per far crescere il gettito fiscale a parità di aliquote attraverso una seria politica di contrasto all’evasione supportata da innovazione, organizzazione e risorse umane qualificanti”.

Il ministro si augura che la richiesta di scostamento sia accolta da un “largo sostegno” anche perché si tratta di uno scostamento “molto rilevante” che “ammonta a 55,3 miliardi di indebitamento, un incremento del fabbisogno di 65 miliardi e un saldo netto da finanziare di 155 miliardi”, ha sottolineato Gualtieri.

Si tratta, ha proseguito il ministro, di “cifre imponenti il cui impiego è tuttavia necessario per proseguire il necessario sostegno economico alle famiglie e alle imprese già avviato con i precedenti provvedimenti e per aiutare la ripresa dell’economia”.

Gualtieri ha ricordato che le misure del governo hanno già attivato “3,6 miliardi di finanziamenti di cui 450 milioni per 21 mila operazioni fino a 25mila euro. Ci attendiamo una crescita molto significativa di questi numeri – ha aggiunto – e auspichiamo il superamento dei problemi iniziali che queste misure hanno avuto nei primissimi giorni”.

Sul fronte ammortizzatori sociali, il ministro ha confermato il loro rifinanziamento e misure a sostegno del reddito. “Nessuno deve perdere il lavoro a causa dell’epidemia, come abbiamo già detto, e il sostegno sarà erogato finché ce ne sarà bisogno“, ha chiarito.

Tra le varie misure presenti nel prossimo decreto, ci sarà l’esenzione integrale dall’Iva per tutto il 2020 per le mascherine. “Dal 2021 fisseremo un’aliquota del 5%“, ha aggiunto Gualtieri che ha parlato anche di un incremento per lo “stanziamento del credito d’imposta per la sanificazione”.

Con il prossimo decreto arriverà inoltre “un nuovo strumento temporaneo per nuclei familiari che non hanno reddito, pensioni o sostegni pubblici”, a cui si aggiungerà “un indennizzo per colf e badanti che non hanno potuto lavorare”.


Fonte: https://quifinanza.it/finanza/feed/

A Francesco Starace (ENEL) il premio Manager Utility Energia 2019

Iberdrola, il Gruppo conferma target 2020 ma stima aumento insolvenze