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La Grecia sfida il Portogallo: tasse basse ai pensionati stranieri

La Grecia sembra voler puntare sui pensionati stranieri per uscire dalla crisi economica. Il governo ellenico, infatti, ha inserito nella proposta di legge di bilancio presentata una settimana fa una norma che prevede la tassazione secca al 7% dei redditi dei pensionati. Durerà 10 anni e sarà concessa a coloro che trasferiranno nel Paese anche la residenza fiscale. Ci sono già alcuni dettagli su come funzionerà, una volta ratificata la proposta: il prelievo avverrà in un’unica soluzione durante l’anno. La scadenza per la richiesta dello spostamento della residenza, per quest’anno, è prevista il 30 settembre 2020. Difficilmente questa norma non si concretizzerà.

Pensioni, la scelta avanguardistica del Portogallo

Matteo Salvini ha recentemente citato qualche numero, dicendo che 400 mila pensionati italiani sono residenti all’estero per pagare meno tasse. Il leader della Lega ha citato il Portogallo, dove “per i primi 10 anni sulla pensione non paghi tasse”. Il segretario ha aggiunto di aver pronta una proposta per trasformare alcune Regioni del Sud, fiscalmente parlando, in un “Portogallo italiano”.

In effetti il Portogallo ha attirato, secondo l’Inps, quasi 3 mila italiani grazie al programma che garantiva zero tasse per 10 anni sui redditi percepiti all’estero. Il governo socialista di Antonio Costa, però, ha scelto di ridurre lo sconto (non in maniera retroattiva) dopo la vittoria delle elezioni: un’imposta secca del 10% per i redditi dei ‘residenti non abituali’ stranieri.

Flat tax, cosa prevede l’Italia per gli stranieri

La proposta della Grecia riprende quella prevista in Italia con la legge di bilancio 2019, che garantisce una flat-tax al 7% agli stranieri che vanno a vivere in Paesi del Sud inferiori ai 20 mila abitanti. Il governo ellenico aveva già approvato alcuni anni fa un programma di Golden Visa, rivolto proprio ai cittadini provenienti dall’estero, determinati a investire almeno 250 mila euro in proprietà immobiliari.

Questo programma era stato criticato dall’Unione europea, già contraria a piani simili portati avanti da Malta e Cipro. La scelta della Grecia, però, ha permesso di raccogliere circa 2 miliardi di euro. Nel solo 2019 le richieste arrivate da cittadini stranieri hanno sfiorato le 4 mila. Soprattutto cinesi, il 75%, spinti dalla possibilità di ottenere in questo modo anche un passaporto comunitario.


Fonte: https://quifinanza.it/tasse/feed/

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